Emile è nato a parigi ed è ebreo da chissà quante generazioni. Non ricorda il giorno in cui ha iniziato ad avere paura, ma da quel giorno non ha più smesso. Quando è arrivato ad auschwitz, nel settembre del 1942, non immaginava che sopravvivere a quell'inferno sarebbe stato peggio che morirci. Alberto ha iniziato una nuova vita. Il suo passato nei servizi segreti è ormai alle spalle, per quanto possa esserlo un'esistenza di quel tipo. Perché lui è il migliore, e qualcuno se n'è accorto, tanto da offrirgli un incarico inatteso: la sorveglianza di un uomo molto anziano e molto ricco la cui vita è in pericolo, e non solo per il cancro che lo sta consumando. A unire le loro storie un quaderno azzurro, a cui è affidata una verità che non tutti hanno il coraggio di guardare in faccia. E un'ossessione, che rende schiavi in attesa di poter rendere liberi. Un romanzo sulla vendetta e sul perdono. Che non sempre sono sulle facce opposte della medaglia.
Parigi, 1934. Si è lasciata la germania alle spalle, ma la paura è rimasta dentro di lei, sedimentata nella sua anima. Per questo la giovane gerta si chiede come andré - anche lui ebreo e profugo - riesca a vivere con tanta disinvoltura, a sorridere alla vita con quegli occhi nerissimi, ad avere in testa soltanto la fotografia. Poi, d'un tratto, pure nello sguardo di andré lei coglie un'ombra: il timore di essere solo un fantasma che fotografa altri fantasmi. E in quel momento che gerta capisce di amarlo e di volerlo salvare dalle sue ossessioni. Quindi inventa per entrambi una nuova identità: lui sarà robert capa, un fotografo americano ricco, bello e famoso; lei sarà gerda taro, la sua manager. Insieme si lanciano alla conquista del mondo, delle storie più esaltanti, delle immagini più vere. E insieme, allo scoppio della guerra civile spagnola, decidono di sposare la causa delle brigate internazionali e di partire per il fronte, convinti di poter segnare il corso della storia, e ignari che quella guerra, destinata a infrangere le speranze di pace e di libertà coltivate da un'intera generazione, non avrà pietà neanche di loro e li condannerà alla separazione definitiva, unendoli tuttavia per sempre nella leggenda. Questo romanzo di susana fortes ci consegna una struggente raccolta d'istantanee di due persone eccezionali, che hanno vissuto un amore unico e irripetibile, definitivo come lo scatto di una macchina fotografica e palpitante come la luce di una stella.
L'ardente storia d'amore fra elisabetta i della dinastia tudor e il suo favorito robert dudler rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. Il 1558, anno in cui la regina vergine, come elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all'ombra della sorellastra maria la sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l'inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d'invadere la scozia. È un momento terribile anche per amy, la moglie devota di dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana. E del suo potere. Secondo il fidato consigliere william cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio.
L'inverno 1474 trova niccolò esiliato nel porto di danzica bloccato dal gelo. I suoi intrighi machiavellici gli sono costati la famiglia, gli amici ed enormi ricchezze. Con lo sciogliersi del ghiaccio arrivano le tentazioni. Contemporaneamente la moglie gelis, dall'altro capo del mondo, cerca la verità a proposito della vita del marito, e scopre l'atroce tradimento di uno dei suoi amici, uno spettro crudele del passato, intenzionato a spingerlo verso una morte orribile. Niccolò, combattuto tra il desiderio di azione, il bisogno di andare a fondo alle proprie origini e di incontrare il padre, e spinto nuovamente verso la moglie creduta nemica, dà vita a una delle sue più complesse imprese.
Di fronte al fallimento finale di ogni sua ambizione, cesare borgia affida alla carta il racconto della sua vita audace e sregolata. Una finzione letteraria, condotta con efficacia e ironia, che permette a nigel balchin di disegnare il ritratto del più tragico e controverso dei protagonisti del rinascimento. Figlio di papa alessandro vi, cesare borgia fu sempre guidato da una radicale spregiudicatezza umana e diplomatica. L'obiettivo di restituire al papato il potere temporale, ormai in crisi sotto i colpi delle occupazioni straniere, si intreccia al tentativo di crearsi un dominio politico personale e alla volontà di affrancarsi dalla figura paterna. Trame, inganni, omicidi scandiscono l'esistenza di un uomo tormentato, che attraversa una delle epoche più torbide e affascinanti della storia europea.
«quando inizi a leggere sangue e onore - i borgia di sarah dunant non ti fermi più. » - elle roma, 11 agosto 1492. Per cinque giorni, ventitré uomini sono rimasti prigionieri di una cappella in vaticano. Senza scrivani cui dettare le loro lettere, né cuochi per preparare banchetti; con un solo domestico che li ha aiutati a vestirsi, e pasti frugali passati da uno sportello di legno che si chiude quando l'ultimo piatto è stato consegnato. Sono i cardinali entrati in conclave per eleggere il nuovo successore di pietro. Diciassette giorni prima papa innocenzo viii, esausto, al cospetto dei figli chiamati al suo capezzale, ha smesso di combattere per restare in vita. Il corpo era ancora caldo quando i pettegolezzi hanno cominciato a diffondersi per le strade come lezzo di fogna. In città è corsa addirittura voce che l'irascibile cardinale della rovere, favorito del pontefice, e il vicecancelliere cardinale rodrigo borgia si siano scambiati insulti da un capo all'altro del capezzale, e che innocenzo abbia esalato l'ultimo respiro giusto per sfuggire al baccano. L'alba dell'11 agosto è un livido giorno di afa e calura quando, nella grande piazza, risuona il fatidico annuncio: 'habemus papam! ' rodrigo borgia, cardinale di valenza, è stato eletto papa col nome di alessandro vi.
«l'egittologo più amato dai lettori» - l'espresso il principe setna e la sua amata sekhet continuano la loro lotta contro il male. Mentre la corte di ramses è sconvolta dalla notizia che setna è morto annegato, il figlio del faraone, sano e salvo, si sta dirigendo verso la città di bastet, nella speranza di ritrovare il vaso sigillato che contiene il segreto di osiride, strumento indispensabile per fermare il mago nero. Ma le forze del male possono prendere forme inaspettate e ingannevoli, e l'amore di setna per sekhet, oltre che il suo coraggio, rischiano di infrangersi contro ostacoli quasi insormontabili. Sekhet, però, sente che il suo amato è ancora in vita e lo attende nascosta nel tempio di sekhmet, la dea leonessa. Ma è quasi impossibile ingannare il potente mago nero che, infatti, con l'aiuto del proprio esercito, sta preparando un'offensiva contro ramses. Riusciranno i due innamorati a fermarlo, sebbene il destino li abbia crudelmente separati?
Francia, ottobre 1396. Giovanna di navarra incontra enrico di bolingbroke, erede di lancaster, alle nozze di enrico ii e isabella di valois e quel giorno segna l'inizio di una profonda amicizia. Che forse potrebbe trasformarsi in qualcosa di più se solo il senso dell'onore non fosse così radicato in entrambi. Francia, 1399. Il duca di bretagna è morto e la sua vedova, giovanna di navarra, ha ereditato il controllo del ducato. Qualche anno dopo enrico, diventato re d'inghilterra, la chiede in moglie. È quello che giovanna sogna da molto tempo, eppure si tratta di una decisione tutt'altro che facile. Accettare significherebbe diventare regina, ma a quale prezzo? Dovrebbe trasferirsi in una terra straniera, abbandonare i figli e rinunciare alla propria indipendenza. Senza contare che la posizione di enrico sul trono è precaria e per giovanna lasciare la francia potrebbe rivelarsi pericoloso. D'altra parte, l'unione tra loro potrebbe condurre a una proficua alleanza tra due grandi potenze. Ora sta a lei scegliere.
Un romanzo da ascoltare. Una grandiosa storia d'amore, di coraggio, di crudeltà e di sopravvivenza. «'la pianista di auschwitz' è un resoconto crudo e impressionante dell'olocausto, raccontato dal punto di vista di hannah mendel, una quindicenne innamorata della musica» – lee murray «un realistico e inquietante ritratto di uno dei momenti più tetri della storia, compensato dal potere sovversivo dell'amore» – publishers weekly «una grande storia d'amore, coraggio e sopravvivenza ai tempi dell'olocausto» – il messaggero hanna ha quindici anni ed è una pianista di talento. È cresciuta in una famiglia ebrea della media borghesia ungherese, ma quando la città in cui vive viene rastrellata, dovrà conoscere insieme ai suoi cari gli orrori del campo di concentramento. Sua madre impazzirà dopo essere stata separata dal marito, e hanna rimarrà sola con la sorella erika ad affrontare un luogo agghiacciante e brutale come auschwitz. Un giorno, però, le viene offerta la possibilità di suonare il pianoforte per il comandante del lager, una scelta sofferta per la povera ragazza. Una volta entrata nella villa del nazista, conoscerà suo figlio, karl, ragazzo affascinante che sembra rinnegare la vita dello spietato padre. Di primo acchito, hanna non potrà fare a meno di odiarlo con tutta se stessa. Eppure, man mano che passano i mesi, un altro sentimento per il giovane karl si farà strada nel suo cuore.
Chi è davvero dar'ja gradova, l'anziana signora che vive in una zona remota del canada con la sua famiglia? Nessuno, neanche i suoi figli immaginano che lei è addirittura la granduchessa tat'jana romanova, seconda delle quattro figlie dello zar nicola e della zarina aleksandra, e non, come dice di essere, la vedova di un immigrato russo di modeste origini. Questa è la storia immaginaria della sua avventurosa esistenza. Nella russia dei primi anni del novecento, tat'jana cresce circondata dallo sfarzo della corte imperiale, ma la sua condizione privilegiata non le impedisce di rendersi conto dell'estrema povertà e disperazione in cui versa la stragrande maggioranza della popolazione oltre le mura dorate del palazzo in cui lei vive. Ed è proprio fuori dal suo rassicurante mondo che, in mezzo ai ribelli che incitano alla libertà e all'uguaglianza, tat'jana incontrerà le due persone che cambieranno la sua vita per sempre: dar'ja, una giovane donna incinta il cui uomo è stato ucciso dai cosacchi, diventerà per lei un'amica leale e sincera - che le farà vedere il mondo da una prospettiva diversa e inaspettata -, e michail, un soldato a cui tat'jana salverà la vita e tra le cui braccia troverà l'amore. L'uomo sarà suo complice negli audaci piani per salvare la famiglia imperiale da morte certa quando, nel 1917, la situazione precipiterà, lo zar nicola sarà costretto ad abdicare e i romanov conosceranno l'umiliazione e i disagi della prigionia.