Ma è davvero un lupo che uccide tra le montagne del mercantour? Mentre le superstizioni e le leggende cominciano a girare, un sospetto si diffonde: non è una bestia, potrebbe essere un lupo mannaro. Quando suzanne viene ritrovata sgozzata, il dubbio diviene certezza. Il disegno narrativo e la costruzione dell'intreccio disegnano un contesto in cui lo scenario aspro e selvatico della montagna fa da contrasto al calore della giovane camille, eterna amante in fuga del commissario adamsberg. Proprio lui, guardando distrattamente un servizio del telegiornale dedicato ai lupi, una sera crede di riconoscere la sagoma della donna nella piazza del borgo montano. È infatti in questi luoghi che la donna, assieme a un amico ricercatore, crede di aver scoperto in un 'lupo mannaro' l'autore di una catena di orrendi delitti. Ma sarà il commissario adamsberg, precipitatosi da camille, a scoprire la sconvolgente verità.
Un nuovo intricato caso per l'investigatrice privata 'tenera con rabbia' giorgia cantini, single, con problemi di alcol, già protagonista del precedente 'quo vadis, baby? ' . Van, un'ex showgirl televisiva, è scomparsa dopo aver partecipato con alcuni facoltosi liberi professionisti a un festino a luci rosse da manuale. Indagando sul passato della ragazza, giorgia scopre inquietanti ombre: amicizie equivoche, una madre ostile, un figlio che vive con i nonni. Quando il corpo di van verrà ritrovato senza vita nella grotta delle fate, a due passi dalla casa di famiglia, ben altro verrà a galla.
Un giorno, camminando per buenos aires, walter veltroni ha visto una scritta su un muro. Quattro semplici parole tracciate con la vernice: patricio te amo. Papá. È insolito vedere un graffito dedicato da un padre a un figlio e veltroni ha immaginato una serie di storie che possono aver prodotto quel gesto. Sono storie che parlano di un passato insanguinato, di oppressione e di torture, ma anche di miti popolari come il calcio e il tango. Sono racconti sulle angosce e sulle aspirazioni degli uomini e delle donne del nostro tempo: il bisogno di agire contro le ingiustizie, l'ansia di dare un senso tutto umano all'esistenza o di trovare un dio in nome del quale lavorare per aiutare gli uomini. E un tributo all'amore tra padri e figli. Prima ed. Rizzoli 2004.
Giovanni astengo, poco più di quarant'anni, lavora all'archivio di stato, dove cataloga le vite quotidiane eppure straordinarie racchiuse nei diari di persone come tante. Ha una moglie in carriera e due figli amatissimi: lorenzo, ventenne entusiasta e generoso, e la dolce stella, una bambina down. E c'è una ferita non rimarginata nel suo passato: una domenica mattina, quando lui aveva tredici anni, suo padre è scomparso per sempre, senza un perché. In un'alba d'agosto, un'alba
Siamo sulla costa della normandia, presso l'abbazia di saint-thélème. Dopo un lungo periodo - più di vent'anni - in cui la popolazione è stata terrorizzata dai vichinghi, adesso sembra tornata la pace: mai più invasioni, saccheggi o violenze. Eppure, un giorno, un'orda di uomini del nord sbarca sulla costa e rapisce marion, una giovane intagliatrice di pietra che lavora per l'abbazia, la porta nella sua terra e le 'chiude' le mani in due 'guanti' di ferro. Ben presto marion scoprirà il perché di quel rapimento: i vichinghi - e soprattutto rök, il loro capo - la considerano capace di restaurare le statue di ghiaccio degli dei della tribù, impedendo che il disgelo e il vento ne alterino le fattezze.
Giugno '81 a vermicino alfredo rampi, 6 anni, è incastrato in un pozzo artesiano. Diciotto ore di diretta televisiva raccontano la sua drammatica fine trasformandolo in un'icona mediatica, alfredino. L'italia non lo dimenticherà mai più. Nelle stesse ore: la scoperta delle liste della loggia p2, il processo calvi, l'edificazione della città satellite di milano 3 a opera dei fratelli berlusconi. È l'alba di una nuova italia, rammodernata e corretta da chi? Ignara delle proprie ombre, la nazione-titanic vara il suo decennio più patinato, gli ottanta. Sulla scia, sballottati dalla storia che nei decenni successivi stravolgerà il mondo - 1981-2006: la caduta del muro, tangentopoli, l'iraq - galleggiano i personaggi di questo romanzo.
85. 000 membri in tutto il mondo. Una penetrazione sempre più forte negli ambienti della finanza e della politica. Un'influenza decisiva sulle posizioni del vaticano. Una pratica di vita fatta di rinunce, penitenza, autoflagellazione. È l'opus dei, misteriosa come una setta e al centro dei più clamorosi scandali finanziari internazionali: il caso calvi-ambrosiano, il caso ruiz mateos in spagna, il crac parmalat, la recente vicenda di bancopoli e in particolare i legami dell'opus con il cattolicissimo antonio fazio. L'inchiesta di ferruccio pinotti sfonda un muro invisibile. Racconta cosa è l'opus dei, com'è nata, come ha conquistato il vaticano: la nomina papale di joseph ratzinger è stata resa possibile, come rivelano alcuni recentissimi scoop, da una vera e propria 'campagna elettorale' imbastita dai cardinali vicini all'opus dei. E non solo il vaticano. L'opus dei ha amicizie e simpatizzanti praticamente ovunque. Massimo d'alema era presente alla cerimonia di santificazione di escrivá de balaguer, il fondatore dell'opus, celebratasi nel 2002. Francesco rutelli e cesare salvi erano in prima fila ai festeggiamenti per il centenario della nascita di escrivá. L'amicizia tra silvio berlusconi e marcello dell'utri nasce proprio grazie all'opus dei. Una trasversalità politica inquietante. Una camera oscura fatta di ombre e di segreti, che in questo libro si cerca di svelare, alla luce anche della testimonianza diretta di alcuni ex appartenenti all'opus.
Questo non è un saggio e non è un romanzo: è il primo libro comico sulla cultura italiana. Ma potrebbe anche essere un manuale di conversazione per fare figurine o figuracce in società, sparlando con allegria di tutti. Un esercizio critico per scoprire che cosa hanno in comune il musicista esoterico franco battiato e l'editore gnostico roberto calasso. Oppure un cabaret ai danni di personaggi che assomigliano insidiosamente a roberto benigni, nanni moretti, alberto arbasino, alessandro baricco, paolo mieli, giuliano ferrara, e di molti altri protagonisti, comprimari e caratteristi che affollano l'intellettualità nostrana. La teoria generale adottata dall'autore postula che nel panorama nazionale si possono riconoscere tre profili principali: la giovane promessa, continuamente a rischio di compiere l'improvvisa e spaventosa metamorfosi che la trasforma agli occhi di tutti nel solito fortunato, mentre soltanto in casi rarissimi, benedetti dalla fortuna, riesce a innalzarsi alla condizione di venerato maestro. Scorrono su questo schema i nostri decenni, dagli anni in cui regnava il bianco accecante delle copertine di einaudi e il rigore implacabile di norberto bobbio, alla lunga crisi che conduce al nostro tempo incerto e trash, regno dello scetticismo e di pensieri cinici, in cui destra e sinistra si guardano in cagnesco senza più sapere perché.
Siamo sulla costa della normandia, presso l'abbazia di saint-thélème. Dopo un lungo periodo - più di vent'anni - in cui la popolazione è stata terrorizzata dai vichinghi, adesso sembra tornata la pace: mai più invasioni, saccheggi o violenze. Eppure, un giorno, un'orda di uomini del nord sbarca sulla costa e rapisce marion, una giovane intagliatrice di pietra che lavora per l'abbazia, la porta nella sua terra e le
Anya crichton, anatomopatologa freelance, svolge il proprio lavoro con particolare passione: l'ha scelto perché, tormentata dai sensi di colpa per un tragico episodio della sua infanzia (la sorellina sparì mentre era con lei, forse rapita da uno squilibrato), vuole almeno aiutare gli altri a risolvere casi analoghi. Perciò, quando viene chiamata per l'autopsia di un'adolescente libanese, rinvenuta senza vita e in abiti da prostituta in una toilette alcuni giorni dopo la sua scomparsa da casa, finisce per entrare in contrasto con la polizia che intende bollare l'accaduto come un banale suicidio.