La storia di galeazzo ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di edda, la figlia prediletta del duce, a trentatré anni diventa ministro degli esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli esteri lega il suo nome all'ingresso dell'italia nella guerra di spagna, al patto d'acciaio, alla guerra contro la grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'asse e a schierarsi contro il duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.
In una lunga conversazione con giancarlo dotto, carmelo bene racconta e si racconta: il teatro e il cinema, la letteratura e la voce, le passioni e i disgusti. La dissipazione incessante di una vita privata e pubblica che 'gioca' al massacro. E mentre si dipana il filo di un'esistenza unica che via via si libera insofferente da ogni gabbia e da qualsiasi tentativo di schematizzazione, più di cinquant'anni di vita culturale, artistica e sociale si srotolano tra le pagine, raccontati da due occhi inquieti e mobili alla cui lucidità spietata niente sembra poter mai sfuggire.
Su don lorenzo milani è stato scritto molto. La sua figura, infatti, ha scosso in profondità le coscienze e diviso gli animi. Ma chi è stato davvero don milani? A tale interrogativo vuole rispondere questo libro di michele gesualdi, uno dei primi sei
Sir ernest shackleton fa parte, insieme ad amundsen e scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del novecento partecipò alla corsa verso il polo sud e che ha fatto la storia dell'esplorazione antartica. Prima della spedizione dell'endurance (1914-1917) shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un'impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all'altra. La spedizione dell' endurance, partita da plymouth nell'agosto del 1914, fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è paradossalmente proprio a partire da questo sfortunato evento che shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui. 'sud' e il resoconto di quegli anni tremendi sul ghiaccio, ricostruiti dalla voce asciutta e lucida di shackleton attraverso i diari di tutto l'equipaggio. Gli accampamenti improvvisati per mesi sulla banchisa alla deriva, la fuga per mare a bordo delle tre scialuppe di salvataggio, l'approdo all'isola elephant e,. Infine, l'incredibile traversata verso la georgia del sud.
Sir ernest shackleton fa parte, insieme ad amundsen e scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del novecento partecipò alla corsa verso il polo sud e che ha fatto la storia dell'esplorazione antartica. Prima della spedizione dell'endurance (1914-1917) shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un'impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all'altra. La spedizione dell' endurance, partita da plymouth nell'agosto del 1914, fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è paradossalmente proprio a partire da questo sfortunato evento che shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui.
Christopher mcdougall, giornalista, ex inviato di guerra e runner dilettante, in questo libro ci racconta il suo viaggio avventuroso sulle tracce dei tarahumara, una popolazione che vive nei selvaggi copper canyon dello stato messicano di chihuahua. I tarahumara -
La storia degli anni d'oro della casa editrice einaudi attraverso il racconto di uno dei suoi più prestigiosi collaboratori. Una sequenza di ritratti di figure come natalia ginzburg, cesare pavese, italo calvino, davide lajolo, carlo emilio gadda, leonardo sciascia, primo levi, gianfranco contini, delio cantimori, carlo dionisotti. Le speranze, le ambizioni, le passioni di un editore. 'i migliori anni della nostra vita' è a suo modo un libro epico, e come tutti gli epos si porta appresso un valore di esemplarità cui le nuove generazioni hanno diritto di accedere. Ferrero, saggista e scrittore, è stato direttore editoriale di einaudi e garzanti, e direttore letterario di mondadori. Dal 1998 è direttore della fiera del libro di torino.
Nel dicembre 1997, a 23 anni, julia 'butterfly' hill si è arrampicata in cima a una sequoia, battezzata luna, per protestare contro l'abbattimento di una foresta di alberi millenari nel nord della california da parte della pacific lumber, una società nel settore della raccolta del legname. Ne è discesa solo due anni dopo, avendo raggiunto con la pacific lumber un accordo di grande valenza simbolica, per la conservazione di luna e degli alberi circostanti. Durante tutto questo periodo ha vissuto su una piccola e traballante piattaforma a circa sessanta metri di altezza, in balia delle tempeste, degli elicotteri della pacific lumber e dei suoi agenti di sicurezza che impedivano il passaggio dei rifornimenti. Questo libro è la storia della sua avventura.
Alla fine della seconda guerra mondiale migliaia di italiani di istria, fiume e dalmazia si trovano senza alcuna difesa di fronte all'odio etnico-nazionalista del regime di tito, deciso a jugoslavizzare quei territori. In 350mila fuggono, per essere accolti in italia tra diffidenza e indifferenza. Altri decidono di rimanere, riscoprendosi giorno dopo giorno stranieri a casa propria. A questi si aggiungono gli italiani del controesodo: comunisti partiti alla volta della jugoslavia per costruire il sol dell'avvenire. Un sogno finito nei campi di concentramento titini. Paradossalmente, tutti subiscono la stessa accusa: 'fascisti! ' . Gli esuli, perché in fuga dal paradiso socialista. I rimasti, perché italiani. In questo libro sono raccolte le testimonianze dei protagonisti di questa odissea: le loro parole prendono per mano il lettore e lo accompagnano lungo tutto il cammino che condusse un popolo con lingua e tradizioni comuni a dividersi irrimediabilmente. Un cono di luce che si accende su una pagina di storia italiana troppo spesso dimenticata o raccontata solo attraverso gli opportunismi della politica.
Questa biografia racconta la vita, la musica, l'ascesa e il declino di jaco pastorius, il musicista che ha saputo rivoluzionare la grammatica e la sintassi del basso elettrico. Bill milkowski, che fu amico di pastorius, ne racconta gli esordi, l'esperienza nei weather report, e il lento declino, causato da gravi problemi psicologici e dalla tossicodipendenza, fino alla tragica e prematura morte.