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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2019

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Libri in questa classifica: 1913

Pagina 72 di 192

Posizione in classifica: 711

Trappola Per Volpi

Fabrizio Silei

Narrativa estera - Narrativa gialla

Trappola Per Volpi
In una firenze fascista dal sapore popolare, arriva una delle coppie di investigatori più sorprendenti e originali del giallo italiano. «mi piacciono le trappole, hanno il pregio di far risparmiare un sacco di tempo, ma il difetto di catturare alle volte l'animale sbagliato. Non mi piacciono invece i lacci o le tagliole, perché chi ci finisce non ha scampo, innocente o colpevole, ci lascia le penne o una zampa. Quando si tratta di uomini è molto facile che una trappola si trasformi in una tagliola o in un laccio. Bisogna fare attenzione. » occhi chiari, baffetti neri, borsalino e soprabito, come un poliziotto del cinema. «ma questo, santo cielo, sembra un ragazzino appena uscito dall'università! » pensa il tranviere ettore becchi scrutando il vicecommissario vitaliano draghi, appena giunto sull'argine dell'arno a verificare la situazione. È l'alba del 3 luglio 1936 e, in una firenze ancora avvolta nella nebbia, vicino a un vespasiano, l'uomo ha scoperto qualcosa di inquietante: una donna distesa nell'erba, l'elegante vestito macchiato di sangue. Vitaliano sente un'ondata di ansia nel petto: i suoi superiori sono assenti, è il suo primo vero caso, e ancora non sa quanto importante e delicato. La vittima, infatti, è la giovane moglie del senator bistacchi, vicinissimo al duce. Vitaliano, che un giorno sì e un giorno no si pente di aver mollato la letteratura per la criminologia, capisce di aver bisogno di rinforzi. Ma non basta un aiuto qualsiasi, serve una mente davvero prodigiosa: quella di pietro bensi, il contadino della fattoria nel chianti in cui è cresciuto. È stato proprio lui, che ha letto tutti i libri della biblioteca del conte e si diletta a costruire complicati marchingegni, a far nascere in vitaliano la passione per gli enigmi e per le trappole. Perché se vuoi catturare una volpe, devi pensare come una volpe, gli ripete sempre pietro. Ma ci vuole coraggio per portare un contadino, neanche tanto segretamente antifascista, per le strade e i palazzi di una firenze dove anche i muri hanno orecchie. Un giallo di grande atmosfera, con una coppia di detective inedita e curiosa, destinata a entrare nel cuore dei lettori.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2021

Posizione in classifica: 712

Trappola Per Volpi

Fabrizio Silei

Narrativa estera - Gialli storici

Trappola Per Volpi
In una firenze fascista dal sapore popolare, arriva una delle coppie di investigatori più sorprendenti e originali del giallo italiano. «mi piacciono le trappole, hanno il pregio di far risparmiare un sacco di tempo, ma il difetto di catturare alle volte l'animale sbagliato. Non mi piacciono invece i lacci o le tagliole, perché chi ci finisce non ha scampo, innocente o colpevole, ci lascia le penne o una zampa. Quando si tratta di uomini è molto facile che una trappola si trasformi in una tagliola o in un laccio. Bisogna fare attenzione. » occhi chiari, baffetti neri, borsalino e soprabito, come un poliziotto del cinema. «ma questo, santo cielo, sembra un ragazzino appena uscito dall'università! » pensa il tranviere ettore becchi scrutando il vicecommissario vitaliano draghi, appena giunto sull'argine dell'arno a verificare la situazione. È l'alba del 3 luglio 1936 e, in una firenze ancora avvolta nella nebbia, vicino a un vespasiano, l'uomo ha scoperto qualcosa di inquietante: una donna distesa nell'erba, l'elegante vestito macchiato di sangue. Vitaliano sente un'ondata di ansia nel petto: i suoi superiori sono assenti, è il suo primo vero caso, e ancora non sa quanto importante e delicato. La vittima, infatti, è la giovane moglie del senator bistacchi, vicinissimo al duce. Vitaliano, che un giorno sì e un giorno no si pente di aver mollato la letteratura per la criminologia, capisce di aver bisogno di rinforzi. Ma non basta un aiuto qualsiasi, serve una mente davvero prodigiosa: quella di pietro bensi, il contadino della fattoria nel chianti in cui è cresciuto. È stato proprio lui, che ha letto tutti i libri della biblioteca del conte e si diletta a costruire complicati marchingegni, a far nascere in vitaliano la passione per gli enigmi e per le trappole. Perché se vuoi catturare una volpe, devi pensare come una volpe, gli ripete sempre pietro. Ma ci vuole coraggio per portare un contadino, neanche tanto segretamente antifascista, per le strade e i palazzi di una firenze dove anche i muri hanno orecchie. Un giallo di grande atmosfera, con una coppia di detective inedita e curiosa, destinata a entrare nel cuore dei lettori.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/07/2023

Posizione in classifica: 713

Appuntamento Con La Paura

Agatha Christie

Narrativa estera - Gialli

Appuntamento Con La Paura
Un'eccentrica anziana signora trafitta da una freccia mentre passeggia in giardino; una medium assassinata durante una seduta spiritica; una bambola animata da uno spirito demoniaco; una tragica festa natalizia; una grande casa di campagna che nasconde un rubino macchiato di sangue; un'insospettabile coppia di truffatrici. In questi otto racconti (pubblicati per la prima volta nel 1961) agatha christie non si limita a far agire poirot e miss marple secondo le ferree leggi della logica ma - con una scelta insolita - introduce anche un pizzico di mistero, lascia libero il suo lato oscuro e si confronta con il soprannaturale.
Punteggio: 872
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/09/2024

Posizione in classifica: 714

Il Faraone

Christian Jacq

Narrativa estera - Storica

Il Faraone
Stratega, guerriero, visionario: thutmose, il primo sovrano a essere chiamato faraone. «christian jacq ci accompagna in un viaggio appassionante mischiando come sempre avventura e rigore scientifico. » - corriere della sera reggendo la corona rossa del basso egitto e quella bianca dell'alto egitto, puyemre, servitore di amon, mi guidò fino al santuario dove avrei ricevuto l'energia divina. Due ritualisti mi avvolsero in un fascio luminoso per ravvivare i riti celbrati durante la mia prima giovinezza. «tu sei il toro vittorioso, dalla regalità duratura, figlio di thot» dichiarò puyemre. «che tu sia oggi anche maestro della forza e della grande potenza. Che tu sia faraone. » diventato sovrano d'egitto poco più che adolescente, thutmose iii dimostra subito un ossessivo interesse per gli antichi rituali e i testi religiosi, unito a una pacata indifferenza nei confronti del suo ruolo. L'egitto intero freme: un sovrano debole, incapace di guidare l'esercito, può significare la rovina; e infatti l'ombra dei nemici si allunga, minacciosa, sul paese. Ma thutmose ha ingannato tutti: il suo unico scopo è migliorare le sorti del suo popolo, e solo grazie al suo studio instancabile è diventato uno stratega e un «lettore di uomini» senza rivali. Ben diciassette saranno le campagne militari in cui s'impegnerà per mantenere la pace e il regno, e innumerevoli le sue imprese a gloria dell'egitto, tra cui la costruzione dei grandiosi templi di karnak. Ma nonostante le vittorie, thutmose non sarà un vero «faraone» – termine che designa sempre una coppia, dato che è l'incarnazione di iside e osiride – finché non sposerà satiah, una donna in apparenza fragile, ma con l'animo di un'autentica guerriera…
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/02/2025

Posizione in classifica: 715

Siamo Palermo

Simonetta Agnello Hornby

Scienze, geografia, ambiente - Problematiche sociali

Siamo Palermo
Siamo palermo: ovvero siamo fatti della stessa pasta di cui è fatta questa città. Simonetta agnello hornby e mimmo cuticchio si sono incontrati in anni recenti, ne è nata un'amicizia, ne è nata un'intesa che ha destato la visione a due voci di palermo, capitale italiana della cultura 2018. «vedo e sento, e in quel sentire c'è il mio viaggio dentro il mondo, dato che palermo, in quel caso, è propriamente il mondo, il mondo quando si rivela come destino. » simonetta agnello hornby «dai miei primi anni le sirene hanno finito per annunciarmi la città, hanno mescolato il mare e la terra, e non smettono di sorridermi, e di essere la visione che mi fa entrare nella mia palermo. Magia. Incanto. Miracolo. » mimmo cuticchio simonetta e mimmo raccontano e si raccontano, obbedendo al fascinoso labirinto che storia e memoria disegnano per loro. Ecco allora la palermo della guerra, la palermo vista dal mare e attraverso le trasparenze delle acque dolci che ancora la attraversavano, la palermo della ricostruzione selvaggia, la palermo dei morti per mafia. Ecco i vicoli della 'munnizza', i palazzi nobiliari, le statue del serpotta, magnifiche e sensuali, le prostitute (la bionda nicoletta che faceva sollevare le pietre sulle quali camminava), il cuntista che fa roteare la spada per impressionare il pubblico, le grandi figure della chiesa che si sono schierate con i poveri e contro la mafia, le atmosfere di sangue degli anni novanta, lo spasimo e palazzo butera, palazzo branciforte, l'arte e le isole pedonali. Simonetta e mimmo evocano una città che guarda all'europa, non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma anche per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni.
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 716

Mi Dai Il Telefono? Tea

Silvia Serreli

Bambini e ragazzi

Mi Dai Il Telefono? Tea
Tea ha sei anni, una famiglia che le vuole bene, un gatto e tanti amici. Come ogni bambino della sua età, si guarda intorno con occhi curiosi e si ritrova a vivere tante avventure ogni giorno, cercando di rispondere alle piccole grandi domande che la vita le pone davanti, come per esempio. Sul telefono di mamma ci sono un sacco di foto bellissime piene di colori fiori, in quello di papà si vedono i cartoni. È così divertente! «perché non me lo lasciano usare quando voglio? » si domanda tea. Età di lettura: da 4 anni.
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2021

Posizione in classifica: 717

P
La Mia Adolescenza Trans

Fumettibrutti

Biografie - Autobiografie

P<br>La Mia Adolescenza Trans
Un libro attesissimo, destinato a far discutere a lungo e a lasciare un segno. «certe letture sono acidi. Ti deformano fisicamente e mentalmente. Sono abrasive per gli occhi e per la propria morale. Questo è ciò che si prova leggendo i lavori di fumettibrutti» -mattia barro, rolling stone «questa è la storia molto dolorosa e poco gioiosa di un'adolescenza trans» – la lettura dopo romanzo esplicito, josephine yole signorelli alza la posta in gioco, decidendo di raccontare se stessa e la propria storia con brutale onestà. Ed è la storia di un adolescente alla scoperta della propria identità di genere, negli 'anni zero'. L'accettazione del proprio corpo sullo sfondo di scuola, bullismo, vita familiare e sociale, sballi, incontri in rete, sesso e cupio dissolvi. E infine la consapevolezza e la trasformazione, l'amore – prima di tutto verso di sé.
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 718

Non Stop
Le Mie Emozioni Da Modena Park A Qui

Vasco Rossi

Cinema, musica, tv, spettacolo - Musicisti

Non Stop<br>Le Mie Emozioni Da Modena Park A Qui
Vasco è un libro aperto. Nel senso letterale del termine: questo libro. Che è il suo racconto – parola per parola, foto per foto – della grande impresa appena compiuta: il vasco nonstop live 019. «voglio fare qualcosa contro questa disperazione, e la sola cosa che posso fare, che possiamo fare insieme, è cantare, suonare, stare bene. » 'negli ultimi tempi mi guardo intorno e vedo la disperazione della gente. Ecco, io voglio fare qualcosa contro questa disperazione, e la sola cosa che posso fare, che possiamo fare insieme, è cantare, suonare, stare bene. ' un libro che è un concentrato di vasco pensiero registrato dallo scrittore e critico musicale michele monina in tempo reale, mentre si sta allestendo il tour, mentre il tour si sta svolgendo, fino all'ultima data, fino all'ultimo fuoco d'artificio. Un diario in presa diretta del tour più emozionante di sempre. Una lunghissima chiacchierata iniziata subito dopo il concerto record del modena park e che affronta non solo la musica, ma tutte le tematiche sociali che per oltre quarant'anni hanno accompagnato la sua produzione e la sua carriera. Dall'emarginazione al pregiudizio, dalla voglia di libertà alla volontà di contrastare con tutte le forze e l'ironia l'idea ottusa che vuole l'altro da sé sempre e comunque peggiore. Un vasco a tutto tondo, sempre più diretto, incisivo, come nei testi delle sue canzoni. Un vasco anche più risolto, quello di questo secondo tempo della sua carriera, certo non meno arrabbiato, ma più deciso a farsi portavoce di un disperato bisogno di felicità proprio oggi, nell'epoca degli hater e del razzismo prêt-à-porter. Dai preparativi del suo ennesimo record, sei sold out di fila a san siro, alla chiusura in bellezza con la magica trasferta in sardegna, rivivrete le tappe del tour grazie ai commenti di vasco e alle emozionanti immagini dell'album fotografico che completa il libro.
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/06/2024

Posizione in classifica: 719

Io E Il Duce

Indro Montanelli

Biografie - Artisti

Io E Il Duce
Il 9 febbraio 1944 indro montanelli viene arrestato per avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, mentre sta per raggiungere il gruppo partigiano guidato da filippo beltrami. Il 14 agosto riesce a fuggire dal carcere di milano e a riparare in svizzera. In realtà, montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista già dal 1938 con la rinuncia alla tessera del partito, e la divergenza politica e personale non aveva fatto che aumentare. Nel dopoguerra e fino alla sua morte montanelli è ritornato spesso sulla figura del duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a creare l'immagine di un mussolini perfetto
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/11/2022

Posizione in classifica: 720

Mi Dai Il Telefono? Tea

Silvia Serreli

Bambini e ragazzi - Da 13 anni - Da 4 anni

Mi Dai Il Telefono? Tea
Tea ha sei anni, una famiglia che le vuole bene, un gatto e tanti amici. Come ogni bambino della sua età, si guarda intorno con occhi curiosi e si ritrova a vivere tante avventure ogni giorno, cercando di rispondere alle piccole grandi domande che la vita le pone davanti, come per esempio. Sul telefono di mamma ci sono un sacco di foto bellissime piene di colori fiori, in quello di papà si vedono i cartoni. È così divertente! «perché non me lo lasciano usare quando voglio? » si domanda tea. Età di lettura: da 4 anni.
Punteggio: 869
                  

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/02/2023

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