Esistono molti libri sull'accudimento dei bambini. Spesso si presentano come manuali di istruzioni, come magiche ricette di felicità per genitori e figli. Questo libro non propone metodi uguali per tutti. È un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali, ascoltando il proprio istinto. Viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura a sufficienza di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. I nostri figli crescono perciò in un mondo che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. Attraverso l'analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l'allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. Il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile.
In questo libro crudo e toccante angela racconta la sua terribile avventura: l'infanzia rubata, l'adolescenza tradita, l'identità ritrovata. La storia di una bambina rapita dalla giustizia. «una vicenda disperante, anche perché potrebbe capitare a chiunque» – panorama il 24 novembre 1995 un'assistente sociale e due carabinieri prelevano angela, sei anni, da scuola. Così inizia questa favola al contrario: surreale ma tristemente vera. Il tribunale dei minori è convinto che il padre della bambina abbia abusato di lei e della cugina quattordicenne che l'ha accusato. Per angela si tratta solo di una spudorata menzogna, frutto di una mente turbata: sa che suo papà le vuole bene. Questo però non interessa a nessuno; inizia un calvario di interrogatori, esami e test psicologici con cui gli assistenti sociali tentano di estorcerle l'orribile confessione. Al termine del processo il padre finisce in carcere e lei viene affidata a un orfanotrofio. Due anni dopo l'uomo viene assolto in appello – e successivamente in cassazione – ma per il tribunale è troppo tardi: la bambina ha una nuova famiglia. Per dieci anni non saprà nemmeno che i suoi genitori sono ancora vivi, e che la stanno cercando.
La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage - fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell'autunno 1944 - da un inviato d'eccezione.
Lord byron nasconde un segreto immortale. Quando una sua discendente cercherà di rintracciare le memorie del famoso poeta si troverà di fronte una realtà incredibile: lord byron non è morto ed è un vampiro. Un romanzo tra storia e leggenda.
Senza nome è uno degli esempi più belli di 'melodramma contenuto', secondo la definizione di thomas s. Eliot, dell'opera di wilkie collins. Capolavoro di minuziosa osservazione psicologica e allo stesso tempo critica decisa alle storture della società vittoriana, ha un posto di primo piano nella letteratura inglese del secolo scorso. Protagoniste ne sono due sorelle, magdalen e norah vanstone che, per una sfortunata serie di circostanze, alla morte improvvisa dei genitori si trovano private di una cospicua eredità e sono costrette a guadagnarsi da vivere. Sullo sfondo di questa contrastata vicenda, scandita da perizie legali e tradimenti, emergono i personaggi, mirabilmente caratterizzati, di una storia intensamente drammatica, ma anche venata di umorismo. Una strepitosa narrazione, ricca di innumerevoli colpi di scena, in cui ogni elemento si ricollega all'altro in una dinamica continua e incessante. Un romanzo che per tutto il 1862 ha tenuto in sospeso migliaia di lettori che ne seguivano gli sviluppi sulla rivista 'ali the year round'.
Ii principe devoto è stato messo in salvo dai suoi carcerieri, e a corte è tornata la calma di sempre. Ma fitzchevalier della stirpe dei lungavista, distrutto dalla perdita del suo compagno di sempre, il lupo occhi-di-notte, si stabilisce a buckkeep lavorando come sicario. Ingaggiato come guardia del corpo, si rende conto che il suo regno si sta avvicinando inesorabilmente alla guerra civile, e deve fare di tutto perché nessuno scopra che anche il principe possiede la magia della bestia, quella dell'empatia con gli animali. Solo l'amicizia con il matto consola fitz, ma perfino questa sembra sul punto di andare in pezzi quando lui gli rivela terribili segreti del proprio passato. Privato di ogni sostegno e perso in mille intrighi, fitz scoprirà che la sua stessa sopravvivenza potrebbe essere la sfida più ardua da affrontare.
Una sontuosa festa da ballo, il lusso della villa di una famiglia parigina, un uomo in compagnia di una giovane dama, e poi un bizzarro centenario che compare d'improvviso come presenza inquietante in tanto splendore, eppure circondata di premure e rispetto. Non può che suscitare la perplessità degli ospiti, che si interrogano sulla sua vera identità. Inizia così, come un racconto del mistero, questo breve romanzo di scene della vita parigina di balzac. Protagonista ne è un giovane scultore francese di belle speranze, ernest jean sarrasine, il quale a metà del settecento si reca a roma e qui fa la conoscenza della celebre cantante zambinella. Sarà un incontro folgorante e dagli esiti drammatici, in un mondo dove la realtà non è quella che appare, i diritti dell'arte prevalgono su quelli dell'individuo e, per chi è ignaro delle regole del gioco e della società, il sesso e la passione possono condurre in terreni liminari tra i generi, e schiudere le porte del ridicolo o del terrore. La novella, che è un piccolo gioiello per eleganza di scrittura e per la ricchezza di spunti che offre, che se ne dia una lettura in chiave psicoanalitica o come discorso sull'arte, da alcuni è considerata uno dei capolavori della comédie humaine; ha comunque suscitato l'interesse critico di autori come georges bataille e michel serres, e ha indotto roland barthes a dedicarle un intero saggio, 's/z'.
L'ombra: il riscatto della parte negativa di noi stessi. La scommessa di una personalità matura sta tutta nel conoscere, accettare e ricondurre in positivo la parte più oscura e limitativa della propria personalità. Insicurezza, paura degli altri, mancanza di coraggio e senso di impotenza di fronte ai propri limiti sono atteggiamenti diffusi tra gli uomini e le donne del nostro tempo, ma possono essere trasformati in energia positiva, verso l'autostima, la fiducia in se stessi e nel senso della vita. Questo libro indica una strada nuova ed efficace per recuperare la sicurezza in se stessi. Anselm grün, benedettino di munsterschwarzach, è autore di il coraggio di trasformarsi, san paolo, 1995.