A pietroburgo, lungo i canali deserti che emergono nella luminescenza ininterrotta della notte di maggio, quattro notti bianche scandiscono la dinamica del racconto. Due anime si parlano dal profondo senza mai essersi viste prima, eppure conoscendosi da sempre. Il giorno di pioggia che alla fine subentra romperà l'incanto, ma nulla di ciò che è stato vissuto o sognato potrà più essere cancellato. C'è qualcosa di insolito e di chiaro in questo racconto del primo dostoevskij. Anche lo spazio del cielo è grande, sopra una pietroburgo inconsueta, rarefatta e radiosa, lontana dai vicoli malsani di più frequenti vicende dostoevskiane. Qui la magia notturna della primavera nordica si fa protagonista e diviene il regno di ogni possibilità. Tutto allora può accadere, anche un incontro fatale che sembra sognato o un sogno che prende i connotati della realtà.
La futura gran bretagna è in uno stato di pace inquieta. «bernard cornwell scrive le migliori scene di battaglia che io abbia mai letto» – george r. R . Martin «il più grande scrittore contemporaneo di romanzi storici» – the washington post «bernard cornwell è il migliore» – lee child «il nord porta gelo e ghiaccio, vichinghi e scozzesi. Porta nemici, e io ne avevo già fin troppi: perché ero venuto nella northumbria per riconquistare bebbanburg. Per uccidere mio cugino, che mi aveva rubato quel posto. Per riprendermi la mia casa. » la futura gran bretagna è in uno stato di pace inquieta. Il sovrano vichingo della northumbria, sigtryggr, e la regina sassone di mercia, aethelflaed, hanno concordato una tregua. E così uhtred, il più grande guerriero d'inghilterra, ha finalmente la possibilità di riconquistare la fortezza che suo zio gli ha rubato con un tradimento tanti anni fa e che suo cugino occupa ancora oggi. La sua casa: bebbanburg. Ma i nemici si schierano per distrarlo dal suo proposito. Nuovi attori entrano in scena nella lotta per il controllo dei regni d'inghilterra: il temibile costantino di scozia coglie un'opportunità di conquista e conduce i suoi eserciti verso sud. La precaria pace britannica minaccia di trasformarsi in una guerra letale. Uhtred però è determinato come mai prima e nulla, né i nuovi né i vecchi avversari che gli si schierano contro, potranno impedirgli di esercitare il suo diritto di nascita. È il signore di bebbanburg, ma avrà bisogno di tutte le forze che ha acquisito in una vita di guerra per realizzare il suo sogno.
'un gorgo d'angoscia governa l'alterno respiro delle storie che nel romanzo si tramescolano. Il commissario montalbano è in apprensione. Gli orli sfumati di un sogno trasudano malessere, sensazioni superstiziose, oscure premonizioni. Un pensiero laterale stenta a chiarirsi, e perdura nella realtà come sospettosa vigilanza; e come soprassalto a ogni minima coincidenza con lo squallore infausto del sogno che di uno straccio di terra aspra e solitaria ha fatto un obitorio a cielo aperto, con bara chiusa e cadavere da riconoscere, sotto una luce itterica e di meteoropatica influenza. Persino il consueto barbugliamento di catarella si è dato in sogno negli arcani costernanti di una locuzione latina. La rotta sequenza delle indagini, su un'aggressione a mano armata e violenza carnale, su un traffico d'armi, e su degli esportatori di opere d'arte rubate, allinea e intreccia storie di donne di forte e deciso temperamento; mentre il commissario, così esposto al lato oscuro delle cose e ai clandestini giochi della mente, è in attesa che qualcosa di non del tutto delucidato esca fuori, alla fine, da un qualche retroscena, e si riveli. Si sedimenta lo spaesamento in montalbano. Nella vita del commissario va crescendo un senso di solitudine che accascia e predispone a una morbidità di sentimento. Livia continua a essere una voce nel telefono, una minaccia costante e fastidiosa di baruffe. Un'assenza. Una lontananza impegnativa. Irrompe in carne e ossa una donna fatale. ' . Salvatore silvano nigro
Nascosta nelle profondità della calotta polare artica, si trova una base segreta dove alcuni tra i più brillanti scienziati dell'unione sovietica, poco prima della seconda guerra mondiale, avevano portato avanti un progetto rivoluzionario. Poi, improvvisamente, gli esperimenti erano stati sospesi e la base abbandonata. Oggi, sessantacinque anni dopo, la stazione grendel è un luogo dimenticato da tutti. Tuttavia un sottomarino americano equipaggiato per effettuare ricerche marine si avvicina casualmente alla base e un membro dell'equipaggio scopre che qualcuno si aggira all'interno di quell'immensa struttura: qualcuno - o qualcosa - che non sarebbe mai dovuto sopravvivere.
A french landing si aggira un mostro che adesca i bambini e li restituisce in parte. E c'è anche il vecchio jack viaggiante, che a dodici anni fuggì da questo mondo alla ricerca del talismano che avrebbe potuto salvare la madre e che visse una folle avventura nella dimensione fantastica dei territori. Ora jack è adulto; ha lasciato la omicidi di los angeles e si gode il ritiro nella pace del wisconsin. Ma mentre si moltiplicano i ritrovamenti di corpicini straziati, lo incalzano angosciose apparizioni e strane materializzazioni. C'è forse qualcuno che sta cercando di ristabilire un contatto? Passo dopo passo, sulle tracce di piedini insanguinati e antiche imprese sepolte nella memoria, jack si ritrova a contemplare il vero volto del serial killer.
Un reportage capace di svelare i veri meccanismi della guerra balcanica dietro i fraintendimenti e le mistificazioni. 'la guerra mette a nudo la verità degli uomini e insieme la deforma. Ci sono tanti aspetti di questa verità; uno di essi è la cecità generale - cecità delle vittime, degli spettatori (i servizi d'informazione occidentale, oscillanti tra esasperazione, ignoranza o rimozione dell'orrore e fra cinismo e sentimentalismo) e della 'grande politica', che nel libro di rumiz fa una figura grottesca. ' (claudio magris). Con una nuova introduzione dell'autore.
'una pagina tira l'altra. Eppure la lettura non può che scorrere con lentezza. C'è troppo dolore, c'è troppa disperazione, nel paesaggio di realtà che si va ad attraversare. Il mare è diventato una enorme fossa comune, il teatro acquatile di una immane tragedia di naufraghi: il quadrante acheronteo di violenze, lo specchio deforme attraversato dai fantasmi di quanti hanno sperato nella salvezza della fuga, sebbene pagata con la spoliazione e con gli abusi, con l'urlo raggelato delle madri e il pianto muto dei bambini che non sanno come decifrare l'orrore che si è disegnato nei loro occhi. Con quanta velocità è concesso di leggere la lentezza della sacra rappresentazione dell'esodo di una umanità straziata, tradita dalla storia e offesa dalle politiche del sospetto e dell'egoismo? A vigàta, montalbano è impegnato nella gestione degli sbarchi, nei soccorsi ai migranti, nello smascheramento degli scafisti. Ha la collaborazione del commissariato, di vari volontari, e di due traduttori di madrelingua. Si prodigano tutti. Si sacrificano, tra tenacia e spossatezza. Catarella si intenerisce, si infervora, e mette a disposizione delle operazioni caritatevoli la sua innocente quanto fragorosa rusticità. Il lettore procede, compunto, con il passo del pellegrino. E non si accorge che dietro le pagine si sta armando un romanzo perfettamente misterioso. Persino montalbano viene colto di sorpresa. L'arrivo felpato del delitto gli dà il soprassalto. ' (salvatore silvano nigro)
Un virus misterioso. Il sospetto di un complotto. Un thriller attualissimo sulle conseguenze devastanti di una pandemia. «questo romanzo avvincente e attualissimo mostra che wright è alla pari dei migliori scrittori del genere» - publishers weekly – starred review «wow! Un romanzo che trascina il lettore dalla prima all'ultima parola. Wright ha scritto una storia alla michael crichton» - richard preston, autore di the hot zone. Area di contagio. La vera storia del virus ebola all'assemblea mondiale sulla salute a ginevra viene presentato il caso di una strana influenza sviluppata da poco in un campo profughi a giacarta, dove nel giro di poche ore si sono verificati 47 decessi. Il dottor henry parsons, un epidemiologo di fama mondiale, decide di partire per l'indonesia dove trova uno scenario apocalittico. Capisce che si tratta di un virus ignoto, letale e caratterizzato da una diffusione rapidissima. Quando viene a sapere che il suo autista è partito per un pellegrinaggio alla mecca, dove ci sono più di tre milioni di pellegrini, intraprende una corsa contro il tempo per trovarlo e metterlo in isolamento. Ma è troppo tardi. Mentre l'epidemia ormai si sta diffondendo in tutto l'occidente, tra le due grandi potenze mondiali, stati uniti e russia, la tensione è alta. È vero che questo virus mortale è stato creato in laboratorio dalla russia con lo scopo di scatenare un conflitto e ristabilire la propria egemonia in medio oriente? E che ruolo hanno le armi chimiche nella diffusione di questo tipo di virus?
La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che la neurologia, la psicologia, la sociologia e gli esperti di marketing hanno realmente iniziato a capire in che modo funzionano. Questo libro indaga la formazione delle abitudini sia a livello individuale sia collettivo, nelle aziende e nelle istituzioni. La buona notizia è che le abitudini non sono un destino: si possono ignorare, cambiare, sostituire o. Mantenere. Charles duhigg ci spiega come! Già pubblicato con il titolo: 'la dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle'.