Una guerra senza nome fa da sfondo al peregrinare di un ragazzo di quindici anni, adrià guinart, che scappa di casa spinto dal desiderio di vedere il mondo e dalla sete di libertà. La guerra e le azioni militari sono solo accennate, ma sempre presenti nei volti e nelle storie degli uomini e delle donne che il ragazzo incontra lungo la strada, e nel paesaggio onirico e fiabesco che lo circonda. Adrià parte bambino e affronta il buio dei boschi, la fame, le sue paure più nascoste; entra in contatto con un'umanità dolente ma non rassegnata; si innamora di eva, ragazza sfuggevole e bellissima, e nel suo girovagare per un territorio popolato di castelli e melagrane, streghe e principesse, raccoglie e custodisce la testimonianza delle vite degli altri. Così diventa uomo, la sua iniziazione si compie, dopo aver perduto e ritrovato il cammino in un mondo allo sbando, talmente assurdo da confondersi con i suoi sogni e i suoi incubi.
Che ne sarà dell'essere umano quando avremo imparato a «leggere» e a «scrivere» il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo? Gli straordinari progressi fatti dalla genetica negli ultimi decenni aprono insperate ed entusiasmanti possibilità di sconfiggere malattie ritenute finora invincibili, ma al contempo sollevano cruciali interrogativi di carattere etico cui è quasi impossibile sottrarsi. Che ne sarà, infatti, dell'essere umano quando avremo imparato a «leggere» e a «scrivere» il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo? Siddhartha mukherjee ripercorre le tappe più significative del cammino attraverso il quale si è giunti a identificare l'origine di quei caratteri che, pur accomunando ciascun individuo a tutti gli altri membri della sua stessa specie, lo rendono assolutamente unico e irripetibile. Prendendo le mosse dalla sua vicenda familiare, segnata da una dolorosa storia di malattia mentale, e intrecciando scienza, filosofia e letteratura, l'autore racconta in un linguaggio semplice ma rigoroso tutte le peripezie della nascita e dello sviluppo di un'idea scientifica, e offre un salutare spunto di riflessione rispetto ai dubbi che talvolta sorgono quando, uscendo dal laboratorio, le conquiste della ricerca entrano con prepotenza nella vita delle persone, promettendo – o rischiando – di cambiarla per sempre.
'il 'beato' cristiano è colui che leva lo sguardo verso l'alto, verso l'eterno e l'infinito e ascolta un messaggio controcorrente, sconcertante e fin provocatorio. Poveri, sofferenti, miti, affamati e assetati, misericordiosi, puri, artefici di pace, perseguitati sono convocati da cristo come suoi discepoli, chiamati a edificare quel regno di dio da cui sono esclusi coloro che conoscono solo la frenesia del piacere, del potere e del possesso. ' È questo il contenuto rivoluzionario delle beatitudini, nucleo centrale della 'buona novella', paradosso che sconvolge le fragili certezze del senso comune. Un affascinante 'mondo alla rovescia' in cui si addentra il cardinale gianfranco ravasi, partendo da una rigorosa analisi del testo originale, nelle due diverse versioni di matteo e di luca. A chi sono destinate le beatitudini? Come dobbiamo leggerle? In una prospettiva squisitamente religiosa o di emancipazione sociale? L'autore ricorda l'universalità dell'impegno di vita che le parole di cristo propongono e sottolinea come le legittime istanze di giustizia terrena che evocano vadano ricondotte a una visione d'insieme trascendente. La dimensione antropologico-sociale non può prescindere, quindi, da quella teologico-spirituale. Seguendo queste coordinate, ravasi esplora i più suggestivi sentieri dello spirito, cercando le tracce delle beatitudini già tra le righe dell'antico testamento, e proponendo uno stimolante confronto con le beatitudini ebraiche.
La notizia dello scoppio della prima guerra mondiale infrange la serena atmosfera estiva della campagna intorno a domberg, nella prussia orientale, dove la ricca famiglia degnelly trascorre le vacanze. Felicia, nipote diciottenne del patriarca, si trova catapultata in un mondo violento e caotico, in cui, tuttavia, riesce a sopravvivere grazie al suo spirito ribelle e anticonformista. Contesa da due uomini, un ricco industriale tedesco e un giovane rivoluzionario, parte per il fronte come crocerossina, assiste alla rivoluzione bolscevica, torna in germania con una figlia, e dopo la guerra si trasforma in imprenditrice di successo, determinata a salvare l'amata casa di famiglia.
Un viaggio impetuoso tra battaglie spaziali epiche, duelli all'ultimo sangue, risate e lacrime, amicizia e violenza. 'scateni pure tutto il male di cui è capace. Io sono il mietitore. Conosco la sofferenza. Conosco le tenebre. Questa non è la fine. ' l'oscurità ha vinto. Prigioniero, torturato, ridotto a un fantasma divorato dalla follia, darrow il mietitore - l'intrepido rosso che è riuscito a infiltrarsi tra i tirannici oro per rovesciare il loro dominio sui vari colorì che abitano l'universo - è stato scoperto dalla sovrana. Il crudele sciacallo può ora braccare e schiacciare i ribelli, senza freni e senza pietà. Tutto sembra perduto. Eppure, chi come il mietitore è cresciuto all'inferno può ancora trovare la forza di risorgere dalle tenebre e scoprire che la piccola fiaccola della rivolta è adesso diventata un incendio e molti altri sono pronti a sognare e combattere con lui. Dalle prigioni di marte alle lande ghiacciate delle valchirie, dai bassifondi orbitali di phobos alle sabbie sulfuree di io, fino al palazzo stesso della sovrana - in cui il tradimento e la speranza si nascondono dove nessuno si aspetterebbe - seguiamo il mietitore e i suoi amici in un'odissea imprevedibile, tra dittatori che si credono dèi e uomini comuni che sanno diventare eroi. Nel terzo capitolo della serie 'red rising' pierce brown trascina il lettore in un viaggio impetuoso tra battaglie spaziali epiche, duelli all'ultimo sangue, risate e lacrime, amicizia e violenza, dove una canzone può cambiare il destino di mondi interi, l'amore di un singolo diventare il coraggio di molti.
Thrawn, il grand'ammiraglio dell'impero galattico, è uno dei personaggi più affascinanti della saga di star wars, uno dei 'cattivi' più spietati e allo stesso tempo intriganti della fantascienza. Eppure finora poco si sapeva delle sue origini e della sua ascesa all'interno dell'impero: liberato dall'esilio dalle truppe imperiali, presto attira l'attenzione di palpatine, grazie alle sue doti di infallibile stratega e al suo genio letale. E presto dimostrerà di essere tanto indispensabile quanto ambizioso, leale quanto il più fedele servitore dell'impero, darth vader, e soprattutto un guerriero da non sottovalutare mai. Sconfigge ribelli, spie, pirati; le promozioni si susseguono una dopo l'altra, così come i trionfi sul campo di battaglia. Fino all'ultima sfida: nominato ammiraglio, l'implacabile combattente dalla pelle blu e gli occhi rossi dovrà fronteggiare la più pericolosa delle minacce, che potrebbe mettere a repentaglio il potere dell'impero sulla galassia. E tutti i temerari progetti di thrawn.
Un romanzo sui forti sentimenti e sulle passioni negative che inquinano l'animo umano, la storia di un uomo che, simile a satana, volle sentirsi uguale a dio, divenendo strumento della giustizia e della provvidenza divine. Il capolavoro di alexandre dumas, racconta le vicende di edmond dantès. Sbarcato a marsiglia con il pharaon, la nave mercantile di cui sta per essere nominato capitano, dantès viene arrestato nel mezzo della sua festa di fidanzamento con la bella catalana mercedes e accusato di bonapartismo. Dietro il suo arresto c'è l'invidia di tre uomini per la sua felicità e il suo successo: il pescatore fernando, suo rivale in amore, il contabile danglars, che aspira a conquistare il suo posto, e caderousse, un amico geloso. Nonostante proclami la sua innocenza, dantès viene incarcerato nel castello d'if, terribile prigione in mezzo al mare. Qui fa la conoscenza dell'abate faria, uomo intelligente e coltissimo, che gli racconta di un tesoro nascosto sull'isola di montecristo. Quando, dopo 14 anni, edmond riesce finalmente a fuggire, si impossessa di questo tesoro. Divenuto ricchissimo, torna in francia con il nome di conte di montecristo e un unico obiettivo: vendicarsi.
Il 19 luglio 1992 moriva, assieme a cinque agenti della sua scorta, paolo borsellino. A 22 anni dalla strage di via d'amelio la verità è ancora lontana. Depistaggi, pentiti taroccati, investigatori infedeli, servizi segreti hanno inquinato la scena del delitto e, negli anni, i vari processi che si sono susseguiti. Clamoroso errore giudiziario o vile depistaggio che sia, la storia è da riscrivere e in questo libro di rosalba di gregorio e dina lauricella si sceglie di farlo osservando i fatti 'dalla parte sbagliata'. Con questo libro dina lauricella riavvolge il nastro per aiutare non solo a dare un volto a chi ha ucciso il magistrato, ma anche, e soprattutto, scoprire chi ha dato l'ordine e perché. «stare dalla parte giusta significa riconoscere gli errori, cercare umilmente la verità e volerla con coraggio. Significa rinunciare anche a false e più comode ricostruzioni della storia edificate ad arte che alludono a effimeri successi e allontanano dalla verità, rendendone più arduo e faticoso il raggiungimento. Potrò non vederla la verità ma ne pretendo la ricerca, per dare un senso alla vita di chi è morto per questo» (lucia borsellino). Prefazioni di peter gomez e nico gozzo.
Il libro include nove fiabe originariamente pubblicate in due raccolte: 'il principe felice e altre storie' del 1888 e 'una casa dei melograni' del 1891. Se riguardo al primo volume wilde stesso lasciò trapelare, ma non senza ambiguità, che si trattava di un libro per bambini, il secondo volume non era, a suo dire, rivolto 'né ai bambini inglesi né a un pubblico inglese'. In queste favole per adulti s'intravede lo spirito rivoluzionario che aveva portato l'autore a comporre negli stessi anni 'l'anima dell'uomo sotto il socialismo': un atteggiamento che tramite il paradosso e la battuta di spirito, e anche l'argomentazione allegorica, vuole sovvertire le aspettative del lettore e al contempo minare la possibilità di letture tranquillizzanti. Ma le diverse storie qui raccolte del principe felice, del gigante egoista, dell'infanta di spagna, dell'usignolo e la rosa sono anche le storie che oscar wilde raccontava ai figli: quindi favole educative, commoventi, attraverso le quali trasmetteva loro i suoi valori morali.
Molti bambini, già nella scuola dell'infanzia, si avvicinano alla lettura da soli, attratti e incuriositi dal codice alfabetico. Il cofanetto presenta due strumenti per agevolare questo apprendimento spontaneo, preservando il carattere di scoperta e di gioco: 'un abecedario con delle lettere speciali, da leggere e scoprire tutte insieme' la piccola storia di pitti, con la quale il bambino, con le proprie strategie, può cimentarsi nelle prime esperienze di lettura, anche grazie all'aiuto della striscia speciale dell'alfabeto. 'primi voli in lettura' vuole rispettare la spontaneità e il desiderio dei bambini di apprendere e non si pone gli obiettivi di apprendimento della scuola primaria.