Il medioriente è sull'orlo della rottura: fallito il processo di pace, il terrorismo fuori controllo, in campo internazionale si fronteggiano gli estremismi in un clima da crociata. Una spedizione americana sta effettuando prospezioni geologiche nel deserto del neghev, quando si produce un crollo e uno dei tecnici finisce inghiottito in un ipogeo, che sembra la tomba di un antico faraone egiziano. La scoperta è tenuta segreta, ma nel corso del week end, un egittologo di harvard, james elliot, reduce da un divorzio, depresso e senza un soldo, viene prelevato, portato nel neghev e calato nella tomba guardato a vista da uomini armati. Perché? Quale mistero si nasconde nella tomba?
È il 1811 a lyme, un piccolo villaggio sulla costa meridionale inglese. Le stagioni si susseguono senza scosse in paese e il decoro britannico si sposa perfettamente con la tranquilla vita di una provincia all'inizio del diciannovesimo secolo. Un giorno, però, sbarcano nel villaggio le sorelle philpot e la quiete è subito un pallido ricordo. Vengono da londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento. Margaret, diciotto anni, riccioli neri e braccia ben tornite, sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise, meravigliosi occhi grigi e grandi mani, coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto elizabeth, la più grande delle philpot, a costituire un'eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l'età che ha, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini. In paese ha stretto amicizia con mary anning, la figlia dell'ebanista.
Dal vincitore del premio bancarella un grande romanzo storico. Fra intrighi di corte, bugie, assassinii e spettacolari evasioni, l'eterna lotta di maria de' medici contro nemici intenzionati a sottrarle la corona ed esiliarla. «un romanzo appassionante» – marcello simoni la parigi del diciassettesimo secolo è l'essenza del vizio e della violenza. Maria de' medici, da poco sposa di enrico iv di borbone, si trova ben presto a fare i conti con le mire rapaci di henriette d'entragues. Con un documento scritto, enrico stesso ha promesso alla propria favorita di prenderla in moglie, e ora quel foglio è l'arma con la quale ricattarlo. Ma non è l'unica minaccia: un'altra arriva da un gruppo di nobili che cospirano per rovesciare il trono. Avvertendo che le sorti proprie e del re sono sempre più critiche, maria decide allora di affidarsi a mathieu laforge, spia e sicario abilissimo, capace di sventare più di una congiura. Ma la regina non sa ancora che il suo destino sarà segnato dalla lotta costante contro coloro che vogliono la fine del suo regno. Quando enrico iv di borbone muore, vittima dell'ennesimo complotto, all'orizzonte si profila, inarrestabile, l'ascesa di un astro di prima grandezza della politica francese: il cardinale di richelieu. Sarà proprio lui, dopo la morte del re, ad acquisire un potere sempre maggiore, tradendo colei che più di chiunque altro ne aveva favorito la fortuna: maria de' medici.
Il romanzo del terrore di wu ming. L'opera piú ambiziosa, punto d'arrivo di un percorso ventennale. 1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, robespierre e saint- just sono morti, ma c'è chi giura di averli visti all'ospedale di bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l'ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell'alvernia. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro volontà. Guarda, figliolo: un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua. Ma è meglio cominciare dall'inizio. Anzi: dal giorno in cui luigi capeto incontrò madama ghigliottina.
Inghilterra, 1585. In una notte nera come la pece, la giovane e nobile elise scompare dalla sua lussuosa dimora per risvegliarsi prigioniera in un tetro maniero. Il suo misterioso rapitore vuole vendicarsi nei confronti del padre del suo tenero e prezioso ostaggio, ma è anche un uomo dal fascino irresistibile che farà nascere nel cuore della sua preda indifesa un tumulto di contrastanti e irresistibili passioni.
Un libro delizioso e arguto, una grande allegoria sul potere. Il primo passo fu negli appartamenti della corte portoghese, più o meno all'ora di andare a letto. Un elefante di nome salomone attraversa a piedi mezza europa, da lisbona alla spagna e poi da genova fino a vienna, come regalo di nozze di joão iii, re del portogallo, all'arciduca austriaco massimiliano ii. L'episodio storico del xvi secolo fornisce lo straordinario innesco narrativo per josé saramago per creare una grande avventura in cui sono percorse le strade del continente al seguito di salomone: eserciti bislacchi, prepotenti figure di sangue blu, sacerdoti che a seconda delle circostanze esorcizzano l'elefante oppure ne supplicano il miracolo, in un'età che passerà alla storia come quella della controriforma, ma anche cavalli, buoi e contadini. Su tutti si staglia la figura di subhro, il conducente oltre che amico dell'elefante, che con il suo straordinario acume riesce a cavarsela sempre per il meglio, deridendo ogni volta le inutili arroganze del potente di turno. Favola raffinatissima ma anche grande metafora della vita: qui saramago ha buon gioco nell'esercitare il suo migliore umorismo e la sua ironia graffiante verso la burocrazia e la corruzione intrinseca di tutti gli uomini. Un libro delizioso e arguto, una grande allegoria sul potere.
Spagna, 1587. Nella sua lunga carriera d'inquisitore, lope de mendoza ha condannato peccatori di ogni genere, eppure mai aveva affrontato un simile enigma: chi è la persona che ha davanti? Chi è in realtà céspedes? Secondo alcuni, il suo nome è elena ed è la figlia illegittima di una schiava nera. Dopo un'infanzia segnata dalla povertà e dalla violenza, è stata costretta a sposare un uomo brutale da cui ha avuto un figlio. Quindi ha deciso di abbandonare la famiglia e ha cominciato a peregrinare di città in città, trovando lavoro come sarta o domestica. Ma, d'un tratto, di lei si sono perse le tracce. Secondo altri, il suo nome è eleno ed è un uomo affascinante e dal passato oscuro. Distintosi durante la rivolta delle alpujarras, l'ultimo atto della conquista cattolica del regno di granada, ha vissuto a madrid, è stato apprendista di un cerusico, ha esercitato la professione di chirurgo ambulante e ha conosciuto maria del cano, che poi è diventata sua moglie. Ed è proprio a causa di maria che è stato imprigionato dalla santa inquisizione. Chi è dunque céspedes? Basato su una storia realmente accaduta e ambientato in una spagna dilaniata dalle guerre di religione, questo romanzo ripercorre le incredibili vicende di un individuo che ha sfidato una società ostile e bigotta pur di affermare il proprio diritto alla felicità.
L'egitto è sotto attacco. Tamose, il vecchio faraone, è stato ferito a morte, la leggendaria città di luxor è circondata e tutto sembra perduto. Taita, l'ex schiavo diventato generale dell'esercito reale, si prepara a ricevere il colpo finale dell'armata nemica. Con un tempismo perfetto, l'inaspettato intervento di un suo vecchio amico ribalta le sorti della battaglia, e l'esercito egizio festeggia la ritirata del nemico. Tornato a luxor come vincitore, taita si accorge subito che qualcosa non va. L'ascesa al trono di utteric preannuncia un'era oscura per il futuro dell'egitto. Utteric infatti è tanto giovane quanto debole e crudele. Sentendosi minacciato dall'influenza di taita presso la corte, in particolare dal suo affetto per il suo più giovane e degno fratellastro, rameses, accusa taita di alto tradimento e lo fa imprigionare, condannandolo a morte certa. Rameses si trova costretto a una scelta: aiutare taita a fuggire opponendosi alla folle tirannia del fratello, oppure restare in silenzio. Per un uomo come lui, tuttavia, non c'è altra possibilità che quella di lottare per il bene della sua amata terra.
Caio giulio cesare è poco più che un bambino quando, nell'88 a. C . , incontra per la prima volta tito labieno. I due si salvano la vita a vicenda, suggellando così un'amicizia destinata a durare nel tempo. Anche quando la carriera militare del grande condottiero prende avvio, dapprima in spagna poi in gallia, labieno è al suo fianco, come principale comandante subalterno. Insieme, i due firmano strategie e compiono gesta straordinarie, agiscono in totale sintonia e sono, di fatto, invincibili. Ma mentre la gallia, anno dopo anno, finisce sotto il tallone di roma, nell'urbe cresce la fazione anticesariana, che opera per separare i due indissolubili amici. Anche nello stesso esercito di cesare c'è chi agisce per screditare labieno e prenderne il posto; perfino il figlio di quest'ultimo, l'instabile quinto, fa pressione sul padre perché acquisisca gloria per sé e non più solo per cesare. E quando il futuro dittatore si dimostra pronto a tutto per difendere quelli che ritiene i propri diritti, labieno è costretto a decidere da quale parte stare.
Il viaggio della giovane principessa, appena adolescente, verso una terra fredda e sconosciuta, la cui immensità spaventa ed emoziona al tempo stesso. Un trono pericoloso, un impero sconfinato. Una donna che non ha paura di entrare nella storia molte cose si sono dette di caterina ii di russia, definita 'la grande', che regnò per più di trent'anni in pieno settecento sul trono più sanguinario, più glorioso, più leggendario d'europa. La sua storia comincia in un principato periferico e oscuro dell'impero prussiano: il suo nome è sofia, figlia di un generale e nobile di basso lignaggio. Quando la zarina elisabetta i cerca una degna sposa per pietro iii, nipote di pietro il grande e quindi erede al trono, sceglie la prussia come territorio d'elezione, per antica amicizia e per legare l'impero di russia all'altro grande trono europeo. E la scelta cade sulla brillante, vivace e intelligente sofia, che presto cambia il suo nome in caterina. Ma la vita accanto a una persona piuttosto rude come pietro non sarà così felice, e la giovane donna troverà conforto tra le braccia di uomini affascinanti che frequentano la corte e che avranno un ruolo importante non solo nella vita sentimentale di caterina, ma anche nella sua formazione politica.