Una biografia romanzata che racconta la vita scandalosa e bruciante di una giovane donna che sogna di diventare scrittrice nel mondo in fiamme degli anni trenta e quaranta. Giornalista, fotografa, reporter, viaggiatrice, poetessa, autrice di romanzi e racconti, annemarie schwarzenbach (1908-1942) fu considerata una promessa della sua generazione. Morta solo a trentaquattro anni dopo una vita scomoda e ribelle, una vita fra l'impegno e la fuga, fra i viaggi ai limiti del mondo e quelli ai limiti di sé, la scrittrice è stata riscoperta solo nell'ultimo decennio fino a diventare in molti paesi d'europa oggetto di culto.
Una grande avventura che infrange con intelligenza e ironia i canoni del fantasy classico, dall'indimenticabile autore della saga di mondo disco. In principio c'era solo il più infinito, assoluto piattume. Poi venne il tappeto e lo ricoprì. Dalla polvere, il tappeto intessé i morrunghi, ossia la gente, o i veri esseri umani. È così che la maggior parte della gente chiama se stessa, tanto per cominciare. Finché un giorno s'incontra dell'altra gente e le si affibbia un nome tipo l'altra gente o, se si è di cattivo umore, il nemico. Se a qualcuno venisse in mente un nome tipo un altro po' di veri esseri umani, tutti si risparmierebbero un sacco di guai. Ma ora che una forza misteriosa spazza il tappeto radendo al suolo villaggi e città, due fratelli decidono di intraprendere un viaggio verso l'ignoto alla ricerca di una soluzione. Età di lettura: da 10 anni.
Londra, 1830. Sir ross cannon, riservato e ascetico, è il celebre capo degli agenti di bow street. Lady sophia sydney è certa che sia stato lui ad avere causato la fine di suo fratello, morto in carcere dopo essere stato condannato per furto proprio da cannon; ed è decisa a smascherarlo. Si fa quindi assumere come sua assistente, per sedurlo e poi rovinarlo. Ma vivere a stretto contatto con ross fa vacillare le certezze e i sentimenti della donna, gettando nuova luce sulla realtà. In tutti i sensi.
«posso baciarti di nuovo? » lei ha annuito e io l'ho baciata, e non c'è stata alcuna delusione da secondo bacio. Sarei potuto andare avanti per sempre, ma poi lei ha detto, continuando a baciarmi: «sto morendo di fame. »È la vigilia di natale a gracetown. Scende la neve, i regali sono già sotto l'albero e le luci brillano per le strade. Sembra tutto pronto per la festa, ma una tormenta arriva a sparigliare le carte. Così si può rimanere bloccati su un treno in mezzo al nulla e vagare per la città fino a incontrare un intrigante sconosciuto. Oppure prendere la macchina per raggiungere una festa che promette di essere memorabile, per scoprire che l'amore è più vicino di quanto pensassimo. O ancora ritrovare qualcuno che si credeva perduto, ma solo dopo una giornata piena di imprevisti e di. Maiali.
Con questo saggio eric hobsbawm delinea un panorama esauriente della storia del ventesimo secolo. Il secolo, per molti aspetti, più violento della storia dell'umanità: ben due guerre mondiali. Ma il ventesimo secolo è stato caratterizzato anche dall'emancipazione femminile, dal progresso scientifico, dalle rivoluzioni nella società e nella cultura. Un
«certi ricordi sono come vecchi amici, sanno fare pace. »i versi di marcel proust, riscoperti nel 1979, preludono e aiutano a comprendere meglio, per intermittenze e balenii, la grande sinfonia della recherche du temps perdu. Tra dediche, pastiches, testi burleschi, indirizzi, questi versi rimandano ai riflessi della vita privata di proust. Dopo la traduzione fortemente interpretativa di franco fortini, ecco una versione integrale dell'opera poetica di proust, che mira a restituire la musicalità del testo e a reintegrare in italiano le assonanze con la ricerca.
Quando morirò il mio gatto mi mangerà gli occhi? Se prima di morire mangio un sacco di pop-corn crudi che cosa succede quando mi cremano? I gemelli siamesi muoiono sempre nello stesso momento? Se muoio facendo una smorfia mi resterà per sempre? È vero che sugli aerei c'è uno scomparto segreto per chi muore in volo? Posso far conservare il mio corpo nell'ambra come gli insetti di jurassic park? Ogni domanda sulla morte è un'ottima domanda. Con
Desmond morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico si è messo a studiare l'uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori.