Lo incontriamo da ragazzino mentre 'scarpagna' verso le bisacconi (le scuole elementari del paese). Sono gli anni '50 e mentre ruba in una vigna un grappolo di schizzozibibbo, lupetto, così lo chiamano, vede un uomo alto, con una barba immensa e un vecchio cane. È una divinità pagana, sporca come un letamaio, che gli regala una facoltà meravigliosa: un orologio interno, un orobilogio, che gli consentirà di correre avanti nel tempo. Così lupetto diviene saltatempo, cresce bislacco e distratto, mentre il paese dove vive si sta trasformando e l'orobilogio con i suoi giri improvvisi e vorticosi prospetta il tempo che verrà.
Quando 'il grande quaderno' apparve in francia a metà degli anni ottanta, fu una sorpresa. La sconosciuta autrice ungherese rivela un temperamento raro in occidente: duro, capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione. In un paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, lucas e klaus, scelgono due destini diversi: lucas resta in patria, klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un paese di macerie morali. Storia di formazione, la 'trilogia della città di k' ritrae un'epoca che sembra produrre soltanto la deformazione del mondo e degli uomini, e ci costringe a interrogarci su responsabilità storiche ancora oscure.
Come già accadeva in «la casa degli spiriti», questo romanzo di isabel allende usa come sfondo l'inquieto scenario della società cilena, ma la storia che ci narra acquista subito un tono originale e diverso da quello che caratterizzava il romanzo precedente: si tratta non più di una saga familiare dalle risonanze epiche, bensì del sorgere tra due giovani, impegnati entrambi in una indagine giornalistica, di una affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in un amore destinato a consolidarsi in circostanze ostili. Tutto ruota, fin dagli inizi, intorno a una ragazza, evengelina, in preda a periodici stati di trance che raccolgono intorno a lei una piccola folla di devoti e di curiosi. Irene e francisco, intenti a indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell'intervento di un gruppo di militari che pretendono di ricondurre alla ragione
Nel 1843 il canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l'omicidio del ricco possidente thomas kinnear e della sua amante, la governante nancy montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne grace marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanità mentale, in manicomio. A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell'opinione pubblica - propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice -la protagonista di questo romanzo può finalmente raccontare la propria vita al giovane dottore simon jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa e inafferrabile. Il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persona due volte vittima del sistema sociale - in quanto povera e in quanto donna - e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una società maschilista e tormentata da conflitti interni perché incapace di accettare l''altro'.
'quando arrivo alla stazione termini, mi aspetto che ci sia una folla acclamante ad aspettarmi, un mare di gente come sotto il balcone del papa: io, il martire estremo, la stella caduta, il patriota infinito. Costruitele una statua d'oro e di diamanti, regalatele le chiavi del paradiso, isolastele il respiro ed i pensieri. Non contaminatela. Non sporcatela. Non toccatela mai più: è una santa. Invece niente. Il rumore dei passi di tutti su tutte le strade del mondo mi fa saltare i nervi. Se sapessero chi sono' (antonella lattanzi).
Justine lévy, figlia del filosofo bernard-henry lévy, ripercorre e trasfigura nella narrazione reali vicende autobiografiche: l'amore per adrien (al secolo rafhaël enthoven), nato nell'adolescenza e proseguito nell'età adulta, l'incontro di adrien con la bellissima paula, famosissima top-model e amante del padre (carla bruni), la disperazione di chi ha perso l'amore della vita e che ora si lascia vivere senza vivere, attende sapendo che non c'è nulla da attendere.
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, daniel, nel cuore della città vecchia di barcellona al cimitero dei libri dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui daniel entra in possesso del libro
Mosca, 20 settembre 1968. Nell'esclusiva clinica riservata ai quadri del cremlino nascono due gemelli: il primo muore quasi subito, il secondo, rubén, si rivela affetto da paresi cerebrale. Dopo un anno rubén viene separato dalla madre e rinchiuso negli speciali orfanotrofi, veri e propri gulag in cui vengono isolati quelli come lui. Quando agli inizi degli anni novanta riuscirà a fuggire dall'ospizio per anziani in cui era stato rinchiuso in attesa della fine, rubén incontrerà la madre e comincerà a raccontare la sua storia. Un libro che, se è cronaca di un'infanzia e di un'adolescenza trascorse in un sistema feroce, è anche una voce che trasforma l'orrore in narrazione e uno sguardo che trasfigura quello stesso orrore in immagini.
Quando a casa di nicholas sparks arriva il dépliant che pubblicizza un giro del mondo in tre settimane, per il famoso autore è una giornata di normale frenesia: cinque bambini che reclamano attenzione, cani che abbaiano, il telefono che continua a squillare. La tentazione è forte, ma come fare a lasciare tutto? Per fortuna il fratello micah convince nicholas a intraprendere quello che inizia come un itinerario turistico e si trasforma in un viaggio nel tempo della loro infanzia. Mentre visitano il machu picchu o la cambogia, dal passato riemergono vividissime le figure della loro famiglia e i tanti avvenimenti drammatici che l'hanno colpita, ma anche episodi buffi, teneri, commoventi. Esperienze e sensazioni che poi hanno ispirato gli scritti di sparks, dalla struggente storia d'amore dei genitori ne 'le parole che non ti ho detto' alla perdita dell'adorata sorella in 'un segreto nel cuore'.