'il 'beato' cristiano è colui che leva lo sguardo verso l'alto, verso l'eterno e l'infinito e ascolta un messaggio controcorrente, sconcertante e fin provocatorio. Poveri, sofferenti, miti, affamati e assetati, misericordiosi, puri, artefici di pace, perseguitati sono convocati da cristo come suoi discepoli, chiamati a edificare quel regno di dio da cui sono esclusi coloro che conoscono solo la frenesia del piacere, del potere e del possesso. ' È questo il contenuto rivoluzionario delle beatitudini, nucleo centrale della 'buona novella', paradosso che sconvolge le fragili certezze del senso comune. Un affascinante 'mondo alla rovescia' in cui si addentra il cardinale gianfranco ravasi, partendo da una rigorosa analisi del testo originale, nelle due diverse versioni di matteo e di luca. A chi sono destinate le beatitudini? Come dobbiamo leggerle? In una prospettiva squisitamente religiosa o di emancipazione sociale? L'autore ricorda l'universalità dell'impegno di vita che le parole di cristo propongono e sottolinea come le legittime istanze di giustizia terrena che evocano vadano ricondotte a una visione d'insieme trascendente. La dimensione antropologico-sociale non può prescindere, quindi, da quella teologico-spirituale. Seguendo queste coordinate, ravasi esplora i più suggestivi sentieri dello spirito, cercando le tracce delle beatitudini già tra le righe dell'antico testamento, e proponendo uno stimolante confronto con le beatitudini ebraiche.
Una micidiale spia del führer che sta per mandare a monte lo sbarco in normandia. Una donna coraggiosa che, nella francia occupata, lotta per la libertà. Un ragazzo danese che si imbatte nell'arma segreta dei nazisti. Quanti volti ha avuto la seconda guerra mondiale? Nei suoi romanzi ken follett ne ha raccontato soprattutto l'aspetto più emozionante e nascosto, quello delle attività di intelligence e del ruolo dei civili. Spesso ispirandosi a vicende vere, ha dato vita a personaggi indimenticabili che raccontano il volto nascosto della seconda guerra mondiale.
Venezia, agosto 1849. Un caso per lo sbirro teodoro valier. Da un anno venezia resiste all'assedio degli austriaci, ma la disfatta è alle porte. La sente nell'aria l'ex sbirro della polizia asburgica teodoro valier, chiamato da daniele manin, l'uomo che regge le sorti della rivoluzione, a risolvere un caso di omicidio. Con la pioggia incessante di granate, la penuria di cibo e l'epidemia di colera che falcidia la popolazione, sembra quasi uno scherzo: quando non si sa nemmeno dove seppellire i cadaveri, uno in più che differenza può fare? Purtroppo la vittima è un valoroso combattente ostile a manin, che qualcuno potrebbe additare come mandante del delitto, e dunque s'impone di scoprire quanto prima la verità.
La vita di maia marini procede a vele spiegate: un fidanzato di ottima famiglia, un lavoro presso un'importante agenzia di comunicazione di milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l'addio al nubilato di diana, la futura cognata. Peccato che la meta prescelta sia la versilia: è lì che maia ha passato le vacanze fino all'estate dei 16 anni e sempre lì ha lasciato il cuore. E marco, il suo primo amore. Dopo un venerdì sera a base di mojito, maia riapre gli occhi con un gran mal di testa, marco steso a letto accanto a lei, e un completo blackout sugli eventi che li hanno portati lì. In compenso, però, a sapere tutto sono i suoi 768 amici di facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente, maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio?
Nata da una costola della lucasfilm di george lucas, acquisita da steve jobs nel 1986 e divenuta nel 2006 di proprietà della walt disney, la pixar rappresenta un grande esempio di industria creativa capace di imporre a livello globale un marchio di qualità che è cifra di una precisa visione del mondo, oltre che di un solido e corposo immaginario insieme infantile e adulto. Film come toy story, alla ricerca di nemo, gli incredibili, cars o inside out sono il frutto di un sistema industriale, narrativo, estetico e ideologico che ha rivitalizzato il cinema d'animazione, proponendo, fra tecnofilia e nostalgia, un'articolata riflessione sull'
Arya o'connell arriva a bloudefalls, nel north carolina, per insegnare al liceo locale e ricominciare a vivere dopo la perdita del suo bambino. Lì, incontra alex, studente appassionato di basket e scrittura, con il quale instaura un legame speciale. Tuttavia, qualcosa in lui sembra non andare: perché i compagni lo evitano? Perché piange così spesso? E cosa ha a che fare, quel ragazzo all'apparenza fragile e indifeso, con gli atti di vandalismo e le minacce che turbano la bloudefalls high?
Dal genio di frank miller, l'autore che ha riscritto i personaggi più importante della marvel e della dc comics, il volume che da sempre volevate avere nella vostra biblioteca domestica. Più di 800 pagine con le saghe più importanti di devil, scritte e disegnate da miller (spalleggiato da klaus janson) fra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta. A vent'anni esatta dalla loro prima pubblicazione italiana, le storie che contengono la prima apparizione di elektra, stick e la mano. L'ingresso in scena di bullseye e la morte di elektra. Gli scontri con nemici letali come il seminatore di morte e il gladiatore, con al fianco supereroi del calibro di hulk, i vendicatori, power man e iron fist. E poi, in appendice, una storica intervista all'autore, dietro le quinte e materiali inediti con cui soddisfare anche il più esigente dei miller fans.
Una nuova, coinvolgente, originale lettura della divina commedia«il tema della divina commedia non è la descrizione dell'aldilà: è la descrizione dell'aldilà per descrivere l'aldiquà. Il tema della commedia è la vita su questa terra. »franco nembrini è un professore di liceo che con le sue lezioni di letteratura riempie i teatri, le parrocchie e i centri culturali di tutt'italia - e anche fuori d'italia: ha girato il mondo dalla siberia al brasile - trascinando giovani e adulti alla scoperta dell'opera che, a suo dire, riesce a tirar fuori le domande più profonde e più vere dell'uomo: la 'divina commedia'. Con questo libro, che ripercorre la fortunata trasmissione televisiva da lui condotta su tv2000, nembrini si inserisce in una gloriosa tradizione che, a partire da vittorio sermonti e roberto benigni, sottrae dante al chiuso delle accademie per restituirne un'interpretazione popolare e attraente, permettendo così a noi lettori, grazie alla sua guida nell'immortale viaggio tra inferno, purgatorio e paradiso, di riscoprire ancora una volta il fascino senza tempo del più bel libro che sia mai stato scritto.
In un'epoca sempre più rumorosa, in cui tecnica e consumismo irrompono nella nostra vita, è senza dubbio una follia voler scrivere un libro dedicato al silenzio. Eppure, il mondo fa tanto di quel rumore che la ricerca di qualche goccia di silenzio diviene ancora più necessaria. Per il cardinale robert sarah, a forza di respingere il divino, l'uomo moderno si ritrova in una dimensione angosciante e opprimente. Sarah vuole ricordare che la vita è una relazione silenziosa tra la parte più intima dell'uomo e dio. Il silenzio è indispensabile per l'ascolto del linguaggio divino: la preghiera nasce dal silenzio e senza sosta vi fa ritorno sempre più profondamente. In questo colloquio con nicolas diat, il cardinale s'interroga: gli uomini che non conoscono il silenzio potranno mai raggiungere la verità, la bellezza e l'amore? La risposta è senza appello: tutto ciò che è grande e creato è plasmato nel silenzio. Dio è silenzio. Dopo il successo internazionale di dio o niente, tradotto in quattordici lingue, il cardinale robert sarah cerca di ridare al silenzio la sua dignità. Il testo è seguito da un colloquio con dom dysmas de lassus, priore della grande chartreuse e ministro generale dell'ordine dei certosini. Prefazione di benedetto xvi.