Finalista al premio strega 2021finalista al premio campiello 2021un romanzo costruito come un'appassionante partita di cluedo: i segreti di un uomo e di un paese raccontati dalle case che li hanno custoditi. In un'opera unica per architettura, poesia e visionarietà, andrea bajani traccia il grande affresco di un'educazione sentimentale a metri quadri. «un romanzo dalla struttura originale che, attraversando un'esistenza - i rapporti con i genitori, le amicizie, la famiglia, le scelte, la solitudine - attraversa cinquant'anni della storia del nostro paese» - cristina taglietti, la lettura «andrea bajani prende tutte le case di una vita, le disegna daccapo, ne definisce angoli e perimetri, in una lunga e ipnotica perizia sentimentale» - claudia durastanti «bajani dissocia il suo lavoro dalla semplice narrativa riportandolo alla cifra più alta della letteratura» - massimo recalcati, la repubblica «andrea bajani scandaglia come nessuno aveva mai fatto prima il luogo del mondo dove più abbiamo scoperto e amato, più siamo stati feriti, dove infine siamo diventati noi stessi» - sandro veronesi«in questo splendido romanzo andrea bajani fa della casa, o meglio delle case in cui ha vissuto, i luoghi privilegiati della propria storia. È la casa a definire la sua identità, in una sequenza di immagini intervallate nel tempo. » – lella baratelli per maremosso la vita che succede è soprattutto la vita nelle stanze. A quante parti di noi siamo disposti a rinunciare per continuare a essere noi stessi? E soprattutto: dove abbiamo lasciato ciò che non ci siamo portati dietro? Quali case lo custodiscono in segreto o lo tengono in ostaggio? Per raccontare la vita di un uomo, l'unica possibilità è setacciare le sue case, cercare gli indizi di quel piccolo inevitabile crimine che è dire