Sinossi Libro
'a napoli, chissà perché, la madonna è più amata di gesù e forse anche dello stesso san gennaro. Dalle mie parti dire: fosse 'a madonna! ' è come esclamare: 'lo volesse il cielo! ', significa rivolgersi al personaggio più importante del paradiso e non c'è napoletano che non abbia pronunciato questa frase almeno un centinaio di volte nel corso della vita. Sono convinto che lei, la madonna, dall'alto dei cieli, la capisca benissimo e che si dia sempre un gran da fare ogni volta che qualcuno di noi la invoca. Fosse 'a madonna! ' è infatti nel medesimo tempo una dichiarazione di fede e una richiesta di aiuto. ' a napoli, e forse anche nel resto d'italia, la madonna è qualcosa di più di una figura religiosa: entra nel linguaggio e nella cultura di tutti i giorni, viene invocata per ogni situazione sacra o profana ('a madonna v'accumpagna, lassa fa' a' madonna), le si rivolgono speranza e gratitudine. Dopo 'tutti santi me compreso', luciano de crescenzo racconta alla sua maniera la madre di gesù, fra ricostruzione storica e risvolti folcloristici. Le differenze fra la maria dei vangeli canonici e quella dei vangeli apocrifi. I ricordi personali, dalla madonna di pompei a quella del carmine. Le madonne che appaiono (fatima, lourdes) e quelle che piangono. La madonna nera e quella incinta, quella dei madonnari e quella della 'ndrangheta. Questo libro è un omaggio ironico e affettuoso da parte di un grande autore che si definisce 'non credente ma sperante'. '