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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 718

Pagina 7 di 72

Posizione in classifica: 61

The Mamba Mentality
Il Mio Basket

Kobe Bryant

Biografie - Artisti

The Mamba Mentality<br>Il Mio Basket
Un viaggio per parole e immagini nella mente di un artista tra i più geniali e vincenti della storia dello sport. Impreziosito dalle meravigliose fotografie di andrew d. Bernstein, fotografo ufficiale dei lakers che ha seguito kobe fin dai suoi primi passi allo staples center. Vent'anni di carriera nella stessa squadra, i los angeles lakers, 5 titoli nba, due ori olimpici, un'infinità di record personali. Kobe bryant ha letteralmente rivoluzionato la pallacanestro, prima di ritirarsi nel 2016 scrivendo una toccante lettera d'addio al basket che è diventata un cortometraggio animato premio oscar nel 2018. In questo magnifico libro illustrato kobe (autosoprannominatosi 'black mamba' dal nome di uno dei serpenti più letali e rapidi in natura) racconta il suo modo di intendere il basket: le sfide sempre più dure lanciate a se stesso e ai compagni in ogni allenamento, i riti per trovare la carica o la concentrazione, tutti i retroscena della preparazione ai match e i motivi per cui, semplicemente, per lui perdere non è mai stata un'opzione. E ancora: la volontà di superare il dolore e rinascere ogni volta più forte dopo i tanti infortuni patiti in carriera, i suoi maestri, lo studio maniacale degli avversari – da michael jordan a lebron james – per carpire loro ogni segreto possibile e migliorare, migliorare ancora e ancora fino all'ultimo minuto dell'ultima partita disputata.
Punteggio: 970
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/05/2021

Posizione in classifica: 62

Quando Muori Resta A Me

Zerocalcare

Biografie - Artisti

Quando Muori Resta A Me
Un viaggio con suo padre verso il paesino tra le dolomiti da cui proviene la famiglia paterna sarebbe la scusa perfetta per capire meglio genitore 2, ma zerocalcare e suo padre sono incapaci di parlarsi di cose significative. Questo rende difficile la trasferta, quando si capisce che la loro famiglia non è vista di buon occhio, anzi, da alcuni è proprio odiata, in paese. Le radici dell'odio risalgono a prima della grande guerra, e si intrecciano al mistero che circonda, da trentacinque anni, il giorno più misterioso ed emblematico della vita di calcare, quello che lui fin da bambino ricorda come
Punteggio: 970
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/04/2025

Posizione in classifica: 63

Maria Antonietta
Una Vita Involontariamernte Eroica

Stefan Zweig

Biografie - Personaggi

Maria Antonietta<br>Una Vita Involontariamernte Eroica
Frivola e intrigante per i cortigiani di versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della restaurazione monarchica: chi era maria antonietta? Nel raccontare la sua vita, stefan zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende, dicerie e violente passioni ideologiche. Ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una corte e una nazione ostili fino alla dignità degli ultimi istanti, che fanno coincidere la sua morte con la fine di un'epoca, zweig trova una donna: un essere umano senza qualità particolari, costretto dal caso e dalla storia a diventare grande. Maria antonietta - senza che vengano sminuite le responsabilità politiche e morali del suo ruolo diventa allora il luminoso esempio dell'individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrità e assume una dimensione 'involontariamente eroica'. Perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro, forse la più amata tra le opere di zweig, è ancora oggi considerato un vertice e un modello del genere biografico. La sua pubblicazione, nel 1932, mutò radicalmente l'immagine di maria antonietta, cancellò uno stereotipo e riconsegnò una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica che all'immaginario popolare.
Punteggio: 969
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2024

Posizione in classifica: 64

Nerone
Duemila Anni Di Calunnie

Massimo Fini

Biografie - Personaggi

Nerone<br>Duemila Anni Di Calunnie
Nessun personaggio storico, se si esclude, forse, adolf hitler, ha mai goduto di così cattiva stampa come nerone. Alcuni autori cristiani ritennero che fosse addirittura l'anticristo. In realtà nerone fu un grandissimo uomo di stato. Durante i quattordici anni del suo regno l'impero conobbe un periodo di pace, di prosperità, di dinamismo economico e culturale quale non ebbe mai né prima né dopo di lui. Certamente fu un megalomane, un visionario, un esibizionista e, con tutta probabilità, uno psicolabile schiacciato prima da una madre autoritaria e poi dall'enorme peso che, a soli 17 anni, per le ambizioni di agrippina, gli era stato scaricato sulle spalle, mentre lui avrebbe forse preferito dedicarsi alle arti predilette. Quel che comunque è certo è che questo imperatore chitarrista, cantante, poeta, attore, scrittore, auriga, curioso di scienza e di tecnica, fu un unicum non solo nella storia dell'impero romano. Pensando 'in grande stile', e cercando di modellare il mondo sulle proprie immaginazioni, fu un monarca assoluto che usò del proprio potere in senso democratico: non governò solo in nome del popolo, come voleva l'ipocrisia augustea, ma per il popolo contro le oligarchie che lo sfruttavano. E per avere il consenso del popolo - oltre che attuare misure molto concrete - inaugurò quella che oggi chiameremmo la politica-spettacolo. Le élite economiche e intellettuali del tempo non lo capirono, oppure lo capirono fin troppo bene e per questo lo osteggiarono ferocemente costringendolo, alla fine, al suicidio.
Punteggio: 969
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/08/2020

Posizione in classifica: 65

Stalin
Biografia Di Un Dittatore

Oleg V. Chlevnjuk

Biografie - Personaggi

Stalin<br>Biografia Di Un Dittatore
«autorevole, ben scritto: la summa di tutti gli studi sulla figura del dittatore sovietico» - the spectator «affascinante, brillante, rivelatore: questo saggio conferma chlevnjuk come il maggiore esperto vivente di stalin. Una lettura fondamentale. » - simon sebag montefiore «oleg chlevnjuk p indiscutibilmente il più grande studioso della storia sovietica. La lettura di questo libro ci fornisc3e una comprensione più profonda di alcuni dei più oscuri decenni della storia europea. » - andrea graziosi per un quarto di secolo (1929-1953) iosif stalin è stato il padrone assoluto dell'unione sovietica. Dall'ufficio al cremlino, o dalle dacie fuori mosca dove spesso risiedeva, il dittatore gestiva con pugno di ferro ogni aspetto della vita sociale, sulla base di un'interpretazione estremistica e ultrasemplificata del marxismo. Ossessionato dall'idea di 'nemici interni' pronti a tradirlo, stalin instaurò un regime di terrore che non permise mai a nessuno dei suoi sudditi di sentirsi al sicuro. Si calcola che ben 60 milioni di persone incolpevoli abbiano subito i tragici effetti della discriminazione e repressione, fino alla pena capitale. Eppure, oggi in russia sembra rifiorire il mito di stalin quale figura storicamente 'necessaria', che ha avuto quantomeno il merito di trasformare un paese arretrato in una superpotenza industriale in grado di affrontare e sconfiggere hitler. Oleg chlevnjuk, considerato il maggior esperto mondiale di stalin e del suo tempo, si oppone a tale tendenza 'giustificazionista' sfatando vari miti sul despota sovietico, da quelli celebrativi che lo dipingono come 'amministratore eccelso', 'stratega militare lungimirante', 'vittima di ambiziosi e avidi collaboratori' agli altri, opposti, che lo vorrebbero 'traditore del lascito di lenin', o addirittura, e unicamente, 'belva assetata di sangue' e 'criminale sadico e paranoico'.
Punteggio: 969
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/10/2024

Posizione in classifica: 66

Un Rivoluzionario Chiamato Pancho

Paco Ignacio II Taibo

Biografie - Personaggi

Un Rivoluzionario Chiamato Pancho
La biografia di pancho villa, il rivoluzionario messicano entrato nella leggenda, scritta nello stile di paco taibo, che in tanti anni di ricerche ha dipanato un groviglio di aneddoti, dicerie, falsità o mitizzazioni. Un affresco della più complessa rivoluzione - la prima del xx secolo - seguendo la vita avventurosa, temeraria e tormentata dell'uomo che si chiamava in realtà doroteo arango, bandito per ribellione ai soprusi dei latifondisti divenuto generale della división del norte, un esercito talmente disciplinato e ben organizzato da suscitare all'epoca l'interesse di osservatori militari europei e statunitensi. Questo libro ricostruisce le peripezie, dai particolari più stravaganti alle imprese memorabili, di un uomo sagace e imprevedibile, illetterato che fondò scuole in tutti i territori conquistati, astemio in un ambiente di forti bevitori, dallo sguardo magnetico.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/08/2024

Posizione in classifica: 67

Il Nostro Sic

Rossella Simoncelli

Biografie - Artisti

Il Nostro Sic
C'era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un'officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n'era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di eddie lawson e valentino rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c'era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all'estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po' stretto ma che amava vincere. Non solo in pista ma anche a calcetto, a beach-volley, sugli sci, a biliardino, ovunque ci fosse della bagarre. E che aveva scelto una ragazza e quattro amici, sempre gli stessi, e cantava 'siamo solo noi' perché gli piaceva vasco rossi, ma anche 'o surdato 'nnammurato' e 'like a rolling stone'. Un guerriero che con la squadra giusta sapeva fare miracoli e se c'era da prendersi a torte in faccia non si tirava mai indietro. Oltre duecento foto a colori, documenti di pista, memorabilia e scritti inediti. I primi giri in minimoto, le serate con gli amici, i rally: quattordici qr code con video rari e divertenti. E un coro di trenta voci per raccontare marco.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/12/2021

Posizione in classifica: 68

Pattuglia Bravo Two Zero

Andy McNab

Biografie - Personaggi

Pattuglia Bravo Two Zero
1991. Durante la guerra del golfo un gruppo di soldati inglesi, la pattuglia bravo two zero, è incaricato di distruggere alcune rampe di missili scud in territorio iracheno. Il comando è affidato al sergente andy mcnab. Mentre stanno perlustrando il deserto, gli otto vengono avvistati. Fuggono, ma sono braccati e per un errore la pattuglia si divide per non riunirsi mai più. Alcuni muoiono, altri sono catturati e sottoposti a torture. Il libro racconta la storia vera di questa pattuglia della sas (special air service).
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/01/2023

Posizione in classifica: 69

Noi Non Ci Lasceremo Mai
La Mia Vita Con Bovo

Federica Lisi Bovolenta

Biografie - Artisti

Noi Non Ci Lasceremo Mai<br>La Mia Vita Con Bovo
'mi chiamo federica lisi bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di vigor bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n'è andato. Se n'è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n'è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. 'bovo per sempre', 'bovo nel cuore', 'bovo in tutti noi': scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. 'bovo per sempre. ' È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura. Il vento che a volte arriva e si porta via tutto quello che abbiamo, la parte più importante di noi, senza la quale ci sembra di non ricevere più vita, di non poter più crescere. Ma poi non è così. Qualcosa resta sempre e si cresce ugualmente, come alberi le cui fronde si piegano verso il fiume anziché andare verso il cielo, come commedianti che accolgono l'improvviso colpo di scena. Si continua a giocare, a recitare; anche dal basso il cielo si vede lo stesso. Io, ora che lo so, cerco di non avere paura, di essere forte. È da oltre un anno che mi sforzo di esserlo ogni giorno. Ci sono momenti in cui penso che cederò e manderò tutto all'aria. Altri in cui penso che sarò più forte di qualunque cosa che mi possa capitare. '
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 70

Una Donna Può Tutto
1941 Volano Le Streghe Della Notte

Ritanna Armeni

Biografie - Personaggi

Una Donna Può Tutto<br>1941 Volano Le Streghe Della Notte
Ritanna armeni sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. «sono donne, queste raccontate da ritanna armeni, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno vinto la seconda guerra mondiale. » - aldo cazzullo «l'avventura delle donne sovietiche alla guida degli aerei militari che sganciavano bombe alla fine della seconda guerra mondiale. Una testimone racconta la storia appassionante delle streghe, ragazze che volevano sfidare e superare i loro colleghi uomini, con tutte le contraddizioni e le umiliazioni di ieri e di oggi. Si legge di corsa e si ama fin dalle prime righe. Sono entusiasta. » - barbara palombelli «possibile siano donne? Così brave, abili, precise, spietate? Così incuranti del pericolo? Arrivano la notte all'improvviso, seminano il terrore e poi toccano di nuovo il cielo. Misteriose, sfuggenti, inafferrabili. Sembrano streghe. Nachthexen, streghe della notte. » le chiamavano streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il terzo reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano l'audacia, il coraggio di una guerra che può avere anche il volto delle donne. La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del caucaso, si conclude con l'ostinata riproposizione di una memoria che la storia al maschile vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo è l'emancipazione, la parità a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, l'oblio in cui vorrebbero confinarle. Contro questo oblio scrive ritanna armeni, che sfida tutti i «net» della nomenclatura fino a trovare l'ultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. È irina rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento, a raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui l'eroina nazionale marina raskova convince stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino l'amore dietro i 23. 000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: «ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c'è anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C'è il patriottismo ma anche l'ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C'è l'amicizia. E c'è – fortissima – la spinta alla conquista della parità con l'uomo, desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di morire pur di ottenerla».
Punteggio: 966
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/07/2024

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