È accaduto per davvero. Conosciamo i loro nomi: giorgio almirante ed enrico berlinguer. Ora sappiamo che s'incontrarono per quattro o sei volte tra il 1978 e il 1979. Sappiamo che il luogo prescelto era una stanza, accanto alla commissione lavoro, all'ultimo piano di montecitorio. Sappiamo che si vedevano preferibilmente nel deserto parlamentare del venerdì pomeriggio. Sappiamo che soltanto quattro uomini ne erano a conoscenza, di cui tre sono morti. È rimasto un solo testimone: si chiama massimo magliaro, all'epoca era il portavoce di almirante e il capo ufficio stampa dell'msi. Almirante e berlinguer avevano deciso di scambiarsi informazioni riservate. Ma i colloqui tra i due leader rappresentano anche un gesto, un modo nobile di intendere la politica di cui oggi, nell'era dei social e dell'insulto mediatico, non rimane più traccia.
Narrando la cronistoria di un avvenimento doloroso ma anche umanamente e politicamente trasformativo, ernaux innalza la sua voce esattissima, e per questo irrefutabile, contro i silenzi, i ricatti e le ipocrisie delle istituzioni e delle coscienze, e ci disvela un episodio rimosso del suo grande affresco autobiografico. «ernaux riesce di nuovo a immergersi nel suo passato e tradurlo in un racconto collettivo, districandosi con soave ma lucida ferocia tra ciò che concerne la legge, la vita e la morte. Ma soprattutto l'essere madre. » – sette «un'altissima, universale dichiarazione d'amore per la scrittura, quasi un manifesto della sua necessità. » – tuttolibri «il vero scopo della mia vita forse è solamente questo: che il mio corpo, le mie sensazioni e i miei pensieri divengano scrittura. » nel 1963, in seguito a un'analisi del sangue, annie ernaux scopre di essere incinta e decide di interrompere la gravidanza. L'aborto è illegale in francia – addirittura la parola stessa è bandita, non ha un suo «posto nel linguaggio» – e la giovane annie è costretta a seguire vie clandestine. La lotta per questo diritto non ancora divenuto tale e lo scontro con un universo clinico e sociale «che impedisce alla donna di dirsi e di pensarsi» sono al cuore di questo spietato libro della grande autrice francese.
Un lingotto rosso sangue è un intenso e pericoloso thriller capace di fondere spettacolo e realtà. «le indagini sull'omicidio si erano impantanate e, dopo il terremoto, sembrava che a nessuno importasse più nulla. La gente aveva altro a cui pensare. Quando ci si incontrava si parlava solo di sisma, ci si informava sugli eventuali danni alla casa dell'interlocutore, o gli si chiedeva se avesse ancora un lavoro. Ognuno aveva la propria storia da raccontare su come aveva vissuto la grande scossa. La morte di antonietta era passata di moda» il corpo di una ragazza barbaramente assassinata viene ritrovato nascosto in una siepe ai bordi di una pista ciclabile. Sull'omicidio indaga il maresciallo dei carabinieri salvatore milano che ben presto scoprirà gli inconfessabili segreti che si nascondono dietro la sonnacchiosa quiete del paese e che coinvolgono le personalità più insospettabili. Aiutato nella sua complessa indagine dalla bellissima indovina paola, nemmeno i devastanti terremoti del maggio 2012 riusciranno a fermare la determinazione del militare, che per smascherare l'assassino dovrà ripercorrere la scia di sangue lasciata da un antico tesoro gravato da un'oscura maledizione.
Un'oscura maledizione grava sul campo degli zingari, un vasto terreno nel quale sono avvenute molte terribili disgrazie. Eppure, da quando l'ha visto, il giovane michael rogers non ha che un pensiero: acquistarlo, costruirvi la casa dei sogni e andarvi ad abitare con la ragazza che ama. Un desiderio apparentemente irrealizzabile, vista la sua povertà. Ma un colpo di fortuna è dietro l'angolo: la ragazza di cui si è innamorato si rivela una ricchissima ereditiera. Tutto sembra andare per il verso giusto e il ragazzo riesce a far costruire una splendida villa. Ma sul campo degli zingari avviene un nuovo delitto.
'venite avanti signori sognanti, / di posti tranquilli ci sono per tutti. / prego sedete se volete ascoltare / un matto che pare non abbia niente da fare'. 'vecchio circo zanin' è una raccolta di poesie che accompagnerà i lettori in un colorato viaggio oltremondano. Tra i tanti personaggi del circo, tra i 'diversi' che lo popolano e lo rendono vivo, sarà possibile trovare un pezzo di se stessi. Al termine del viaggio il lettore si sentirà cambiato e diverso.
Lo straordinario romanzo della serva che divenne imperatrice di russia. «nel giro di poche ore avrei potuto perdere ogni cosa. Oppure diventare la donna più potente di tutte le russie. » palazzo d'inverno, febbraio 1725. Quando lo zar pietro il grande esala l'ultimo, travagliato respiro, sua moglie caterina i è la regina astuta e seducente che tutti hanno imparato a temere e ad ammirare. La donna piena di risorse che ha profuso ogni sforzo pur di rimanere al fianco dell'imperatore; colei che più di ogni altra lo ha amato e odiato, aiutato e tradito, subìto e saputo domare. Ma nel passato di caterina c'è molto di più. Figlia illegittima di un contadino della livonia, prima che l'incontro con l'imperatore di russia le cambiasse il nome e la vita, caterina era marta: sposa poco più che bambina di un soldato svedese, domestica al servizio di un pastore in lettonia, salvata da un ufficiale dell'esercito russo, serva del principe menšikov. Non c'è sopruso, violenza o barbarie che marta non abbia provato sulla propria pelle e, adesso che lo zar è morto, l'ultima, decisiva battaglia la attende: quella per il potere. La parabola drammatica e trionfale di caterina i di russia rivive in un racconto storicamente accurato, trascinante, appassionato e appagante come solo la vita vera sa essere.
'bentornato, dylan. La aspettavo. ' 'lei. Mi conosce? Ma io non sono mai stato qui. ' 'sì, la conosco bene, e so perché è entrato nel mio negozio. Per questo libro. Non è una meraviglia? Una raccolta di racconti che saranno scritti solo domani. ' 'domani? Ma. Sembra molto antico. ' 'lo è infatti. Si tratta di un pezzo unico. Ogni giorno della storia ha avuto un domani, che forse non è mai arrivato. Allora, lo prende? ' 'io. Sì, suppongo di sì. ' 'benissimo. Non se ne pentirà, vedrà. Sta comprando il futuro. ' la nuova serie di tiziano sclavi.
«lei la pagherà cara»: è questo il sinistro avvertimento di kissinger a moro durante la sua visita negli stati uniti del 1974. La politica di avvicinamento al pci e il recupero parziale di indipendenza da parte dell'italia, pur sotto l'ombrello nato e occidentale, sono cose che non s'han da fare. La mente del giocoliere (federico umberto d'amato dixit) — quel
In un unico volume, i primi due romanzi dei 'canti di hyperion', il ciclo che ha reinventato la fantascienza epica. I 'canti di hyperion' hanno vinto l'hugo award, il locus award e il british science fiction association award. L'umanitÀ non vive più relegata sulla terra: è il xxviii secolo e gli esseri umani si sono espansi nell'intera galassia, distribuendosi in una nuova federazione che unisce tutti i mondi abitati, l'egemonia dell'uomo. Tutto ciò è frutto di un'esaltante azione esploratrice resa possibile dalla tecnologia dei teleporter che, sfruttando i portali e le singolarità, consente di muoversi in maniera istantanea; ma è anche l'esito estremo di una diaspora necessaria: l'uomo infatti ha conquistato pianeti remoti, ma ha perso la sua casa, la terra, distrutta durante un fallimentare esperimento noto come il grande errore. In questo scenario, sul pianeta hyperion, stanno per aprirsi le tombe del tempo, misteriosi manufatti provenienti dal futuro nei quali il tempo scorre all'inverso e presso cui abita lo shrike, mostruosa creatura non soggetta alle leggi fisiche. Verso quel luogo tremendo si stanno dirigendo sette pellegrini, sette personaggi in cerca di risposte. Lungo la strada, come succedeva nei tempi antichi, essi narrano delle storie, le loro storie. E forse proprio in quei racconti si cela la chiave della salvezza per l'universo.
Quando il west era giovane. Nel 1948, giovanni luigi bonelli e aurelio galleppini crearono tex willer come un fuorilegge ventenne ingiustamente ricercato dalla legge, temerario, indomito e animato da un suo personale senso della giustizia. Nella sua lunga storia editoriale, tex è diventato ranger, capo dei navajos, agente indiano, e ogni mese vive le sue avventure in compagnia del figlio kit e dei fedeli amici carson e tiger. Ma quella sua prima incarnazione, lo scatenato avventuriero solitario braccato dagli sceriffi, leggendario eroe del west che in sella al focoso e intelligente destriero dinamite non esita a cacciarsi nei guai per salvare innocenti e riparare soprusi, ritorna in queste pagine, più giovane, scattante e rompicollo che mai! Sotto i cieli infuocati dell'arizona, al fianco di cochise dei chiricahuas e della bella indiana tesah, tex si batte contro cacciatori di taglie, sceriffi, banditi, comancheros e indiani rinnegati per contendere al suo primo grande nemico, l'avido e astuto john coffin, il segreto di un favoloso tesoro nascosto.