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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classici, Poesia, Teatro E Critica

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Libri in questa classifica: 1073

Pagina 61 di 108

Posizione in classifica: 601

Camminare

Henry David Thoreau

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Camminare
Un saggio breve e folgorante, profetico, in cui il maestro del pensiero americano dell'ottocento mette in guardia dai pericoli della civiltà industriale. Un libro che individua nella natura selvaggia la vera patria dell'uomo e nel vagabondare per boschi la salvezza spirituale. Un inno alla libertà dell'uomo che vede nel camminare un moto di elevazione spirituale, un itinerario interiore verso la purezza infinita e divina.
Punteggio: 681
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/06/2025

Posizione in classifica: 602

Come Stanno Le Cose
Il Mio Lucrezio, La Mia Venere

Piergiorgio Odifreddi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Come Stanno Le Cose<br>Il Mio Lucrezio, La Mia Venere
Duemila anni fa un uomo guardò alla cultura del futuro, e ne anticipò una buona parte in un'opera visionaria e avveniristica: l'uomo era il poeta lucrezio, l'opera il poema 'de rerum natura'. Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l'atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l'evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista) sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Il 'de rerum natura' costituisce dunque, allo stesso tempo, un'opera di divulgazione scientifica e una testimonianza laica: esattamente le due chiavi di lettura del mondo alle quali ha legato il suo nome anche il 'matematico impertinente' piergiorgio odifreddi. Ma allora chi meglio di lui potrebbe condurre il lettore nei meandri del poema antico, e mostrare che la scienza moderna è in larga misura una serie di postille a lucrezio? 'come stanno le cose' affianca a una nuova traduzione in prosa del capolavoro di lucrezio un commento illustrato di odifreddi che ne mostra le connessioni ideali o fattuali con l'intera cultura, umanistica e scientifica. Si scopre così che le parole di un letterato classico e i pensieri degli scienziati contemporanei convergono nell'offrire una grandiosa visione del mondo.
Punteggio: 681
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/09/2023

Posizione in classifica: 603

Chiara Di Assisi
Elogio Della Disobbedienza

Dacia Maraini

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Chiara Di Assisi<br>Elogio Della Disobbedienza
È la storia di un incontro, questo libro intimo e provocatorio: tra una grande scrittrice che ha fatto della parola il proprio strumento per raccontare la realtà e una donna intelligente e volitiva a cui la parola è stata negata. Non potrebbero essere più diverse, dacia maraini e chiara di assisi, la santa che nella grande storia scritta dagli uomini ha sempre vissuto all'ombra di francesco. Eppure sono indissolubilmente legate dal bisogno di esprimere sempre la propria voce. Chiara ha dodici anni appena quando vede 'il matto' di assisi spogliarsi davanti al vescovo e alla città. È bella, nobile e destinata a un ottimo matrimonio, ma quel giorno la sua vita si accende del fuoco della chiamata: seguirà lo scandaloso trentenne dalle orecchie a sventola e si ritirerà dal mondo per abbracciare, nella solitudine di un'esistenza quasi carceraria, la povertà e la libertà di non possedere. Sta tutta qui la disobbedienza di chiara, in questo strappo creativo alle convenzioni di un'epoca declinata al maschile. Perché, ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee. In questo racconto, che a volte si fa scontro appassionato, segnato da sogni e continue domande, dacia maraini traccia per noi il ritratto vivido di una chiara che prima è donna, poi santa dal corpo tormentato ma felice: una creatura che ha saputo dare vita a un linguaggio rivoluzionario e superare le regole del suo tempo.
Punteggio: 680
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/02/2025

Posizione in classifica: 604

Se C'è Un Posto Bello Sei Te

Gio Evan

Classici, poesia, teatro e critica - Poeti

Se C"è Un Posto Bello Sei Te
La poesia non può cambiare il mondo, è vero, però può cambiare me, può cambiare noi. La poesia non può cambiare il mondo. Il mondo è troppo robusto per chinarsi di fronte a tanta tenerezza. Il mondo ha guerre nel sangue, fucili nei baci, ha porti chiusi, navi piene di amori nuovi che non trovano terra ferma, qui, nel mondo. Perciò la poesia non può cambiare il mondo, è vero, però può cambiare me, può cambiare noi. Può aiutarci in un periodo di merda, può consigliarci la prossima mossa, può farci venire un'idea buona, può aiutarci a realizzare i sogni, può cambiare l'approccio del cuore. La poesia, ecco, la poesia non può cambiare il mondo però può cambiare un bambino, una signora, un padre, un giardiniere, noi. E noi possiamo cambiare il mondo.
Punteggio: 672
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/11/2021

Posizione in classifica: 605

La Manomissione Delle Parole

Gianrico Carofiglio

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Manomissione Delle Parole
Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l'effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, gianrico carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell'indagine - letteraria, politica ed etica - si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: aristotele e don milani, cicerone e primo levi, dante e bob marley, fino alle pagine esemplari della nostra costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava rosa luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita.
Punteggio: 672
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2024

Posizione in classifica: 606

Addio A Roma

Sandra Petrignani

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Addio A Roma
Due poeti si scambiano versi di notte sul tevere: sono pier paolo pasolini e sandro penna. Una donna bellissima e coraggiosa, fra molti amori e lotte per il potere, si batte per imporre l'arte astratta: è palma bucarelli. Uno scrittore giovane e già carismatico fa la spola fra torino e la capitale per amore: è italo calvino. Un artista prestigioso e chiacchierato conquista la città con una mostra sensazionale: è picasso. Una scrittrice cerca casa nel centro di roma bisticciando con il marito: è natalia ginzburg. Un giovane americano scribacchia pettegolezzi sui giornali per pagarsi la casa in via margutta: è truman capote. Pittori leggendari si arrabbiano in continuazione con le generazioni più giovani: sono giorgio de chirico e renato guttuso. Un marito e una moglie romanzieri litigano furiosamente in pubblico, ma forse si adorano: sono elsa morante e alberto moravia. Tra fatti della vita e clamorose dispute letterarie e artistiche, nascita e morte di vivaci testate giornalistiche, l'irripetibile stagione che vide i protagonisti della scena culturale romana al centro di un interesse mondiale, dalla povertà estrema dei primi anni '50, al furore della neovanguardia, ai ribaltamenti del sessantotto fino alla decadenza dei primi '70, rivive in un colorato affresco per celebrare un recente eppure lontanissimo passato.
Punteggio: 669
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2020

Posizione in classifica: 607

L Inferno è Una Buona Memoria
Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley

Michela Murgia

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L Inferno è Una Buona Memoria<br>Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley
Passando per l'isola mitica di avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di re artù, michela murgia racconta il suo apprendistato intellettuale dall'infanzia in sardegna alla vita di oggi. «salii sulla nave con in borsa quel librone da viaggio con avventure cavalleresche un tanto al chilo senza immaginare che si trattava di uno degli atti di militanza più forti che mi sarebbe capitato di vedere nella vita, ma l'ho compreso prima ancora di arrivare alla pagina 10, quando era già evidente che quella che fino a quel momento avevo considerato come 'la storia di artù' o al massimo quella 'dei cavalieri della tavola rotonda' era in realtà la storia di morgana, di igraine, di morgause, di viviana e di ginevra» - michela murgia quanto somiglia cabras, sardegna, paese natale di michela murgia, ad avalon, britannia, luogo mitico legato a re artù? Come morgana, igraine e viviana, le
Punteggio: 663
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/06/2024

Posizione in classifica: 608

L' Inferno è Una Buona Memoria
Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley

Michela Murgia

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Inferno è Una Buona Memoria<br>Visioni Da «Le Nebbie Di Avalon» Di Marion Zimmer Bradley
Passando per l'isola mitica di avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di re artù, michela murgia racconta il suo apprendistato intellettuale dall'infanzia in sardegna alla vita di oggi. «salii sulla nave con in borsa quel librone da viaggio con avventure cavalleresche un tanto al chilo senza immaginare che si trattava di uno degli atti di militanza più forti che mi sarebbe capitato di vedere nella vita, ma l'ho compreso prima ancora di arrivare alla pagina 10, quando era già evidente che quella che fino a quel momento avevo considerato come 'la storia di artù' o al massimo quella 'dei cavalieri della tavola rotonda' era in realtà la storia di morgana, di igraine, di morgause, di viviana e di ginevra» - michela murgia quanto somiglia cabras, sardegna, paese natale di michela murgia, ad avalon, britannia, luogo mitico legato a re artù? Come morgana, igraine e viviana, le 'signore del lago', hanno il potere di sollevare le nebbie con le loro parole, influenzare e curare le vite dei cavalieri della tavola rotonda, così michela murgia, nata in mezzo alle acque di cabras, ha il potere di sollevare le nebbie intorno alle storie e alle idee che stanno alla base dei suoi romanzi e dei suoi saggi: la versione delle donne, la versione degli uomini, la versione di dio. In un viaggio che comincia in mezzo al mare e in mezzo al mare ritorna, michela murgia, una delle maggiori scrittrici italiane, racconta come e perché è diventata femminista, come e perché ha cominciato a temere le gerarchie religiose, come e perché non ha mai smesso di giocare di ruolo nel mondo magico di lot, come e perché certi libri che ci hanno fatto crescere, in effetti, li abbiamo mangiati più che letti, e soprattutto come e perché creare ogni giorno il mondo che ci circonda è un gesto politico.
Punteggio: 661
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2021

Posizione in classifica: 609

Il Collo Mi Fa Impazzire
Tormenti E Beatitudini Dellessere Donna

Nora Ephron

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Collo Mi Fa Impazzire<br>Tormenti E Beatitudini Dellessere Donna
Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene - protesta nora ephron - che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all'immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all'anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva bette davis, e nora ephron lo dimostra con un senso dell'umorismo impagabile e con l'aggiunta:
Punteggio: 659
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2023

Posizione in classifica: 610

Il Collo Mi Fa Impazzire
Tormenti E Beatitudini Dell'essere Donna

Nora Ephron

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Il Collo Mi Fa Impazzire<br>Tormenti E Beatitudini Dell"essere Donna
Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene - protesta nora ephron - che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all'immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all'anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva bette davis, e nora ephron lo dimostra con un senso dell'umorismo impagabile e con l'aggiunta: 'tanto più se sei una donna'. Una donna alle prese con i problemi della 'manutenzione' (fitness-tinte-massaggi), angustiate dall'ombrosa adolescenza dei figli, che poi se ne vanno lasciando un nido vuoto in cui gioie e problemi finiscono, ma la preoccupazione è per sempre, atterrite dalla scomparsa delle amiche più care, duro memento mori, in un universo che continua a considerarla solo una vaga eventualità. Parlare dell'età incerta compresa fra la maturità e la senilità, e farlo con tanta caustica sincerità e allo stesso tempo con la leggerezza dell'umorismo, non è impresa da poco.
Punteggio: 659
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/10/2021

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