Jasper gwyn è uno scrittore. Vive a londra e verosimilmente è un uomo che ama la vita. Tutt'a un tratto ha voglia di smettere. Forse di smettere di scrivere, ma la sua non è la crisi che affligge gli scrittori senza ispirazione. Jasper gwyn sembra voler cambiare prospettiva, arrivare al nocciolo di una magia. Gli fa da spalla, da complice, da assistente una ragazza che raccoglie, con rabbiosa devozione, quello che progressivamente diventa il mistero di mr gwyn. Alessandro baricco entra nelle simmetrie segrete di questo mistero con il passo sicuro e sciolto di chi sa e ama i sentieri che percorre. Muove due formidabili personaggi che a metà romanzo si passano il testimone, e se a mr gwyn tocca mischiare le carte del mistero, la ragazza ha il compito di ricomporne la sequenza per arrivare a una ardita e luminosa evidenza.
'va' dove ti porta il cuore', racconta una storia forte e umanissima in forma di lunga lettera - scandita come un diario - di una donna anziana alla giovane nipote lontana. È una lettera di amore e allo stesso tempo una pacata ma appassionata confessione a cuore aperto di un'intera vita che nel gesto della scrittura ritrova finalmente il senso della propria esperienza e della propria identità.
Al confine tra gli stati messicani di oaxaca, puebla e veracruz, un piccolo aereo precipita nella selva carico di sacchi di polvere bianca. I contadini del luogo pensano sia fertilizzante, ma agli occhi più esperti di un funzionario risulta subito evidente che si tratta di cocaina. Il giovane campione della squadra di calcio di san isidro, fiaccato dalla prima notte d'amore, cade lungo disteso sul campo. L'arrivo dei narcotrafficanti di serie c scatena una sarabanda di eventi.
Originariamente pubblicata in arabo tra il 1956 e il 1957, la trilogia narra la storia dell'egitto attraverso gli occhi di una famiglia, dai primi anni del '900 al golpe militare che nel 1952 rovesciò il governo di re faruk e portò al potere gamal abd el nasser. In questo primo romanzo, mahfuz intreccia magistralmente la società cairota della fine del secolo con personaggi che sono allo stesso tempo obbedienti e meravigliosamente sensuali, le loro vite austere e affascinanti. Qui i rigorosi principi delle donne 'rispettabili' e dei loro uomini sono osservati scrupolosamente, in contraddizione alla cultura notturna delle danzatrici del ventre e delle bevande alcoliche, tra la presenza delle forze inglesi e australiane al cairo.
'non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po' cane anch'io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Morì. Io piansi. Molto'. Ecco cosa dice daniel pennac, l'innamorato dei cani. Quando avremo letto la storia del cane, sapremo non solo tutto sul suo mondo, ma impareremo anche molto su quello degli uomini: come appariamo agli occhi del cane. Quanto dobbiamo venir ammaestrati. Un inno all'amicizia tra uomo e cane, una storia sull'amore, la paura e la voglia di libertà. Età di lettura: da 10 anni.
Durante una delle sue passeggiate in provenza, jean giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta 'come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di dio in altri campi oltre la distruzione'. Presentazione di franco tassi, con una nota sull'autore di leopoldo carra. Età di lettura: da 10 anni.
Osannato dai malati, osteggiato dall'ordine dei medici, il dottor hamer colleziona lauree ad honorem in medicina in certi paesi, e processi in altri, oltre a riempire periodicamente le cronache dei quotidiani di mezza europa con le sue vicende. Oncologo e ricercatore, basta il suo nome perché nel mondo della sanità si assista a una levata di scudi, ma le sue casistiche di guarigione delle malattie degenerative sono impressionanti, tali da far vacillare l'edificio della medicina ufficiale. E il dubbio di molti è che il suo sistema sia così osteggiato proprio perché urta gli interessi delle holding farmaceutiche. Come può essere che una grave malattia come il cancro sia il tentativo del cervello di 'riparare' (e quindi di guarire) un trauma subito? E che basti individuare il trauma e 'disfarlo' perché il cervello receda dalla sua azione 'riparatrice', arrestando quindi la proliferazione delle cellule cancerose? E come possiamo individuare rapidamente questo trauma? Gli autori, da anni studiosi del metodo hamer, ce lo spiegano in questo libro, scritto in modo che tutti lo possano capire, con l'aiuto di argute vignette.
Ben richards decide di partecipare alle selezioni per 'l'uomo in fuga', un sadico e famosissimo show televisivo in cui il protagonista, braccato dai cacciatori della rete e da chiunque lo riconosca, guadagna cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se è fortunato ed è ancora vivo allo scadere dei trenta giorni concessigli, un miliardo di dollari. Ben, che vuole quei soldi per curare la figlia malata, supera le selezioni. Stephen king pubblicò questo romanzo, e altri quattro titoli, con lo pseudonimo di richard bachman.
Los angeles, california: una megalopoli tenebrosa e devastata, una terra di nessuno martoriata e sanguinante. In questo mastodonte urbano, sopravvissuto alla propria apocalisse, alan jericho wolf, capitano della serious crime unit, è l'unica carta che le autorità possono giocare per contrastare il crimine dilagante. Poliziotto esperto di ogni forma di guerriglia, veterano di tutte le guerre, alan è l'unico uomo che possa affrontare quell'abisso di violenza che assedia la città, dove i banzai runners, fulminati dal crack, duellano a morte con gli interceptors, dove regnano incontrastati i brigadiers, micidiale e sanguinaria banda di criminali e dove l'unica legge è l'assenza di legge.
Sei amici si alternano in un monologo. Nei loro soliloqui 'dicono' fatti e vite, e 'pensano' riflessioni e sogni: la scuola e i giochi, i segreti e gli abbandoni, le rispettive famiglie e i desideri. Le voci si confondono in un unico fiato, come un'onda che racconta l'esistenza di ciascuno dei sei, e non solo la loro. Le onde sono la forma di questo romanzo: le onde del mare, della luce, del tempo, dell'emozione, dei gesti e dei dolori.