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Classifica Libri di Marco Malvaldi

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Libri in questa classifica: 44

Pagina 1 di 5

Posizione in classifica: 1

I Delitti Del Barlume
Vol
2 La Carta Più Alta-Il Telefono Senza Fili-La Battaglia Navale

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

I Delitti Del Barlume<br>Vol<br>2 La Carta Più Alta-Il Telefono Senza Fili-La Battaglia Navale
Un bar sulla costa tra pisa e livorno. Quattro anziani dalla battuta pronta e dalla morbosa curiosità che sanno tutto dei loro dintorni e delle loro tradizioni. Un sagace «barrista» paziente a sufficienza per trasformare i vaneggiamenti dei vecchietti in intuizioni investigative. È la formidabile macchina da indagine del barlume di pineta! Una formidabile macchina da indagine: il pettegolezzo. Questa scoperta marco malvaldi la applica a un brodo primordiale particolarmente fertile. Un bar sulla costa tra pisa e livorno. Quattro anziani dalla battuta pronta, spesso indecente, e dalla morbosa curiosità che sanno tutto dei loro dintorni e delle loro tradizioni (civili, folcloriche, di cronaca). Un sagace «barrista» paziente a sufficienza per trasformare i vaneggiamenti dei vecchietti in intuizioni investigative. Una folla di tipici «attori» dalla toscana profonda riadattati a un turismo invadente. Infine, tanti misteri criminali puramente paesani. Da questa serie di romanzi la fiction televisiva sky «i delitti del barlume». La carta più alta«non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo! ». E invece quando è la stagione giusta impossibile distrarre nonno ampelio, il rimediotti, il del tacca del comune, aldo il ristoratore dalla loro mania. È un delirio senile che la morte del ricco proprietario di una tenuta, ufficialmente avvenuta per cause naturali, sia un delitto? Il telefono senza fili«
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 2

Il Borghese Pellegrino

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Borghese Pellegrino
Marco malvaldi, che con odore di chiuso aveva reso omaggio a pellegrino artusi nell'anniversario della morte (1911), celebra con questo romanzo il secondo centenario della nascita del grande gastronomo avvenuta nel 1820. Un perfetto «enigma della camera chiusa» con un protagonista d'eccezione, pellegrino artusi, prima in veste di sospettato, poi determinante per la soluzione dell'affaire. «È un dato di fatto acquisito: marco malvaldi diverte, appassiona e convince anche quando abbandona i suoi canuti eroi del barlume e si lancia in avventure isolate» – sergio pent, tuttolibri - la stampa anno 1900. Serata a casa di pellegrino artusi, tra gli invitati paolo mantegazza, suo caro amico, professore di fisiologia (e anche antropologo e scrittore) e arturo gazzolo, proprietario di una industria conserviera nel casentino. Nel corso della cena si parla delle nuove tecniche di conservazione dei cibi, dal ghiaccio secco per i gelati al sottovuoto per le carni; gazzolo vorrebbe avere il parere di artusi su una nuova linea innovativa di manzo in gelatina che ha sviluppato proprio con le nuove metodologie e che è intenzionato a lanciare soprattutto nei mercati esteri, grazie alle nuove frontiere del commercio con l'impero ottomano. La carne, che prontamente il gazzolo ha fatto recapitare all'artusi per la prova d'assaggio, non risponde però alle aspettative: è troppo speziata, il sapore è ferroso e l'artusi conta di riferirne al gazzolo che l'ha invitato da lì a poco nella sua casa alle porte di firenze insieme ad altri ospiti, fra cui politici, banchieri e l'immancabile mantegazza. La cena scorre tranquilla e piacevole tra cibo e conversazioni, poi tutti si ritirano nelle loro stanze. Al mattino a colazione ci si accorge che qualcuno manca all'appello; uno degli ospiti viene rinvenuto morto nella propria stanza dove si era chiuso a chiave, un attacco cardiaco forse, ma il professor mantegazza è dubbioso e si rifiuta di redigere il certificato. Marco malvaldi ha costruito un perfetto «enigma della camera chiusa» con un protagonista d'eccezione, pellegrino artusi, prima in veste di sospettato, poi determinante per la soluzione dell'affaire. Gli anni della belle époque, gli intrecci tra politica e finanza che legavano l'italia all'impero ottomano, il borghese pellegrino, con la sua passione rivoluzionaria per la cucina, la familiarità con la chimica, il sentimento di unità nazionale che lo animava: gli ingredienti per un giallo colto, divertente e istruttivo.
Punteggio: 922
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 3

La Morra Cinese
Copia Autografata

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Morra Cinese<br>Copia Autografata
A pineta è successo qualcosa che nessuno si aspettava, la destra ha vinto le elezioni amministrative, conquistando un feudo rosso più o meno dal 1946. Mentre i vecchietti si dividono, anche massimo ha i suoi problemi con la nuova amministrazione: infatti ha difficoltà ad ottenere l'autorizzazione per il suolo pubblico. La cosa però non gli toglie il sonno, dato che ormai, con la nascita di matilde, la sua primogenita, non dorme da mesi. Per fortuna, anche in comune hanno le loro gatte da pelare: il primo atto della nuova amministrazione è stata la vendita di un ampio terreno nell'entroterra a una ditta che intende realizzare un megaresort, contro il parere di varie associazioni locali (come gli ambientalisti e i cicloamatori) e con il favore di altre. Ma ben più grave è che nel parcheggio sul retro del municipio viene rinvenuto un cadavere. È stefano mastromartino, studente di filologia della scuola normale, che ultimamente passava molto tempo a fare ricerche nella casa del conte valdemaro serra catellani, nobile decaduto il cui antenato aveva intrecciato una corrispondenza con giacomo leopardi. Le lettere autografe del poeta, se ritrovate, sarebbero una vera e propria manna per il conte: pare che tra queste ci fosse anche una poesia di rara bellezza, rimasta inedita. Un bel rebus per il vicequestore alice martelli che potrà contare sulle pettegole deduzioni dei vecchietti e su massimo che, bazzicando in comune, si rende conto che qualcuno entra un po' troppo spesso in uffici che in teoria non gli competono…
Punteggio: 895
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 4

La Morra Cinese

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Morra Cinese
A pineta è successo qualcosa che nessuno si aspettava, la destra ha vinto le elezioni amministrative, conquistando un feudo rosso più o meno dal 1946. Mentre i vecchietti si dividono, anche massimo ha i suoi problemi con la nuova amministrazione: infatti ha difficoltà ad ottenere l'autorizzazione per il suolo pubblico. La cosa però non gli toglie il sonno, dato che ormai, con la nascita di matilde, la sua primogenita, non dorme da mesi. Per fortuna, anche in comune hanno le loro gatte da pelare: il primo atto della nuova amministrazione è stata la vendita di un ampio terreno nell'entroterra a una ditta che intende realizzare un megaresort, contro il parere di varie associazioni locali (come gli ambientalisti e i cicloamatori) e con il favore di altre. Ma ben più grave è che nel parcheggio sul retro del municipio viene rinvenuto un cadavere. È stefano mastromartino, studente di filologia della scuola normale, che ultimamente passava molto tempo a fare ricerche nella casa del conte valdemaro serra catellani, nobile decaduto il cui antenato aveva intrecciato una corrispondenza con giacomo leopardi. Le lettere autografe del poeta, se ritrovate, sarebbero una vera e propria manna per il conte: pare che tra queste ci fosse anche una poesia di rara bellezza, rimasta inedita. Un bel rebus per il vicequestore alice martelli che potrà contare sulle pettegole deduzioni dei vecchietti e su massimo che, bazzicando in comune, si rende conto che qualcuno entra un po' troppo spesso in uffici che in teoria non gli competono…
Punteggio: 895
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 5

Odore Di Chiuso

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Gialli storici

Odore Di Chiuso
In un castello della maremma toscana vicino alla bolgheri di giosuè carducci, arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto pellegrino artusi. Lo precede la fama del suo celebre 'la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene', il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. Ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone romualdo bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. La formano i due figli maschi, gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare carducci, e lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. In più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo teodoro, e l'altera e procace cameriera agatina. Contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'artusi. In questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. Teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone romualdo. I sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera agatina. Sarà pellegrino artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.
Punteggio: 887
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 6

La Carta Più Alta

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Carta Più Alta
'non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo', sbotta disperato massimo il barrista. Ma è impossibile sottrarsi al nuovo intrigo in cui stanno per trascinarlo i quattro vecchietti del barlume: nonno ampelio, il rimediotti, il del tacca del comune, aldo il ristoratore. Dalla vendita sottoprezzo di una villa lussuosa, i pensionati, investigatori per amor di maldicenza, sono arrivati a dedurre l'omicidio del vecchio proprietario, morto, ufficialmente, di un male rapido e inesorabile. Massimo il barrista, ormai in balìa dei vecchietti che stanno abbarbicati tutto il giorno al tavolino sotto l'olmo del suo bar nel paese immaginario e tipico di pineta, al solito controvoglia trasforma quel fiume di malignità e di battute in una indagine. Il suo lavoro d'intelletto investigativo si risolve grazie a un'intuizione che permette di ristrutturare le informazioni, durante un noioso ricovero ospedaliero: proprio come avviene nei classici del giallo deduttivo. E a questo genere apparterrebbero, data la meccanica dell'intreccio, i romanzi del barlume, se non fosse per le convincenti innovazioni che vi aggiunge marco malvaldi. La situazione comica dei quattro temibili vecchietti che sprecano allegramente le giornate tra battute diatribe e calunnie, le quali fanno da base informativa e controcanto farsesco al mistero. La feroce satira che scioglie nell'acido ogni perbenismo ideologico. La rappresentazione, umoristica e aderente insieme, della realtà della provincia italiana.
Punteggio: 880
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 7

A Bocce Ferme

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

A Bocce Ferme
Questa volta, marco malvaldi trasporta i vecchietti in un'epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il barlume non era ancora aperto. Pilade e suoi amici si troveranno alle prese con un delitto avvenuto quanrant'anni prima, e rimasto senza colpevole. Ritornano massimo e i vecchietti del barlume in una storia che questa volta ruota attorno a un testamento. Il piccolo industriale alberto corradi alle sue ultime volontà ha aggiunto la confessione di avere ucciso il padre camillo, da cui aveva ereditato la fabbrica di conserve e tutti i suoi averi. Si tratta di un delitto avvenuto quarant'anni prima, rimasto senza colpevole. La notizia di reato racchiusa nel testamento obbliga il notaio a informare la polizia, nella persona del vicequestore alice martelli, e il magistrato a bloccare la successione. Alberto corradi infatti, in quanto assassino, potrebbe essere escluso dall'eredità del padre, cosa che priverebbe di tutti i beni l'unico suo erede, il figlio matteo, giovane rampante pronto a candidarsi alle elezioni sotto le bandiere azzurre. I vecchietti del barlume se lo ricordano bene quel delitto della fine degli anni settanta: camillo era un vero padrone, autoritario e dispotico; qualcuno arrivò a dire addirittura che se l'era cercata. Per l'omicidio era stato incriminato il sindacalista carmine bonci, ma le prove non si trovarono e bonci venne prosciolto. Pilade e i suoi amici tutto avrebbero potuto aspettarsi ma non che il colpevole potesse essere alberto corradi, all'epoca poco più che ventenne. E allora sospettosi per natura e intriganti per vocazione, vogliono vederci più chiaro, ansiosi di riaprire quel vecchio caso di cui a pineta, loro più di tutti, conservano memoria. A un incuriosito massimo e a una professionale alice raccontano dei giorni del delitto, dei malumori degli operai, dei dubbi e delle paure, di tutti i personaggi che ruotavano attorno all'azienda di camillo corradi. Malvaldi è come sempre straordinario a condurre il gioco, che questa volta trasporta i vecchietti in un'epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il barlume non era ancora aperto.
Punteggio: 878
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 8

Per Ridere Aggiungere Acqua
Piccolo Saggio Sullumorismo E Il Linguaggio

Marco Malvaldi

Lingue, dizionari, enciclopedie - Linguaggio

Per Ridere Aggiungere Acqua<br>Piccolo Saggio Sullumorismo E Il Linguaggio
Da bergson a eco passando per borges, montale e fosco maraini, un viaggio straordinario ed esilarante per rispondere alla domanda: è possibile insegnare a un computer che stiamo scherzando? «il gioco, come il riso, nasce dalla capacità di separare realtà e finzione. Ed è questa capacità che ci rende umani prima di tutto» il linguaggio è un meccanismo cognitivo di tipo computazionale – determinato biologicamente – in grado di generare a partire da un insieme limitato (le parole) un insieme illimitato di espressioni gerarchicamente strutturate (le frasi). Come funziona questo meccanismo? Quali sono le operazioni matematiche che compiamo quando parliamo? In che modo gli elementi più semplici vanno a costruire quelli più complessi? In che modo il linguaggio attiva il nostro cervello? E quello di un computer? 'henri poincaré diceva che la matematica non è lo studio degli oggetti, ma delle relazioni tra gli oggetti; al tempo stesso, una lingua è fatta principalmente di relazioni tra oggetti, non da oggetti sbattuti lì a caso, ed è proprio leggendo queste relazioni che il nostro cervello si accende e, oltre a riconoscere, costruisce una storia, una sequenza di avvenimenti temporali veri o presunti, vivi o defunti. ' che rapporto c'è tra questa lettura e un'emozione fondamentale come una risata? Da guareschi a edgar allan poe e georges perec; dai concetti di ridondanza e interdipendenza su cui claude elwood shannon fondò la teoria matematica della comunicazione – alla base di gran parte della tecnologia informatica che usiamo tutti i giorni – agli esperimenti di amos tversky e daniel kahneman, i padri dell'economia comportamentale che hanno rivoluzionato il mondo della psicologia; da bergson a eco passando per borges, montale e fosco maraini, un viaggio straordinario ed esilarante per rispondere alla domanda: è possibile insegnare a un computer che stiamo scherzando?
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 9

Sei Casi Al BarLume

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Sei Casi Al BarLume
Vengono raccolti in questo volume sei racconti che sono stati scritti per le diverse antologie «in giallo» pubblicate da sellerio: l'esperienza fa la differenza, il capodanno del cinghiale, azione e reazione, la tombola dei troiai, costumi da tutto il mondo, aria di montagna. «il giallo ha bisogno di un omicidio, ma se il cadavere è della suocera il tono cambia: il giallo consola. Chi legge sa che arriverà il lieto fine». - marco malvaldi «l'inesorabile tempo lavora sui personaggi di malvaldi e ce li fa amare come persone». - bruno gambarotta, ttl - la stampa i protagonisti dei sei casi del barlume sono loro: nonno ampelio, aldo, pilade e il rimediotti, insieme, s'intende, al barrista massimo e al commissario alice martelli. Trame varie e vivaci in cui fa capolino la chimica, primo amore di malvaldi. Nessun luogo come un bar è più adatto a osservare la gente, per ascoltare e capire. E così tra una briscola in cinque e un tressette i 4 «soprammobili che consumano aria e patatine» all'ora dell'aperitivo, ragionano e si accapigliano quando si tratta di indagare su un caso, e loro, di casi non se li fanno mancare mai. La tv ha dato voce e volto ai protagonisti di questi gialli dall'allegria leggera con la serie «i delitti del barlume». Filippo timi è perfetto nel ruolo di massimo e impareggiabili gli attori over 70 che si credono proprio i vecchietti del bar e si divertono come nella migliore tradizione della commedia all'italiana questa volta però colorata di giallo. In autunno, in concomitanza con l'uscita del volume, andranno in onda su sky altri due episodi tratti da racconti presenti in questo libro. Instancabili fabbricatori di ipotesi e pettegolezzi, croce di massimo e della polizia, delizia dei lettori, i quattro con questi casi da risolvere trovano pane per le loro dentiere. Li chiamano movimento quattro vecchietti, cia, combriccola investigatori anziani, quartetto uretra, ma sono arzilli e svegli come mai quando hanno a che fare con delitti, furti, indagini.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

Posizione in classifica: 10

Il Re Dei Giochi

Marco Malvaldi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Re Dei Giochi
Ritornano i quattro vecchietti detective del barlume di pineta, con il nipote massimo il 'barrista' e la brava banconista tiziana. Dopo 'la briscola in cinque' e 'il gioco delle tre carte', con 'il re dei giochi' si può dire che ora siamo alla serie, sia per la caratterizzazione ben sagomata e viva di ciascun personaggio che lo rende familiare, sia per il brio naturale con cui, come un meccanismo ben avviato, funziona l'eccentrico amalgama che struttura le storie. 're dei giochi' è il biliardo nuovo all'italiana giunto al barlume. Ampelio il nonno, aldo l'intellettuale, il rimediotti pensionato di destra, e il del tacca del comune (per distinguerlo da altri tre del tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di pineta. Tra cui il terribile incidente della statale. È morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. Sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. La madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. Non sembra un delitto. Manca il movente e pure l'occasione. 'anche quest'anno sembrava d'aver trovato un bell'omicidio per passare il tempo e loro vengono a rovinarti tutto'. Ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. E sulle iperboliche ma sapienti maldicenze dei quattro ottuagenari cala, come una mente ordinatrice, l'intuizione logica del 'barrista', investigatore per amor di pace.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/12/2023

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