Il primo romanzo per ragazzi di sophie kinsella. L'autrice riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti. Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e – con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica – non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico linus che condivide la sua stessa mania. Quando audrey incontra linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.
Roma si sveglia con la notizia di un omicidio atroce. Marta luci, studentessa universitaria, è stata trovata morta dentro un ex ospedale psichiatrico abbandonato. L'assassino le ha squarciato la gola, ha messo il corpo a testa in giù e lo ha svuotato di tutto il sangue. I capelli sono intrisi di una sorta di balsamo. Sul ventre e sul petto alcuni tagli disegnano una croce rovesciata. Delle indagini viene incaricato un commissario specializzato in omicidi rituali. Ma sulle tracce dell'assassino si mette anche un giornalista, mauro colesani, inviato del settimanale 'cruel', crime magazine di grande successo diretto da uno psichiatra famoso e carismatico. Mauro gira su un motorino scassato, ha modi poco ortodossi, ma anche un grande talento. E un motivo speciale per scoprire la verità. Con questo libro salvo sottile trasforma in un thriller la sua conoscenza del mondo della cronaca nera, maturata anni di esperienza giornalistica. Ed è una redazione, descritta con assoluto realismo, a diventare il campo gravitazionale del male. Nessuno è al riparo dal sospetto, tutti credono di avere la verità in tasca. Qualcuno ha anche la presunzione di riconoscere il male, di poterlo sconfiggere. Ma come accade nei casi reali non esiste mai un colpevole certo né una sola verità. Semmai ce ne sono tante, tutte valide, tutte spendibili e tutte solide agli occhi della logica. Solide fino a che non arriva una verità più forte, si posa sull'ultima e fa crollare tutte le altre, come in un domino.
La speranza è durata poco più di un battito di ciglia. La speranza di potere, un giorno, dimenticare il cielo plumbeo e l'atmosfera opprimente dell'oltre. La speranza di essersi lasciati per sempre alle spalle il mondo dove sono confinati tutti i malvagi vissuti sulla terra dall'inizio dei tempi. Invece, non appena si rendono conto di avercela fatta, di essere nuovamente a casa, john camp ed emily loughty sono costretti ad affrontare una realtà agghiacciante. L'incubo non è finito. Come previsto, l'avvio dell'acceleratore di particelle ha aperto il varco grazie al quale john ed emily si sono ritrovati nel laboratorio di dartford, in inghilterra, ma allo stesso tempo ha inghiottito un numero imprecisato d'innocenti. Tra cui ci sono anche la sorella e i nipotini di emily. Lei quindi non ha scelta: per salvarli, deve attraversare ancora una volta la porta delle tenebre e tornare all'inferno. E mentre a londra c'è chi è determinato a smascherare le menzogne del governo su quanto sta accadendo a dartford, emily e john si preparano con una squadra di recupero ad affrontare un viaggio ancor più pericoloso e ricco d'insidie del precedente. Un viaggio durante il quale incontreranno nuovi, terribili nemici, e stringeranno alleanze con coloro che li hanno aiutati a sopravvivere all'inferno. Ma ci si può veramente fidare di chi, in vita, ha ceduto alle seduzioni del male ed è da secoli relegato nella terra dei dannati?
Maggio 1936. Con la fine della guerra d'etiopia nasce l'impero fascista. E fulvio semola, segretario bellanese del partito, non ha intenzione di lasciarsi scappare l'occasione per celebrare degnamente l'evento. Astuto come una faina, ha avuto un'idea da fare invidia alle sezioni del lago intero, riva di qui e riva di là, e anche oltre: un concerto di campane che coinvolge tutti i campanili di chiese e chiesette del comune, dalla prepositurale alla cappelletta del cimitero fino all'ultima frazione su per la montagna. Un colpo da maestro per rendere sacra la vittoria militare. Ma l'euforia bellica e l'orgoglio imperiale si stemperano presto in questioni ben più urgenti per le sorti del suo mandato politico. In casa del potente e temutissimo ispettore di produzione del cotonificio locale, eudilio malversati, si sta consumando una tragedia. Dopo un'aggressione notturna ai danni dell'ispettore medesimo, spariscono in modo del tutto incomprensibile alcune paia di mutande della signora. Uno è già stato rinvenuto nella tasca della giacca del malversati. Domanda: chi ce l'ha messo? E perché? Il problema vero, però, non è questo, bensì che fine abbiano fatto le altre. Dove potrebbero saltar fuori mettendo in ridicolo i malversati, marito e moglie? Non essendo il caso di coinvolgere i carabinieri, per non mettere in giro voci incontrollabili, il semola viene incaricato di risolvere l'enigma.
Scrittore di bestseller di fama internazionale, henry hayden vive appartato in una splendida villa sul mare. Le donne lo adorano e la vita gli sorride. La sua esistenza così perfetta rischia però di incrinarsi il giorno in cui la sua giovane amante, nonché editor, gli rivela di essere incinta. Un imprevisto che, insieme alla serenità coniugale, rischia di costargli la carriera: ma davvero raccontare tutto alla moglie è l'unica possibilità che gli resta? Hayden è anche un pericoloso, irriducibile bugiardo con un passato pieno di ombre. Un errore fatale farà sì che il suo piano di sopravvivenza subisca una brusca virata, costringendolo a escogitare sempre nuove menzogne per coprire le precedenti. Combinando thriller e commedia noir, 'la verità e altre bugie' è un romanzo cinico e intelligente sul ruolo del caso nella vita, le relazioni tra uomo e donna e il rapporto tra fiction e realtà, che dà vita a un triangolo letterario, amoroso e criminale di cui sarà molto difficile scoprire l'intera verità.
Dopo la dolorosa separazione dal marito, annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di rügen, nel mar baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco:
Il tempestoso rapporto tra una donna e sua madre, in una napoli dura e spietata, si trasforma in un thriller domestico. Da questo romanzo è stato tratto il film con mario morone, anna bonaiuto e angela luce. 'una storia sofisticata e complessa, crudele e intelligente'. (dacia maraini).
Dopo la dolorosa separazione dal marito, annabel cerca di ripartire trasferendosi sull'isola di rügen, nel mar baltico, con le sue bianche scogliere di gesso e le lunghe spiagge incontaminate. In una magnifica casa sulla costa, con un nuovo lavoro in un hotel del posto, annabel è certa di poter ritrovare la serenità. Finché un giorno, nel porto di sassnitz, scorge una vecchia barca a vela con una scritta sbiadita sul fianco: 'la rosa delle tempeste'. Un nome che suscita in lei un'attrazione immediata e irresistibile. Accarezzando il sogno di comprare la barca, per restaurarla e trasformarla in un caffè sull'acqua, annabel si imbatte nell'affascinante christian merten, anche lui interessato all'acquisto per ragioni piuttosto oscure. La scoperta di una lettera nascosta nella stiva mette ben presto annabel e christian sulle tracce di una donna che, oltre trent'anni prima, proprio su quella barca, era fuggita dalla germania est. Ma annabel non può immaginare che nella rosa delle tempeste è sepolto un segreto che ha segnato tragicamente la sua infanzia. E che potrebbe cambiare per sempre il suo futuro.
Non avrebbe dovuto accettare la sfida. Terrorizzato, il bambino distoglie lo sguardo dal viso soddisfatto dell'ufficiale nazista, che gli ha appena dato scacco matto. Ha perso, e ciò significa che la sua famiglia verrà fucilata dalle guardie del campo e che a lui verrà amputato un dito, perché ricordi quell'umiliazione per sempre. Elias ein non è mai stato un uomo di fede. E anche adesso è convinto che debba esserci una spiegazione razionale per l'esistenza di quella immensa biblioteca. Che debba esserci una ragione, se vi si accede solo tramite una botola nascosta nel sottoscala della grande casa d'epoca che ha appena comprato. Che debba esserci una logica, in quell'elenco di nomi, date e brevi descrizioni di eventi che occupa tutti i volumi, dalla prima all'ultima pagina. Non può essere davvero il libro di dio di cui parla la bibbia, in cui è descritta la vita di ogni uomo, passato, presente e futuro. Soprattutto, elias non può credere che il destino di ognuno sia già stato scritto. Costernato, apre un volume, trova il nome che cercava e, distrattamente, posa il dito sulle lettere dorate. E all'improvviso si ritrova in un campo di concentramento, accanto a un bambino che ha un'unica possibilità per salvare la sua famiglia. Giocare una partita a scacchi con un ufficiale nazista.
All'inizio di agosto del 1914 scoppia la prima guerra mondiale. L'italia rimane estranea alle ostilità fino al 24 maggio 1915, ma le sue responsabilità in relazione al conflitto sono molto gravi e risalgono a qualche tempo prima. Nel 1911 l'europa è infatti in un sostanziale equilibrio, lo sviluppo economico è tumultuoso e le grandi potenze hanno risolto quasi tutti i loro contrasti coloniali: l'unico elemento di instabilità viene dall'impero ottomano, il cui collasso porterebbe a conseguenze imprevedibili. In particolare è preoccupante la situazione nei balcani, dove i nazionalismi serbo, bulgaro, greco e rumeno aspirano a un riassetto generale della regione a spese dei territori appartenenti a costantinopoli. Dopo oltre un quarantennio di pace fra le potenze del continente, è l'italia che riapre la stagione dei conflitti, invadendo le province ottomane di tripolitania e cirenaica. Giolitti, indifferente ai problemi continentali, è alla ricerca di una vittoria militare di prestigio che taciti le opposizioni di destra e rifiuta ogni offerta di cessione di fatto dei territori avanzata da costantinopoli, conservandone la sovranità nominale, sull'esempio dell'egitto e dell'algeria, da anni protettorati inglese e francese. Nasce così l'impresa di libia, inutile e proditorio attacco all'impero ottomano.