Quando ha commesso il suo primo omicidio alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è pili fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l'attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è proprio rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio - l'ultimo -, a milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell'ultima missione ci sarà ivan, per volere di rakov. Un ragazzo che ha la faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un'inscalfibile determinazione a conquistarsi la sua fiducia. Peccato che alësa non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso.
Il 13 maggio 1907 a mayfair, in una imponente dimora dal frontespizio neoclassico, nasce daphne du maurier, figlia di gerald e muriel beaumont. «questo libro si legge come un romanzo. Ma niente è inventato. È tutto vero. È il romanzo di una vita». - tatiana de rosnay «il ritratto di una donna ribelle, libera, completa». - marine tilly, le point sua madre è un'ex attrice di teatro, nel 1902 ha incontrato gerald; recitavano nella stessa commedia. Muriel beaumont ama dire che ha smesso di calcare i palcoscenici quando, diventata una du maurier, ha dovuto far fronte ai suoi doveri di moglie e di madre, ma, crescendo, daphne capisce subito la ragione vera della sua scelta. Nella tribù dei du maurier c'è posto per un solo attore, un solo istrione capace di brillare e fare il bello e il cattivo tempo: suo padre gerald.
Una amélie dei nostri giorni e una parigi che non si può scordare. Vorrei ringraziarlo per il suo biglietto, ma rimango in silenzio, mentre penso che ha un'altra. E forse per il pensiero dei suoi occhi verdi, vengo travolta dal suo bacio. Poi, però, contrariamente ai desideri del mio cuore, mi alzo in piedi e corro via. Eloisa si è da poco trasferita a parigi per seguire l'uomo che ama, edoardo, professore alla sorbona, sposato e con figli. In attesa di un lavoro più adeguato al suo ruolo di ricercatrice, elò ha accettato un posto in una delle pasticcerie più famose di parigi, colet, il
L'esistenzialismo è un umanismo è una conferenza pubblica dell'ottobre del 1945 con cui sartre prova a rispondere a una serie di attacchi ideologici. La conferenza diverrà libro qualche mese più tardi e darà un nuovo slancio e una nuova forma al suo esistenzialismo. Le critiche di solipsismo, umanismo asociale, disimpegno politico e astrattismo filosofico che da più parti gli vengono rivolte trovano qui una loro secca smentita in favore della consapevolezza che la realtà umana è irriducibilmente intersoggettiva e che l'individuo, che a differenza de l'essere e il nulla non si pensa più come dio mancato, non è comprendibile se lo si astrae dalla situazione dalla quale emerge. Ma questa situazione, diversamente da come vorrebbero il marxismo e la psicoanalisi dell'epoca, non lo determina bensì lo influenza senza annullarne la libertà e, dunque, la responsabilità di pensare e agire diversamente in assenza di valori oggettivi e condivisi, dato il venir meno di un canone di riferimento assoluto. L'uomo è condannato a dare forma a se stesso e al mondo, senza potersi appellare ad alcun principio universale né rifugiarsi in un'autorità tutelare, immanente o trascendente che sia.
Paolo legrenzi e armando massarenti mostrano che, per non gettare al vento i nostri risparmi, la prima cosa da imparare è come funziona la mente. Il panorama economico degli ultimi anni ha incrinato le certezze dei risparmiatori, che devono decidere come investire in uno scenario incerto. Molti sostengono che la soluzione consista nel promuovere una maggiore alfabetizzazione finanziaria. Ma è davvero così? Paolo legrenzi e armando massarenti mostrano che, per non gettare al vento i nostri risparmi, la prima cosa da imparare è come funziona la mente e come evitare di prendere decisioni dettate dall'irrazionalità e dall'emotività. Spesso la pigrizia ci impedisce di cambiare le scelte di investimento del passato, la paura ci spinge a vendere un titolo azionario subito dopo il crollo di una borsa. Se invece impariamo a evitare comportamenti irrazionali e a controllare le nostre emozioni, potremo investire i nostri risparmi dormendo sonni tranquilli (senza nascondere i soldi sotto il materasso).
Aldo manfredini, un giovane medico stanco della vita cittadina, decide di andare ad abitare in una contrada montana, nel bel mezzo delle prealpi venete. Riesce facilmente ad integrarsi in quella piccola comunità composta da anziani montanari e si adegua volentieri agli antichi ritmi della vita contadina. I suoi nuovi compaesani hanno fama d'essere ombrosi e bruschi, rovèrsi, ma lui si sente ben accolto, come a casa propria. L'atmosfera di serena vita agreste che si respira lassù viene offuscata da un tragico incidente che provoca la morte di un vicino. Non credendo alla casualità di quanto accaduto, aldo inizia un'indagine discreta, aiutato dall'ex parroco del paese. Per fissare meglio le proprie riflessioni, le scoperte e i dubbi comincia inoltre a scrivere un diario. Via via che scava nel passato remoto di quella valle e di quella gente, gli incidenti misteriosi e le morti si moltiplicano e lui si rende conto che potrebbe rimanere travolto dagli avvenimenti. Aldo infatti muore e il suo diario diventa la cronistoria dell'indagine, una specie di 'messaggio in bottiglia' che verrà raccolto dal suo unico amico rimasto in città, l'ingegnere carlo zampieri. Molte sono le domande alle quali carlo dovrà trovare risposta, la prima delle quali riguarda proprio il suo amico: aldo si è suicidato, come sostengono i carabinieri, o è stato assassinato? E se è stato ucciso, chi è il colpevole? Cosa ha trovato di così importante da lasciarci la vita?
La scomparsa del marito costringe helen a lavorare in fattoria per mantenere i propri figli. Alla morte della figlia entra in depressione; e nemmeno sua sorella fanny riesce a consolarla. La grave indigenza, unita al crollo finanziario, in una terra desolata come il cumberland, sembra inevitabile, finché un giorno william preston, 'uno degli agricoltori più ricchi del luogo', bussa alla porta e chiede a helen di sposarlo, promettendole di prendersi cura anche di gregory - il bimbo avuto dal precedente matrimonio. La gelosia che s'insinua nella mente dell'uomo nei confronti del figliastro manderà in cortocircuito l'idillio instaurato tra i due coniugi: gregory sarà un ostacolo per il figlio nato dalla coppia, fino a quando. In appendice, due frammenti gotici non compiuti. Introduzione di michela marroni e postfazione di mara barbuni.
Nove anni dopo il disastro, il relitto della discovery vaga abbandonato nello spazio interplanetario, portando con sé i misteri del fallimento di quella missione. Ora, una spedizione congiunta di astronauti russi e americani ha il compito di raggiungere la nave spaziale alla deriva e scandagliare la memoria di hal 9000, l'intelligenza artificiale deviata che ha portato la discovery alla rovina. Perché il computer si è ammutinato? Che fine ha fatto l'equipaggio? Cosa ne è stato del comandante bowman? Quando anche una spedizione cinese è inviata verso il relitto, la missione di recupero si trasforma in qualcosa di più pericoloso e cruciale: in gioco c'è il futuro dell'universo, perché chi otterrà per primo le informazioni raccolte dall' equipaggio della discovery riguardanti l'enigmatico monolite rinvenuto sotto la superficie lunare sarà destinato a governare il mondo.
Nel maggio del 2001, a roma, due coppie, il professore italoamericano victor bonocore e la moglie nicole steele, il pubblico ministero bianca benigni e il marito nanni. Due matrimoni come tanti, a volte felici, a volte meno. Tra loro una ventenne pericolosa, scarlett, sorella di nicole. Intorno, la terra di mezzo del sordomuto e del puncicone, gli appalti pubblici, il gioco d'azzardo, l'usura, e la morte atroce di una ragazza, donatella. Sembra essere l'ennesimo atto di violenza patito da una donna per mano di un uomo violento, l'assassino viene scoperto e giustizia è fatta. O forse no? Quando viene ucciso victor bonocore, michele balistreri dirige la terza sezione della squadra mobile e indaga insieme al pm bianca benigni. La miscela è esplosiva, le modalità di conduzione dell'indagine contro le sorelle steele sono fuori dai confini della legge e l'esito è disastroso. L'arresto di scarlett e nicole incrina le relazioni tra italia e stati uniti. Tutto finisce male. Nel 2011 una rivelazione inattesa spinge balistreri a riaprire quel caso rimasto senza colpevoli. Ma se non è tardi per la giustizia, forse lo è per l'amore e per la vita. O forse no.