Ora maigret sapeva come erano andate le cose il giorno precedente nella cappella dell'ospedale. Justin, che batteva i denti ed era allo stremo delle forze, aveva avuto una vera e propria crisi di nervi. La messa non poteva ritardare. Con il consenso della madre superiora, la suora sacrestana aveva preso il posto del chierichetto, che nel frattempo riceveva le cure del caso in sacrestia. Erano passati dieci minuti prima che alla madre superiora venisse in mente di avvertire la polizia. Bisognava attraversare la cappella. Tutti avevano intuito che stava succedendo qualcosa. Al commissariato di quartiere, il brigadiere di turno ci aveva messo un po' a capire. 'come dice? . La madre superiora? . Superiora di che? . ' .
Le storie di questo autore non si spingono oltre le valli della svizzera tedesca. Eppure, pochi narratori hanno un respiro epico paragonabile al suo. Fra i suoi racconti il ragno nero spicca come il più conosciuto. Nel racconto, che si apre come una storia di battesimi di paese, l'inconscio esige per la prima volta il ruolo di protagonista e appare alla luce gettando nel panico chi lo percepisce. Il terrore che qui si genera sarà tanto più intenso in quanto non si configura all'interno di una cornice che presenta tutti i connotati del fantastico, ma al contrario interviene e agisce nell'ambito di un mondo quieto, ordinato, solerte, sullo sfondo di una natura che sembra ignara del male.
In una località sperduta della mesopotamia alcuni archeologi lavorano per riportare alla luce le rovine di un'antica città. Louise leidner, la bellissima moglie del capo della missione archeologica, è ossessionata da oscure visioni. Quasi tutti i suoi compagni la considerano malata di nervi ma forse, nel passato della donna, si nasconde veramente qualcosa di terribile, qualcosa o qualcuno che vuole portare a termine una tremenda vendetta. La tensione sfocia infine in un orrendo delitto, che solo poirot riuscirà a spiegare.
«dicevi che è da stupidi compiere un delitto, perché non è possibile muovere gli uomini come figure su una scacchiera. Io allora per contraddirti, ma senza vera convinzione, sostenni che proprio il garbuglio dei rapporti umani ti permette di compiere delitti che non si possono scoprire. »esiste il delitto perfetto? Gastmann,
Quando, a mezzogiorno di una bella giornata di settembre, l'aereo di linea parigi-londra decolla dall'aeroporto di le bourget i passeggeri sistemati nella parte posteriore del velivolo sono undici; quando atterra a croydon uno di essi è cadavere. Si tratta di madame giselle morisot, un'anziana e ricchissima usuraia parigina uccisa - almeno così sembra - da una minuscola freccia avvelenata lanciata con una cerbottana. Più di uno, tra i passeggeri, può aver avuto un motivo per eliminarla. Per fortuna, su quel volo, c'è anche chi è in grado di venire a capo del mistero: hercule poirot.
Un'aula scolastica, una lavagna piena di parolacce e disegni osceni e il cadavere di una giovane donna completamente nuda, orrendamente massacrata di botte, i suoi abiti sparsi dappertutto. La vittima è matilde crescenzaghi, fragile e delicata signorina della piccola borghesia dell'alta italia, 'insegnante di varie materie e anche buona educazione' nella scuola serale andrea e maria fustagni. Un ambiente non molto raccomandabile, visto che spesso gli studenti sono già passati per il riformatorio o vengono da famiglie difficili. A risolvere il caso sarà un personaggio di culto come duca lamberti, medico e investigatore, alle prese questa volta con un ambiente insolito, morboso, feroce.
Nei dodici casi di 'le avventure di sherlock holmes' il celebre investigatore, spalleggiato dal fedelissimo watson, mette in salvo patrimoni bancari, salva la vita a donne e uomini, risolve ogni indagine grazie alla sua affilata intelligenza analitica. Con 'il ritorno di sherlock holmes', doyle, per assecondare le pressanti richieste dei suoi lettori, fa rientrare in scena il famoso investigatore dopo che in un'opera precedente ne aveva narrato la morte. 'l'ultimo saluto di sherlock holmes' riunisce otto casi brillantemente risolti dall'infallibile detective di baker street, sempre agile e perspicace. Nel 'taccuino di sherlock holmes' il detective più famoso al mondo, eroe-simbolo dell'inghilterra vittoriana e positivista, si aggira tra maggiordomi, tappeti persiani e preziosi servizi da tè.
A londra, nel corso di un'incursione aerea, gordon cloade rimane ucciso da una bomba. Il suo ingente patrimonio sta per passare alla giovane vedova rosaleen, un'ex attrice; ma la schiera di parenti di cloade, abituati a dipendere finanziariamente dal defunto, si sente defraudata di un'eredità cui, secondo loro, la donna non ha diritto. E iniziano a circolare voci sul primo marito di rosaleen, misteriosamente scomparso in africa. Se non fosse morto? Se rosaleen fosse bigama? Non erediterebbe nulla da cloade. Il caso si complica quando viene trovato morto un uomo che aveva affermato di sapere molte cose su rosaleen. I sospetti della polizia si concentrano sulla donna e sul fratello david. Ma di rado ciò che è ovvio per la polizia lo è anche per hercule poirot.
Il primo pezzo che viene ritrovato, quasi per caso, impigliato nell'elica di una chiatta ferma sul canale saint-martin, in una luminosa giornata di marzo che profuma già di primavera, è un braccio. Ma, poiché non è così raro che un sadico si accanisca su una prostituta, la polizia non sembra preoccuparsene granché. Questa volta, però, la cosa è diversa, e maigret lo intuisce subito: perché si tratta di un braccio non di donna, ma di uomo. Il palombaro incaricato delle ricerche non ci metterà molto a recuperare altri pezzi, e a partire da quelli il dottor paul, dell'istituto di medicina legale, comincia a fare delle ipotesi. Scritto a lakeville, nel connecticut, nel gennaio del 1955, questo romanzo apparve nel corso dello stesso anno.
'd'improvviso ci si trovava immersi in un universo spersonalizzato, dove le parole di tutti i giorni erano come monete fuori corso, dove i fatti più quotidiani si traducevano in formule oscure. La toga nera dei giudici, l'ermellino, la toga rossa dell'avvocato generale accentuavano ancor più quell'impressione di rituale immutabile dove l'individuo veniva annullato. 'eppure il presidente bernerie conduceva i dibattimenti con la massima pazienza e umanità. Non metteva fretta ai testimoni, non li interrompeva quando sembravano dilungarsi in dettagli inutili. 'con altri magistrati, più rigidi, a maigret era capitato di stringere i pugni per la stizza e l'impotenza. 'anche oggi sapeva di aver dato solo un riflesso spento, schematico, della realtà. Tutto ciò che aveva appena detto era vero, ma non era riuscito a far sentire il peso delle cose, la loro intensità, il loro fremito, il loro odore'.