Sinossi Libro
«la notte di luna appariva profonda, e la profondità si estendeva in lontananza, in senso orizzontale. Non era ancora il cielo di agosto, ma gli insetti cantavano già. Si udiva il suono della rugiada che, a goccia a goccia, cadeva da una foglia sull'altra. Poi, all'improvviso, shingo udì il suono della montagna. »apparso nel 1949, è considerato con il paese delle nevi il maggior romanzo di yasunari kawabata, premio nobel nel 1968 per la letteratura e tra i massimi rappresentanti della narrativa giapponese. Il personaggio centrale del libro è shingo, uomo sensibile e inquieto, assorto nei sogni e nelle tristezze del passato, nei terrori e nelle premonizioni del presente. Di fronte alla decadenza inarrestabile della sua vita e della famiglia, shingo si lega sempre più strettamente a kikuko, la giovane e infelice moglie di suo figlio, una donna dall'intelligenza spiccata, che ha in sé qualcosa di delicato. I misteriosi segnali della natura, il suono della montagna (come un vento lontano o il rimbombo della terra), un riccio di castagna che cade dall'albero mentre vengono scambiate le coppe di sakè rituale sono nella vita di shingo un incitamento a prendere una decisione. Sotto la superficie di una cronaca famigliare scandita da riferimenti precisi alla vita di ogni giorno, il suono della montagna è un'elegia esistenziale e insieme una narrazione suggestiva, rivelatrice di un'arte alle soglie di una misteriosa perfezione.