Duemilacinquecento anni fa, sotto l'albero dell'illuminazione, il buddha comprese che all'origine dell'infelicità vi sono tre cause: l'errata conoscenza, il desiderio ossessivo e la rabbia. Di queste condizioni la più pericolosa è la rabbia, capace in un solo istante di minare sino alle fondamenta sia il corpo sia l'anima, di distruggere la nostra spiritualità. Gli insegnamenti buddhisti che si ritrovano in questo libro rivelano però che la profonda comprensione di questa emozione rende possibile riconoscere, circoscrivere e alleviare la sofferenza causata dalla collera, che diventa così un mezzo fondamentale per trasformare noi stessi e far emergere la nostra bontà primordiale. Grazie alla 'pratica della felicità' e della compassione è possibile non solo vincere la rabbia, ma anche mutarla in potente alleato.
Accompagnata dal bizzarro professor schlafen e dai suoi compagni, sofia parte alla volta di edimburgo. Ha infatti percepito nella capitale scozzese la nascita di uno dei frutti dell'albero del mondo, e deve riuscire a trovarlo prima che le malvagie viverne riescano a impossessarsene. A edimburgo sofia dovrà anche salvare una dormiente che ha in sé lo spirito di kuma, un valoroso guerriero drago, e ne condivide i poteri con il fratello gemello. Quello che sofia non sa è che sul campo di battaglia di edimburgo è presente anche il mostruoso nidhoggr, che per la prima volta è riuscito a rompere il sigillo che lo imprigiona ed è riuscito a impossessarsi del corpo di un essere umano. Se la ragazza drago non riuscirà a fermarlo, sarà la fine del nostro mondo! Età di lettura: da 12 anni.
La venticinquenne mary ann singleton decide di abbandonare la sonnolenta e noiosa cleveland e le soffocanti attenzioni dei genitori per trasferirsi a san francisco, la libera e disinibita città-simbolo degli anni settanta. Mary ann trova un appartamento al 28 di barbary lane, in un condominio popolato da personaggi bizzarri, a partire dalla padrona di casa, affittacamere e coltivatrice di marijuana. Tra crisi esistenziali, problemi di cuore, droghe più o meno leggere e sperimentazioni sessuali senza limiti di genere, l'eroina dei racconti di san francisco si ritrova coinvolta in una girandola di avventure urbane dai colori psichedelici, a rincorrere trasgressioni e piaceri che solo la metropoli californiana è in grado di offrire. Pubblicati sul 'san francisco chronicle' a partire dal 1976, questi racconti sono un classico della letteratura americana da oltre trent'anni.
L'ultimo lupo mannaro è qualcosa di unico e totalmente nuovo, un romanzo in cui azione, dolore, poesia, amore, sesso, humour, sangue e morte si tengono per mano in un miracoloso equilibrio. Jacob marlowe ha appena scoperto di essere l'ultimo della sua specie. È braccato dai suoi nemici e tormentato da un tragico passato. Logorato da due secoli di lussuria e di assassinii, a cui è spinto ogni mese dalla maledizione che lo ha colpito, ha deciso di consegnarsi alle autorità alla prossima luna piena. Gli ultimi trenta giorni prima che tutto finisca. Ma proprio mentre jacob sta contando le ore che lo separano dalla propria fine, un brutale omicidio e un incontro tanto incredibile quanto inaspettato lo catapultano di nuovo all'inseguimento disperato della vita.
La nuova avventura del mercante di libri maledetti. «confesso che ho un debole per la prosa di marcello simoni» – antonio d'orrico«il principe del giallo storico all'italiana» – la repubblica«la cultura medievistica di umberto eco riverbera luminosa sulla narrativa di marcello simoni» – il messaggero«come sempre simoni coinvolge e cattura l'attenzione. Solo lui, tra i giallisti storici italiani, sa stupirci con innata maestria e assoluto rispetto del contesto epocale» – la stampaignazio da toledo è morto. O almeno questo è ciò che racconta uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Palermo, tuttavia, sarà per lui l'inizio di un nuovo incubo. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è michele scoto, astrologo personale dell'imperatore federico ii, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria prophetia merlini. Uberto ignora che le sue disavventure siano intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell'africa settentrionale e del mar rosso. Il suo nome è al-qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare dio all'uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re salomone alla regina di saba. Mentre al-qalam lotta per ritrovare la sua identità e uberto per salvare la madre, sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all'acerrimo nemico di ignazio da toledo, lo spietato frate domenicano pedro gonzález.
Frank schätzing accompagna il lettore in un viaggio sopra e sotto i mari per scoprire la relazione che lega gli esseri umani allo straordinario 'mondo d'acqua' che occupa i sette decimi del nostro pianeta. Una strana relazione, fatta di odio e amore, di romanticismo e d'ignoranza, di curiosità e di mistero. Come funziona questo enorme 'sistema' da cui tutti proveniamo e di cui sappiamo ancora pochissimo? Com'è stato possibile che abbia dato origine alla vita? Perché l'evoluzione ha imboccato la strada che ha portato all'uomo e non quella che ci avrebbe reso simili a un materassino gonfiabile pieno d'acqua? E ancora: da dove viene tutta quest'acqua? Cosa succede quando il mare decide di ribellarsi all'uomo? Qual è il futuro del mare e perché è così legato al nostro? Con competenza scientifica, ironia e semplicità, schätzing risponde a tutte queste domande (e a moltissime altre), fa attraversare miliardi di anni, stupisce e fa capire, diverte e fa riflettere.
Questa è la storia di giorgio ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della banca privata di michele sindona, ucciso a milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. La racconta a trent'anni di distanza il figlio umberto, che ai tempi era bambino, sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e attraverso le agende del padre, le carte processuali e alcuni filmati dell'archivio ral. Sullo sfondo, la storia d'italia in quel drammatico periodo. Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: 'pagherò a caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese [. ] qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo'. Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di giorgio ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale. Con la prefazione di carlo azeglio ciampi.
Ispirata a un famoso fatto di cronaca della new york del primo novecento, la storia dei fratelli homer e langley collyer assume nella rivisitazione di doctorow, maestro nell'amalgamare avvenimenti reali con episodi romanzati, i contorni del mito. Homer, il fratello cieco, e langley, tornato semifolle dalla grande guerra, sono due rampolli di una famiglia benestante che nel corso dei decenni trasformeranno il loro palazzo in un delirante ricettacolo di ciarpame, dove vivranno come reclusi fino a rimanere sepolti sotto le tonnellate di spazzatura da loro stessi accumulata. Questi personaggi tragici ed emblematici, che hanno perfino dato il nome alla cosiddetta 'sindrome di collyer', diventano la metafora di un mondo e lo specchio di un lungo periodo della storia americana. Homer e langley, benché rinchiusi nella loro folle utopia, saranno infatti testimoni di tutti gli avvenimenti fondamentali di quegli anni, dalle guerre ai movimenti politici, dal progresso tecnologico a una serie di personaggi indimenticabili, immigrati, gangster, musicisti jazz, hippy.
È meglio combattere per una vita migliore o affidarsi alle sacre scritture e aspettare l'aldilà? E cosa accade quando un ministro di dio smette di credere alla giustizia divina? Accade che nasce un personaggio come walter maggiorani, prete ex galeotto, costretto a indagare per rimanere a piede libero. E le domande cui devono rispondere sono difficili. Chi ha picchiato a sangue svetlana? Chi ha ucciso siria stanic? Chi ha rapito mara borgiani di sant'andrea, rampolla di nobile famiglia legata al vaticano? Ventottenne bolognese, matteo bortolotti ha scritto un noir violento e sporco, anticonvenzionale con il suo protagonista. Il romanzo, il primo di bortolotti, è stato finalista al premio alberto tedeschi.
Estate 1461, mar ligure. Angelo bruni, diventato mercante navale e all'occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo di quell'imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinal bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell'informazione, angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l'aiuto del ladro tigrinus. Ma l'avventura non andrà come previsto e tigrinus raggiungerà ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente il bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di bessarione, convinti che il ladro fiorentino sia un sicario pericolosissimo, e quelli di bianca de' brancacci, inviata a ravenna da cosimo de' medici. Inseguimenti, catture, fughe rocambolesche: tigrinus dovrà fare appello a tutta la sua astuzia e al suo ingegno per salvarsi la vita e recuperare la tavola di smeraldo, il pericoloso libro che tutti vogliono. E mentre lotta per scampare alla morte scoprirà una verità sconvolgente che riguarda l'inquietante abate nero.