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Julien Tromeur


Classifica Libri di Javier Zanetti

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Libri in questa classifica: 3

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Posizione in classifica: 1

Vincere, Ma Non Solo
Crescere Nella Vita E Raggiungere I Propri Obiettivi

Javier Zanetti

Salute - Attitudini professionali

Vincere, Ma Non Solo<br>Crescere Nella Vita E Raggiungere I Propri Obiettivi
Un grande campione diventato dirigente ci accompagna lungo il percorso che dai campi da calcio lo ha portato in uno dei business più globali del terzo millennio, e ci mostra come i princìpi appresi nello sport e nella vita siano validi e applicabili in tutte le attività professionali. «questo libro è il racconto schietto e sincero di quello che mi è successo o, meglio, di quello che sono riuscito a capire di me stesso una volta che i riflettori di san siro si sono spenti per l'ultima volta sulle mie galoppate fino alla linea di fondo. » javier zanetti, già capitano dell'inter e della nazionale argentina, è un'icona unanimemente riconosciuta e ammirata, portatore di valori universali che sta trasferendo anche nella sua ultima avventura. E che in queste pagine traduce in suggerimenti semplici e concreti per chiunque si trovi, in qualsiasi ruolo, a operare all'interno di un gruppo di lavoro. Dal rispetto per i ferri del mestiere alla chiarezza degli obiettivi, dalla lealtà verso colleghi e avversari alla capacità di fare autocritica, al coraggio di cercare sempre nuove sfide, zanetti ci indica in undici capitoli altrettanti punti fermi che lo hanno accompagnato dall'infanzia, vissuta nel dock sud, uno dei quartieri più poveri di buenos aires, fino all'arrivo in italia, nella grande famiglia dell'inter, con cui ha conquistato tutti i trofei più importanti. Nel suo racconto sport e business non sono solo gli strumenti del successo individuale: tutto ha più senso se si ha come stella polare la solidarietà sociale, la vicinanza ai più deboli. Da calciatore ieri e da dirigente oggi, «il capitano» indica nella sensibilità umana non semplicemente un dovere morale ma una chiave importante di qualunque impresa.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2024

Posizione in classifica: 2

Giocare Da Uomo
La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta

Javier Zanetti

Biografie - Artisti

Giocare Da Uomo<br>La Mia Vita Raccontata A Gianni Riotta
Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta 'a tutto campo', dai campetti fangosi di buenos aires fino al tetto d'europa. La notte del 22 maggio 2010, quando l'inter di mourinho sale sul tetto d'europa e conquista la sua terza champions league, a sollevare per primo quel trofeo così a lungo inseguito non può che essere il capitano di tante battaglie, javier zanetti. Arrivato da giovane sconosciuto alla corte del presidente moratti, nel lontano 1995, zanetti ha legato in modo indissolubile la propria carriera alla maglia nerazzurra, ultima «bandiera» in un calcio dove i grandi campioni sono spesso fuoriclasse senza radici. Tutti, compagni e allenatori, tifosi e avversari, insieme alle qualità tecniche ammirano la tenacia e la costanza che mette in partita: oggi come vent'anni fa, per lui l'entusiasmo è sempre lo stesso, corsa e cuore, salire palla al piede a centrocampo e puntare l'uomo, macinare chilometri su chilometri sulla fascia. Del resto il suo soprannome è «el tractor», il trattore. Un campione in campo e fuori dal campo, zanetti ha creato la fondazione pupi per aiutare bambini e ragazzi disagiati di quei barrios di buenos aires dove è cresciuto e dove, per aiutare la famiglia, lavorava come muratore insieme al padre o consegnava il latte alzandosi alle tre del mattino. Nella notte del trionfo al santiago bernabeu di madrid, qualcuno fatica a riconoscere in quel volto pazzo di gioia, con la coppa appena conquistata a mo' di cappello, l'autorevole capitano capace in campo di parlare con l'esempio più che con le urla, il campione tranquillo che tutti considerano erede di un altro grande capitano della storia interista, giacinto facchetti. Forse perché non sanno che javier zanetti, ciuffo da bravo ragazzo, serio, determinato, «fortunato e felice» come si definisce ripensando alla sua eccezionale avventura sportiva, nasconde un po' di quel dna di follia della sua unica grande squadra, la pazza inter con cui ha sofferto, perduto e vinto. E il cui orgoglio per i tanti trofei conquistati – fra tutti, lo storico triplete – nessuno potrà mai cancellare. Ripercorrendo con gianni riotta la propria carriera, zanetti mette da parte il personaggio pubblico e si racconta «a tutto campo», rivivendo la partita infinita di un ragazzino che a buenos aires giocava su campetti campetti fangosi e che a quarant'anni ha vinto tutto. Ma non ha mai dimenticato che, se è arrivato ad alzare in alto quella coppa, lo deve ai valori in cui crede, la fatica, il lavoro, la famiglia. Perché per correre dietro a ragazzi che hanno la metà dei tuoi anni non basta avere fiato, ci vuole il carattere di un vero uomo.
Punteggio: 948
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/12/2018

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