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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2023

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Libri in questa classifica: 225

Pagina 7 di 23

Posizione in classifica: 61

Nientaltro Che La Verità
La Mia Vita Al Fianco Di Benedetto XVI

Georg Gänswein

Religione - Edifici di culto

Nientaltro Che La Verità<br>La Mia Vita Al Fianco Di Benedetto XVI
Quello tra joseph ratzinger e georg gänswein è stato un lungo e significativo rapporto di profondo rispetto e stima reciproca, sin da quando, nel 2003, il futuro papa nominò segretario personale il giovane sacerdote tedesco. E ancor più dopo l'elezione del cardinale ratzinger come benedetto xvi, don georg ha vissuto costantemente al suo fianco quale suo più stretto collaboratore, ma anche confidente e consigliere, accompagnandolo durante il pontificato e nel tempo successivo alla storica rinuncia del 2013. Oggi, dopo la scomparsa del papa emerito, per l'attuale prefetto della casa pontificia è giunto il momento di raccontare la propria verità riguardo le bieche calunnie e le oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sulle azioni del pontefice tedesco, e di far conoscere così, finalmente, il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come 'panzerkardinal' o 'rottweiler di dio'. Un racconto autentico e schietto in cui, coadiuvato dalla esperta penna del vaticanista saverio gaeta, monsignor gänswein propone l'autorevole ricostruzione di un particolarissimo periodo per la chiesa cattolica, affrontando anche gli interrogativi su enigmatiche vicende, quali i dossier di vatileaks e i misteri del caso orlandi, lo scandalo della pedofilia e i rapporti fra il papa emerito e il successore francesco. Ne scaturisce l'intensa testimonianza della grandezza di un uomo, cardinale, papa che ha fatto la storia del nostro tempo e che emerge qui come un faro di competenza teologica, chiarezza dottrinale e saggezza profetica.
Punteggio: 962
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2024

Posizione in classifica: 62

Linvenzione Della Natura
Le Avventure Di Alexander Von Humboldt, Leroe Perduto Della Scienza

Andrea Wulf

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Linvenzione Della Natura<br>Le Avventure Di Alexander Von Humboldt, Leroe Perduto Della Scienza
Descritto dai suoi contemporanei come
Punteggio: 961
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2024

Posizione in classifica: 63

Buchi Bianchi

Carlo Rovelli

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Buchi Bianchi
Se siete appassionati di fisica e volete scoprire i misteri dei buchi neri, il libro 'buchi bianchi' di carlo rovelli è quello che fa per voi. Si tratta di un capolavoro di divulgazione scientifica, scritto da uno dei maggiori fisici teorici e divulgatori della scienza del nostro tempo. Rovelli spiega in modo chiaro e accessibile uno dei concetti più affascinanti della fisica moderna: i buchi neri, quei fenomeni cosmici che sfidano la nostra comprensione dello spazio e del tempo. Il libro è strutturato in quattro parti, che affrontano rispettivamente la teoria della relatività generale di einstein, la meccanica quantistica, la gravità quantistica e le possibili conseguenze dei buchi neri sulla natura della realtà. Rovelli non si limita a esporre i fatti scientifici, ma li collega anche a questioni filosofiche ed epistemologiche, cercando di farci riflettere sul significato profondo di questo aspetto della fisica moderna. Il linguaggio utilizzato dall'autore è semplice ma preciso, e la scrittura è coinvolgente e appassionante. Il libro è arricchito da numerosi riferimenti a esperimenti e scoperte scientifiche, che rendono la lettura ancora più interessante e stimolante. In sintesi, 'buchi bianchi' è un libro imprescindibile per tutti coloro che vogliono approfondire la fisica moderna in modo accessibile e coinvolgente. Si tratta di uno dei libri più belli di carlo rovelli, un autore che ha saputo trasmettere la sua passione e la sua competenza per la scienza a milioni di lettori in tutto il mondo. Non perdete l'occasione di leggere questo libro, vi lascerà a bocca aperta!
Punteggio: 959
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/03/2024

Posizione in classifica: 64

All'arme! All'arme! I Priori Fanno Carne!

Alessandro Barbero

Archeologia - Dalla preistoria

All"arme! All"arme! I Priori Fanno Carne!
Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell'ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo. Il medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne. In particolare nella seconda metà del trecento se ne sono concentrati così tanti da costituire un'anomalia. Alessandro barbero racconta proprio le più spettacolari fra queste insurrezioni. Per molto tempo gli storici hanno visto nel loro fallimento non solo la prova che i rivoltosi non avevano nessuna possibilità di riuscire, ma che non perseguivano neppure un obiettivo consapevole. Nulla di più falso: i rivoltosi sapevano quello che stavano facendo, avevano rivendicazioni precise e si battevano consapevolmente per realizzarle.
Punteggio: 955
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/04/2025

Posizione in classifica: 65

Il Dono

Paola Barbato

Narrativa estera - Thriller

Il Dono
«È stato il mio cuore. Non sono stato io. » con queste parole, e un coltello insanguinato tra le mani, l'uomo accoglie la polizia. Tutti lo conoscono, è un giornalista che si è sempre occupato di cronaca nera, unica persona a cui molti criminali hanno deciso di rilasciare un'intervista. Un uomo integerrimo, calmo, stimato. Che ora è diventato un brutale assassino. Un mostro. L'ispettrice flavia mariani è una donna dura e intransigente, non ha molti amici ma nel suo lavoro è sempre stata una delle migliori, forse per dimostrare al mondo, e anche a sé stessa, che una donna in polizia può valere più di un uomo. Quando va a trovare l'assassino nell'infermeria del carcere, è pronta ai comportamenti tipici di quelli come lui: il silenzio, la menzogna, l'invenzione. Invece, la realtà che le viene restituita è esattamente quella che hanno stabilito i primi rilievi: la modalità dell'aggressione, i tempi e i luoghi. Ma qualcosa non la convince. Perché parla del proprio cuore come se fosse un'entità diversa da sé? E perché in casa sua ci sono segni di persecuzione e minacce? La risposta, o almeno un primo indizio, è nella cassaforte dell'uomo, sotto forma di un foglio. L'uomo ha subito un trapianto di cuore e il donatore è valerio felici, un serial killer che per anni aveva agito indisturbato, fino alla morte accidentale. Solo mesi dopo, erano state rinvenute per caso le prove dei suoi crimini. A quanto pare troppo tardi per impedire che il suo cuore continuasse a vivere nel corpo di un altro. E ne facesse a sua volta un assassino. Ma il cuore non è il solo organo ad essere stato donato, e ora flavia deve trovare gli altri. Per salvarli. O per fermarli.
Punteggio: 954
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/04/2025

Posizione in classifica: 66

Limperatrice Cixi
La Concubina Che Accompagnò La Cina Nella Modernità

Jung Chang

Biografie - Personaggi

Limperatrice Cixi<br>La Concubina Che Accompagnò La Cina Nella Modernità
La forza di una donna che da concubina dell'imperatore divenne cixi, l'ultima imperatrice cinese, e cambiò il volto della storia. Pechino, marzo 1852: durante la selezione delle consorti imperiali, lo sguardo dell'imperatore xianfeng si posa su una sedicenne dai tratti non belli, forse, ma senza dubbio affascinanti. Di lì a poco, il cenno di approvazione del figlio del cielo schiuderà le porte della città proibita alla donna che, ammessa a corte come semplice concubina, si ritroverà in breve a reggere le redini dell'ormai morente dinastia qing con il titolo di imperatrice vedova cixi. Considerata in cina una despota dalle scarse capacità e dalle vedute ristrette, cixi intraprese invece una coraggiosa politica di modernizzazione che, ispirandosi ai metodi e alle tecniche occidentali, scosse il paese dal suo immobilismo millenario: a lei si devono infatti l'introduzione del telegrafo e della ferrovia, la costruzione di una flotta moderna e l'avvio della pratica di estrazione mineraria, la riforma del sistema legale (con l'abolizione di pratiche quali la fasciatura dei piedi) e l'istituzione di scuole e università di livello. Il tutto mentre, con decisione e accortezza, affrontava le rivolte dei taiping prima e dei boxer dopo, le «guerre dell'oppio» e le mire espansionistiche di russi e giapponesi, sventando i complotti orditi alle sue spalle. Dall'autrice di cigni selvatici, una biografia documentata e avvincente che, avvalendosi di materiali fino a poco tempo fa inaccessibili, ribalta gli stereotipi per tracciare il ritratto di una figura ancora poco nota agli storiografi occidentali: quella di una donna energica e lungimirante che, in un contesto tutt'altro che favorevole, governò per quarant'anni le sconfinate terre del celeste impero da dietro un paravento di seta gialla.
Punteggio: 951
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/12/2024

Posizione in classifica: 67

Requiem Di Provincia

Davide Longo

Narrativa estera - Narrativa gialla

Requiem Di Provincia
Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. Sono cose che non capitano mai nella tranquilla provincia piemontese. È il 1987, corso bramard è commissario di polizia e vincenzo arcadipane è il suo braccio destro: un salto indietro nel tempo, all'origine di tutto ciò che ha reso unici e indimenticabili questi personaggi. Con requiem di provincia davide longo scrive un affascinante romanzo dall'atmosfera inquieta. E senza mai rinunciare al suo misurato quanto irresistibile umorismo, tesse la trama di una vicenda imprevedibile, che sorprende fino all'ultima pagina. «la cosa che mi secca, delle storie di bramard e arcadipane, è che non le ho scritte io. Forse non sono mai stato abbastanza felice per farlo. O disperato, non so». Alessandro baricco eric delarue, poco più di cinquant'anni, origini francesi, bello, istrionico, di successo, sposato con una donna ricca: un po' per sfotterlo, un po' per invidia, gli operai della fabbrica di cui era il responsabile lo chiamavano julio, come julio iglesias di cui aveva l'irresistibile sorriso. Chi poteva odiare uno così al punto da sparargli sulla porta di casa? Un'indagine che parte in salita vista l'assenza di indizi e testimoni, fino a quando non arriva la rivendicazione di uno sconosciuto gruppo terroristico che sembra convincere le alte sfere della polizia e, soprattutto, i capi della società per cui delarue lavorava, desiderosi di chiudere in fretta la faccenda. L'unico a non credere alla pista politica è il commissario bramard, che nessuno prende sottogamba, sebbene in questo periodo la sua mente sia spesso annebbiata dall'alcol. E come lui la pensa il giovane ispettore arcadipane, che quasi ogni notte lo recupera nelle osterie per rimetterlo in sesto e assicurarsi che il mattino dopo si presenti in questura. I due inseguono la verità muovendosi tra la livida e rugginosa cittadina dov'è avvenuto il fatto e la torino dell'alta borghesia. Tra i segreti inconfessati di una certa provincia e i tentativi di depistaggio di chi vorrebbe mantenere privati i propri vizi. Un caso davvero complesso, la cui soluzione porterà bramard e arcadipane a fare i conti con tutte le sfumature della parola giustizia.
Punteggio: 951
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/03/2025

Posizione in classifica: 68

Giù Nella Valle

Paolo Cognetti

Narrativa estera - Recente

Giù Nella Valle
Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l'ombra e il sole, scorre il fiume. I due fratelli sono luigi e alfredo, un larice e un abete: a dividerli c'è una casa lassù in montagna, ad avvicinarli il bancone del bar. E poi betta, che fa il bagno nel torrente e aspetta una bambina. In questo romanzo duro e levigato come un sasso, paolo cognetti scende dai ghiacciai del rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle. La sua voce canta le esistenze fragili, perse dietro la rabbia, l'alcol e una forza misteriosa che le trascina sempre più giù, travolgendo ogni cosa. Lungo la sesia come in tutto il mondo, a subire il dolore dell'uomo restano in silenzio gli animali e gli alberi. Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Il primo, un larice, è luigi, duro e fragile, che in trentasette anni non se n'è mai andato dalla valle. Lui e betta si sono innamorati facendo il bagno nelle pozze del fiume, tra le betulle bianche: ora non succede più così di frequente, ma aspettano una bambina e nell'aria si sente il profumo di un nuovo inizio. Lui ha appena accettato un lavoro da forestale, lei viene dalla città e legge karen blixen. L'altro albero è un abete: alfredo è il figlio minore, ombroso e resistente al gelo, irrequieto e attaccabrighe. Per non fare più guai ha scelto di scappare lontano, in canada, tra gli indiani tristi e i pozzi di petrolio. Ma adesso è tornato. Alfredo e luigi in comune hanno due cose. La prima sta in un bicchiere: bere senza sosta per giorni, crollare addormentati e riprendere il mattino dopo, un bianco, una birra, un whisky e avanti ancora un altro giro, bere al bancone dove si scommette se l'animale che uccide i cani lungo gli argini sia un lupo, un cane impazzito o chissà cosa. Oltre all'alcol però c'è la casa davanti a quei due alberi. Adesso che il padre se n'è andato, alfredo è tornato in valle per liberarsi dei legami rimasti: lui non lo sa, ma quella stamberga da un giorno all'altro potrebbe valere una fortuna.
Punteggio: 949
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/04/2025

Posizione in classifica: 69

Come Non Scrivere
Consigli Ed Esempi Da Seguire, Trappole E Scemenze Da Evitare Quando Si Scrive In Italiano

Claudio Giunta

Lingue, dizionari, enciclopedie - Dizionari

Come Non Scrivere<br>Consigli Ed Esempi Da Seguire, Trappole E Scemenze Da Evitare Quando Si Scrive In Italiano
Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà anche l'epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro claudio giunta all'inizio del libro, «non s'impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s'impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioè leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se è possibile facendosi correggere da chi sa già scrivere meglio di noi». E quindi? Non potendo insegnare come si scrive, claudio giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall'antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità. Ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perché insegnare
Punteggio: 942
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/01/2025

Posizione in classifica: 70

Unestate

Claire Keegan

Narrativa estera - Recente

Unestate
Una fattoria nella campagna irlandese, una bambina silenziosa, un padre e una madre non suoi. Claire keegan tratteggia un lessico sentimentale dell'accoglienza e dell'amore genitoriale, in un racconto di sommessa e struggente bellezza. «può bastare anche solo un'estate per imparare a essere amati. Ce lo racconta con ineffabile grazia la piccola protagonista di questo racconto perfetto» (viola ardone). «per raccontare un mondo nuovo, un'esperienza mai vissuta, servono parole nuove, quelle che claire keegan trova dentro un vocabolario di cose, reali come l'amore» (maria grazia calandrone). «l'estate non è mai un tempo qualsiasi. Ma c'è un'estate che può essere più preziosa delle altre, che può portare in sé l'abbacinante luce della crescita. La luce con cui è scritto questo romanzo» (valeria parrella). «poi attraversiamo il tepore della cucina e lei mi dice di sedermi, di fare come se fossi a casa mia. Sotto il profumo di qualcosa che cuoce nel forno c'è una punta di disinfettante, candeggina forse. Toglie dal forno una crostata di rabarbaro e la mette a raffreddare sul piano della cucina: sciroppo bollente sul punto di traboccare, foglie sottili di pastafrolla saldate alla crosta. Dalla porta entra una corrente fresca ma qui è caldo, immobile, pulito».
Punteggio: 941
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/03/2025

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