Sinossi Libro
«il telefono sonò che era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse'. 'riccardino sono', disse una voce 'squillante e festevole', per dargli appuntamento al bar aurora. Ma montalbano non conosceva nessuno con quel nome. Un'ora dopo, la telefonata di catarella: avevano sparato a un uomo, fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di affidare l'indagine a mimì augello, perché 'gli anni principiavano a pesargli' aveva perso 'il piacere indescrivibile della caccia solitaria', insomma 'da qualichi tempo gli fagliava la gana', 'si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini'. Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio riccardino. » questo, in sintesi, è l'incipit di riccardino, l'ultimo, atteso romanzo con protagonista il commissario montalbano, che andrea camilleri ha voluto uscisse postumo. Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo scrittore antonio manzini, amico e allievo di camilleri, in occasione del salone del libro extra. Un titolo così diverso da quelli essenziali ed evocativi e pieni di significato ai quali siamo abituati, in cui risuonano echi letterari. Riccardino segna quasi una cesura, una fine, ed è giusto marcare la differenza sin dal titolo.