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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Ideali Politici

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Libri in questa classifica: 122

Pagina 8 di 13

Posizione in classifica: 71

Perché Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)

Bruno Vespa

Società - Ideali politici

Perché Mussolini Rovinò LItalia (e Come Draghi La Sta Risanando)
Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, bruno vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di mussolini era altissima, mentre hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'italia durante la guerra d'etiopia avvicinò sempre più il duce al führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri iniziali in francia e in grecia furono il prologo delle disfatte in africa e in russia, qui narrate in dettaglio, dall'epopea della folgore a el alamein allo sterminio dei soldati italiani nella ritirata del don. L'esito finale fu la congiura di militari, gerarchi e monarchia che portò alla caduta e all'arresto del duce (25 luglio 1943), con una trama da thriller. Vespa descrive queste vicende come un cronista al fronte e, con lo stesso spirito, affronta la tragedia della pandemia. E ritrae un paese con oltre 130. 000 morti, dissestato nell'economia e negli equilibri sociali, che si sta risanando più in fretta delle altre nazioni d'europa grazie alla poderosa campagna vaccinale e agli stimoli finanziari europei gestiti da mario draghi, l'italiano più accreditato al mondo, e da una maggioranza di unità nazionale formata da partiti divisi su quasi tutto, ma costretti a stare insieme dall'emergenza. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di giuseppe conte e la nascita del governo draghi, le incessanti fibrillazioni del movimento 5 stelle (su cui grillo non rinuncia a regnare), la nuova vita del pd (con letta che, forte della vittoria nelle amministrative d'ottobre, punta a palazzo chigi), la ritrovata unità del centrodestra (dove un berlusconi ritemprato dall'ennesima assoluzione cerca di mettere pace tra salvini e la meloni, feriti dalle sconfitte elettorali e dalle vicende morisi e fidanza – qui ricostruite con particolari inediti – ma determinati a vincere insieme le elezioni ed essere decisivi nella scelta del nuovo presidente della repubblica). E per finire, scienziati famosi ci spiegano come dovremo convivere con il covid-19 che, a colpi di vaccini, sarà presto ridotto alla stregua di un comune virus del raffreddore.
Punteggio: 606
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/10/2023

Posizione in classifica: 72

Bella Ciao
Controstoria Della Resistenza

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

Bella Ciao<br>Controstoria Della Resistenza
Il 25 aprile chi va in piazza a cantare 'bella ciao' è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'italia. È un'immagine suggestiva della resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell'unione sovietica. Giampaolo pansa racconta come i capi delle garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il pci era il protagonista assoluto della resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. 'bella ciao' ricostruisce il cammino delle bande guidate da luigi longo e da pietro secchia sin dall'agosto 1943, con la partenza dal confino di ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei gap, l'omicidio di capi partigiani ostili al pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l'incendio della guerra civile. La controstoria di pansa svela il lato oscuro della resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.
Punteggio: 552
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 73

La Nuova Stagione
Contro Tutti I Conservatorismi

Walter Veltroni

Società - Ideali politici

La Nuova Stagione<br>Contro Tutti I Conservatorismi
Le primarie del 14 ottobre 2007 segnano la vera data di nascita del partito democratico, l'inizio di una 'nuova stagione'. E il giorno dell'elezione dell'assemblea costituente del nuovo partito, dei segretari regionali e di quello nazionale. Alla competizione per la leadership ha deciso di partecipare il sindaco di roma, welter veltroni, che il 27 giugno, al lingotto di torino, ho annunciato lo sua candidatura con un discorso-programma che ha illustrato un'intera visione del presente e del futuro. Di fronte a un paese bloccato da un sistema di veti incrociati la sua è, contro ogni conservatorismo di destra e di sinistra, la proposta di una società aperta e non burocratica, un luogo in cui sia concesso a tutti l'opportunità di migliorare la proprio condizione e non una gabbia di privilegi corporativi, una terra di sogni da realizzare e non di odi da coltivare. Quel discorso è diventato un libro. Arricchito da una nuova introduzione e dal 'decalogo per una democrazia che decida', dieci 'cose concrete' per modificare e modernizzare la costituzione, i regolamenti parlamentari, la legislazione vigente, viene offerto alla riflessione (e alla critica) di tutti coloro che hanno voglia di cambiare l'italia e di impegnarsi per farlo.
Punteggio: 519
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/02/2024

Posizione in classifica: 74

25 Luglio 1943

Emilio Gentile

Società - Ideali politici

25 Luglio 1943
Dell'ultima seduta del gran consiglio, il 25 luglio del 1943, non fu redatto un verbale ufficiale. Non si sa, pertanto, che cosa effettivamente dissero e come si comportarono i partecipanti. Nelle tante memorie uscite negli anni successivi, il duce e i gerarchi hanno dato versioni contrastanti di quel che fu detto, come fu detto e perché fu detto. Molti sono gli interrogativi rimasti senza risposta: i gerarchi volevano veramente estromettere mussolini dal potere? Volevano porre fine al regime per salvare la patria? Oppure furono dei traditori? Se il duce considerava l'ordine del giorno grandi «inammissibile e vile», perché lo mise in votazione? Tutti i presenti rimasero stupiti dalla fiacca reazione del duce alle accuse che gli vennero rivolte durante la seduta. Era forse rassegnato a perdere? O addirittura voleva uscire di scena, come un attore che, dopo essere stato osannato per venti anni, alla fine era stato fischiato per aver perso la guerra? Congiura di traditori? Audacia di patrioti? O l'eutanasia di un duce? Documenti nuovi consentono finalmente di rispondere a queste domande, e a emilio gentile di raccontare un giorno cruciale della storia d'italia con la suspense di un poliziesco.
Punteggio: 517
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/09/2023

Posizione in classifica: 75

Eia Eia Alalà
Controstoria Del Fascismo

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

Eia Eia Alalà<br>Controstoria Del Fascismo
Nell'italia del duemila può presentarsi l'avventura autoritaria di un nuovo benito mussolini? Anche oggi siamo un paese strozzato da una crisi pesante, con una casta di partiti imbelli e un possibile conflitto tra ceti diversi. Sono queste assonanze con gli anni venti del novecento che hanno spinto giampaolo pansa a scrivere 'eia eia alalà', un antico grido di vittoria riesumato dallo squadrismo fascista. Il racconto inizia con la lotta di classe esplosa tra il 1919 e il 1922, guidata dai socialisti e sconfitta dall'inevitabile reazione della borghesia. Il nero nacque dal rosso: l'estremismo violento delle sinistre non poteva che sfociare nella marcia su roma di mussolini, il primo passo di una dittatura ventennale. La ricostruzione di pansa ruota attorno a un personaggio esemplare anche se immaginario: edoardo magni, un agrario padrone di una tenuta tra il monferrato e la lomellina. Coraggioso ufficiale nella prima guerra mondiale, finanziatore delle squadre in camicia nera, all'inizio convinto della necessità di una rivoluzione fascista ma via via sempre più disincantato. Sino a diventare un sostenitore del leader squadrista dissidente cesare forni, ritenuto da mussolini un nemico da sopprimere. Magni è il protagonista di un dramma a metà tra il romanzo e la rievocazione storica, gremito delle tante figure che attorniano il duce, una nomenclatura potente descritta con realismo.
Punteggio: 400
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

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