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Libri in questa classifica: 12679

Pagina 80 di 1268

Posizione in classifica: 791

L' Insostenibile Leggerezza Dell'essere

Milan Kundera

Narrativa estera - Recente

L" Insostenibile Leggerezza Dell"essere
Protetto da un titolo enigmatico, che si imprime nella memoria come una frase musicale, questo romanzo obbedisce fedelmente al precetto di hermann broch: «scoprire ciò che solo un romanzo permette di scoprire». Questa scoperta romanzesca non si limita all'evocazione di alcuni personaggi e delle loro complicate storie d'amore, anche se qui tomáš, teresa, sabina, franz esistono per noi subito, dopo pochi tocchi, con una concretezza irriducibile e quasi dolorosa. Dare vita a un personaggio significa per kundera «andare sino in fondo a certe situazioni, a certi motivi, magari a certe parole, che sono la materia stessa di cui è fatto». Entra allora in scena un ulteriore personaggio: l'autore. Il suo volto è in ombra, al centro del quadrilatero amoroso formato dai protagonisti del romanzo: e quei quattro vertici cambiano continuamente le loro posizioni intorno a lui, allontanati e riuniti dal caso e dalle persecuzioni della storia, oscillanti fra un libertinismo freddo e quella specie di compassione che è «la capacità massima di immaginazione affettiva, l'arte della telepatia, delle emozioni». All'interno di quel quadrilatero si intreccia una molteplicità di fili: un filo è un dettaglio fisiologico, un altro è una questione metafisica, un filo è un atroce aneddoto storico, un filo è un'immagine. Tutto è variazione, incessante esplorazione del possibile. Con diderotiana leggerezza, kundera riesce a schiudere, dietro i singoli fatti, altrettante domande penetranti e le compone poi come voci polifoniche, fino a darci una vertigine che ci riconduce alla nostra esperienza costante e muta. Ritroviamo così certe cose che hanno invaso la nostra vita e tendono a passare innominate dalla letteratura, schiacciata dal loro peso: la trasformazione del mondo intero in una immensa «trappola», la cancellazione dell'esistenza come in quelle fotografie ritoccate dove i sovietici fanno sparire le facce dei personaggi caduti in disgrazia. Esercitato da lungo tempo a percepire nella «grande marcia» verso l'avvenire la più beffarda delle illusioni, kundera ha saputo mantenere intatto il pathos di ciò che, intessuto di innumerevoli ritorni come ogni amore torturante, è pronto però ad apparire un'unica volta e a sparire, quasi non fosse mai esistito.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/11/2021

Posizione in classifica: 792

Sulla Spiaggia E Di Là Dal Molo

Mario Tobino

Narrativa estera - Recente

Sulla Spiaggia E Di Là Dal Molo
«ricordare una viareggio scomparsa a coloro che oggi hanno il sorriso della gioventù»: questo si prefiggono i racconti di sulla spiaggia e di là dal molo , i cui protagonisti sono una terra battuta dal sole e dal vento e un popolo fiero e infantile, anarchico e incline alla dissipazione, avvezzo alle tribolazioni della marineria e amante della gioia di vivere. Di questo popolo e di questa terra tobino si fa cantore, ne raccoglie i segreti lungamente custoditi, li fonde con rievocazioni di luoghi e persone, ricordi personali, brevi richiami storici. Il tutto unito da un grande amore per la terra natale e da un'ispirazione così vitale e così incantata del proprio oggetto da tradurre in romanzo la storia di un luogo.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/04/2021

Posizione in classifica: 793

Il Padiglione D'oro

Yukio Mishima

Narrativa estera - Recente

Il Padiglione D"oro
Nel 1950 avvenne il fatto che ispirò a mishima questo 'padiglione d'oro', che è del 1958: un giovane accolito buddista, deforme e balbuziente, dà fuoco a uno dei maggiori monumenti dell'arte giapponese, il padiglione di un celebre santuario di kyoto, il kinkakuji, il quattrocentesco tempio zen. La storia di questo clamoroso gesto è raccontata da mishima con aderenza alla cronaca, ma in modo da assegnare un senso simbolico ossia problematico all'azione del piromane. La chiave dell'ossessione di mizoguchi, mishima la ricerca in quell'attesa quasi magica della grande distruzione che rappresenta il tema profondo di tutta la prima parte del libro fino al giorno della sconfitta bellica del giappone. La calata agli inferi si svolge sul tema di straordinarie, attonite rievocazioni di memorie dell'infanzia. Il tema della bellezza suprema del padiglione affonda le sue radici in un'ossessione infantile esorcizzata dallo storpio mizoguchi con un atto che trova giustificazione anche nella dottrina buddista della morte al mondo e della cancellazione del bello in quanto pura apparenza.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2021

Posizione in classifica: 794

La Parola Magica

Anna Siccardi

Narrativa estera - Recente

La Parola Magica
Con un tocco ironico e surreale, anna siccardi mette le relazioni sotto la lente dei desideri e delle passioni, e mostra come la felicità si nasconda nel saper accettare e perdonare le cose della vita, lasciandole finalmente andare. «dodici storie, come i dodici passi degli alcolisti anonimi: nella milano di oggi, i protagonisti si incrociano, si perdono, si ritrovano, ognuno alle prese con la sua forma di dipendenza e con il tentativo di trovare una vita di uscita» - il venerdì «personaggi che si perdono e si ritrovano, animati da demoni cui l'autrice, andando oltre lo stretto realismo, restituisce la complessità delle nostre vite, soprattutto nel rapportarsi agli altri» - cristina taglietti, la lettura in una milano attuale e senza tempo sette personaggi attraversano le dodici storie di questo libro, affacciandosi ognuno alla vita dell'altro di corsa o in punta di piedi. Il passato li ha traditi in maniera sbadata e casuale, e ora tentano di riparare il giocattolo rotto che è la loro esistenza. I demoni con cui fanno i conti sono alcol, serie tv, droghe, relazioni sbagliate e illusioni. Dipendenze che sono diventate malattia e cura insieme, bolle in cui il tempo si ferma, li consola e li inganna. Come capita a leo, che si risveglia dopo una nottata alcolica e scopre di dovere dei soldi a un malavitoso giapponese; ad anna e chiara, che non possono fare a meno di prendersi cura di un padre assente finito in carcere; e a irene, che cerca nell'ultima seduta dalla psicologa la soluzione alla sua incapacità di amare. Ispirato ai dodici passi degli alcolisti anonimi, la parola magica intreccia storie di uomini e donne che si inseguono e si perdono come i personaggi di america oggi. Questo libro è per chi vede i suoi ricordi come un puzzle a cui manca una tessera, per chi preferisce i dialoghi immaginari a quelli reali, per chi crede nel potere magico di certe parole, e per chi cerca una guida per affrontare il buio e lanciarsi nel vuoto, come un trapezista sicuro di trovare una mano ad afferrarlo.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/01/2021

Posizione in classifica: 795

Tutti I Racconti

Grace Paley

Narrativa estera - Recente

Tutti I Racconti
Tornano i personaggi dei racconti di grace paley «leggendoli, veniamo trasportati dalla sua voce colloquiale e inconfondibile, dal suo amore per il genere umano e da quell'ironia del dolore che le consente di parlare di vicende terribili come se fossero normali» - gaia manzini, l'espresso i quarantacinque racconti che compongono questa raccolta rappresentano l'intera opera narrativa di grace paley: un corpus a prima vista esiguo ma di enorme rilevanza, che la consegna alla storia della letteratura come una maestra della short story americana del novecento, ammirata da intere generazioni di scrittori, da philip roth e donald barthelme a george saunders e ali smith. Ciò che li rende inconfondibili è la loro voce, una voce vivacissima, ora colloquiale ora poetica, ora spiritosa ora malinconica, capace di illuminare e riscattare dalla banalità le storie quotidiane dei personaggi. È un mondo umile, poco comodo e poco ordinato quello in cui grace paley ha vissuto, e che racconta: una new york working class - dal bronx al lower east side - fatta di famiglie chiassose, bisticci, pettegolezzi, storie di sesso e divorzi, un miscuglio di razze e culture che coesistono non sempre pacificamente, di generazioni che stentano a capirsi.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/02/2025

Posizione in classifica: 796

L' Ospite D'onore
Racconti Scelti

Joy Williams

Narrativa estera - Recente

L" Ospite D"onore<br>Racconti Scelti
Poco nota in italia, joy williams è universalmente riconosciuta come una delle maestre del racconto americano insieme a scrittori quali raymond carver, john cheever, grace paley e ann beattie. «una delle opere più ardite e sferzanti che la nostra letteratura abbia mai conosciuto» – ben marcus, new york times l'ospite d'onore riunisce gran parte dei racconti, alcuni apparsi in precedenti raccolte, altri inediti, composti dall'autrice nell'arco di quasi cinquant'anni. Le sue storie ruotano tutte intorno a un momento di trasformazione, che spesso ha luogo al di fuori della pagina scritta e di cui intravediamo solo un barlume: il mistero ribolle in superficie, per un istante, e poi torna a inabissarsi. Il mondo di joy williams è pervaso di un orrore esistenziale, che tuttavia trova redenzione in lampi di feroce umorismo. Che siano ambientate nei paesaggi riarsi del sud-ovest, in una piccola isola al largo delle coste del new england o del massachusetts, o ancora, in un'auto malconcia che sfreccia su un'interstatale polverosa, le sue storie mettono a nudo l'inadeguatezza umana dinanzi al cambiamento e alla perdita. Leggerle è come affacciarsi sull'orlo di un precipizio: spaventoso e al contempo illuminante.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2021

Posizione in classifica: 797

Il Libro Dei Mostri

J. Rodolfo Wilcock

Narrativa estera - Recente

Il Libro Dei Mostri
Come hrundi v. Bakshi (il protagonista di hollywood party), ha scritto edoardo camurri, «wilcock si diverte a mandare a gambe all'aria tutto quanto»: sotto la caustica ferocia dei suoi attacchi crollano frasi fatte, luoghi comuni, banalità e ideologie. Roberto bolaño racconta che il primo libro di wilcock che gli capitò di leggere – «in giorni nei quali tutto faceva presagire solo tristezza» – gli «restituì l'allegria, come riescono a farlo solo i capolavori della letteratura che sono al tempo stesso capolavori dello humour nero». Da allora non smise mai di raccomandare, come si raccomanda un farmaco benefico, quello che definiva «uno dei più grandi e più strani (con tutto ciò che di rivoluzionario ha in sé questa parola) scrittori di questo secolo, che nessun buon lettore deve trascurare». Il libro dei mostri, l'ultimo di wilcock, lo conferma: è uno dei suoi più felici e sfrenati viaggi nel fantastico, la ricognizione puntuale ed esilarante-raccapricciante di un «piccolo mondo mostruoso», dove non troveremo sirene e onocentauri, ma molti personaggi improbabili – e che pure ci sembra di incontrare ogni giorno, in quella quotidianità, riconoscibile come semplice maschera del caos, in cui vengono genialmente innestati il grottesco e l'assurdo, la diversità e la follia: il geometra elio torpo, per esempio, si è tramutato in un vulcano di fango, l'ufficiale postale frenio guiscardi in «un ammasso di peli, lana e bambagia, di forma genericamente sferica», il critico letterario berlo zenobi in una massa di vermi, il veterinario lurio tontino in un asteroide, e lo psicoanalista ruzio haub-haub è in tutto simile a una vipera. Come hrundi v. Bakshi (il protagonista di hollywood party), ha scritto edoardo camurri, «wilcock si diverte a mandare a gambe all'aria tutto quanto»: sotto la caustica ferocia dei suoi attacchi crollano frasi fatte, luoghi comuni, banalità e ideologie.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/05/2024

Posizione in classifica: 798

Portami Il Diario
La Mia Scuola E Altri Disastri

Valentina Petri

Narrativa estera - Recente

Portami Il Diario<br>La Mia Scuola E Altri Disastri
Valentina ci riporta tra i banchi con lo sguardo amorevole e profondamente ironico di una prof davvero speciale. E ci ricorda che i ragazzi, se tendi loro la mano, sanno stupirti come nessun altro. 'all'ultima ora hanno fatto cose che vanno dalla palestra all'officina, passando magari per un'ora di supplenza, oppure sono stati a pascolare nel laboratorio di informatica cercando di eludere i firewall della scuola. E poi arrivo io, apro la porta e mi chiedo se per caso nella borsa non abbia un calmante per sedarli, un anello per domarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli. Altro che pistole, caro trump, la vera arma in dotazione agli insegnanti dovrebbe essere quel fucile con cui si sparano i sonniferi agli elefanti. Invece sotto il braccio ho la mia unica arma di distrazione di massa: il libro di letteratura. ' quando entra in aula per la prima volta, valentina è quella nuova e ha davanti ventotto futuri meccanici: c'è uno che si rifiuta di togliere gli auricolari e un altro che messaggia con la tipa; c'è amebo che fissa il vuoto con aria indifferente; piallato steso sul banco per nascondersi; il trucido che ingurgita un panino al tonno. Siamo a settembre, ma l'anno scolastico sembra già lunghissimo. Eppure i giorni passano: passano sempre. E, tra petardi esplosi in cortile e turbolente gite all'expo, capitano momenti di inaspettata meraviglia, in cui gli studenti abbassano la guardia e scelgono di fidarsi. Sono i momenti raccontati in questo libro, che ci riporta tra i banchi con lo sguardo amorevole e profondamente ironico di una prof davvero speciale. E ci ricorda che i ragazzi, se tendi loro la mano, sanno stupirti come nessun altro.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2023

Posizione in classifica: 799

La Linea Verticale

Mattia Torre

Narrativa estera - Recente

La Linea Verticale
Nato assieme alla realizzazione della serie tv omonima, la linea verticale riesce a dosare con straordinario equilibrio comicità e dramma, emozione e distacco, per diventare una riflessione molto umana sulla malattia come occasione per rinascere. «in ospedale, ti può sempre andare peggio. Qualsiasi cosa tu abbia. Se hai un tumore al rene, ti diranno che i reni sono due e l'altro sta bene; se ti hanno tolto la milza ti diranno che a un paziente, l'altro giorno, hanno tolto un polmone; se ti senti male, hai la nausea e non ti reggi in piedi, ti diranno che potevi essere in coma; se sei in coma, ti diranno che potevi essere morto; se sei morto, diranno che nel tuo paese non c'è la guerra; se c'è la guerra nel tuo paese, diranno che molti dei tuoi amici e famigliari ancora non sono stati bombardati; se hai un tumore al rene, ti senti male, nel tuo paese c'è la guerra e amici e parenti sono stati uccisi, ti diranno che però oggi c'è il sole. » lui è luigi, un quarantenne equilibrato, sentimentale, sereno e innamorato della moglie incinta. La casualità di un banale esame medico lo pone di fronte a una tremenda rivelazione: ha un tumore al rene e bisogna intervenire con urgenza. Così, con il ricovero, la vita di luigi cambia drasticamente e si riduce a un'unica semplice realtà: l'ospedale, il reparto, i compagni di stanza, infermiere e caposala, i medici e, fra questi, su tutti, la mitica presenza del professor zamagna, genio della chirurgia urologica, che vive solo per operare e che a luigi appare un salvatore. Quella che scopre giorno per giorno luigi è una verità a lento rilascio in cui tutto viene rimesso in discussione: l'aleatorietà del sapere medico, che cambia in base alle persone, la saldezza della fede, che può perdere anche un prete malato, la passione per la medicina, che possono perdere anche i medici, e la resilienza di chi, giovane o anziano, vuole solo sopravvivere. Compagni di avventura di luigi sono soprattutto i pazienti: un somalo assolutista, un ristoratore che sa tutto di medicina, un prete in crisi, un intellettuale taciturno e uno stuolo di anziani cattivi perché in cattività.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/05/2022

Posizione in classifica: 800

L Ombra Del Silenzio

Kate Morton

Narrativa estera - Recente

L Ombra Del Silenzio
1961. È una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne laurel è in partenza per un picnic sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a londra, dove è sicura che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni. 2011. Come aveva spesso fantasticato, laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, laurel ritorna alla casa nel suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un uomo e due donne, cominciata per caso nella londra semidistrutta dalle bombe della seconda guerra mondiale. Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero. Quello che solo laurel, testimone innocente di un delitto nell'estate della sua adolescenza, è in grado di svelare.
Punteggio: 937
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2023

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