Abbandonati in cina dopo la caduta di mussolini, un manipolo di fascisti italiani, spalleggiati da un giapponese al servizio della cia, progettano uno spettacolare attentato conto il presidente mao zedong. Un episodio oscuro, censurato dai libri di storia, che grazie alla ricostruzione dell'autrice, per vent'anni corrispondente da pechino, attraverso le rocambolesche avventure dell'ufficiale dell'aviazione antonio riva, asso della grande guerra incaricato da galeazze ciano di fondare una scuola di pilotaggio nella provincia dello henan, getta una nuova luce sulla presenza italiana in cina all'inizio del secolo scorso. Un inedito e affascinante affresco della turbolenta cina degli anni quaranta, popolata da spie doppiogiochiste e trafficanti d'armi, fantomatiche società di import-export e avventurose missioni aeronautiche,fascisti e rivoluzionari, uomini d'affari e avventurieri, gangster e cortigiane.
Muovendo dall'accezione più ampia del termine - orientalismo come insieme delle discipline accademiche che studiano usi, costumi, letteratura e storia dei popoli orientali - said affronta l'idea della diversità ontologica tra oriente e occidente ispiratrice di tante pagine di autori diversi e lontani, da eschilo a victor hugo, da dante a marx, chiudendo l'indagine sul complesso di istituzioni create dall'occidente per esercitare il proprio dominio sul mondo orientale.
Economia, matematica, fisica, chimica, biologia: attraverso cinquanta incontri-interviste con i maggiori protagonisti di queste cinque discipline, odifreddi percorre un'altra tappa del suo personale viaggio lungo i sentieri del mondo scientifico contemporaneo. John nash, amartya sen, enrico bombieri, jean-pierre serre, john archibald wheeler, roald hoffmann, ilya prigogine, frederick sanger, renato dulbecco, rita levi-montalcini, james watson sono alcuni dei personaggi che si incontrano in queste pagine che, spaziando dalla biografia alla ricerca - con incursioni, per esempio, nella religione e nella politica - compongono nell'insieme un 'ritratto' della scienza del nostro tempo.
Muovendo dall'accezione più ampia del termine - orientalismo come insieme delle discipline accademiche che studiano usi, costumi, letteratura e storia dei popoli orientali - said affronta l'idea della diversità ontologica tra oriente e occidente ispiratrice di tante pagine di autori diversi e lontani, da eschilo a victor hugo, da dante a marx, chiudendo l'indagine sul complesso di istituzioni create dall'occidente per esercitare il proprio dominio sul mondo orientale.
Forse non tutti sanno che i soldi non versati in italia al fisco corrispondono a 7 punti percentuali del prodotto interno lordo. Se tutti gli evasori pagassero le tasse, infatti, gli italiani avrebbero in tasca 100 miliardi di euro in più all'anno, circa 8 miliardi e mezzo al mese. Ma, soprattutto, non tutti conoscono l'inesauribile fantasia creativa di chi froda il fisco: esiste un paese, antartictland, paradiso fiscale virtuale per chi non vuole pagare le tasse, fondato nel cuore del polo sud, con tanto di bandiera e moneta; si è arrivati ad allegare materassi ai giornali per sfruttare il favorevole regime fiscale concesso all'editoria; il settore delle pompe funebri tocca livelli record di evasione tanto che si dovrebbe dedurre che al nord un morto su due si sotterra con le proprie mani mentre al sud si sale a due su tre. Tragedia e commedia, dunque. Un campionario surreale di giochi di prestigio e trucchi diffusi in tutta italia, regione per regione, nessuno escluso, privati, sia famosi che sconosciuti, e aziende, sia piccole che grandi. La prima inchiesta puntuale, rigorosa, documentata, che racconta un malcostume talmente diffuso da non essere neppure più percepito. Anzi, che sembra perfino legittimato.
Pochi mesi dopo la liberazione, nella casa del popolo di lambrate, il comandante della 118 brigata garibaldi giulio paggio riunisce alcuni partigiani. Dice loro che la guerra non è finita, che bisogna riprendere le armi. La prospettiva ultima è quella di farsi trovar pronti, se la rivoluzione dovesse proseguire il suo cammino. Ma la spinta immediata, il pungolo all'azione, è il desiderio di stanare i fascisti impuniti, trovare quelli che sono sfuggiti al giusto castigo, e pareggiare finalmente i conti. Sotto la guida del 'tenente alvaro', la volante rossa ingaggia una lotta senza quartiere contro i rinati gruppi neofascisti, divenendo presto un punto di riferimento per i lavoratori milanesi. Tutti li chiamano: gli operai per difendere le fabbriche occupate dalla polizia, il pci per il servizio d'ordine e la vigilanza notturna alle sedi del partito. Nel luglio 1948 il momento sembra arrivato: togliatti è in un letto di ospedale, colpito da tre colpi di pistola. Gli uomini della volante rossa, armati di mitra e panzerfaust, si dirigono a bordo del loro camion verso una caserma dei carabinieri, intenzionati a prenderla d'assalto. Intanto, un'auto con a bordo un dirigente di spicco della federazione milanese del pci tenta disperatamente di intercettarli, prima che scatenino una guerra.
Il 25 aprile chi va in piazza a cantare 'bella ciao' è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'italia. È un'immagine suggestiva della resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell'unione sovietica. Giampaolo pansa racconta come i capi delle garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il pci era il protagonista assoluto della resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. 'bella ciao' ricostruisce il cammino delle bande guidate da luigi longo e da pietro secchia sin dall'agosto 1943, con la partenza dal confino di ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei gap, l'omicidio di capi partigiani ostili al pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l'incendio della guerra civile. La controstoria di pansa svela il lato oscuro della resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.
Una vera signora sa sempre quand'è il momento di uscire di scena. E maggie fortenberry, affascinante sessantenne che conosce almeno 48 modi diversi di piegare un fazzoletto e non ha mai detto una parolaccia in vita sua, ha deciso che il suo momento è arrivato. Ex miss alabama e quasi miss america, dei suoi sogni di ragazza maggie ha realizzato ben poco: non ha conquistato un marito adorante, non ha avuto con lui la nidia ta di pargoli d'ordinanza, e oggi è una single depressa con una noiosa carriera da agente immobiliare a birmingham. Ormai ha deciso, vuole farla finita. Non senza però aver prima saldato ogni debito, sbrinato il frigorifero e salutato gli amici con un'impeccabile lettera d'addio. Ma quando tutto sembra finalmente pronto per girare l'ultimo ciak, ecco che un bizzarro scheletro in kilt manda all'aria i suoi piani. Nella villa dove l'ha ritrovato, e che maggie ha ricevuto l'incarico di vendere, si celano infatti segreti che aspettano solo lei per essere svelati. E se poi a scombinare il suo progetto ci si mettono anche una dispettosa capretta dal muso nero e il ritorno inaspettato di un vecchio amore, ecco che forse organizzare la sua dipartita non è più così urgente.
Le decapitazioni dei prigionieri. La pulizia etnico-religiosa nelle zone occupate dell'iraq. La proclamazione di un califfato. Queste sono le cose che i media hanno cominciato a raccontarci nell'estate 2014 sull'isis, i pochi frammenti di un mosaico nuovo e terribile, a cui il mondo non era pronto. Queste milizie hanno conquistato un territorio più vasto del texas nel cuore del medio oriente, hanno dissolto i confini dettati dal colonialismo occidentale un secolo fa, hanno costretto gli usa a tornare a bombardare l'iraq. Ma chi sono, da dove vengono, come hanno fatto a diventare così potenti, e fin dove possono arrivare? In questo libro loretta napoleoni, uno dei massimi esperti di terrorismo internazionale, offre al grande pubblico il ritratto dell'isis, il cui stesso nome è mutato molte volte, a seconda delle diverse condizioni sul campo e nel sistema mediatico. Perché, scrive napoleoni, 'quel che distingue questa organizzazione da ogni altro gruppo armato che l'ha preceduta e quel che ne spiega l'enorme successo sono la sua modernità e il suo pragmatismo'. Questa nuova minaccia punta a un ambiziosissimo obiettivo: far nascere dalle ceneri dei conflitti mediorientali non un gruppo terroristico, ma un vero e proprio stato, con un suo territorio, una sua economia e un'enorme forza di attrazione per i musulmani fondamentalisti di tutto il mondo.
L'indicibile della storia italiana. La domanda di fondo è: perché l'italia dal 1969 è stata funestata dal terrorismo e dalla violenza politica con centinaia di morti e migliaia di feriti? Perché solo nel nostro paese? Tutte le inchieste giudiziarie hanno dato finora molta importanza al ruolo dei servizi segreti deviati, della p2, della cia. Risultato: nessuna verità giudiziaria, nessuna verità storica. Rosario priore, il magistrato che si è occupato di eversione nera e rossa, di autonomia operaia, del caso moro, di ustica, dell'attentato a giovanni paolo ii, qui prova a rispondere cambiando completamente scenario. E strumenti di analisi. Grazie ad anni di ricerche, testimonianze, prove, carte private, incontri con ex terroristi, agenti segreti e uomini politici anche stranieri, priore ricostruisce uno scenario internazionale inedito per spiegare il terrorismo e la strategia della tensione in italia, testimoniando la verità che finora nessuno ha potuto certificare attraverso le sentenze. Colpita la manovalanza (e non sempre), la giustizia si è infatti dovuta fermare senza arrivare a scoprire il livello più alto dei responsabili. Siamo stati in guerra, senza saperlo. L'egemonia del mediterraneo, il controllo delle fonti energetiche ci hanno messo in rotta di collisione con l'asse franco-inglese che non ha mai sopportato il nostro rapporto privilegiato con la libia. Ecco chi era il terzo giocatore dopo urss e stati uniti.