'c. S . : lei non ha parlato quasi per nulla del 'valzer degli addii'. 'm. K . : eppure è il romanzo che in un certo senso mi è più caro. Come 'amori ridicoli', l'ho scritto con più divertimento, con più piacere degli altri. In un altro stato d'animo. Anche molto più in fretta. 'c. S . : ha solo cinque parti. 'm. K . : si fonda su un archetipo formale del tutto diverso da quello degli altri miei romanzi. E' assolutamente omogeneo, senza digressioni, composto di una sola materia, raccontato con lo stesso tempo, è molto teatrale, stilizzato, basato sulla forma del vaudeville. ' (milan kundera, 'l'arte del romanzo')
Una educazione sentimentale alla rovescia, fatta di droga, deliri omicidi, sesso estremo. Il discusso romanzo americano in cui convivono orrore e innocenza. Cooper racconta storie di squartamenti, sevizie, carneficine con un linguaggio crudo, secco e incisivo.
In una mattina d'inverno grace, unica figlia di annie, una giovane donna in carriera, e di robert, un avvocato, viene travolta da un camion mentre è in sella al suo cavallo. La ragazzina, in seguito alla caduta, deve subire l'amputazione della gamba, ma anche pilgrim, l'amato cavallo di grace, è gravemente ferito e dovrebbe essere abbattuto. Tornati a casa, sia grace che pilgrim manifestano i sintomi di un grave trauma psicologico: grace ha perso completamente la gioia di vivere, pilgrim sembra in preda a una oscura follia e nessuno lo può avvicinare. Consapevole del legame che unisce sua figlia all'animale, sicura che guarirà solo se guarirà pilgrim, annie ricorre all'aiuto di un cowboy che ha il 'dono' di saper ammansire i cavalli selvaggi.
In una mattina d'inverno grace, unica figlia di annie, una giovane donna in carriera, e di robert, un avvocato, viene travolta da un camion mentre è in sella al suo cavallo. La ragazzina, in seguito alla caduta, deve subire l'amputazione della gamba, ma anche pilgrim, l'amato cavallo di grace, è gravemente ferito e dovrebbe essere abbattuto. Tornati a casa, sia grace che pilgrim manifestano i sintomi di un grave trauma psicologico: grace ha perso completamente la gioia di vivere, pilgrim sembra in preda a una oscura follia e nessuno lo può avvicinare. Consapevole del legame che unisce sua figlia all'animale, sicura che guarirà solo se guarirà pilgrim, annie ricorre all'aiuto di un cowboy che ha il
Due bambini orfani vengono affidati alle cure di una giovane governante. Il clima iniziale è di idilliaca serenità, poi nella vicenda iniziano a insinuarsi le misteriose presenze di due servitori, ormai morti, che nella convinzione della governante hanno corrotto i bambini, e altri segnali inquietanti. I servitori sono davvero fantasmi? I bambini sono corrotti o innocenti? L'istitutrice è una visionaria? Molti critici hanno tentato di rispondere a queste domande. In realtà è proprio questa ambiguità il risultato a cui tendeva lo scrittore: fare del mistero lo strumento per costruire il più inquietante dei racconti.
Jack aubrey, uomo di mare temerario e orgoglioso soldato della royal navy del diciannovesimo secolo, ha un solo grande sogno: comandare una nave della marina britannica, incrociare lungo le coste del mediterraneo e dell'atlantico all'inseguimento di navigli nemici. Quando tutto questo sembra avverarsi, con il comando della corvetta
Anni '60. Inverno. In un piccolo paese nelle alpi piemontesi giunge un commissario di polizia con l'incarico di indagare sulla morte di una ragazza del luogo, rosetta, avvenuta nel 1944. L'indagine deve svolgersi in gran segreto e il commissario ha come unico referente l'anziano sindaco del paese: per motivi a lui oscuri, nessun altro deve essere informato dell'inchiesta in corso. Al protagonista non rimane che ascoltare le disordinate chiacchiere del sindaco e, attraverso esse, cercare di ricostruire i fatti così come essi si svolsero oltre vent'anni prima. Ma quella del sindaco non è certo una cronaca fedele, e l'omicidio ha radici molto più antiche, radici che affondano nella storia del paese e della savoia.
Un classico della narrativa italiana del secondo novecento e un romanzo che vuole spiegare e far comprendere appieno la provincia italiana negli anni sessanta.
Piccoli ricordi, episodi apparentemente insignificanti, immersi nel silenzio degli spazi e delle notti africane. Insieme anche la malinconia struggente dei ricordi di dolore, delle persone scomparse, che affollano la mente e la scrittura di una narratrice contemporanea.
I moti del 1848 in sicilia come pretesto per rivalse trasformistiche da parte del notabilato: in questo contesto si svolgono due efferate stragi sulle quali le autorità si affrettarono a stendere un velo di silenzio. La prima strage avvenne a porto empedocle, dove il maggiore sarzana si liberò in un sol colpo di 114 detenuti, soffocandoli e bruciandoli vivi in una cella comune; la seconda ebbe luogo a pantelleria, dove ad opera di mafiosi e proprietari furono giustiziati 15 contadini in base a pretestuose accuse. Sulla scorta dei ricordi tramandati dalla sua famiglia, e consultando residue documentazioni, camilleri fa rivivere quei tetri episodi in un racconto amaramente umoristico.