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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 300

Pagina 8 di 30

Posizione in classifica: 71

Il Male Assoluto
Nel Cuore Del Romanzo Dell'Ottocento

Pietro Citati

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Il Male Assoluto<br>Nel Cuore Del Romanzo Dell"Ottocento
'nessuno come dostoevskij è andato mai così lontano, nel viaggio verso il male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato così, con gli occhi stessi del crimine' scrive pietro citati mentre ci accompagna guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso 'delitto e castigo'. E ad attirarlo, ancor più di svidrigajlov o raskol'nikov, è stavrogin, in cui soffia 'il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini': certo perché scrivendo i 'demoni' dostoevskij si è rispecchiato in lui, e 'scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondità inattingibili del proprio cuore'. Sono dunque dostoevskij e stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove citati rilegge i grandi romanzi dell'ottocento (quelli di balzac, poe, dumas, hawthorne, dickens, flaubert, tolstoj, stevenson, james) per cogliervi in atto la passione del male, l'incontro con il male. Li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da 'lettore-scrittore' (come ha notato nadia fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. E comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta.
Punteggio: 935
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2021

Posizione in classifica: 72

Il Posto Degli Uomini
Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti

Aldo Cazzullo

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Il Posto Degli Uomini<br>Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti
«i nostri nemici finiranno all'inferno; le nostre mamme in paradiso; ma a noi un po' di purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi. »aldo cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'italia». Il romanzo della divina commedia, dopo l'inferno, racconta ora il purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di a riveder le stelle. La ricostruzione del viaggio nell'aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il purgatorio è il luogo degli artisti: il musico casella, il poeta guinizzelli, il miniaturista oderisi che cita l'amico di dante, giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell'ultima ora: manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, provenzano salvani che si umiliò a chiedere l'elemosina per un amico in piazza del campo a siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell'invidiosa sapìa, le lacrime disperate della vedova nella e la splendida apparizione di pia de' tolomei, l'unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di dante, «deh, quando tu sarai tornato al mondo/ e riposato della lunga via. ». Nel purgatorio, oltre a descrivere il bel paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «ahi serva italia, di dolore ostello. ». E in cima alla montagna, entrato nell'eden, ritrova beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l'emozione, piange, perde virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come dante: «puro e disposto a salire a le stelle».
Punteggio: 935
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/10/2023

Posizione in classifica: 73

Il Posto Degli Uomini
Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti

Aldo Cazzullo

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

Il Posto Degli Uomini<br>Dante In Purgatorio Dove Andremo Tutti
«i nostri nemici finiranno all'inferno; le nostre mamme in paradiso; ma a noi un po' di purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi. ». Aldo cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'italia». Il romanzo della divina commedia, dopo l'inferno, racconta ora il purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di
Punteggio: 935
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/10/2023

Posizione in classifica: 74

Cercando Emma
Gustave Flaubert E La Signora Bovary Indagini Attorno A Un Romanzo

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Cercando Emma<br>Gustave Flaubert E La Signora Bovary Indagini Attorno A Un Romanzo
La storia di madame bovary è una delle storie romanzesche più conosciute e amate, soprattutto dalle donne, che hanno voluto vedere in questo personaggio la rivolta sensuale ed esplosiva di una donna contro la costrizione soffocante della famiglia, contro un ambiente di provincia volgare e meschino. Eppure emma bovary non è amata dal suo autore. Dacia maraini, scrittrice, critico e donna, ripercorre la vicenda di madame bovary per capire il mistero del suo fascino e la verità delle sue intenzioni.
Punteggio: 935
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2024

Posizione in classifica: 75

Esilio

Enzo Bettiza

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Esilio
Premio campiello 1996.
Punteggio: 927
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2023

Posizione in classifica: 76

Corpo Felice
Storia Di Donne, Rivoluzioni E Un Figlio Che Se Ne Va

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Corpo Felice<br>Storia Di Donne, Rivoluzioni E Un Figlio Che Se Ne Va
Una madre che non ha avuto il tempo di esserlo. Un figlio mai cresciuto. Tra di loro, i giorni teneri e feroci, sognati eppure vividissimi che non hanno vissuto insieme. E un dialogo ininterrotto che racconta cosa significa diventare donne e uomini oggi. «si parte dal corpo femminile, ma lo sguardo, il punto di vista è sempre maschile. È lui che racconta la storia dei corpi, i misteri della maternità, che spiega il desiderio, la violenza, la famiglia, l'adulterio» a più di quarant'anni dai versi che hanno disegnato i contorni di un cambiamento possibile – 'libere infine di essere noi / intere, forti, sicure, donne senza paura' – dacia maraini riavvolge il filo di una storia tempestosa, quella al femminile, attraverso le parole di una madre a un figlio perduto, il suo, che cammina verso la maturità pur abitando solo nei ricordi. È così che l'immaginazione si fa più vera della realtà, come accade per tutte le donne che popolano i suoi libri – marianna, colomba, isolina, teresa – e sono arrivate a noi con le loro voci e i loro corpi. Corpi che non hanno mai smesso di cercare la propria via per la felicità, pieni di vita o disperati per la sua assenza, amati o violati, santificati o temuti, quasi sempre dagli altri, gli uomini. Ed è proprio a loro che parlano queste pagine. Agli occhi di un bambino maschio non ancora uomo. Per ricordare a lui e a tutti noi, sul filo sottile ma resistente della memoria, che solo quando l'amore arriva a illuminare le nostre vite, quello tra i sessi non sarà più uno scontro ma l'incontro capace di cambiare le regole del gioco.
Punteggio: 926
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/02/2024

Posizione in classifica: 77

La Scrittura Non Si Insegna

Vanni Santoni

Classici, poesia, teatro e critica - Letteratura: teoria

La Scrittura Non Si Insegna
Questo libro non è un altro rigido manuale di scrittura creativa. Non è l'ennesima guida piena di precetti su come impostare la trama, gestire i colpi di scena, sviluppare i personaggi, creare empatia. Qui non si danno norme (dall'efficacia molto dubbia), tantomeno si promettono scorciatoie (che non esistono) per scrivere bene. Vanni santoni dice al lettore, ovvero all'aspirante scrittore a cui è destinato questo pamphlet: la scrittura non si insegna. E «il motivo è uno, semplice e perentorio: la vastità infinita delle possibilità di un testo narrativo implica che infinite cose si possano scrivere in infiniti modi». Non esistono regole assolute e non esistono ricette che funzionano sempre. La grande letteratura non è una sequenza di mosse che si susseguono in maniera predeterminata per ottenere un effetto, non è un freddo algoritmo, ma al contrario è un campo di possibilità, tensioni e persino contraddizioni. Dunque, nella pratica quotidiana, dobbiamo lasciare l'aspirante scrittore solo davanti alla famigerata pagina bianca? Non gli si può dire proprio nulla di utile, non gli si può dare alcun aiuto? Neanche questo è vero, perché se non è possibile insegnare a scrivere, «si può insegnare a pensare come uno scrittore». E si impara a pensare da scrittore prima di tutto attraverso i libri dei grandi autori che incontriamo, in un processo continuo di formazione del gusto e di raffinamento della riflessione.
Punteggio: 923
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2023

Posizione in classifica: 78

J
K
Rowling
Lincantatrice Di Babbani

Marina Lenti

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

J<br>K<br>Rowling<br>Lincantatrice Di Babbani
La vicenda artistica di joanne kathleen rowling non ha precedenti nella storia dell'industria libraria. Mai, prima di lei, un autore era assurto a fama e ricchezza così velocemente e, al tempo stesso, in maniera così estesa e capillare. Nel giro di una dozzina d'anni la scrittrice è passata da un sussidio di disoccupazione pari a 278 sterline al mese a una fortuna stimata in 530 milioni di sterline, diventando un fenomeno editoriale, cinematografico e mediatico. A uno sguardo più attento è possibile scorgere, tuttavia, il sottile filo «magico» che lega gli eventi e capire come i 32 anni che vanno dalla sua nascita alla pubblicazione di harry potter e la pietra filosofale non siano altro che un lungo terreno preparatorio per tutto quello che verrà superficialmente etichettato dalla stampa anglosassone come una semplice storia «dagli stracci alla ricchezza», ma che in realtà ha tutti gli appassionanti connotati di un racconto fantastico. Un racconto che questo saggio biografico narra in dettaglio grazie a scrupolose e ampie ricerche, dimostrando la fondatezza del vecchio adagio: «attenti a ciò che desiderate. Perché potrebbe avverarsi. ».
Punteggio: 923
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/04/2023

Posizione in classifica: 79

Enea, Lo Straniero
Le Origini Di Roma

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Enea, Lo Straniero<br>Le Origini Di Roma
La storia di enea è la storia di un lungo viaggio attraverso il mediterraneo e della dolorosa sorte che tocca a chi scappa dalle avversità e dagli orrori. È la storia senza tempo di un eroe che dopo tanto peregrinare trova una nuova terra da poter chiamare casa. È la storia delle radici di roma e delle nostre. Enea in questi tempi lo definiremmo un migrante, un profugo. Come molti che oggi raggiungono le coste europee scappa da una guerra, quella di troia; costretto a lasciarsi alle spalle la propria casa e la donna che ama, portandosi in spalle il vecchio padre anchise e tenendo per mano il figlio ascanio. Insieme ad altri uomini e donne, che come lui hanno perso quasi tutto, si mette in mare senza una meta, senza un porto sicuro a cui approdare; con la sola certezza di dover fuggire per sopravvivere. Da quel momento per lui inizia un'esistenza da straniero. Accolto a cartagine dalla regina didone, malgrado il sentimento che li unisce è costretto ad abbandonarla per seguire il suo destino. Giulio guidorizzi si immerge nei versi di virgilio e interpretandoli, con lo sguardo attento del classicista, li trasforma in un grande saggio dal respiro narrativo rinnovandone la forza senza tempo. I romani sapevano di discendere da un advena, uno che viene da fuori, accompagnato da fuggiaschi che avevano attraversato il mare rischiando mille volte di morire e scomparire nelle acque. «l'impero romano, – scrisse seneca, – ha come fondatore un esule, un profugo che aveva perso la patria e si portava dietro un pugno di superstiti alla ricerca di una terra lontana. Farai fatica a trovare ancora una terra abitata dagli indigeni: tutto è il risultato di commistioni e di innesti». I greci al contrario pensavano di essere nati dalla terra, come un albero. Gli ateniesi si vantavano di essere autoctoni: il loro primo re, cecrope, era sbucato dal suolo come un serpente e per questo aveva la parte inferiore del corpo coperta di scaglie. «noi siamo stati sempre qui, – dicevano, – la nostra gente è nata da questa terra; possiamo accogliere i supplici e gli stranieri, anzi è la nostra legge a imporlo, ma i veri ateniesi saremo sempre noi, i figli del serpente ». I romani non pensavano cosí. Il loro eroe fondatore veniva da una terra lontana, ma arrivando non trovò il deserto: solo uomini selvatici e primitivi. Eppure non li volle come schiavi ma come compagni.
Punteggio: 923
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2022

Posizione in classifica: 80

Vita Di Gabriele D'Annunzio

Piero Chiara

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Vita Di Gabriele D"Annunzio
Una rievocazione avvincente e documentata della vicenda umana e letteraria di un personaggio leggendario che l'autore considerava affine per il gusto per la vita e la propensione alla sensualità.
Punteggio: 923
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/02/2021

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