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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Poeti

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Libri in questa classifica: 156

Pagina 9 di 16

Posizione in classifica: 81

Purgatorio

Dante Alighieri

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Purgatorio
Con la splendida introduzione di alessandro d'avenia. Ancora una volta, franco nembrini trova le parole più semplici e toccanti per avvicinarci al testo di dante e farci sentire quanto esso abbia a che fare con la nostra quotidianità. 'il purgatorio' racconta nembrini 'è la cantica del cambiamento. Si comincia in un modo e si finisce in un altro. Come nella vita di ogni giorno. Dante ci fa capire che il problema non è cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta. ' ad accompagnare il testo di dante e l'eccezionale commento di nembrini ci sono le illustrazioni di gabriele dell'otto, che compie un'impresa titanica e trova una cifra unica ed emozionante nel tratto e nelle scelte cromatiche, contribuendo a rendere concreta per i lettori l'esperienza di dante.
Punteggio: 855
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/12/2023

Posizione in classifica: 82

Poesie

Sandro Penna

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie
«queste sono le poesie che al di fuori di qualsiasi critico io stimo più di tutte. Sarebbero insomma quello che io lascerei ai posteri se posteri esisteranno. » così nel 1973 sandro penna introduceva la propria raccolta di poesie in uscita nei tascabili garzanti, l'unica assemblata da lui personalmente. I versi, scritti tra il 1939 e il 1958, si presentano straordinariamente compatti per i temi e il linguaggio: quella di penna è una poesia limpida, che si rifà a una classicità senza tempo e applica la lezione di dante, leopardi, rimbaud, montale, tra gli altri, senza mai cadere nella maniera. Ma è una poesia solo in apparenza semplice, la cui chiarezza e luminosità non possono che nascere da una zona buia, da un mistero.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/05/2022

Posizione in classifica: 83

L Adone

Giambattista Marino

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

L Adone
«È del poeta il fin la meraviglia», affermava giovan battista marino, e veramente è fonte di meraviglia l'adone, il maggior manifesto poetico del barocco italiano ed europeo. Nella favola di adone, antieroe passivo e femmineo, negazione dell'eroe forte e coraggioso, in un divertito e continuo rovesciamento si mescolano e insieme si negano tutti i generi tradizionali, dalla favola mitologica al poema cavalleresco, al romanzo d'avventura. E nell'esile storia del giovinetto amato da venere e ucciso da un cinghiale si innestano come in un caleidoscopio innumerevoli digressioni e straordinarie prove di virtuosismo poetico.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2022

Posizione in classifica: 84

La Ballata Del Vecchio Marinaio

Samuel Taylor Coleridge

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Ballata Del Vecchio Marinaio
Coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di gustave doré. Nasce dal sogno di un amico, durante una passeggiata con william wordsworth, l'idea della ballata del vecchio marinaio, la vicenda fantastica della maledizione che si abbatte sull'equipaggio di una nave a causa dell'insensato gesto di uno dei marinai: l'uccisione di un albatros. Bilanciando sapientemente il mondo del reale e del soprannaturale, razionale e irrazionale, in un grande mito di mare e ghiaccio, espiazione e colpa, con la presenza di creature ultraterrene e forze misteriose che sospingono la nave e il racconto, il poeta si fa albatro nella metafora dell'opera, e fondendo romanzo gotico, letteratura di viaggio e ballata tradizionale, riesce a salvare se stesso tramite il potere dell'immaginazione nella propria creazione artistica. Recuperando la forma metrica della tradizione poetica popolare inglese, con un linguaggio evocativo e immaginifico, coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di gustave doré, artista eclettico e poliedrico, in grado di incarnare coi suoi tratti cupi e angosciati lo spirito dei testi della letteratura coeva e non.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/07/2023

Posizione in classifica: 85

Canzoniere

Francesco Petrarca

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Canzoniere
Ecco un classico della poesia italiana ed europea studiato e commentato da altri due poeti che hanno ormai un loro posto indiscutibile nel panorama della nostra letteratura. Foscolo si occupò del petrarca nel 1823 e di leopardi tra il 1825 e il 1826. E proprio nell'età di un grande risveglio culturale dove, accanto allo sbocciare della sensibilità romantica, prendeva il via il sentire estetico moderno. Il 'saggio sopra la poesia del petrarca' di ugo foscolo non segna soltanto un punto fermo nella stessa storia della critica della poesia petrarchesca: è anche la testimonianza di come un grande poeta sappia 'far critica', riuscendo a cogliere, dietro il cristallo apparentemente immobile dello 'stile' petrarchesco, i grandi e problematici destini dell'uomo di sempre. Il commento del leopardi alle 'rime' del petrarca è esemplare sia perché può considerarsi una acuta guida alla loro lettura sia perché, al contempo, è lo strumento per comprendere la poetica dello stesso autore dei 'canti'.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2024

Posizione in classifica: 86

Poesie
Testo Originale A Fronte

Marcel Proust

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Poesie<br>Testo Originale A Fronte
«certi ricordi sono come vecchi amici, sanno fare pace. »i versi di marcel proust, riscoperti nel 1979, preludono e aiutano a comprendere meglio, per intermittenze e balenii, la grande sinfonia della recherche du temps perdu. Tra dediche, pastiches, testi burleschi, indirizzi, questi versi rimandano ai riflessi della vita privata di proust. Dopo la traduzione fortemente interpretativa di franco fortini, ecco una versione integrale dell'opera poetica di proust, che mira a restituire la musicalità del testo e a reintegrare in italiano le assonanze con la ricerca.
Punteggio: 840
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/12/2023

Posizione in classifica: 87

Averno

Louise Glück

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Averno
In averno, louise glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio. «il mito è materia dei poeti, ma è materia ostica; maneggiandolo male si finisce facilmente col fare una poesia di maniera, banale e poco sentita. Nel caso di averno, invece, abbiamo due archetipi – la terra e persefone – che sostengono un'architettura sapiente e potentissima» – marilena renda, in averno e la poesia perfetta di louise glück, premio nobel per la letteratura – rivistastudio«basata sul mito di persefone, la discesa agli inferi di glück ricorre al recupero di un modello classico, motivo che torna nella sua scrittura fin dagli anni settanta, per raccontare storie familiari e coniugali. Achille, ulisse e penelope, didone e enea, orfeo e euridice, e perfino pia de' tolomei hanno via via offerto alla poetessa americana trame collaudate su cui innestare temi personali, una continua autoanalisi, il confronto con un amore finito, con la rottura del matrimonio, con il proprio io lesionato» – antonella francini, in louise glück, versi per sola carne nel nome di dei immortali – il manifestoÈ di nuovo inverno, è di nuovo freddo. Il lago averno, dove gli antichi credevano si trovasse la porta dell'aldilà, è scuro come il cielo sopra le nostre teste. Ad aguzzare gli occhi, riusciamo appena a distinguere la migrazione notturna di uno stormo di uccelli. All'alba, le colline brillano di fuoco, ma non è più il sole di agosto: i nostri corpi non sono stati salvati, non sono sicuri. In averno, louise glück canta la solitudine e il terrore per l'ignoto, lo splendore della notte e l'amore, il desiderio: perché, sembra dirci, anche quando tutto è muto e spento, capita a volte di sentire musica da una finestra aperta, in una mattina di neve, e allora il mondo ci richiama a sé, e la sua bellezza è un invito.
Punteggio: 837
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/02/2021

Posizione in classifica: 88

Tutte Le Poesie
Testo Francese A Fronte

Arthur Rimbaud

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Tutte Le Poesie<br>Testo Francese A Fronte
La poesia di rimbaud raggiunge vertici di straordinaria bellezza. Il poeta 'malato', 'criminale', 'maledetto', si rivela in questi versi un grande 'veggente' che trae dal profondo la propria voce, attraverso un programmatico 'sregolamento' di tutti i sensi e la trascrive in un linguaggio dai significati stravolti. Riversa così nella scrittura una carica aggressiva che spezza lo schema metrico e sconvolge la lingua nobile della migliore tradizione letteraria, contaminandola con il lessico delle bettole per scandalizzare il lettore 'borghese'. Prende corpo così la figura di un ribelle incantatore, insofferente a ogni legame, che gioca in ogni strofa gli effetti del proprio disgusto, con tale intensità da decomporre nell'esorcismo verbale l'intera sua dimensione umana e poetica. Introduzione di gianni nicoletti.
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/08/2023

Posizione in classifica: 89

La Terra Desolata-Quattro Quartetti
Testo Inglese A Fronte

Thomas S. Eliot

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

La Terra Desolata-Quattro Quartetti<br>Testo Inglese A Fronte
Tema de 'la terra desolata' è la città infernale, descritta prima da william blake, poi da baudelaire: città diabolica dove, con il passare del tempo, l'uomo si trova sempre peggio. È una tragedia grottesca che anticipa la poetica di beckett e fellini. Con la sua poesia, e in particolare con 'i quattro quartetti', eliot tenta di dimostrare che l'immaginazione (quella che per lui si incarnava nella poesia religiosa) può, nello sfacelo del mondo odierno, riconquistare i suoi privilegi. Impresa pressoché disperata: costruire qualcosa dall'impossibilità, dalla mancanza, dalle rovine. Introduzione di czeslaw milosz
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/06/2023

Posizione in classifica: 90

Resteranno I Canti

Franco Arminio

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Resteranno I Canti
Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. Per franco arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il ''lupo nascosto dietro lo sterno''. In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la terra, il corpo e l'italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è. Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene.
Punteggio: 827
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/04/2024

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