Dall'8 dicembre 2020 all'8 dicembre 2021 si celebra, come voluto da papa francesco, un anno particolare dedicato a san giuseppe, in occasione del 150° anniversario dalla sua proclamazione a patrono della chiesa cattolica. Quest'anno offre l'occasione per ciascuno di fare memoria su una delle figure più importanti nell'avvenimento della redenzione: figura di cui i vangeli dicono pochissime ma estremamente significative cose, ricordandolo come lo sposo che accoglie maria e il figlio, che a loro provvede, che tiene sempre il cuore aperto a ogni parola che gli viene dall'alto. In questo senso, san giuseppe è figura di credente a cui fare riferimento per ciascuno, proprio nelle grandi e fondamentali scelte della vita. Per entrare nel mistero di questo uomo, il presente libro offre diverse strade: quella della meditazione quotidiana, scandita dalle riflessioni di don luigi maria epicoco; quella dell'approfondimento del pensiero di papa francesco, secondo il testo della lettera patris corde, offerta integralmente; quella di una voce originalissima come fu don tonino bello, che su san giuseppe ci ha lasciato una pagina di altissimo lirismo e profondità.
Quella della chiesa è, anche, una storia piena di personaggi eccezionali, eventi memorabili, grandi passioni. Eppure solo pochi scrittori sono riusciti a raccontarla restituendone il pathos: fra tutti spicca louis de wohl, capace, con questa storia breve che è quasi un romanzo, di trattenere con forza lo spirito di vicende straordinarie. Dall'esilio del papato ad avignone alla rivolta di lutero, dalle sofferenze dei martiri alle gesta eroiche dei santi, dalle crociate della chiesa militante contro le eresie fino agi episodi più controversi del novecento, louis de wohl, con la prospettiva del credente e l'attenzione al dettaglio dello storico, ci ripropone gli appassionanti eventi di questa istituzione millenaria. Ci dona così un resoconto narrativo veritiero, che mostra il lato più umano dei personaggi principali della chiesa in tutte le loro sfaccettature.
Quello tra joseph ratzinger e georg gänswein è stato un lungo e significativo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. E ancor più dopo l'elezione del cardinale ratzinger come benedetto xvi, don georg ha vissuto costantemente al suo fianco quale suo più stretto collaboratore, ma anche confidente e consigliere, accompagnandolo durante il pontificato e nel tempo successivo alla storica rinuncia del 2013. Oggi, dopo la scomparsa del papa emerito, per l'attuale prefetto della casa pontificia è giunto il momento di raccontare la propria verità riguardo le bieche calunnie e le oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sulle azioni del pontefice tedesco, e di far conoscere così, finalmente, il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come 'panzerkardinal' o 'rottweiler di dio'. Un racconto autentico e schietto in cui, coadiuvato dalla esperta penna del vaticanista saverio gaeta, monsignor gänswein propone l'autorevole ricostruzione di un particolarissimo periodo per la chiesa cattolica, affrontando anche gli interrogativi su enigmatiche vicende, quali i dossier di vatileaks e i misteri del caso orlandi, lo scandalo della pedofilia e i rapporti fra il papa emerito e il successore francesco. Ne scaturisce l'intensa testimonianza della grandezza di un uomo, cardinale, papa che ha fatto la storia del nostro tempo e che emerge qui come un faro di competenza teologica, chiarezza dottrinale e saggezza profetica.
Quella della chiesa è, anche, una storia piena di personaggi eccezionali, eventi memorabili, grandi passioni. Eppure solo pochi scrittori sono riusciti a raccontarla restituendone il pathos: fra tutti spicca louis de wohl, capace, con questa storia breve che è quasi un romanzo, di trattenere con forza lo spirito di vicende straordinarie. Dall'esilio del papato ad avignone alla rivolta di lutero, dalle sofferenze dei martiri alle gesta eroiche dei santi, dalle crociate della chiesa militante contro le eresie fino agi episodi più controversi del novecento, louis de wohl, con la prospettiva del credente e l'attenzione al dettaglio dello storico, ci ripropone gli appassionanti eventi di questa istituzione millenaria. Ci dona così un resoconto narrativo veritiero, che mostra il lato più umano dei personaggi principali della chiesa in tutte le loro sfaccettature.
'a napoli, chissà perché, la madonna è più amata di gesù e forse anche dello stesso san gennaro. Dalle mie parti dire: fosse 'a madonna! ' è come esclamare: 'lo volesse il cielo! ', significa rivolgersi al personaggio più importante del paradiso e non c'è napoletano che non abbia pronunciato questa frase almeno un centinaio di volte nel corso della vita. Sono convinto che lei, la madonna, dall'alto dei cieli, la capisca benissimo e che si dia sempre un gran da fare ogni volta che qualcuno di noi la invoca. Fosse 'a madonna! ' è infatti nel medesimo tempo una dichiarazione di fede e una richiesta di aiuto. ' a napoli, e forse anche nel resto d'italia, la madonna è qualcosa di più di una figura religiosa: entra nel linguaggio e nella cultura di tutti i giorni, viene invocata per ogni situazione sacra o profana ('a madonna v'accumpagna, lassa fa' a' madonna), le si rivolgono speranza e gratitudine. Dopo 'tutti santi me compreso', luciano de crescenzo racconta alla sua maniera la madre di gesù, fra ricostruzione storica e risvolti folcloristici. Le differenze fra la maria dei vangeli canonici e quella dei vangeli apocrifi. I ricordi personali, dalla madonna di pompei a quella del carmine. Le madonne che appaiono (fatima, lourdes) e quelle che piangono. La madonna nera e quella incinta, quella dei madonnari e quella della 'ndrangheta. Questo libro è un omaggio ironico e affettuoso da parte di un grande autore che si definisce 'non credente ma sperante'. '
Dopo le tenebre dell'ideologia e del totalitarismo stalinista che hanno travagliato il xx secolo, spezzando anche la vita di florenskij e oscurandone l'opera per oltre settantanni, oggi questa finalmente riappare nella sua integrità e in tutto il suo vigore sorgivo. I dodici capitoli dei quali si compone, concepiti come lettere a un amico, ancora oggi stupiscono non solo per la vastità e complessità di conoscenza, per il coraggioso tentativo di far interagire tra loro i diversi saperi e le molteplici forme e possibilità della ragione, ma soprattutto per la profondità dello sguardo rivolto verso gli abissi dell'umano, nell'agonica ricerca di una luce di salvezza, di un'autentica sapienza d'amore.
Con grazia e ironia, luciano de crescenzo racconta i miti greci, storie che parlano di dei, eroi, ninfe, sirene ma anche di uomini comuni con le loro grandezze e le loro miserie, vicende d'amore, imprese avventurose, imprevedibili metamorfosi, eroiche epopee.
In ognuno di noi è presente un bambino o una bambina sofferente, che versa lacrime sulle ferite del passato, impedendo loro di cicatrizzarsi. Questo libro insegna a fare pace con noi stessi. A dialogare con il bambino interiore per affrontare la vita adulta con più serenità e consapevolezza. Pagina dopo pagina, thich nhat hanh, senza negare le difficoltà e il rischio di eccessive semplificazioni, ci guida lungo quel percorso indispensabile per riconoscere i traumi e i dolori dell'infanzia. Si tratta di pratiche concrete e accessibili a tutti, grazie alle quali diventa più facile accettare e poi trasformare la rabbia, la tristezza e la paura che ci impediscono di vivere pienamente da adulti. Con gentilezza e poesia siamo sollecitati a guardare dentro di noi per scoprire come i nostri conflitti interiori siano all'origine di tensioni con noi stessi e con gli altri. E questa scoperta ci aiuta a comprendere il passato e a vivere in pace nel qui e ora, migliorando il nostro quotidiano e la qualità delle nostre relazioni.
'a destra s'avanza uno strano cristiano': era il titolo di un editoriale di ezio mauro, direttore di 'repubblica', nel novembre 2002. 'sta emergendo qualcosa di impetuoso e inedito insieme', scriveva mauro: 'è una sorta di cristiano originario'. Il riferimento era, in primo luogo, al cristianesimo apertamente esibito in prima serata, il venerdì su raidue, da antonio socci nel suo programma excalibur. Quell'articolo e le feroci polemiche che hanno accompagnato la trasmissione hanno spinto socci a riflettere sul suo 'nuovo cristianesimo'. Il risultato è questo libro, un pamphlet polemico per dichiarare le ragioni di una fede che cambia la vita.