Giuseppe casarrubea ricostruisce il pensiero e l'azione di danilo dolci, poeta, educatore e attivista non-violento, protagonista originale e fuori dagli schemi della vita culturale e sociale del novecento italiano.
Il 29 luglio 1983 la mafia uccide rocco chinnici, ideatore del primo «pool antimafia». Dopo decenni, caterina chinnici, la figlia - a sua volta giudice impegnata nella lotta alla mafia - sceglie di raccontare la loro vita «di prima» e la loro vita «dopo»: come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a perdonare. L'unico modo per sentirsi degni di un padre e di un marito molto amato.
Ecco perché l'italia non è una democrazia compiuta: questo libro ne è la prova. Marco travaglio racconta come giornalisti e opinionisti di chiara fama (e fame) hanno beatificato la peggior classe dirigente d'europa. Basta dar loro la parola. Cronache da istituto luce, commenti da minculpop, ritratti da vite dei santi. Un esercito di adulatori in servizio permanente effettivo. Ecco un'antologia, a tratti irresistibilmente comica, di tutto quello che ha cloroformizzato l'opinione pubblica per assicurare consensi e voti a un sistema di potere politico-economico incapace, mediocre e molto spesso corrotto. A silvio berlusconi per cominciare, ma anche ai tanti capi e capetti del cosiddetto centrosinistra che hanno riempito i brevi intervalli tra un governo del cavaliere e l'altro. Fino all'esplosione di saliva modello 'larghe intese' per giorgio napolitano, mario monti e matteo renzi. Altro che giornalisti cani da guardia del potere. Il virus del 'leccaculismo' è inarrestabile e con la seconda repubblica si è trasformato in una vera epidemia. Dalla tv alle radio ai giornali: un esercito di adulatori in ogni campo, dal calcio allo spettacolo. Questo libro propone un catalogo ragionato della 'zerbinocrazia' italiota. Un dizionario dei migliori adulatori e cortigiani dei politici e degli imprenditori italioti che, a leggere i giornali e a vedere le tv, avrebbero dovuto regalarci benessere, prosperità e felicità. E invece ci hanno rovinati.
Un inno alla vita e ai ricordi, che restano con noi e ci danno forza anche quando chi abbiamo amato non c'è più. Volpe aveva avuto una vita lunga e felice, ma ormai era molto stanca. Diede un ultimo sguardo al suo amato bosco, chiuse gli occhi e si addormentò per sempre. Un inno alla vita e ai ricordi che restano con noi e ci danno forza anche quando chi abbiamo amato non c'è più. Età di lettura: da 4 anni.
Mettere al primo posto l'individuo, offrire condizioni di lavoro e salari dignitosi, realizzare con cura prodotti di eccellenza nel rispetto del pianeta sono presupposti indispensabili della moda sostenibile, che coniuga sempre più etica ed estetica. Singoli individui e aziende virtuose stanno cercando di cambiare nel concreto le cose promuovendo alternative creative mentre i governi sono ancora fermi a valutazioni, ricerche e dibattiti internazionali. Il cotone biologico può rappresentare una valida alternativa, ma al momento il 99% del cotone coltivato a livello mondiale è di tipo tradizionale. La filiera si trova dunque ad affrontare un problema urgente: la carenza di offerta di cotone biologico. A chi governa compete identificare i percorsi concreti per far sì che i passi significativi fin qui compiuti dal cotone biologico non vadano dispersi, ma siano garanzia di un cammino lungo e fruttuoso in questa direzione.
Un racconto delicato, lievo come un canto popolare, che celebra la semplicità e i sentimenti del mondo della natura. È una magica e fredda notte d'inverno. Tutti dormono, nella fattoria nel bosco. Tutti, tranne il tomte, lo gnomo guardiano. Il tomte di notte controlla che nella fattoria tutti stiano bene. Va a parlare con gli animali, che comprendono la sua lingua silenziosa, e si ferma a trovare gli umani, che dormono e non si accorgono di lui. Poi torna nel cantuccio del suo fienile, a sognare l'estate. Un classico della tradizione svedese. Età di lettura: da 5 anni.
Alla fine dell'ottocento, nel nordest del brasile, appare una strana figura di santo e di profeta - «le ossa sporgenti e gli occhi ardevano di un fuoco perpetuo» - che attira intorno a sé migliaia di persone sbandate e vinte dalle ingiustizie della vita. Così comincia la storia della piccola e remota canudos, solitario avamposto contro l'immenso brasile e incontaminato luogo di pace, che sarà raso al suolo e cancellato dal nuovo governo repubblicano. Raccontando «cose attuali, concrete, quotidiane, inevitabili come la fine del mondo e il giudizio universale», vargas llosa ricrea uno dei più tragici episodi della storia dell'america latina, facendone un romanzo e una saga di forte intensità, specchio realistico e insieme fantastico delle crudeltà, speranze e illusioni dell'uomo.
Questo testo propone un approfondimento del legame fra la disciplina psichiatrica e gli ambiti religiosi. Emerge una pianificata incoerenza fra gli intenti dichiarati e una prassi, sia storica che attuale, legittimata nell'amministrare un'esclusione sociale edificata sul controllo e sul profitto. Attraverso il labile concetto di 'norma comportamentale' viene sancita ogni devianza, declinandola sui peccati e sulle diagnosi. Fra senso di colpa, paura, emarginazione, conformismo, paradossi filosofici, punizioni e sofferenza si collocano le esperienze eccezionali di chi ha saputo resistere, di chi non ha accettato l'annientamento della propria libertà. La volontà di ricostruire una memoria cancellata dai timbri maschili darà voce a un coro femminile che ridipingerà contesti storici e pensieri scomodi. Se l'umanità non temesse l'imprevedibilità, potrebbe non delegare le soluzioni a elaborazioni totalitarie. L'analisi è completata da un'intervista a un esorcista e dalle conversazioni con il medico giorgio antonucci e con l'antropologa michela zucca.
Quando nel 323 a. C . Alessandro magno muore inaspettatamente a babilonia all'età di 33 anni, il suo impero si estendeva dal mare adriatico a occidente fino all'india moderna a oriente. Gli intrighi e la violenza, le strategie politiche così come le alleanze, gli omicidi e le guerre che hanno luogo nei successivi decenni possono competere con le più famose tragedie del teatro. James romm descrive magistralmente gli eventi drammatici nella lotta per l'eredità del condottiero macedone. In un'atmosfera spettrale il giovane re si congeda dai suoi più stretti