Il capolavoro dell'imperatore filosofo, ultimo epigono del neostoicismo romano (di cui in parallelo vengono pubblicati gli scritti minori), in una nuova traduzione con testo greco a fronte; i pensieri di marco aurelio sono riflessioni morali, rivolte a sé medesimo, miranti a rendere l'animo imperturbabile e tranquillo, rinchiuso in una sorta di cittadella interiore, al riparo dagli agenti esterni (gli eventi del fato) e interni (le passioni), che sono sempre causa di sofferenza e turbamento se non vengono disciplinati dalla ragione egemonica, che deve ridurli al rango di indifferenti. Solo così è possibile raggiungere la tranquillità interiore nell'accettazione del destino, unica salvezza a portata di mano con le sole forze della ragione.
Scritta nel 1962 e ambientata nel salotto di una sofisticata clinica elvetica per malattie mentali, questa commedia in due atti viene condotta con le armi della farsa e di un grottesco tinto di cabarettismo. Durrenmatt vi affronta, attraverso un continuo capovolgimento dell'azione scenica, rivelazioni e sempre nuovi personaggi, il tema epocale della responsabilità dello scienziato di fronte al genere umano. Formalmente 'giallo poliziesco' con tanto di cadaveri e poliziotti – solidi poliziotti svizzeri che puzzano di vino e tabacco – sul palcoscenico, la pièce è di fatto una sapiente metafora della nostra condizione nell'èra nucleare. Muovendo infatti dalla considerazione che 'un dramma che tratti di fisici deve essere paradossale', durrenmatt avverte che se 'il contenuto della fisica riguarda solo i fisici, i suoi effetti riguardano tutti', ma 'ciò che riguarda tutti può essere può essere risolto solo da tutti'. In questa pièce dagli incalzanti sovvertimenti 'siamo sempre ad un passo da hitchcock', notava ladislao mittner, siamo cioè nell'inquietante condizione di chi non sa sino alla fine da che parte stia la verità.
Nell'anno 63 a. C . Roma fu sconvolta dall'improvvisa minaccia di un colpo di stato. Lucio sergio catilina, patrizio ambizioso dall'ambigua fama, appoggiandosi al malcontento popolare stava tramando una congiura intesa a spazzare l'oligarchia senatoria per poi attuare un ardito programma di riforme sociali. A denunciare e ad opporsi al tentativo di golpe fu il console in carica: marco tullio cicerone. Contro catilina cicerone scagliò le quattro violentissime catilinarie, che restano tra i capolavori della sua eloquenza e documentano l'arroventato clima politico in cui si consumò il tramonto della repubblica.
Novecento un monologo è un breve testo teatrale scritto da alessandro baricco nel 1994 e pubblicato da feltrinelli. Si tratta di uno dei libri più belli di alessandro baricco, uno scrittore italiano famoso per i suoi romanzi come castelli di rabbia, oceano mare e seta.
Il monologo racconta la storia di danny boodman t. D . Lemon novecento, un pianista geniale che nasce e vive su una nave da crociera, il virginian, tra il 1900 e il 1944. Novecento non scende mai a terra, perché per lui il mondo è il mare e la musica. La sua arte è inimitabile e affascina tutti coloro che lo ascoltano, dai passeggeri di prima classe ai marinai.
Il narratore è tim tooney, un trombettista che ha conosciuto novecento sulla nave e che ne è diventato amico. Tim racconta le vicende straordinarie e poetiche del pianista, il suo incontro con jelly roll morton, il re del jazz, la sua sfida con il mare in tempesta, il suo amore per una ragazza dai capelli rossi.
Novecento un monologo è un libro da leggere assolutamente per chi ama la musica, il mare e le storie emozionanti. Il linguaggio di baricco è incisivo, evocativo e musicale. Il monologo è stato portato sul palco da numerosi attori e ha ispirato il film la leggenda del pianista sull'oceano di giuseppe tornatore.
Se vuoi scoprire altri libri di alessandro baricco, ecco una lista dei suoi romanzi migliori:
- castelli di rabbia (1991)
- oceano mare (1993)
- seta (1996)
- senza sangue (2002)
- questa storia (2005).
Possiamo passare una vita a discutere senza mai capirci, in particolare quando apparteniamo a generazioni diverse. Quasi sempre è un problema di coordinate: ognuno ha le sue e rifiuta di abbandonarle, anche solo un po'. Essere figlia e padre non semplifica le cose. «abbiamo smontato e rimontato discussioni del passato che spesso erano finite male. O anche molto male. Questa volta con uno spirito di curiosità e sperimentazione. Con la convinzione che non conta trovare risposte precise e univoche, ma un modo diverso di costruire le domande». Stanchi di «conversare a vuoto», giorgia e gianrico carofiglio si sono seduti a un tavolo e hanno affrontato con occhi nuovi alcuni degli argomenti che piú li hanno divisi. Questioni che riguardano ciascuno di noi come il clima, il femminismo, il cibo. La politica. Non hanno eliminato tutte le loro divergenze, ma hanno elaborato una serie di ragionamenti – veri e propri saggi brevi, tessere di un mosaico sorprendente – in cui si combinano entrambi i punti di vista. Una scommessa audace e allegra sulle possibilità di un linguaggio comune, di un'idea condivisa del mondo e del futuro.
Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? La risposta è sì. La queerness familiare è ormai una realtà, e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrə, un tema che mette in crisi la presunta radice dell'essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati. Michela murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall'esperienza personale – un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d'anima possano sommarsi ai legami di sangue.
Se sei un fan di stephen king, il re del terrore, non puoi perderti 'il grande libro di stephen king: la vita e le opere del re del terrore' di george beahm, uno dei libri più belli di george beahm. Si tratta di una guida completa e approfondita alla vita e alla carriera dello scrittore più famoso e prolifico del genere horror, che ha venduto oltre 500 milioni di copie in tutto il mondo. In questo libro, beahm ripercorre le tappe principali della biografia di king, dalle sue origini umili alla sua ascesa al successo, passando per i suoi problemi di salute, le sue dipendenze e le sue influenze letterarie. Ma non solo: il libro offre anche un'analisi dettagliata di tutte le opere di king, dai romanzi ai racconti, dai saggi ai fumetti, dalle sceneggiature ai film, con aneddoti, curiosità, citazioni e recensioni. Il libro è arricchito da numerose illustrazioni, fotografie, interviste e testimonianze di amici, colleghi e collaboratori di king, che ne rivelano gli aspetti più intimi e personali. 'il grande libro di stephen king' è un'opera indispensabile per tutti gli appassionati di horror e di letteratura, che vogliono conoscere meglio il maestro del brivido e le sue creazioni. Un libro che ti terrà incollato alle pagine, come solo stephen king sa fare.
«l'acqua ha dèi azzurri: tritone che suona, il mutevole proteo, egeone. » «la contiguità tra dèi ed esseri umani è uno dei temi dominanti delle metamorfosi, ma non è che un caso particolare della continuità tra tutte le figure e forme dell'esistente, antropomorfe o meno. Fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee e psicologiche e morali [. ] le metamorfosi vogliono rappresentare l'insieme del raccontabile tramandato dalla letteratura con tutta la forza d'immagini e di significati che esso convoglia, senza decidere - secondo l'ambiguità propriamente mitica - tra le chiavi di lettura possibili». Italo calvino
Si tratta dello 'speciale' della trasmissione televisiva 'blu notte' andato in onda nell'estate del 2003. Il dvd, della durata di 120 minuti, riproduce una narrazione televisiva ad alta densità di informazione, che unisce il montaggio di documenti indispensabili per la ricostruzione della memoria recente del paese con la presenza 'scenica' di un lucarelli più che mai narratore, quasi storico in presa diretta. Dalle stragi mafiose del 1992 ai giorni nostri, un'analisi della storia di cosa nostra. Non storia di una deviazione, oscura ma circoscritta, ma parte integrante della storia italiana, al pari di quella dei movimenti politici, dei fenomeni economici e di costume, ai quali si è intrecciata, condizionandoli. Il libro commenta e narra le immagini del dvd.