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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2024

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Libri in questa classifica: 139

Pagina 7 di 14

Posizione in classifica: 61

Lelbano Errante
Vita, Imprese E Amori Di Un Soldato Di Ventura E Del Suo Giovane Amico Miguel De Cervantes

Pino Cacucci

Narrativa estera - Avventura storica

Lelbano Errante<br>Vita, Imprese E Amori Di Un Soldato Di Ventura E Del Suo Giovane Amico Miguel De Cervantes
Isola d'elba, 1544. I corsari turchi sbarcano nottetempo su una spiaggia, feriscono il giovane pescatore lucero e rapiscono sua sorella angiolina. Il mondo si apre, la storia comincia. Lucero, guidato da un indomabile sentimento di vendetta, si trasforma in un
Punteggio: 895
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/04/2025

Posizione in classifica: 62

Macellaio

Joyce Carol Oates

Narrativa estera - Recente

Macellaio
Nel 1836, dopo essere stato accusato di un terribile esperimento dalle tragiche conseguenze, il dottor silas aloysius weir è costretto a cercare lavoro presso l'istituto del new jersey per donne malate di mente. Nel giro di poco tempo il dottor weir trasforma l'istituto nel suo regno e vi agisce indisturbato. Qui, infatti, gli è permesso proseguire a sperimentare le sue macabre pratiche, senza alcun controllo. Per decenni ha la possibilità di usare donne povere e in difficoltà, trascurate dallo stato e dalla sanità, come cavie umane, sottoponendole a esperimenti e privazioni grotteschi. Nonostante questo viene celebrato come un pioniere della medicina chirurgica, addirittura come il 'padre della gino-psichiatria'. L'ambizione e la follia di weir sono alimentate anche dalla sua ossessione per una giovane serva irlandese, brigit kinealy, che diventa non solo il suo principale soggetto sperimentale, ma anche l'unica in grado di contrastare il suo dominio di follia e terrore. Narrato dal figlio maggiore del dottor weir, che ha ripudiato la brutale eredità del padre,
Punteggio: 895
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/06/2025

Posizione in classifica: 63

Tra Il Silenzio E Il Tuono

Roberto Vecchioni

Narrativa estera - Recente

Tra Il Silenzio E Il Tuono
C'è un'età della vita in cui si può trovare una voce pura: una voce tra il silenzio e il tuono. Non c'è un altro modo per parlare di sé, forse, quando guardarsi indietro, e dentro, è lo stesso movimento. E tutto, proprio tutto – le gioie, i dolori, la scoperta dell'amore come quella della morte – è in noi con la stessa forza. Attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, roberto vecchioni ha scritto il suo romanzo più intimo e struggente. Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c'è lui, roberto vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi più significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant'anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n'è bisogno, forse conosce roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti più disparati. Che si tratti di schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. E anche se le lettere di roberto raccontano la storia di una vita – e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala – e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perché ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. Di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. Ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. Cinquantatre lettere, cinquantatre momenti sfolgoranti per catturare «l'ombra sfuggente della verità». In un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.
Punteggio: 887
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/05/2025

Posizione in classifica: 64

La Principessa Di Lampedusa

Ruggero Cappuccio

Narrativa estera - Storica

La Principessa Di Lampedusa
Eros, passione, misteri e segreti di famiglia fiammeggiano nella personalità di beatrice tasca filangeri di cutò, principessa di lampedusa, che nel maggio del 1943 attraversa una palermo deserta, tra le rovine provocate dai bombardamenti alleati. Beatrice riprende possesso del palazzo di famiglia: tra soffitti sfondati e librerie crollate, si riaccende il ricordo dei giorni in cui la città era meta di viaggiatori stranieri, un passato di grazia e splendore, sogni, fantasie e amori forse ancora possibili. Fuori dalle mura del palazzo, il presente si sgretola, l'italia e l'europa sono teatro di una guerra spaventosa, gli alleati stanno per sbarcare in sicilia. Il mondo sembra alla fine, ma beatrice non si tira indietro: protegge, esorta, si espone. E il futuro? Il futuro ha gli occhi malinconici di suo figlio giuseppe e la splendida vitalità di eugenia, giovane appassionata di stelle e pianeti che osserva beatrice dalla finestra di fronte. La ragazza è affascinata dalla libertà naturale e ostinata con cui la principessa si comporta; libertà che la sua famiglia invece le nega, avendola prima costretta a interrompere gli studi di fisica e ora cercando di imporle un matrimonio combinato. Per la ragazza e per il figlio, la principessa ha in serbo progetti ambiziosi che sfidano il tempo. E mentre tesse le sue trame d'amore, con l'aiuto della gente del quartiere organizza un ricevimento al quale saranno invitati i più grandi nomi del bel mondo palermitano, dai lanza di trabia ai florio, dai valguarnera ai moncada. Un invito spregiudicato per un ultimo ballo sotto le bombe. Beatrice tasca filangeri di cutò, madre dell'autore del gattopardo, e autrice a sua volta di un'opera di cui non si sono salvate che poche pagine, diventa protagonista di questo romanzo grazie a ruggero cappuccio, il solo scrittore che poteva – per cultura, sensibilità, storia personale – ridarle vita.
Punteggio: 887
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/10/2024

Posizione in classifica: 65

Malempin

Georges Simenon

Narrativa estera - Gialli

Malempin
Del passato, mentre veglia notte e giorno il minore dei suoi figli, affetto da difterite maligna, il dottor Édouard malempin rievoca soprattutto l'infanzia: perché è stata quella – è sempre quella, simenon ne è convinto non meno di freud – a fare di lui l'uomo che è oggi. Determinanti sono stati certi odori (quello della cucina della casa dei genitori, per esempio), certe sensazioni (la beatitudine che provava allorché, malato, poteva «fare assenza» e isolarsi dal mondo), certe scene (la notte in cui si era svegliato e aveva visto il padre chino su di lui, o quando avevano portato in manicomio la giovane zia, una «femmina allo stato puro», bionda rosea e polposa, in preda a una crisi di follia) che si sono fissati nella memoria – ma più ancora le zone d'ombra e i misteri che non è mai riuscito a penetrare fino in fondo: la scomparsa di uno zio a cui i suoi genitori dovevano un bel po' di soldi, l'aver sentito la madre mentire a un gendarme venuto a interrogarla, e quel polsino con un gemello d'oro che poco tempo dopo aveva visto in una discarica andando a scuola, e sul quale aveva sempre taciuto.
Punteggio: 881
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/02/2025

Posizione in classifica: 66

Il Coraggio Vince
Vita E Valori Di Un Generale Incursore

Roberto Vannacci

Biografie - Personaggi

Il Coraggio Vince<br>Vita E Valori Di Un Generale Incursore
Un volume molto personale, che accompagna il lettore alla scoperta di un uomo che ha scelto di essere incursore in ogni momento della vita. Sempre in prima linea, protagonista di scelte imprevedibili e non convenzionali, capace di realizzare l'impossibile. Alla fine, il coraggio vince.
Punteggio: 881
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/04/2025

Posizione in classifica: 67

Gli Aghi Doro

Michael McDowell

Narrativa estera - Narrativa horror

Gli Aghi Doro
Alla fine del xix secolo, convivono due mondi opposti. Da un lato, l'opulenza e lo splendore. Dall'altro, i peggiori vizi dell'uomo: alcol, denaro e sesso. È su questo confine, nel cuore del famigerato triangolo nero, che una ricca famiglia cerca di affermarsi pretendendo di liberare la città dalla corruzione. Gli stallworth, guidati con pugno di ferro dal loro patriarca, l'influente e implacabile giudice james stallworth, coadiuvato dal figlio edward, predicatore dai sermoni incendiari, e dal genero duncan phair, giovane avvocato dalla carriera promettente, hanno un piano impeccabile: estirpare il male annientando una famiglia di corrotti e criminali: gli shanks.
Punteggio: 879
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/05/2025

Posizione in classifica: 68

Ora Amati

Roberto Emanuelli

Narrativa estera - Recente

Ora Amati
È possibile rinunciare a noi stessi per amore? Quanta fiducia siamo disposti a concedere a chi ci inganna? Possiamo continuare a perdonare chi mostra indifferenza mentre la nostra vita, giorno dopo giorno, va a pezzi? Clara vive a roma, dove gestisce una libreria. Ama tutto del suo lavoro, crede nel potere dei libri, che non solo ci consentono di scoprire mondi sconosciuti e vivere vite che non sono la nostra, ma possono anche curare. Salvare. Eppure, in questo momento, proprio lei, che spesso consiglia romanzi sicura del loro effetto sulle persone, non riesce a trarne alcun aiuto per sé stessa. La sua vita è una continua altalena da quando, tre anni fa, ha conosciuto alessandro e ne è diventata l'amante. Ha accettato una relazione costellata di distacchi improvvisi e mezze verità. Una storia che non è quasi mai come vorrebbe. Clara è diventata insicura, perché non si sente mai davvero scelta, a volte stenta addirittura a riconoscersi. Solo la presenza degli amici di sempre riesce a darle un po' di conforto nei periodi più bui. Anna invece vive a milano e studia economia alla bocconi, per assecondare un desiderio dei genitori più che il proprio. Davanti a sé ha un futuro già scritto: tornerà in calabria e prendere le redini dell'attività di famiglia. Ma non è questo che anna vuole e infatti ha la sensazione di vivere una vita che non le appartiene. Mentre la propria famiglia fa finta di non vedere il suo disagio. Quando incontra francesco, tutto sembra cambiare. La felicità, comincia a pensare, può esistere anche per lei. Francesco, però, si concede per poi ritrarsi, un giorno è presente, quello dopo scompare, lasciando anna in balia di interrogativi senza risposta e di uno sconforto da cui è difficile riemergere. Anna e clara: due donne che cercano l'amore per trovare, anche, sé stesse. Due donne che in nome dell'amore corrono invece il rischio di perdere sé stesse. Cosa serve per dire basta, per non esistere solo in funzione di qualcun altro, per tornare, veramente, ad amarsi? Partendo da un'esperienza personale per certi versi simile a quella narrata, emanuelli ha provato a raccontare una relazione capace di 'avvelenare' una vita. Capace di regalare momenti esaltanti, che accecano, ma anche altri di profondo sconforto e perdita di certezze. Lo ha fatto prendendo le distanze dal proprio vissuto e scegliendo due protagoniste femminili a cui ha dato voce. Quelle di anna e clara sono due storie individuali e al contempo universali. Attraverso l'esperienza dell'amore, raccontano anche di quel momento, nella vita di ognuno, in cui è necessario fare i conti con sé stessi, confrontarsi con quell'antico dolore che spesso ci fa scegliere le persone sbagliate o ci obbliga al compromesso. Ma è proprio nella ripetizione di quell'errore, di quel copione, quando la sofferenza raggiunge il suo picco massimo, là dove ci sembra non esserci via di scampo, ecco, è proprio lì che scopriamo che in realtà, quella di cui avevamo bisogno, non era una via d'uscita, ma una 'via di ingresso', comprendendo finalmente che la persona da scegliere, in realtà, siamo proprio noi stessi. Attraverso gli occhi di clara e anna, le protagoniste del suo nuovo romanzo, roberto emanuelli narra una storia di sofferenza e rinascita, racconta di una relazione che diventa psicologicamente e fisicamente logorante e di un percorso, tortuoso ma irrinunciabile, per riprendersi la propria vita, per tornare a rispettarsi, ad amarsi. A rinascere. E a essere felici.
Punteggio: 874
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 13/02/2025

Posizione in classifica: 69

Nella Casa Dei Segreti

Freida McFadden

Narrativa estera - Thriller

Nella Casa Dei Segreti
Dopo aver perso il precedente impiego, millie ringrazia la sua buona stella quando viene assunta senza referenze da douglas garrick, un ricco specialista nel settore delle tecnologie, per tenere in ordine lo splendido attico con vista sulla città e preparare invitanti pasti in una modernissima cucina. C'è un'unica condizione: non deve interagire con wendy, la moglie di douglas, che è malata, risiede nella camera degli ospiti e non può essere disturbata per nessun motivo. Millie accetta ma ben presto capisce che qualcosa non va in quella casa e che non è tutto oro ciò che luccica: sente wendy piangere e rinviene strane macchie di sangue sulle sue camicie da notte quando fa il bucato. E così un giorno non può fare a meno di bussare alla porta della stanza degli ospiti. Quando si apre delicatamente, quello che vede all'interno cambia tutto.
Punteggio: 874
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 70

Locus Desperatus

Michele Mari

Narrativa estera - Recente

Locus Desperatus
A tutti, prima o poi, è toccato separarsi da qualcosa che reputavamo soltanto nostro: ma senza ciò che ci appartiene sapremmo ancora dire chi siamo davvero? Il protagonista di questo romanzo abita un appartamento arredato con grande gusto e altrettanta paranoia, due caratteristiche da cui è difficile liberarsi. Soprattutto nel momento in cui si riceve un'improvvisa richiesta di sfratto, che sembra avere una genesi ultraterrena. Del resto, una casa stregata può essere una maledizione, oppure l'occasione per comporre un inventario del proprio passato. «ridotto così, ero re: delle mie cose, delle mie collezioni, dunque di me, che in quelle collezioni avevo sistematicamente trasferito ogni mia più intima particola». In filologia, il locus desperatus indica un passo testuale corrotto e insanabile, per il quale il filologo è costretto a gettare la spugna contrassegnandolo con la cosiddetta «croce della disperazione». E a dare l'avvio a questa storia è proprio una piccola croce, disegnata nottetempo con un gessetto su una porta. Un mattino, uscendo dal suo appartamento, il protagonista nota quel segno appena sopra lo spioncino dell'ingresso di casa: chi può essere stato a farlo, e che significato ha? L'uomo cancella la croce, ma il giorno seguente, e poi quello ancora successivo, il segno ricompare implacabile. Il mistero s'infittisce quando al residente viene imposto uno scambio: qualcuno prenderà il suo posto, e lui dovrà giocoforza trasferirsi. Ma cambiando abitazione sarà costretto a cambiare anche identità: tutte le cose dentro l'appartamento, infatti, dovranno a loro volta scegliere. O fuggiranno insieme a lui, oppure passeranno a un nuovo proprietario – macchiandosi di alto tradimento. Perché ogni oggetto amato ha un'anima, e dunque una sua volontà. Da sempre le case, nella storia della letteratura così come nella vita, sono il luogo dove gli avvenimenti più banali si mescolano a quelli fatidici. L'abitazione al centro di locus desperatus, però, assomiglia alla hill house immaginata da shirley jackson, o alla casa usher di poe: un'entità senziente, con un suo carattere ben preciso. Un luogo dove l'inconscio di chi ci abita, dopo una lunga frequentazione, è divenuto tutt'uno con i libri, le stampe, gli oggetti e i ricordi d'infanzia. E chi meglio di michele mari poteva raccontare lo struggimento e le ossessioni per i feticci accumulati nel corso di un'esistenza, ingaggiando un duello con la propria memoria affettiva? L'autore di verderame e di leggenda privata ci consegna una stramba discesa agli inferi e insieme una spietata tassonomia dei ricordi. Un romanzo tormentato e divertente sul senso ultimo che diamo agli oggetti: «senza le mie cose io non sarei stato più io, e senza di me loro non sarebbero state più loro».
Punteggio: 861
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/01/2025

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