Nei giorni dell'autunno del 1975, mentre la spagna intera segue con trepidazione il susseguirsi dei bollettini medici che scandiscono l'agonia del generalissimo francisco franco, a san esteban, piccolo villaggio della mancha vicino a toledo, un giovane sacrestano appena giunto in paese, don alberto, ritrova, fuori dalla porta della chiesa il cadavere di una giovane donna nuda. Si tratta di clara, una ragazza madre anticonformista e spregiudicata, sospettata di far parte del clandestino partito comunista. Con l'aiuto del suo chierichetto ricardo, compagno di classe di mercedes, figlia dell'assasinata clara, don alberto darà vita a una sua indagine privata e dilettantesca, parallela a quella della guardia civil; e finirà per mettere a soqquadro il piccolo villaggio, smascherandone meschine ipocrisie e grandi orrori, ambiguità e vizi segreti. In questo modo, mentre dall'estero arrivano le notizie dell'assassinio di pasolini e della marcia verde nel sahara, l'omicidio di clara assume lentamente i contorni di un sacrificio quasi rituale, una cerimonia espiatoria che vuole essere anche metafora di un'epoca che finisce e di un'altra (quella della spagna di oggi) che comincia all'insegna di un mistero e di un'incognita.
Viaggio in autostop attraverso il giappone, seguendo il flusso, da sud verso nord, della fioritura del ciliegio, oggetto di culto nazionale. Il viaggiatore è un profondo conoscitore di questa terra, ci ha vissuto parecchi anni e parla un po' la lingua. Lo spunto narrativo principale è offerto dai personaggi incontrati facendo l'autostop, una carrellata che va dal professore universitario nazionalista allo studente fricchettone, all'ingegnere della mitsubishi in vacanza. Divertenti le note sulle diversità linguistiche che, oltre a dire molto sulla cultura nipponica, si prestano anche a equivoci e gag esilaranti. Interessanti le analisi sui modi di interagire dei giapponesi e sul loro culto per i rapporti gerarchici.
'all'interno di collegiali ambienti dal decadente ed eccentrico fascino, la libertina-criminale-esteta quattordicenne desdemona, in compagnia delle altrettanto perverse e licenziose coetanee cassandra e animone, si sollazza tra orge e delitti, bevendo l'allucinatorio cocktail reietto, e divertendosi a drogare talune vittime iniettandogli nei globi oculari il potente acido viperinico liquido. Tali imprese crudelmente voluttuose si compiono sotto il nome del manifesto delle spietate ninfette, di cui fanno parte le tre feroci e lussuriose fanciulle, abitanti insieme la stanza furente, e dedite al massacro di ogni purezza. Le integerrime collegiali, le malfatte istitutrici polissena e pelopia, l'altera direttrice andromaca, la burrosa insegnante giocasta, il consorte custode agamennone, i dotati diciottenni creonte e minosse che frequentano il conservatorio poco distante, tutti sono in ostaggio delle spietate ninfette che, traendone cospicui profitti, li condurranno dentro giochi colmi di scellerate turpitudini'. (isabella santacroce)
Xavier francis quinn: un nome rimasto nella memoria di jack reacher sin dai tempi in cui era maggiore della polizia militare. Un criminale, un traditore del suo paese e, soprattutto, un sadico assassino che ha ucciso barbaramente una collega di jack che stava indagando su di lui ed era vicina a incastrarlo. Sono trascorsi dieci anni e, dopo una sparatoria di incredibile violenza, reacher si trova, come sempre, nel posto sbagliato al momento sbagliato. O forse no. Perché adesso reacher è tornato a lavorare con l'fbi, convinto da susan duffy, un'affascinante e coraggiosa federale, a infiltrarsi in una banda di trafficanti. L'obiettivo è cercare di salvare un'agente sotto copertura sparita da più di due settimane. Ma reacher sa per certo che dietro tutta l'organizzazione c'è il suo nemico, quinn, e vuole due cose sole: giustizia e vendetta. Per ottenerle è disposto a giocare il tutto per tutto, anche la sua stessa vita. Lee child si conferma ancora una volta maestro del thriller d'azione con un romanzo ad alto tasso di adrenalina e un eroe credibile e realistico anche nelle azioni più spericolate.
Dopo aver insegnato alle donne come diventare 'belle, ricche e s. ', è giunto il momento dei fiori d'arancio. Continua su questo tema l'opera divulgativa di giulio cesare giacobbe. Nonostante gli evidenti segnali di crisi dell'istituzione matrimonio, non v'è dubbio che creare una famiglia resti uno degli obiettivi principali delle trentenni di oggi. Ma se l'obiettivo è facilmente raggiungibile, il vero problema è come trasformarlo in un'esperienza felice e duratura. Fedele al detto 'chi ben comincia è a metà dell'opera', giacobbe parte dai preliminari guidando l'aspirante sposa nella scelta del partner, col suo tono leggero e competente. La compatibilità fra caratteri, storie personali ed educazione è una delle condizioni di base per partire col piede giusto. Poi, questo divertente manuale elenca quali sono gli errori più comuni nel matrimonio e spiega come fare per evitarli.
Lo chiamano il 50/50 killer perché non sceglie chi uccidere. Lascia che sia la vittima a farlo. E non colpisce mai un unico individuo, ma una coppia. Chiede a uno se è disposto a morire per salvare la vita dell'altro. Poi tortura l'uno e l'altro, provando a fargli 'cambiare idea'. Tuttavia non sono la sofferenza e la morte a interessarlo realmente. Ciò che lui vuole cancellare, distruggere, annichilire è un'altra cosa. Una cosa senza la quale, dicono, non si può comunque vivere. John mercer non ha mai avuto scelta. È un poliziotto e lo è sempre stato. Un poliziotto eccezionale. Ma l'omicidio di un collega che, come lui, si occupava del 50/50 killer lo ha portato sull'orlo della follia. Adesso è tornato al lavoro: prima o poi, ne è convinto, la sua strada incrocerà di nuovo quella dell'assassino che ha abitato nella sua mente per ben due anni. E il ritrovamento di un cadavere torturato e sfigurato, e soprattutto di un'inequivocabile firma, una ragnatela tracciata sul muro, è per lui una conferma: il 50/50 killer è di nuovo in azione. In più, un'altra coppia è appena scomparsa. Mark nelson è stato scelto per entrare nella squadra di john mercer. È giovane, al suo primo giorno di lavoro, eppure sa cosa significa lottare contro un fantasma interiore che influenza ogni pensiero, ogni azione. Quindi è l'unico che può capire sino in fondo la determinazione di mercer a catturare il 50/50 killer. Ma è sulla strada giusta oppure è caduto vittima di un tragico abbaglio?
Mattia ha due grandi passioni, due motivi che gli fanno stringere i denti e battere il cuore: la danza e giada. La danza l'ha scoperta per caso, billy elliot della provincia lombarda: 'quando ballo tutto corre a mille, chiudo gli occhi ed è come se nuotassi nell'aria, non penso più a niente, mi vengono idee. Rivedo amici d'infanzia. Urlo come un pazzo'. Giada l'ha conosciuta nella scuola di 'amici', lungo la strada verso lo stesso sogno. L'ha notata che ascoltava l'ipod con la testa appoggiata al finestrino del pullman. Certe volte però è così difficile far uscire allo scoperto i sentimenti, passare dagli sms alla realtà. E laura pausini sembra aver capito tutto mentre canta: 'vivimi senza paura / che sia una vita o che sia un'ora. ' . Questa è una storia d'amore e di entusiasmo, batoste e soddisfazioni, amicizia e tradimenti, complicità e paura, fatica, pazzie, slanci. La stessa sostanza di cui sono fatti i vent'anni. E lezione dopo lezione, sfida dopo sfida, mattia scopre che sta imparando qualcosa, non solo come ballerino.
Una spietata analisi, senza infingimenti, senza autoillusioni, senza autoinganni sulla vecchiaia, al di là delle ipocrisie e della retorica con cui oggi cerchiamo di abbellire ed edulcorare quella che chiamiamo eufemisticamente 'la terza età' rendendola così, se possibile, ancor più crudele e beffarda. E, insieme, in un gioco di rimbalzi e di controspecchi, un appassionato inno alla giovinezza, 'quella irripetibile età in cui ci chiamavano ragazzi'. Animato da ricordi ed esperienze personali, nelle quali il lettore non farà fatica a riconoscersi perché fini riesce a dare ai fatti che rievoca, ora con tenerezza, ora con ironia, ora con sarcasmo, a volte con lucida ferocia, significati e valenze universali. Il volume è anche una sorta di singolare autobiografia giocata solo sul filo del rapporto giovinezza/vecchiaia, sul cui sfondo domina, enigmatico e incontrastabile, il vero protagonista del libro: il tempo.
A ventidue anni di distanza, kay lansing torna nella meravigliosa tenuta dei carrington, l'antica villa di englewood, dove aveva trascorso l'infanzia accanto al padre, il giardiniere di famiglia misteriosamente scomparso. L'incontro con l'affascinante peter carrington è amore a prima vista. Fra i due nasce una grande passione e kay decide di diventare sua moglie, nonostante il torbido passato che sembra avvolgere la vita dell'uomo. A suo tempo, peter fu scagionato per mancanza di prove. Ma quando il peggio sembra ormai superato, il destino torna a bussare. In un luogo appartato del giardino, vengono ritrovati i corpi di un uomo e una donna, la cui morte risale a molti anni addietro. Uno di questi è proprio il padre di kay.
La vicenda si colloca nell'inghilterra del xii secolo sullo sfondo dei contrasti tra sassoni e normanni. Ivanhoe, figlio di cedric, ama, riamato, lady rowena. Ma cedric ha deciso di dare in moglie rowena a athelstane per riportare una stirpe sassone sul trono e bandisce ivanhoe, amico del re normanno riccardo cuor di leone. Il giovane va crociato al seguito di riccardo mentre, assente il re, giovanni usurpa il trono. Al ritorno dei crociati, ivanhoe batte tutti i campioni dell'usurpatore. Ma i nobili normanni lo fanno prigioniero con cedric, rowena e athelstane. Vengono però liberati da re riccardo e robin hood. Ivanhoe e rowena infine si sposano.