Ai primi posti delle classifiche inglesi e italiane. Un grande thriller dall'autrice del bestseller 9 giorni. Agli occhi di tutti coloro che la conoscono, zoe maisey, prima bambina prodigio e poi genio della musica, è una ragazza perfetta. Eppure, diversi anni fa zoe ha causato la morte di tre adolescenti. Ha scontato la sua pena, e ora potrebbe guardare al proprio futuro. La sua storia e la sua nuova vita iniziano la sera in cui tiene il concerto più importante della sua carriera. Sei ore dopo, a mezzanotte, sua madre morirà. 'la ragazza perfetta' è un'esplorazione profonda della mente di un'adolescente talentuosa, con un'intelligenza fuori dal comune ma anche con un passato che sembra impossibile lasciarsi alle spalle.
Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto in tv e sulle prime pagine dei giornali. Era accusato di un crimine raccapricciante, ma adesso che è morto, la verità finirà sepolta con lui. A meno che jean, la vedova, la moglie devota che gli è sempre stata a fianco in tribunale, non si decida a parlare. A meno che jean alla fine non decida di raccontare la sua storia.
Luglio 1986. Leo pontecorvo, quarantottenne medico di successo, viene accusato di un reato ripugnante. Dalla sera alla mattina, il professor pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo, vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Ciò che lo annienta, tuttavia, è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? La sua è la storia di un uomo di successo giunto alla resa dei conti. Una figura che non potrà non determinare anche i destini dei due figli, filippo e samuel: indolente e superficiale il primo, brillante e determinato il secondo, non potrebbero essere più diversi, eppure sono sempre stati inseparabili. Fino a quando i loro destini non sembrano invertirsi all'improvviso. Nemmeno l'eccezionale, incrollabile rachel, che veglia su di loro da quando li ha messi al mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano inclinato dell'esistenza. Forse, però, potrà difendere fino all'ultimo il segreto impronunciabile che li riguarda tutti.
Psicothriller incalzante, in cui passato e presente si sovrappongono in un gioco di specchi che fa dubitare il lettore delle sue stesse convinzioni, fino a un finale del tutto inaspettato e sconvolgente. C'è sempre una parte del passato che vogliamo tenere nascosta a tutti. Anche a noi stessi. C'è sempre un momento della vita in cui non è possibile. Margot lewis, insegnante di liceo a cambridge e curatrice della rubrica
'È l'unica parte della mia vita che mi sembra giusta. Ed è quella sbagliata'. Nel tentativo di evitare gli spoiler, non diremo a cosa si riferisce l'addetto alle pulizie che è il protagonista del gioco. Ma la sua situazione è simile a quella in cui si trovano, negli altri monologhi di questa raccolta, la commessa di un grande magazzino, l'impeccabile casalinga probabilmente all'oscuro dei molti e sanguinosi misfatti del marito, l'antiquaria che si lascia sfuggire, per avidità, il colpaccio della vita, e altri ancora: un punto di svolta, dove esistenze fino a quel momento anonime si squarciano, facendo affiorare una realtà ingovernabile, sordida, agghiacciante. È quanto succede abitualmente ai personaggi dell'autore più amato d'inghilterra, certo. Ma è anche quanto succede, o rischia di succedere, a ciascuno di noi. Il che spiega piuttosto bene quello che si potrebbe chiamare, d'ora in avanti, il paradosso bennett: ridere - da morire - leggendo qualcosa che, a pensarci meglio, così ridere non fa.
La vita della single trentenne bridget jones è completamente cambiata: fidanzata con mark darcy, l'uomo dei suoi sogni, ha finalmente vinto la battaglia contro la bilancia. Innamorata e dimagrita, bridget scopre ben presto che la convivenza logora persino le relazioni più romantiche. Non le resta che ricorrere ai manuali di self-help, alla scorta di sigarette e allo chardonnay in frigo, soprattutto quando all'orizzonte compare rebecca, filiforme, alta, elegantissima e decisamente troppo interessata a mark. Un brillante spaccato del mondo femminile scritto con lo stile spumeggiante che contraddistingue helen fielding,
Dopo ninfee nere un nuovo grande romanzo di michel bussi, il maestro della manipolazione narrativa. Un autore tradotto in 30 paesi il giallista francese di maggior successo al mondo vincitore di tutti i maggiori premi noir. Tradotto in trenta lingue, michel bussi è il maestro riconosciuto dell'alchimia tra manipolazione, emozione e suspense. È l'autore francese di noir attualmente più venduto oltralpe. I suoi libri hanno scalato le classifiche mondiali, tra cui anche quella del times britannico. Le sue trame sono congegni diabolici dove il lettore è invitato a perdersi e ritrovarsi tra miraggi, prospettive ingannevoli e giochi di prestigio. Ma anche tra desiderio di vendetta e sentimenti d'amore. Estate 1989. Corsica, penisola della revellata, tra mare e montagna. Una strada che segue la costa a precipizio sul mare, un'auto che corre troppo veloce… e sprofonda nel vuoto. Una sola sopravvissuta: clotilde, quindici anni. I genitori e il fratello sono morti sotto i suoi occhi. Estate 2016. Clotilde torna per la prima volta nei luoghi dell'incidente, con suo marito e la figlia adolescente, in vacanza, per esorcizzare il passato. Nel posto esatto dove trascorse l'ultima estate assieme ai genitori, riceve una lettera. Una lettera firmata da sua madre. Ma allora è viva?
Da quando i jedi sono stati condannati a morte e costretti a fuggire da coruscant, kanan jarrus si è dedicato anima e corpo a sopravvivere, piuttosto che a servire la forza. Girovagando da solo per la galassia, passando da un lavoretto anonimo all'altro, kanan ha cercato a ogni costo di evitare problemi, soprattutto con gli imperiali: kanan ha deciso di non immischiarsi. La brutale morte di un suo amico per mano dell'impero, tuttavia, costringerà l'ex jedi a fare una scelta: piegarsi alla paura o alzare la testa e combattere. Kanan, comunque, non sarà solo. Lo accompagneranno nella sua sfida all'impero alcuni alleati improbabili, tra cui un estremista dinamitardo, un ex agente segreto imperiale, un vendicativo ufficiale della sicurezza e la misteriosa hera syndulla, una sobillatrice guidata da ragioni personali. Col pianeta gorse soffocato da una crisi di proporzioni apocalittiche, questa banda di eroi dovrà affrontare i più temibili sicari dell'impero per salvare il mondo intero e tutti i suoi abitanti.
Tom lo striato vive in pace con la famiglia nella tenuta che ha avuto in dono dalla corona per gli anni di leale servizio. Ma dietro quella facciata di tranquillo e rispettabile signore di campagna si nasconde un passato turbolento. Perché tom non è altri che fitzchevalier: discendente bastardo della dinastia dei lungavista ed ex assassino di corte, che tutti credono morto e sepolto. Per il re si è sporcato le mani di sangue e ha perso ciò che aveva di più caro. Nelle sue stanze conserva ancora una pietra scolpita che ritrae un uomo, un lupo e un giullare. Un tempo, i tre erano amici inseparabili: fitz, occhidinotte e il matto. Ma il secondo è morto da un pezzo e il terzo ha fatto perdere le sue tracce. Fino alla notte in cui una messaggera dalle dita bianche come il ghiaccio bussa alla porta del maniero, per poi sparire nel nulla senza lasciare alcun messaggio - solo una costellazione di stelle di sangue sul pavimento. Chi l'ha mandata, e che ne è stato di lei? È una notte strana, fatta di oscuri presagi e volti sconosciuti che arrivano a turbare una festa d'inverno. È il passato violento che fa irruzione all'improvviso nella pace del presente. E, da allora, niente sarà più come prima. Perché fitz, per proteggere il suo nuovo mondo e le persone che ama, dovrà decidere se tornare a vestire ancora una volta i vecchi panni dell'assassino.
Finalista del premio letterario caccuri 2017 per la generazione di giampiero mughini, che ha vissuto in pieno gli anni della contestazione, i libri non erano semplicemente libri: erano l'obiettivo e l'emblema della vita stessa. E nelle biblioteche di quei ragazzi, pareti coperte di bianchi dorsi einaudi o piccole raccolte di testi fondamentali, era racchiusa la loro identità. Così è stato per mughini, che per i libri ha sempre nutrito una passione smodata e che ora rifiuta il sapere liquido che scorre incessantemente sui nostri schermi. Come può una fruizione bulimica di grosse quantità di nozioni sostituire il rapporto profondo e riflessivo con testi accuratamente scelti, che vivono per molto tempo tra le nostre mani e che diventano parte di noi?