Nel libro dario fo racconta i luoghi, gli eventi e i personaggi leggendari che hanno segnato la sua educazione artistica e civile. L'autore prende le mosse dai luoghi natii per avventurarsi nel turbine della memoria restituendoci le imprese del padre ferroviere, le visite in lomellina al nonno bristìn. Fo indugia su episodi di volta in volta teneri e drammatici fino al suo apprendistato all'accademia di brera di milano, gli stratagemmi per campare, la guerra, il reclutamento forzato e, per finire, con un salto temporale in avanti, i funerali di 'pà fo', figura centrale di questo 'romanzo di formazione'.
I 'sicari dell'economia' sono un'elite di professionisti ben retribuiti che hanno il compito di trasformare la modernizzazione dei paesi invia di sviluppo in un continuo processo di indebitamento e di asservimento agli interessi delle multinazionali e dei governi più potenti del mondo; sono, insomma, i principali artefici dell''impero', di cui disegnano - lavorando dietro le quinte - la vera struttura politica e sociale. Per dieci anni john perkins è stato uno di loro, e ha toccato con mano il lato più oscuro della globalizzazione in paesi come indonesia, iraq, ecuador, panama, arabia saudita, prima di affrontare una graduale presa di coscienza che lo ha portato a farsi difensore dell'ecologia e dei diritti civili delle popolazioni sfruttate. In questa autobiografia, appassionante come un romanzo e documentata come un'inchiesta di denuncia, perkins ci costringe a riesaminare sotto prospettive inedite e inquietanti l'ultimo mezzo secolo di storia, e a interrogarci sul nostro futuro. Un bestseller internazionale indispensabile per comprendere a fondo le dinamiche dell'imperialismo e le ragioni dei conflitti che alimenta. Prefazione di loretta napoleoni.
Carlo verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Si parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna, grande protagonista del libro: l'incontro con vittorio de sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. E poi il cinema: i primi passi al centro sperimentale sotto la guida di roberto rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. Quindi le amicizie che hanno segnato la sua vita: sergio leone, federico fellini e massimo troisi. E senza tralasciare il grande amore di carlo per la musica: i primi concerti di beatles e who, gli incontri con david bowie, david gilmour e led zeppelin. Un libro per scoprire un 'privato' inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese.
'la bank of ltaly, dopo soli sei giorni dal terremoto, la mattina di martedì 24 aprile 1906, riaprì i battenti. La sede di fortuna fu la casa, seppure danneggiata, del fratello medico, nella centrale van ness street, sul cui ingresso appose un'insegna bruciacchiata della bank of ltaly, che era riuscito a recuperare. Mise bene in vista anche un grande cartello che recava l'emblematica scritta: 'prestiti come prima, più di prima'. La sede provvisoria venne letteralmente presa d'assalto da una folla di sinistrati bisognosi di tutto che ritiravano i depositi o chiedevano prestiti. Ogni mattina giannini arrivava da seven oaks con cinquemila dollari in monete d'oro, che distribuiva a chiunque li chiedesse, senza domande, solo annotando su un registro nomi e cifre. Dopo due giorni di assalto lasciò la gestione della sede provvisoria ai soci. Accompagnato da pop e da due impiegati, amadeo peter giannini si avventurò nelle strade di north hill spingendo un carrettino con sopra una piccola cassa zeppa di monete e banconote. Il giorno dopo si trasferì con il carrettino sul molo di washington e nei giorni successivi decise di spingersi in altri quartieri, nelle zone più devastate di san francisco e tra gli accampamenti di tende, offrendo prestiti senza interesse e riempiendosi le tasche con foglietti firmati da immigrati di ogni nazionalità, talvolta controfirmati con una croce. '
Il testo ripercorre i trecento anni della leggendaria dinastia dei romanov in un racconto con al centro grandi figure, zar e zarine che hanno portato l'impero a brillare nello scenario europeo e occupare dimensioni mai viste. Pietro il grande, con la passione dell'occidente, elisabetta, la semiramide del nord, caterina ii, la zarina attratta dagli ideali dell'illuminismo: le vicende dei protagonisti sono dominate da sete di potere, debolezze, intrighi di ogni sorta e fatti inaspettati, che rendono la loro storia irresistibile e il fascino senza tempo. Tuttavia questo mondo dorato arriverà all'epilogo più atroce, perché l'intera famiglia reale verrà trucidata a ekaterinburg, in una notte di luglio di cento anni fa, e per molti anni il segreto di quei corpi sarà accuratamente nascosto.
Intitolato con molta semplicità 'mr. Laurel and mr. Hardy', richiamando il modo usuale dei due comici nel presentarsi al pubblico, il libro uscì in america quando stan laurel, il 'magro' del duo, era ancora in vita e il suo apporto al testo fu fondamentale. Stan si domandava se esistesse davvero abbastanza gente interessata a leggere una loro biografia. Eppure eccoci qui, a parlare ancora di stan, di oliver e di questo libro, la cui prima pubblicazione nel 1961 contribuì in modo notevole alla riscoperta della coppia da parte della critica, che fino a quel momento li aveva sempre considerati personaggi minori. Il pubblico, che invece non li aveva mai sottovalutati, grazie a questo testo scoprì di avere una grande, forte passione comune per questi due amici. Per tale motivo mccabe fondò, con il consenso e l'aiuto di laurel, un'associazione che riunisse tutti i loro estimatori, il cui nome proviene da uno dei loro film più famosi: the sons of the desert, ovvero i figli del deserto. La sezione italiana storica dell'associazione, noi siamo le colonne, ha contribuito in modo sostanziale alla cura di questo testo, chiedendo l'aiuto di molti membri del club, anche oltreoceano.
La testimonianza esclusiva, ricca di episodi inediti, dell'ex campione della juventus. Un messaggio appassionato a favore della lealtà nello sport e nella vita. «la vittoria più grande per un calciatore è il rispetto dei tifosi avversari. Servono le qualità dell'uomo. E marchisio le ha» – alessandro cattelanin queste pagine c'è molto calcio perché il calcio è la mia vita, ma c'è anche molto della mia vita senza il calcio. C'è un pezzo di me e di quello che penso. Fuoriclasse e
Heinrich holzer, conosciuto da tutti come heini, è nato a tubre nel 1945. Negli anni sessanta ha legato il suo nome alla scena dell'arrampicata libera sudtirolese. Nonostante un fisico minuto, era alto solo 156 cm, è stato un fortissimo climber e insieme ai fratelli messner ha aperto importanti vie, tra cui la celebre via degli amici sul civetta. La folgorazione per lo sci ripido ne farà una leggenda, oltre che un pioniere della disciplina, affrontata sempre con rigore alpinistico e senza l'uso di mezzi meccanici. Con oltre 100 prime discese sulle alpi, tra cui vanno ricordate quella del piz palù, lo sperone della brenva, le nord dell'aletschhorn e del gran paradiso, è stato fonte di ispirazione per le successive generazioni di emuli e appassionati. Il suo stile e la sua eredità sono tremendamente attuali a oltre quarant'anni dalla morte, avvenuta in circostanze mai chiarite durante un tentativo di discesa sulla nord-est del piz roseg. Prefazione di reinhold messner e contributi di stefano de benedetti e markus holzer.