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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2019

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Libri in questa classifica: 1913

Pagina 82 di 192

Posizione in classifica: 811

Murderabilia

Álvaro Ortiz

Fumetti e graphic novels - Fumetti

Murderabilia
Un giovane scrittore sfaccendato, due gatti neri ereditati da uno zio e un misterioso sconosciuto che si offre di comprarli in cambio di una bella somma di denaro, senza dare troppe spiegazioni. La stella del fumetto spagnolo Álvaro ortiz scrive e disegna una storia sorprendente, ricca di umorismo nero e colpi di scena. Malmö rodríguez è un ragazzo senza arte né parte che vive con i genitori. Un giorno lo zio muore, solo, in casa propria, e malmö prende con sé i gatti del parente. Il fatto che poi decida di venderli a un collezionista di memorabilia legate a morti violente o misteriose è l'inizio di una storia che lo stesso malmö, aspirante scrittore, non avrebbe mai saputo immaginare o prevedere. Un libro ironicamente in bilico tra quotidianità e assurdo, con colpi di scena sorprendenti e uno stile narrativo davvero unico in europa, che ha fatto di ortiz uno dei massimi esponenti del fumetto spagnolo moderno.
Punteggio: 845
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/12/2021

Posizione in classifica: 812

Un Corpo Nel Lago
I Casi Dellispettore Erlendur Sveinsson
Vol
4

Arnaldur Indriðason

Narrativa estera - Narrativa gialla

Un Corpo Nel Lago<br>I Casi Dellispettore Erlendur Sveinsson<br>Vol<br>4
Uno scheletro spunta dalle acque del lago kleifarvatn, a sud di reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni sessanta del novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente erlendur sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, erlendur è affiancato dai colleghi sigurður Óli ed elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, marion briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del patto di varsavia, che operava ai tempi della guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base nato americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'islanda? Per trovare la risposta, erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati.
Punteggio: 845
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/06/2022

Posizione in classifica: 813

Aria

Marzia Sicignano

Young Adult

Aria
Con il suo stile inconfondibile, che si muove liberamente dalla prosa alla poesia, marzia sicignano ci mostra che, quando incontri quel qualcuno, l'unica cosa da fare è tenerlo con te, prendendotene cura come si fa con i tesori più preziosi, perché quel primo respiro che ti ha rimesso al mondo duri il più a lungo possibile. «amore, insegnami a respirare. » «chiudi gli occhi» ho detto io. Un cielo immenso dietro di noi era il nostro passato e noi eravamo il nostro futuro. «se ti senti morire, sono pronto a darti l'aria. La mia aria. Chiudi gli occhi, respira, adesso siamo aria» ci sono rare volte in cui incrociare per la prima volta lo sguardo di uno sconosciuto non è semplicemente un vederlo, ma un riconoscerlo. È sentire che chi hai di fronte, se anche all'inizio ti sembra strano, o addirittura insopportabile, è qualcuno che, in realtà, prima o poi ti salverà. Questa è la storia di guido e silvia, giovanissimi eppure già in debito d'ossigeno con la vita, costretti a fare i conti con un passato che si infila nel loro petto come lame, nell'indecisione di un vuoto dentro che sembra parlare, che sembra dire: 'andrà tutto male'. Incontrarsi, conoscersi, amarsi – e tutto quello che c'è nel mezzo – per loro è come tornare a respirare, è trovare finalmente quel qualcuno che capisce che ciò che mostri agli altri non sei davvero e pienamente tu, perché dentro nascondi un mondo, e lo fai solo per paura che te lo rovinino. Quello che si preoccupa che tu sia felice nelle piccole cose, che osserva i tuoi occhi come nessuno vuol fare mai e ascolta i tuoi silenzi come canzoni lente, quasi potessero parlare, soprattutto in mezzo alla gente. Quello che non odia i tuoi difetti perché sa che senza non saresti tu, e che quando pensa lo fa pure per te, come se la sua felicità e la tua corrispondessero. Quello che non ti abbandona anche quando è difficile starti vicino, anche quando dici a voce alta che non vuoi nessuno, ma proprio nessuno accanto. E che così, a suo modo, ti sta sussurrando: 'ti amo'. Con il suo stile inconfondibile, che si muove liberamente dalla prosa alla poesia, marzia sicignano ci mostra che, quando incontri quel qualcuno, l'unica cosa da fare è tenerlo con te, prendendotene cura come si fa con i tesori più preziosi, perché quel primo respiro che ti ha rimesso al mondo duri il più a lungo possibile.
Punteggio: 845
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2025

Posizione in classifica: 814

Genesi
Il Grande Racconto Delle Origini

Guido Tonelli

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Genesi<br>Il Grande Racconto Delle Origini
Un viaggio vertiginoso all'indietro, verso il non-luogo e nel non-tempo in cui è nato tutto, per rispondere alla domanda più antica dell'uomo: che origine ha l'universo? Nessuna civiltà, grande o piccola che sia, può reggersi senza il grande racconto delle origini. «forse avevano davvero ragione i greci. Che in principio era il chaos. Le molte osservazioni della fisica moderna sembrerebbero confermare che l'origine dell'universo materiale si nasconda nell'ipotesi più semplice. Che tutto, cioè, abbia avuto inizio da una minuscola fluttuazione quantistica del vuoto». Cos'è successo nei primi istanti di vita dell'universo? Davvero la scienza del ventunesimo secolo fa ritornare d'attualità il racconto di esiodo, che racchiude l'origine del tutto in un verso splendido e fulminante: «all'inizio e per primo venne a essere il chaos»? E oggi l'universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine? Per rispondere, ogni giorno schiere di uomini e donne esplorano gli angoli più reconditi della materia, usano i grandi telescopi o i potenti acceleratori di particelle per ricostruire in dettaglio i sottili meccanismi attraverso i quali la meraviglia che ci circonda ha acquistato caratteristiche che ci sono così familiari, per cercare di capire quella strana singolarità che ha dato origine all'universo e raccogliere indizi sulla sua fine. Dunque possiamo dirci che gli acceleratori di particelle oggi, come il racconto dei greci ieri, stanno cercando di rispondere alla più antica fra tutte le domande? E allora si vede come costruire una cosmogonia non sia più affare per specialisti e il mito e la scienza abbiano in fondo la stessa funzione: permettere all'essere umano di trovare il proprio posto nell'universo, perché «nessuna civiltà, grande o piccola che sia, può reggersi senza il grande racconto delle origini».
Punteggio: 845
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/06/2024

Posizione in classifica: 815

Le Uova Fatali

Michail Bulgakov

Narrativa estera - Fantascienza

Le Uova Fatali
Racconto grottesco e brillante distopia, le uova fatali (1942) mette in scena la terrificante ipotesi di una pianificazione genetica degli uomini mostrando il pericolo di un presunto progresso impossibile da controllare. Da un punto di vista paradossalmente 'conservatore', michail bulgakov scorge nell'invenzione del raggio rosso portatore di vita, fatta dal professor persikov in laboratorio, il rischio di ogni rivoluzione tecnologica, ribadendo l'assoluta necessità di subordinare le ideologie e i sistemi al benessere reale dell'uomo. Una sorta di conte philosophique fantascientifico, in cui l'invincibile, ottuso strapotere burocratico e poliziesco genera i mostri che sono fra noi.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/05/2023

Posizione in classifica: 816

Ascoltate Il Matrimonio

John Jay Osborn

Narrativa estera - Recente

Ascoltate Il Matrimonio
Una coppia sulla via del divorzio, una strana terapeuta, una quarta presenza nella stanza: il matrimonio. «la storia breve, serrata ma coinvolgente, di quella che l'autore definisce l'esperienza definitiva, illuminante, di una terapia di coppia: 'dovete fare in modo di aver voglia di dirvi tutto. Non potete obbligarvi. Non funziona mai'» – san francisco chronicle «lo scrittore americano john jay osborn ci introduce di soppiatto nello studio di una terapeuta. È lì che vengono condivisi i segreti, talvolta corrosivi, talvolta commoventi» – le journal de montréal «john jay osborn ha concepito il suo romanzo come una pièce teatrale, ricca di dialogo e vivacissima» – le monde «un'analisi così schietta porta a una prosa altrettanto schietta, pulita; eppure, ogni tanto osborn si avventura in territorio lirico» – startribune «il lettore entra nelle rovine e nella ricostruzione di questo matrimonio, riconoscendosi nell'uno o nell'altro dei protagonisti, e imparando come una coppia possa riconciliarsi e funzionare anche meglio di prima. Attraverso una scrittura e una drammaturgia essenziale, il romanzo scava in profondità nell'aspetto psicologico della questione» – wiener zeitung un matrimonio nasce dall'amore, ma non solo: un matrimonio è fatto di soldi, di case, di impegni da incastrare, eventualmente di figli. Un matrimonio è pieno di milioni di parole che vengono dette e ripetute, e pochissime che vengono ascoltate davvero. John jay osborn lo sa bene, e dalla sua esperienza in terapia con la moglie nasce questo romanzo rapido e tagliente come un foglio di carta, e allo stesso tempo ricco di humour e dialoghi vivaci. Tre personaggi, una stanza, una sedia apparentemente vuota: questo basta perché dalla pagina prenda vita una relazione complessa, densa di emozioni contraddittorie, e il lettore si senta invitato, a sua volta, a fare quello che in molte coppie difficilmente si è in grado di fare: ascoltare. Sandy è una terapeuta fuori dall'ordinario: proprio durante la prima seduta, interviene nella contesa tra gretchen e steve, consigliando al marito di cedere alla moglie l'anticipo di 200. 000 dollari della vendita della casa che hanno in comune; i due proprio litiganti non sono, altrimenti steve non acconsentirebbe immediatamente a passare a gretchen tutti quei soldi, allungandole addirittura l'assegno, e girandoglielo. Un inizio del genere lascia ben sperare in una riconciliazione tra i due, ma la storia procede con sandy che li convince a parlarsi, finalmente. Alla base di un matrimonio (forse) finito ci sono l'incapacità di parlare e di ascoltare, e il lettore può capirlo, se ha sperimentato almeno una volta nella vita la stessa rischiosa reticenza e la stessa pericolosa distrazione. Nello studio c'è anche una sedia verde, tappezzata, incongrua con il resto dell'arredamento moderno e lineare, a cui sandy indirizza spesso dei commenti «fuori campo». La prima a scoprire a cosa serve è gretchen, che da quel momento procede velocissima nella terapia, trascinandosi dietro il meno perspicace steve. C'è il lieto fine, ma quello che più piace è la leggerezza, o meglio, l'assenza di quella pesantezza ai confini con la tragedia che caratterizza le classiche narrazioni di terapia. È il sottile humour di sandy, che commenta e racconta, a fare la differenza.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/09/2024

Posizione in classifica: 817

Dracul

Dacre Stoker

Narrativa estera - Narrativa horror

Dracul
L'incontro di bram con una creatura allo stesso tempo spaventosa e affascinante, un incontro che, anni dopo, darà vita a un «romanzo» destinato a diventare leggenda… «la qualità ipnotica della prosa di stoker si rinnova in 'dracul' accresciuta dal ritmo del thriller contemporaneo» - mirko zilahy, la lettura «un romanzo che si legge d'un fiato, grazie a una trama ben congegnata e a un ritmo narrativo implacabile nel costruire la tensione» - financial times «la prosa elegante e l'intreccio senza sbavature danno una certa credibilità - sottilmente inquietante, visto il soggetto trattato - alla storia. Merito anche della diretta discendenza di dacre stoker e alle ricerche da lui compiute sugli archivi dell'antenato» - indipendent «sono assolutamente convinto che i fatti qui descritti siano accaduti davvero, per quanto incredibili e incomprensibili appaiano a prima vista…» colpi alla porta. Sempre più rapidi, sempre più forti. Barricato in cima alla torre abbandonata, bram stoker prega che i cardini tengano e, nel frattempo, si prepara. Appende crocifissi e specchi alle pareti, carica il fucile e attende. Infine, temendo di non arrivare vivo all'alba, prende carta e penna e inizia a scrivere tutto quanto è accaduto fino a quel momento… la storia comincia quando bram ha cinque anni. È un bambino cagionevole, spesso costretto a letto, che passa gran parte del suo tempo con la sorella matilda. E l'unica persona in grado di farlo stare meglio è ellen, la giovane tata. Eppure c'è qualcosa di strano in lei, nei suoi modi enigmatici, nella sua carnagione pallidissima. All'inizio è solo una sensazione, poi bram e matilda scoprono che, di tanto in tanto, ellen esce di nascosto la notte. Proprio nelle notti in cui avvengono dei brutali omicidi a dublino: persone trovate morte senza più una goccia di sangue in corpo. I sospetti di bram e matilda si fanno sempre più concreti finché, all'improvviso, ellen sparisce e con lei anche il misterioso assassino che stava terrorizzando la città. Gli anni passano. Miracolosamente guarito, bram continua gli studi al trinity college, mentre matilda parte per parigi. Al suo ritorno, corre da bram con una notizia terrificante: ha visto ellen, ancora giovane e bella come quando loro erano bambini. I due fratelli non lo sanno, ma quello sarà l'inizio di un incubo: l'incontro di bram con una creatura allo stesso tempo spaventosa e affascinante, un incontro che, anni dopo, darà vita a un «romanzo» destinato a diventare leggenda…
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/04/2020

Posizione in classifica: 818

Un Altro Tamburo

William Melvin Kelley

Narrativa estera - Classica

Un Altro Tamburo
«arriva in italia il romanzo d'esordio del gigante della prosa americana» – la lettura alla fine degli anni cinquanta, in uno stato immaginario dell'america segregazionista, tucker caliban vive e lavora nella piantagione della famiglia willson, come suo padre e i suoi antenati; ma, diversamente da loro, tucker è riuscito a comprarne una parte. Finché un giorno, davanti agli increduli abitanti della città vicina, sparge sale sul raccolto, uccide il bestiame e dà fuoco alla propria casa, partendo poi con la famiglia senza voltarsi indietro. Ben presto la popolazione bianca capisce che è solo l'inizio: tutti insieme, come in un corteo interminabile, i neri abbandonano le case e i lavori, prendono automobili e treni, si trasferiscono altrove, a nord. E i bianchi si ritrovano soli con il loro benessere improvvisamente interrotto, incapaci di capire e perfino di immaginare una vita futura che non sanno più come vivere. William melvin kelley ha scritto 'un altro tamburo' più di cinquant'anni fa, nel momento più aspro della lotta per i diritti civili. E con le voci dei personaggi bianchi, ora dolorose e impotenti, ora attonite e rabbiose, racconta di ineguaglianza e ingiustizia, ma soprattutto di coraggio e amor proprio, consegnando ai lettori un indimenticabile inno alla libertà, a quell'aspirazione senza tempo che ha il potere di cambiare le vite personali e il corso della storia.
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2025

Posizione in classifica: 819

Re Lear

William Shakespeare

Classici, poesia, teatro e critica - Shakespeare: drammi

Re Lear
La follia che sconvolge la mente di re lear e la cecità che spegne gli occhi del conte gloucester sono i cardini su cui ruota l'immensa metafora di quest'opera: solo attraverso un tragico destino la mente dell'uomo, cosciente del proprio errore di giudizio, riesce a
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/06/2025

Posizione in classifica: 820

Antichi Maestri

Thomas Bernhard

Narrativa estera - Recente

Antichi Maestri
«abietto, ridicolo, orrendo, sgradevole, insopportabile, ripugnante, disgustoso, ignobile, abominevole: sono questi gli aggettivi che ricorrono sulla bocca di reger quando parla del mondo e della vita, della società e degli uomini, della cultura e dell'arte. Sì, anche di quell'arte che egli conosce come pochi, forse come nessuno, e nella quale ha sempre cercato la propria salvezza, ma che anche nelle sue espressioni più eccelse (i 'capolavori' dei grandi maestri) si è rivelata un rimedio illusorio. 'antichi maestri' uscì nell'85, quattro anni prima della morte di bernhard. Come in tutti gli altri suoi libri, anche in questo una cosmica nausea si abbatte come una lava su tutto e su tutti, uomini e istituzioni, cultura e società, e soprattutto sull'universale trionfo del kitsch nel pensiero e nell'arte» (ruggero guarini).
Punteggio: 843
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

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