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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2013

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Libri in questa classifica: 1374

Pagina 98 di 138

Posizione in classifica: 971

A Che Gioco Giochiamo?

Madeleine Wickham

Narrativa estera - Recente

A Che Gioco Giochiamo?
Un weekend tra amici si trasforma in una resa dei conti… nel suo nuovo romanzo madeleine wickham racconta senza mai perdere l'usuale leggerezza il rapporto che intratteniamo con il denaro. È stato patrick ad avere l'idea di invitare gli amici per un weekend di tennis e relax. Non vede l'ora di esibire la favolosa residenza di campagna acquistata grazie ai lauti guadagni della sua attività per così dire. Spregiudicata di consulente finanziario. Ma alla bella moglie caroline non ha rivelato il vero motivo di questa riunione a cui tiene così tanto. Caroline è una donna senza peli sulla lingua che conosce bene il caro maritino, quindi non si fa certo problemi a dire la sua in merito a questa iniziativa. È ben contenta di accogliere stephen e annie, i vecchi vicini di casa con qualche problema finanziario, un po' meno di vedere l'arricchito charles e la sua aristocratica moglie cressida, ed è scontentissima di dover avere a che fare con il competitivo e pedante don, cliente di patrick, e la sua sciocca figlia valerie. Quando le quattro coppie si riuniscono, sembra già chiaro chi siano i vincitori e chi i vinti nella vita. Ma nel momento in cui la prima palla viene lanciata oltre la rete l'impeccabile campo da tennis in erba diventa teatro di qualcosa di molto diverso da un piacevole torneo fra amici. Ha inizio infatti una due giorni di ripicche, scenate e rivelazioni, culminante nell'arrivo di un ospite inatteso che sovvertirà completamente gli equilibri. In a che gioco giochiamo? Madeleine wickham racconta senza mai perdere l'usuale leggerezza il rapporto che intratteniamo con il denaro, scegliendo come bersaglio della sua tagliente ironia il mondo fatuo dei nuovi ricchi. In questa fiera di vanità e opportunismo, dietro l'ostentazione si nascondono tante piccole miserie e in nome dei soldi sembra lecito sacrificare tutto, persino l'amicizia.
Punteggio: 469
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/07/2024

Posizione in classifica: 972

Quattro Etti Damore, Grazie

Chiara Gamberale

Narrativa estera - Recente

Quattro Etti Damore, Grazie
Quasi ogni giorno erica e tea s'incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca, un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su facebook, due figli. Tea è la protagonista della serie tv di culto
Punteggio: 465
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2024

Posizione in classifica: 973

La Bella Di Buenos Aires

Manuel Vázquez Montalbán

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Bella Di Buenos Aires
Una ragazza bonaerense bellissima, destinata a diventare l'emmanuelle argentina, fugge in spagna inseguita dai militari. Anni dopo, il cadavere di una barbona assassinata viene ritrovato a barcellona. Carvalho, insieme al fidato biscuter, dovrà chiarire inquietanti misteri che coinvolgono il giudice garzón, l'ispettore-semiologo lifante, tutta una serie di emarginati e un nucleo di alleanze segrete tra diversi stati. La barcellona crepuscolare del barrio chino sta ormai diventando la città del design mentre, un po' dappertutto, nuovi cadaveri spuntano come funghi velenosi. E, sempre presente, il tango. A dieci anni dalla sua scomparsa, torna manuel vázquez montalbán con un romanzo inedito della serie carvalho, quasi un prologo al quintetto di buenos aires, ritroviamo qui personaggi, stile e temi ricorrenti nell'opera di manuel vázquez montalbán, come la buona cucina, la figura di pepe antieroe sexy, o il biscuter consigliere-intellettuale-modernizzatore.
Punteggio: 465
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/05/2023

Posizione in classifica: 974

Di Ilde Ce Nè Una Sola

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Di Ilde Ce Nè Una Sola
In luglio a bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? A sbrogliare la matassa ci pensa oscar, operaio generico, capace di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. Vitali torna ai fatidici anni settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. E ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre specchio di vite semplici e reali.
Punteggio: 461
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2022

Posizione in classifica: 975

Di Ilde Ce N'è Una Sola

Andrea Vitali

Narrativa estera - Recente

Di Ilde Ce N"è Una Sola
In luglio a bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? A sbrogliare la matassa ci pensa oscar, operaio generico, capace di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può. Vitali torna ai fatidici anni settanta, alle ristrettezze che seguono il boom economico, alle fatiche di far quadrare il bilancio di casa, all'irridente spavalderia di chi ce l'ha fatta e crede di aver domato il mondo e l'avvenire. E ci regala un'altra pagina del suo interminabile romanzo lacustre specchio di vite semplici e reali.
Punteggio: 459
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2018

Posizione in classifica: 976

Non è Tempo Per Noi
Quarantenni Una Generazione In Panchina

Andrea Scanzi

Società - Fenomeni sociologici

Non è Tempo Per Noi<br>Quarantenni Una Generazione In Panchina
Sogni e tic, traumi e ambizioni degli aspiranti rottamatori che spingono, ma non troppo, alle porte del paese. Cresciuti negli anni ottanta, troppo giovani per il vinile ma troppo vecchi per la rete, i quarantenni di oggi sfoggiano miti così educati da passare inosservati: hanno sostituito che guevara con l'uomo tigre, martin luther king con il professor keating de
Punteggio: 457
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/04/2024

Posizione in classifica: 977

Il Veleno Dell'oleandro

Simonetta Agnello Hornby

Narrativa estera - Recente

Il Veleno Dell"oleandro
Pedrara. La sicilia dei monti iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all'unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di mara, nipote prediletta di anna, e di bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta agnello hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell'universo famigliare, tutto intero.
Punteggio: 449
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 978

Il Veleno Delloleandro

Simonetta Agnello Hornby

Narrativa estera - Recente

Il Veleno Delloleandro
Pedrara. La sicilia dei monti iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all'unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di mara, nipote prediletta di anna, e di bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta agnello hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell'universo famigliare, tutto intero.
Punteggio: 445
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2024

Posizione in classifica: 979

Le Tre Minestre

Andrea Vitali

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Tre Minestre
Le tre minestre che danno il titolo al racconto autobiografico di andrea vitali rappresentano, con un espediente letterario tanto originale quanto spassoso, tre ministre: è così che vitali ribattezza segretamente le zie che accompagnano gli anni della sua infanzia. Cristina, ministro degli interni, è preposta alla conduzione delle faccende domestiche e alla cucina; colomba, ministro dell'agricoltura, si occupa dell'orto e delle attività agricole di famiglia; paola infine, ministro degli esteri, è impegnata professionalmente fuori casa e cura le relazioni con vicini e parenti. Filo conduttore del racconto di vitali sono le qualità attribuite ai cibi di casa, più particolarmente le loro presunte virtù terapeutiche, a cui si legano vari aneddoti. Siamo in un'italia di provincia, negli anni sessanta, dove ancora si parla il dialetto e 'la saggezza si esprime in assiomi che non ammettono repliche'. Le zie circondano il ragazzino con un affetto 'rustico ma profumato', dettato dal buon senso ma ancora pregno di superstizioni, retaggio di una cultura popolare di altri tempi. Ne emerge uno spaccato di vita vissuta e di costume di grande suggestione, delicatamente nostalgico e al contempo ironico. Un autentico tuffo nel passato al quale contribuisce anche il verace ricettario della tradizione locale che affonda le radici nel territorio, tra le sponde del lago di como e le valli retrostanti.
Punteggio: 439
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2023

Posizione in classifica: 980

Le Affinità Alchemiche

Gaia Coltorti

Narrativa estera - Recente

Le Affinità Alchemiche
Giovanni ha diciotto anni, trascorsi quasi tutti a verona, dove è nato. Una vita tranquilla, qualche amico e, ogni giorno, i lunghi allenamenti in piscina per prepararsi alle gare. Anche a casa regna la quiete: giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre. Lei a verona non conosce nessuno: solo johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità.
Punteggio: 439
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/10/2022

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