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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Fenomeni Sociologici

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Libri in questa classifica: 147

Pagina 8 di 15

Posizione in classifica: 71

Voi Avete Gli Orologi, Noi Abbiamo Il Tempo
Manifesto Generazionale Per Non Rinunciare Al Futuro

Federico Rampini

Società - Fenomeni sociologici

Voi Avete Gli Orologi, Noi Abbiamo Il Tempo<br>Manifesto Generazionale Per Non Rinunciare Al Futuro
'se torno per qualche giorno in italia, mi sento subito ingombrante. A 56 anni ho l'età sbagliata? Governi, imprese, esperti descrivono i miei coetanei come un 'costo'. Guadagniamo troppo, godiamo di tutele anacronistiche, e quando andremo in pensione faremo sballare gli equilibri della previdenza. Per i trentenni e i ventenni, invece, siamo 'il tappo'. Ci aggrappiamo ai nostri posti, non li facciamo entrare. Non importa se ci sentiamo ancora in forma, siamo già 'gerontocrazia'. Nessuno trova una soluzione a questa crisi, ma molti sembrano d'accordo nell'individuarne la causa: il problema siamo noi, i baby boomer. Siamo nati nell'ultima età dell'oro, quel periodo (1945-1965) che coincise con un boom economico in tutto l'occidente ed ebbe un effetto collaterale forse perfino più importante: l'esplosione delle nascite. Come se non bastasse, poi, lo straordinario allungamento della speranza di vita ci ha resi una delle generazioni più longeve. E di questa nostra inusitata sopravvivenza si parla quasi come di una sciagura annunciata, un disastro al rallentatore. Ma un evento individualmente così positivo - vivere di più - può trasformarsi in una calamità? No, noi baby boomer siamo un'enorme risorsa anche adesso che diventiamo 'pantere grigie'. La sfida, di cui s'intravedono i contorni in america, è quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo, per i prossimi venti o trent'anni. '
Punteggio: 691
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/03/2021

Posizione in classifica: 72

Il Suicidio Della Cultura Occidentale
Così Lislam Radicale Sta Vincendo

Giulio Meotti

Società - Fenomeni sociologici

Il Suicidio Della Cultura Occidentale<br>Così Lislam Radicale Sta Vincendo
Le guerre finiscono con la vittoria o la sconfitta. L'11 settembre 2001 le frange radicali dell'islam hanno dichiarato guerra all'occidente. Dopo diciassette anni di conflitti e attentati, che hanno causato la morte di 1500 europei, stiamo perdendo. Ci siamo ritirati dai fronti militari con la coda fra le gambe, ci siamo abituati all'orrore nelle nostre strade, abbiamo cantato inshallah al bataclan, abbiamo accettato che i nostri confini crollassero consentendo a milioni di varcarli, abbiamo tradito israele e abbandonato i cristiani d'oriente, abbiamo liquidato la tradizione giudaico-cristiana su cui l'europa è fondata. La causa di tutto questo non sono soltanto gli islamisti asserragliati nei ghetti dell'«eurabia», ma anche i relativisti, gli edonisti e i decostruzionisti. L'occidente è ancora forte militarmente, ma si è suicidato culturalmente. Non pensiamo più che ci sia qualcosa per cui valga la pena lottare. Siamo arrivati stanchi alla sfida dell'islam radicale. Se non ritroveremo la volontà di difendere la nostra cultura e i nostri valori, la nostra civiltà finirà prima con uno schianto e poi con un lamento.
Punteggio: 689
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/05/2022

Posizione in classifica: 73

Ho 12 Anni Faccio La Cubista Mi Chiamano Principessa
Storie Di Bulli, Lolite E Altri Bimbi

Marida Lombardo Pijola

Società - Fenomeni sociologici

Ho 12 Anni Faccio La Cubista Mi Chiamano Principessa<br>Storie Di Bulli, Lolite E Altri Bimbi
Questo volume è il racconto documentato di una serie di doppie vite. Hanno un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni, frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite col ritmo del racconto d'indagine e un viaggio nei loro blog rivelano un sottosuolo quasi del tutto sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. È il mondo dei peter pan al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Oueste principesse del pomeriggio ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri coetanei dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a pagamento, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. L'autrice - inviata speciale del 'messaggero' - è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche, sebbene in queste ultime l'accesso sia impedito agli adulti, e ci propone un'inchiesta su un mondo sommerso e sconvolgente.
Punteggio: 683
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/03/2023

Posizione in classifica: 74

Metti Via Quel Cellulare
Un Papà
Due Figli
Una Rivoluzione

Aldo Cazzullo

Società - Fenomeni sociologici

Metti Via Quel Cellulare<br>Un Papà<br>Due Figli<br>Una Rivoluzione
Aldo cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale. 'il telefonino e la rete sono il più grande rincoglionimento dell'umanità. ' aldo 'il telefonino e la rete sono parte della nostra vita. E sono il nostro futuro. ' rossana e francesco ma anche a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, francesco e rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l'elogio dell'ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da facebook ad amazon, l'educazione sentimentale affidata a youporn, la distruzione dei posti di lavoro e della cultura tradizionale, i nuovi politici da trump a grillo, sino all'uomo artificiale; ma anche le possibilità dei social, i nonni che imparano a usare le chat per parlare coi nipoti, la rivolta contro le dittature, la nascita di una gioventù globale unita dalla rete.
Punteggio: 672
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/05/2024

Posizione in classifica: 75

God Save The Queer
Catechismo Femminista

Michela Murgia

Società - Fenomeni sociologici

God Save The Queer<br>Catechismo Femminista
Come fai a tenere insieme la tua fede cattolica e il tuo femminismo? È una domanda che michela murgia si sente rivolgere di continuo. È la stessa che si pongono le persone credenti lgbtiaq+ e che si pone chiunque debba fare compromessi tra la propria coscienza e i precetti dottrinari, per esempio in merito ad aborto, eutanasia, fecondazione assistita. Per rispondere è necessario capire quali aspetti della vita e della fede siano davvero in contraddizione, e soprattutto se certi insegnamenti non siano semplicemente un'eredità storica da ridiscutere ogni giorno alla luce del vangelo e della propria intelligenza. D'altronde, lo stesso dio dei cristiani è contraddittorio: è divino ma anche umano, è uno ma anche trino, è onnipotente ma è morto in croce. Partendo dalla rilettura del credo e attingendo alla propria esperienza personale – la sé bambina piena di dubbi, ma anche la nonna, la madre, la zia, le donne con le quali ha incontrato la fede – michela murgia fornisce gli strumenti per affrontare alcune di queste antinomie, e mostra come la pratica della soglia, che rigetta l'appartenenza a un unico recinto, cioè la queerness, sia una pratica cristologica. Accettarla come tale significa riconoscere che «il confine non ci circonda, ma ci attraversa, e che quel che avvertiamo come contraddizione è in realtà uno spazio fecondo di cui non abbiamo ancora compreso il potenziale vitale».
Punteggio: 668
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2023

Posizione in classifica: 76

Adesso Basta
Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita
Filosofia E Strategia Di Chi Ce Lha Fatta

Simone Perotti

Società - Fenomeni sociologici

Adesso Basta<br>Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita<br>Filosofia E Strategia Di Chi Ce Lha Fatta
Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscire da questo modello? Cambiare vita sembra impossibile. Invece non lo è. Basta avere tenacia, speranza, coraggio, e un pizzico di follia. Lo dimostra l'esperienza di simone perotti. Tuttavia non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero: il punto non è lasciare il lavoro, ma affrontare una profonda revisione interiore, cercare equilibrio e armonia con se stessi, il mondo, le abitudini, le responsabilità.
Punteggio: 665
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/11/2023

Posizione in classifica: 77

Adesso Basta
Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita
Filosofia E Strategia Di Chi Ce L'ha Fatta

Simone Perotti

Società - Fenomeni sociologici

Adesso Basta<br>Lasciare Il Lavoro E Cambiare Vita<br>Filosofia E Strategia Di Chi Ce L"ha Fatta
Ne abbiamo abbastanza. Lavorare per consumare non rende felici. Lo sappiamo tutti, ma come uscirne? Cambiare vita da soli sembra una scelta troppo faticosa. Addirittura impossibile. Invece no. Il downshifting ('scalare marcia, rallentare il ritmo') è un fenomeno sociale che interessa milioni di persone nel mondo (complice anche la crisi). Ma non si tratta solo di ridurre il salario per avere più tempo libero. Simone perotti propone qui un cambio di vita netto, verso se stessi, il mondo che ci circonda, le abitudini, gli obblighi, il consumo. La rivoluzione dobbiamo farla a partire da noi, riprendendoci la nostra vita per essere finalmente liberi. Come ha fatto l'autore, che racconta la sua esperienza entrando nel merito delle conseguenze economiche, psicologiche, esistenziali, logistiche. Dire no non basta per essere felici. L'insicurezza economica cui andiamo incontro è anche un'occasione per ripensarci.
Punteggio: 663
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/03/2021

Posizione in classifica: 78

Colpevoli
Gelli, Andreotti E La P2 Visti Da Vicino

Sandra Bonsanti

Società - Fenomeni sociologici

Colpevoli<br>Gelli, Andreotti E La P2 Visti Da Vicino
A quarant'anni dalla scoperta della p2, la testimonianza della giornalista che visse in prima persona il periodo più nero della prima repubblica. «colpevoli? Ce ne sono tanti, ma alcuni più di altri. Oblio? Assolutamente no. La memoria è sacra. Sarebbe un insulto per le vittime e la storia del paese. »gelli e andreotti. Ci sono loro al centro di molte sedute della commissione che indagò sulle trame eversive della loggia p2. Ma belfagor e belzebù, come li soprannominò craxi, non sono gli unici spettri che per decenni avvelenarono la nostra democrazia, coltivando nell'ombra la deviazione e l'inganno. Sandra bonsanti ripercorre le fasi salienti di quelle indagini, che da coraggiosa giornalista documentò e approfondì in ogni loro fase. A quarant'anni dalla scoperta degli elenchi di castiglion fibocchi, le raccorda con i recenti esiti delle inchieste sulle stragi, aggiungendo numerosi dettagli inediti e toccanti ricordi personali. Scopriamo così di quando, nell'agosto del 1974, rinvenne insieme ai carabinieri un deposito di tritolo sulla ferrovia dov'era appena avvenuta la strage dell'italicus. Di quando nel 1982 seguì la commissione anselmi a otisville, negli stati uniti, per l'interrogatorio a michele sindona. Di quando nell'aprile del 1988 intervistò gelli, appena tornato libero, a villa wanda. Del suo incontro con i vecchi genitori del giudice livatino ammazzato dalla mafia nel 1990, degli insulti che le rivolse cossiga, forse piccato dai suoi articoli sulla p2. Come scrive stefania limiti nel suo dialogo con l'autrice in chiusura del libro, la storia della p2 e del suo ineffabile direttore parla ancora molto all'italia di oggi. Sarebbe un micidiale errore archiviarla come uno spiacevole incidente di percorso.
Punteggio: 606
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/01/2024

Posizione in classifica: 79

L Amore E Il Potere
Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana

Bruno Vespa

Società - Fenomeni sociologici

L Amore E Il Potere<br>Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana
Ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l'italia nell'ultimo secolo. Questo libro di bruno vespa è assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell'anima. Con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. Quanti sanno che mussolini era forse bigamo? Che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l'annullamento del suo matrimonio? Veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla
Punteggio: 601
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2023

Posizione in classifica: 80

L' Amore E Il Potere
Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana

Bruno Vespa

Società - Fenomeni sociologici

L" Amore E Il Potere<br>Da Rachele A Veronica, Un Secolo Di Storia Italiana
Ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l'italia nell'ultimo secolo. Questo libro di bruno vespa è assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell'anima. Con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. Quanti sanno che mussolini era forse bigamo? Che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l'annullamento del suo matrimonio? Veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla 'repubblica' in cui chiedeva 'pubbliche scuse' al marito. Daniela fini svela il suo stato d'animo dopo la recentissima separazione. Azzurra caltagirone traccia un ritratto di pier ferdinando casini, appena sposato. Linda d'alema rompe il silenzio solo per dirsi innamorata di massimo. Ci sono, poi, i drammatici 'amori comunisti', da gramsci a togliatti a longo, le garbate contestazioni politiche di letizia berlinguer, le soddisfazioni e le amarezze di adele natta, aureliana occhetto, anna fassino. La vita idilliaca di francesca de gasperi e i drammi della famiglia moro. Un secolo di storia d'italia attraverso l'amore. Un ritratto inedito del potere, scritto da bruno vespa in presa diretta.
Punteggio: 601
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/10/2021

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