Iin una milano autunnale, allagata dai temporali, il giovane cronista di nera enrico radeschi, freelance e hacker, si ritrova nel mezzo di una doppia inchiesta riguardante un serial killer che uccide giovani prostitute nei loro appartamenti e un misterioso suicidio-omicidio nella metropolitana, su cui incombe l'ombra del terrorismo e di un traffico inter-nazionale di droga. Grazie all'amicizia che lo lega al vicequestore loris sebastiani, radeschi comincerà a seguire entrambe le vicende per conto di un importante quotidiano milanese. Le sue conoscenze informatiche, insieme al fiuto giornalistico e a molta spregiudicatezza, saranno messe al servizio della polizia per arrivare alla risoluzione dei due casi.
Nel 395, con la morte di teodosio il grande, sembra ormai definitiva la frattura dell'impero romano: se sul trono di costantinopoli siederà il primogenito arcadio, nell'occidente (appena recuperato con la battaglia del frigido) sarà imperatore onorio, di appena undici anni. Proprio secondo la volontà di teodosio, per onorio sarà reggente stilicone, membro acquisito della famiglia imperiale nonostante le origini vandale. Ed è proprio stilicone a muovere le sorti dell'occidente per oltre un decennio, nel momento determinante a cavallo tra iv e v secolo. Egli, uomo politico e generale, sarà coinvolto alternativamente in alcuni degli ultimi trionfi imperiali e in tragici rovesci dalle ripercussioni insostenibili. Attraverso la vicenda di un protagonista riscoperto alla luce di fonti di complicata interpretazione, l'autore presenta un quadro dove sono collocati con chiarezza alcuni elementi e figure chiave di una fase convulsa ma affascinante della fine dell'impero romano. Insieme a stilicone, il libro inquadra onorio, arcadio, alarico, la corte di ravenna e quella costantinopolitana, il cristianesimo nelle sue contrapposizioni interne e con i pagani, il senato geloso di privilegi, i barbari federati e le migrazioni incontrollabili: temi e protagonisti sono presentati in pagine di narrazione avvincente e ricerca storiografica rigorosa e competente.
Nel 395, con la morte di teodosio il grande, sembra ormai definitiva la frattura dell'impero romano: se sul trono di costantinopoli siederà il primogenito arcadio, nell'occidente (appena recuperato con la battaglia del frigido) sarà imperatore onorio, di appena undici anni. Proprio secondo la volontà di teodosio, per onorio sarà reggente stilicone, membro acquisito della famiglia imperiale nonostante le origini vandale. Ed è proprio stilicone a muovere le sorti dell'occidente per oltre un decennio, nel momento determinante a cavallo tra iv e v secolo. Egli, uomo politico e generale, sarà coinvolto alternativamente in alcuni degli ultimi trionfi imperiali e in tragici rovesci dalle ripercussioni insostenibili. Attraverso la vicenda di un protagonista riscoperto alla luce di fonti di complicata interpretazione, l'autore presenta un quadro dove sono collocati con chiarezza alcuni elementi e figure chiave di una fase convulsa ma affascinante della fine dell'impero romano. Insieme a stilicone, il libro inquadra onorio, arcadio, alarico, la corte di ravenna e quella costantinopolitana, il cristianesimo nelle sue contrapposizioni interne e con i pagani, il senato geloso di privilegi, i barbari federati e le migrazioni incontrollabili: temi e protagonisti sono presentati in pagine di narrazione avvincente e ricerca storiografica rigorosa e competente.
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di amir shakib? Questo è ciò che accade a lena morozov, prelevata con la forza dal settore zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un'anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di lena e amir si incrociano. Lui è il suo maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando amir riesce a entrarle nella mente, lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l'obiettivo, tenerla con sé l'unico desiderio.
Può l'umanità resistere all'invasione dei trisolariani? Dopo il problema dei tre corpi, torna uno dei grandi maestri della fantascienza contemporanea. «un cambio di passo nel mondo della fantascienza. » - the new york times «l'universo reale è nero. » luo ji mosse una mano, accarezzando la notte come fosse velluto. «il cosmo è una foresta oscura. Ogni civiltà è un cacciatore armato, che se ne sta appostato tra gli alberi come un fantasma. Le altre creature sono l'inferno. Un'eterea minaccia di morte per ogni forma di vita che riveli la propria esistenza. Questo è il ritratto della civiltà cosmica. » l'universo è un'immensa foresta abitata da feroci predatori. Nascondersi significa sopravvivere, rivelarsi significa diventare prede. È quello che ha fatto la terra, e ora i predatori stanno arrivando. Impiegheranno 400 anni, attraverso gli spazi siderali, e la terra tenta di organizzare una disperata resistenza. I terrestri che avevano cercato di collaborare con i trisolariani sono stati sconfitti, ma sul pianeta sono presenti i sofoni, particelle subatomiche in grado di dare agli alieni accesso istantaneo a tutte le conoscenze umane: ciò comporta che i piani difensivi sono a totale disposizione del nemico. Solo la mente umana rimane inaccessibile: è questa l'unica speranza di salvezza attorno a cui si costruisce il progetto asceti impenetrabili, un audace programma che garantisce enormi risorse e affida poteri straordinari a quattro persone perché trovino una strategia difensiva efficace: tre sono importanti uomini politici e scienziati. Il quarto è un oscuro, mite astronomo e sociologo cinese, stupito che abbiano voluto affidargli quell'incarico. Eppure è proprio lui quello che gli invasori trisolariani vogliono morto.
Può l'umanità resistere all'invasione dei trisolariani? Dopo il problema dei tre corpi, torna uno dei grandi maestri della fantascienza contemporanea. «un cambio di passo nel mondo della fantascienza. » - the new york times «l'universo reale è nero. » luo ji mosse una mano, accarezzando la notte come fosse velluto. «il cosmo è una foresta oscura. Ogni civiltà è un cacciatore armato, che se ne sta appostato tra gli alberi come un fantasma. Le altre creature sono l'inferno. Un'eterea minaccia di morte per ogni forma di vita che riveli la propria esistenza. Questo è il ritratto della civiltà cosmica. » l'universo è un'immensa foresta abitata da feroci predatori. Nascondersi significa sopravvivere, rivelarsi significa diventare prede. È quello che ha fatto la terra, e ora i predatori stanno arrivando. Impiegheranno 400 anni, attraverso gli spazi siderali, e la terra tenta di organizzare una disperata resistenza. I terrestri che avevano cercato di collaborare con i trisolariani sono stati sconfitti, ma sul pianeta sono presenti i sofoni, particelle subatomiche in grado di dare agli alieni accesso istantaneo a tutte le conoscenze umane: ciò comporta che i piani difensivi sono a totale disposizione del nemico. Solo la mente umana rimane inaccessibile: è questa l'unica speranza di salvezza attorno a cui si costruisce il progetto asceti impenetrabili, un audace programma che garantisce enormi risorse e affida poteri straordinari a quattro persone perché trovino una strategia difensiva efficace: tre sono importanti uomini politici e scienziati. Il quarto è un oscuro, mite astronomo e sociologo cinese, stupito che abbiano voluto affidargli quell'incarico. Eppure è proprio lui quello che gli invasori trisolariani vogliono morto.
Per ogni sofferenza psicologica esiste una via d'uscita. Impara a riconoscere la tua e a sconfiggerla. Disinnesca la tua psicotrappola: tu l'hai attivata, l'hai costruita involontariamente, ma ora ne sei prigioniero. Come hai fatto? Hai ripetuto comportamenti che all'inizio ti hanno risolto dei problemi: erano soluzioni efficaci, dunque le hai applicate sempre, senza preoccuparti dei risultati. In verità, sono loro la tua psicotrappola: le tentate soluzioni fallimentari. Ti sei complicato la vita da solo, ti sei avvolto nelle catene proprio come faceva houdini, solo che tu lo hai fatto senza rendertene conto, e ti ritrovi intrappolato. In queste pagine puoi trovare le istruzioni per capire come si sono strutturati i tuoi disagi, come fare per star meglio per essere di nuovo consapevole dei tuoi meccanismi. Se hai innescato la tua psicotrappola, qui troverai sempre la tua psicosoluzione.
Quella di carlos kaiser henrique è una storia ispirata alle vicende reali e incredibili di carlos henrique raposo, detto kaiser e definito 'il più grande truffatore nella storia del calcio'. Calciatore senza talento (e svogliato) in brasile - dove di talenti ne sbocciano in continuazione - non si rassegna alla mediocrità di un lavoro normale e, forte del suo sorriso, della sua faccia tosta e dei tempi nei quali non esistevano internet e il giro incessante, pervasivo delle informazioni, inganna. Inganna semplicemente per vent'anni, facendosi ingaggiare dalle squadre più gloriose di rio de janeiro, in messico, negli usa, in francia, sempre con lo stesso metodo. Anni dopo, nonostante tutto, torna alla ribalta e sarà proprio in questa occasione che un giornalista di provincia scoprirà che dopotutto kaiser non è stato solo un semplice bugiardo. Un romanzo ironico, dissacrante, incentrato sul mondo del calcio ma potente metafora della società odierna.
A proposito di elsie racconta con delicatezza e sensibilità una storia di amicizia. Di quelle amicizie che si fanno da bambini e che ti rendono la persona adulta che sarai. E senza le quali non puoi vivere. Ciascuno di noi ha un segreto, di cui non parla mai. Ciascuno di noi custodisce delle parole. Quello che conta davvero è ciò che si fa, con quel segreto. Ve lo trascinate dietro per sempre, come una valigia scomoda, o trovate una persona a cui confidarlo? «un romanzo che racconta con tenerezza ed empatia il dolore provocato dalla nostalgia e da quelle verità così difficili da accettare che cerchiamo di nasconderle persino a noi stessi. » - guardian «a proposito di elsie è un libro splendido e struggente con delle punte di umorismo degne di alan bennett. » - daily mail «incantevole, saggio e profondamente umano. Ho vissuto ogni singola pagina di questo romanzo. » - erin kelly «sono tre le cose che dovete sapere su elsie. La prima è che è la mia migliore amica. La seconda è che sa sempre come farmi sentire meglio. E la terza… è un po' più lunga da spiegare…» florence, ottantaquattro anni, è caduta nel suo appartamentino nella residenza per anziani a cherry tree home. Ma non è questo che la sconvolge, perché sa che presto qualcuno verrà a soccorrerla: è che sta per svelare, finalmente, dopo tanti anni, un segreto che riguarda lei, la sua amica elsie e un uomo che credeva morto da più di mezzo secolo e che invece ha fatto irruzione nel suo presente, proprio lì a cherry tree home. E svolgendo con fatica, caparbietà e tanto coraggio le fila del suo passato, allineando ricordi come libri su uno scaffale, florence scoprirà che nella sua vita, come in quella di chiunque, c'è molto di più di quello che credeva, che i fili sottili che la legavano agli altri sono in realtà legami indissolubili, che un gesto che aveva creduto un tragico errore era stato in realtà un gesto d'amore.
Per raggiungere uno scopo la nostra risorsa più grande è l'automotivazione. Ecco come allenarla. «il libro definitivo sulla motivazione» - luca mazzucchelli, direttore di 'psicologia contemporanea' diversamente da gran parte della motivazione animale che si è evoluta per soddisfare bisogni semplici in tempi brevi, la motivazione umana insegue mete sfidanti e che richiedono tempi lunghi di realizzazione. In particolare gli esseri umani sono caratterizzati da un processo motivazionale che si definisce «passione» o «automotivazione» o, anche, «motivazione intrinseca»: una spinta incessante a coltivare le proprie capacità, a spostare in avanti i propri limiti; una tensione che non richiede ricompense esterne, in quanto gratificante per se stessa. Se questo tipo di motivazione non ci appartenesse, nessuno sarebbe in grado di allenarsi per anni per raggiungere un sogno; o di lavorare un'intera vita per compiere una scoperta scientifica, creare un capolavoro, fondare una grande azienda. Qualcuno definisce tale processo come ricerca della perfezione, allenamento intenzionale, miglioramento continuo. Pietro trabucchi, con una suggestiva metafora, indica questo sviluppo motivazionale con il termine con cui gli alchimisti rinascimentali descrivevano il processo di trasformazione della materia in metallo prezioso: «opus». E in questo libro spiega i meccanismi che governano l'automotivazione, le strutture cerebrali su cui si fonda, le azioni che la sostengono e le relazioni che la incentivano, ribadendo che si tratta di una forza che nessuno può darci dall'esterno, ma che è in ognuno di noi. E che, tuttavia, può essere «allenata» con l'aiuto di altri, così come possiamo noi stessi contribuire a sostenere la motivazione altrui, in un circolo virtuoso di sviluppo della potenzialità e della personalità umana.