Sinossi Libro
Roma, 1604. In un'atmosfera buia dominata dal severo clima della controriforma, sono sempre di più i pittori che affondano le loro immagini in una cornice di oscurità avvolgente. Caravaggio è un artista di punta che utilizza spesso, per i suoi quadri, modelle di estrazione popolare. Un giorno anna bianchini, una prostituta che aveva posato per lui, viene trovata morta nel suo letto dall'amica fillide, altra cortigiana e musa del pittore. Giunto a casa di anna, caravaggio ritrae le due donne un'ultima volta nella 'morte della vergine': anna nella figura della madonna appena deceduta e fillide in quella della maddalena afflitta al suo capezzale. Il quadro, consegnato nel 1606, fa scandalo e viene rifiutato dalla chiesa di santa maria della scala. Ma ormai la vita di tutte le modelle di caravaggio sembra essere a rischio: anche fillide è vittima di un tentato omicidio, e il pittore è preoccupato per la sua compagna lena antognetti, ex prostituta anche lei. Le indagini in corso portano a un funzionario della corte pontificia, il committente della 'morte della vergine', fanatico e rigido moralista. Un uomo che il pittore denuncia ritraendolo in quel quadro, sullo sfondo, e con aria di sfida. Ma quando caravaggio intuisce il vero movente di quei delitti, è costretto a fuggire da roma, senza riuscire a salvare lena, la donna che ama.