La nostra Recensione
Storia di chi fugge e di chi resta è il terzo volume della quadrilogia l'amica geniale di elena ferrante, una delle scrittrici italiane più apprezzate nel mondo. In questo romanzo, ambientato tra gli anni sessanta e settanta, ritroviamo le due protagoniste lenù e lila, ormai adulte e alle prese con le sfide della vita, dell'amore e del lavoro. Le loro strade si sono divise, ma il legame che le unisce è ancora forte e ambiguo.
Lenù è diventata una scrittrice di successo, ha lasciato napoli per vivere a firenze con il marito pietro, un professore universitario, e i due figli. Lila invece è rimasta nella sua città natale, dove lavora come operaia in una fabbrica di salumi e si occupa del figlio gennaro. Entrambe devono affrontare le difficoltà di un'epoca di grandi cambiamenti sociali e politici, tra lotte operaie, movimenti studenteschi, violenze e terrorismo.
La narrazione di elena ferrante è coinvolgente e appassionante, capace di farci entrare nella psicologia delle due donne e di farci vivere le loro emozioni, i loro sogni, le loro delusioni. Il romanzo è anche una ricostruzione storica accurata e vivida dell'italia degli anni di piombo, con i suoi contrasti e le sue contraddizioni. Il linguaggio è fluido e ricco di sfumature, con dialoghi realistici e incisivi.
Storia di chi fugge e di chi resta è un libro che non si può smettere di leggere, un libro che ci fa riflettere sul senso dell'amicizia, della libertà, dell'identità. È un libro che fa parte dei libri più belli di elena ferrante, una scrittrice che sa raccontare con maestria la complessità dell'essere umano.