Allan bloom pubblicò questo saggio nel 1987. Dopo oltre vent'anni le sue tesi, allora strenuamente combattute dalla sinistra liberal, si sono rivelate profetiche e godono di una considerazione sempre più ampia. A giudizio di bloom la cultura della democrazia occidentale vive dagli anni '60 una crisi profonda, dietro un'apparenza di liberazione e creatività. Caduto il tradizionale confine tra l'accademia e la società, una miriade di rivendicazioni ha fatto irruzione nelle università, direttamente dalla società e dalla politica, scardinando un sistema senza proporne uno alternativo. Nelle democrazie governate dall'opinione pubblica, la scuola non è più un'isola di libertà intellettuale, dove tutte le opinioni sono prese in esame senza restrizioni e pregiudizi, ma si è trasformata nel magazzino delle influenze più nocive prodotte dalla cultura popolare: prime fra tutte il relativismo e un malinteso senso dell'uguaglianza, uniti in un'intenzione morale. L'apertura mentale si è così trasformata in chiusura: al sapere, ai valori, alle differenze, ai fatti. L'università deve tornare ai classici occidentali della filosofia, della letteratura, dell'arte, della storia. Deve rimettere al centro i libri e il loro studio, perché l'apprendimento sui libri è il più grande contributo che un professore può dare ai suoi studenti. Deve rielaborare il concetto greco di educazione, che mira alla realizzazione del potenziale umano naturale e alla ricerca del bene attraverso la ragione.
Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. L'uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un'incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l'ultimo profumo, 'fonte del ricordo', creato da hiroyuki appositamente per lei. Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fino a praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. Perché hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l'uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti? Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affiora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, yoko ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove - come succede nella grande tradizione letteraria giapponese - i destini sono già scritti nei nomi, come il 'freddo' nell'ideogramma di ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, 'profumo di ghiaccio' raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all'indicibile dolore del vivere.
A volte sono gli incontri più casuali e fortuiti a raccontare ciò che noi siamo. Accade a tutti prima o poi. A dora e adele succede nel reparto di rianimazione di un ospedale. Adele veglia il fidanzato andrea, in coma dopo un incidente. Dora è immobilizzata nel letto accanto. In quella stanza asettica, satura di silenzi, dolore, viavai di medici e parenti, le due donne capiscono di essere l'una necessaria all'altra 'come un regalo inaspettato'. Nasce un'intesa imprevista, fatta di sguardi e di piccoli gesti, un'amicizia nutrita non solo dalla sofferenza che le accomuna nel presente ma da quella che emerge dal passato di entrambe, testimoniata dalle cicatrici indelebili sul volto di adele e nel cuore di dora. Le due donne forti, determinate, libere, eppure tremendamente fragili, si parlano come non hanno mai fatto prima. Imparano a conoscere prima di tutto se stesse e ognuna, a suo modo, ritroverà la forza di ricominciare. Adele rimette ordine nei suoi pensieri e nella sua vita grazie alla tenacia della sua nuova amica. Dora impara giorno dopo giorno a parlare, a mangiare, a fidarsi degli uomini e dell'amore.
Quando nello stadio di berlino, ai campionati delle forze alleate, scorgono dietro il cartello czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell'atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, ottantamila persone in delirio scattano in piedi. Il nome di quel ceco alto, biondo e che sorride sempre non lo dimenticheranno più: emil zatopek. La sua aria mite e gentile è una trappola: dacché, apprendista nello stabilimento bata di zlin, ha scoperto che correre gli piace, nessuno l'ha più fermato. Il fatto è che vuole sempre capire fin dove può arrivare. Dello stile se ne frega: ignaro dei canoni accademici, corre come uno sterratore, il volto deformato da un rictus. È, semplicemente, un motore eccezionale sul quale ci si sia scordati di montare la carrozzeria. Ai giochi olimpici di londra e poi a helsinki emil varca le possibilità umane, diventa invincibile. Nessuno può fermarlo: neppure il regime cecoslovacco, che comincia a chiedersi se un grande sportivo popolare non sia una forma di individualismo borghese.
Elena gilbert ha scelto di morire. Si è sacrificata per salvare i due vampiri fratelli innamorati di lei, il bello e tenebroso stefan e l'astuto e infido damon. Ma ora è di nuovo viva: una misteriosa entità l'ha riportata in vita donandole poteri sovrumani. Nel suo sangue pulsa una nuova forza, unica e travolgente, irresistibile per qualsiasi vampiro. Stefan ne è ancora perdutamente innamorato, e spera di poter iniziare una vita con lei, ma damon non cede: spinto da un'insaziabile sete di potere, la vuole per sé, come sua amante. E quando stefan verrà costretto con l'inganno a lasciare fell's church, damon potrà finalmente convincere elena che è lui in realtà il suo vero amore. Ma le tenebre incombono sulla città, e anche damon sta diventando preda di una creatura crudele, terrificante, che può fare di lui ciò che vuole e che di elena desidera non solo il sangue, ma anche la morte.
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la transnistria, regione dell'ex urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno stato. In transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere fiume basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli 'sbirri' o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: 'quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice'. La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. 'eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi'. Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un 'criminale onesto'. Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, nicolai lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.
New york, oggi (forse). Katie hart: possibile candidata al nobel per le sue ricerche sul cervello umano, viene trovata morta nel suo letto. Non ci sono segni di violenza, il decesso sembra dovuto a cause naturali. Se non fosse per un misterioso marchio impresso a fuoco sul palmo della mano. Nicholas e beth: quindici anni, geniali a scuola, ricevono uno strano messaggio via mail. Oggetto: la formula. Contenuto: una sequenza di numeri all'apparenza incomprensibile. Kenneth kogan: consulente della nasa, si addormenta nel suo letto e si sveglia dietro le sbarre di una cella immersa nella penombra, le sagome spettrali di alcuni corpi appesi al soffitto. Si trova in una segreta, in pieno medioevo, e non ha idea di come ci sia arrivato. Il detective della omicidi a cui vengono affidate le indagini è aldous fowler, un poliziotto duro, determinato. Che però rischia di restare invischiato in una storia le cui radici affondano in un passato impossibile. Età di lettura: da 12 anni.
La stesura di questa biografia procede parallela con l'ascesa sfolgorante di antonio di pietro. Il risultato è una ricognizione completa e meticolosa della carriera di un personaggio che resta, tra i più noti nell'italia di questi anni, quello di cui in assoluto si conosce meno. Poco è stato raccontato circa un passato che lo stesso di pietro tende misteriosamente a dissimulare: dai pascoli molisani all'emigrazione in germania, dalla sorveglianza di armamenti nato a una laurea conseguita in soli trentadue mesi, dal ruolo di presunto agente dell'antiterrorismo a quello di viaggiatore in scenari da spionaggio internazionale, dalla stretta amicizia con una combriccola di potenti al suo averli passati per le manette uno per uno. Poco è stato raccontato, in realtà, anche di un presente che il leader dell'italia dei valori lascia regolarmente nell'ombra: l'autoritarismo, il familismo, il partito fondato sull'obbedienza al capo, la disinvoltura nell'incassare e gestire il finanziamento pubblico, gli accordi sottobanco col 'regime' berlusconiano, lo spettacolare trasformismo, l'esibita duttilità di chi sembra disposto a tutto pur di realizzare la sua seconda rivoluzione e punta così a inasprire ogni conflitto istituzionale, delegittimare ogni baluardo di riferimento, dipingere un paese svuotato di democrazia.
Nella quiete sorniona di un sabato mattina in ufficio, mentre matera si prepara al rituale dello struscio pomeridiano, una telefonata raggiunge il sostituto procuratore imma tataranni. 'pensò immediatamente a valentina, che doveva essere appena uscita da scuola e in quei giorni stava piantando una grana. Invece le dissero che avevano ucciso un ragazzo, a nova siri'. Imma per mestiere ha a che fare abitualmente coi morti ammazzati; ma se a morire è un coetaneo di sua figlia, a poco a poco la madre e il procuratore si scopriranno facce della stessa medaglia che finiranno per confondersi e alimentarsi l'un l'altra. L'indagine del procuratore - con le sue tecniche, le sue dinamiche, le rivalità antiche e nuove - pagina dopo pagina assume infatti i contorni del viaggio di una madre alla scoperta di un mistero più importante e profondo: chi sono i nostri figli, che cosa vogliono, che possibilità hanno di questi tempi? In una comunità chiusa del mezzogiorno italiano, fra dicerie superficiali e misfatti sepolti dalla terra arsa dal sole, imma scruta, interroga, immagazzina dati: qualche volta inciampa, come sugli irrinunciabili tacchi alti, qualche volta, proprio come con quelli, riesce a ergere lo sguardo oltre l'apparenza dei fatti.
Tre ragazzi, intellettuali e disoccupati, tutti piantati da una diversa indimenticabile ballerina, si aggirano nella campagna sarda, tra piccoli furti (compiuti più che altro per il gusto del crimine) e serate in discoteche di provincia, decisi a non cedere alla tentazione di una vita e di un lavoro normale: lichen è un ex-tossico che ha bruciato parte della fortuna di famiglia in eroina; corda ha un passato di parrucchiere improvvisato a londra, ma è tornato a casa dopo aver rischiato di morire per mano di una rockstar lesbica cui aveva soffiato la fidanzata; davide, la voce narrante, è un talassemico che ha vissuto a sua volta a londra insieme alla fidanzata (naturalmente ballerina) prima di tornare dopo la fine del loro amore. I tre pirati di questa sardegna popolare passano così la giovinezza, inseguendo amori impossibili e starlettes da discoteca, senza accorgersi che a un certo punto il gioco si fa pericoloso, forse troppo pericoloso.