Nella bibbia è scritto: «il signore disse a mosè: fa' un serpente di bronzo e mettilo sopra a un'asta; chi, dopo essere stato morso da un serpente, lo guarderà, resterà in vita'». Più di tremila anni dopo, un personaggio dal passato oscuro suggerisce a michael murphy - un archeologo che ha deciso di dedicare la vita alla dimostrazione della veridicità storica degli eventi biblici - che quel serpente di bronzo esiste davveri. Murphy inizia la sua ricerca, durante la quale dovrà affrontare mille insidie, anche perché non è l'unico che vuole quel reperto. Una setta occulta intende impossessarsi del serpente poichè la chiave per interpretare un'enigmatica profezia biblica: la profezia che daniele fece a nabucodonosor, che annunciava la fine del mondo.
C'è stato un tempo in cui il mondo creato dalle tre sorelle, le dee dragonesse custodi dell'ordine e dell'armonia, era popolato da uomini e draghi, che vivevano in pace e prosperavano. Su di loro vegliavano i draghi astrali phuram e datura - il sole e la luna -, che assicuravano l'equilibro tra le forze del bene e quelle del male: perché nel desolato regno di chatundra vivevano le orribili creature fedeli a drydd, il malvagio drago d'ambra relegato dalle sorelle nell'oscurità degli abissi marini. Poi, un giorno, phuram aveva tradito le sorelle e si era alleato con i draghi di chatundra, scatenando una guerra che, dopo millenni di battaglie, morte e distruzione, non è ancora conclusa. Ormai l'ultima speranza è rappresentata da un'antica profezia: saranno necessari tredici uomini - tredici orfani marchiati dall'artiglio di drago - per sconfiggere l'esercito del male e riportare nel mondo la pace. Ma nessuno sa chi siano i prescelti, e le due stirpi di draghi lottano per individuarli. Il compito di scovare e aiutare i tredici viene affidato ai raccoglitori, pronti a ogni sacrifìcio pur di far trionfare il bene. Contro di loro, però, si erge il principe cadavere, crudele e astuto comandante delle creature degli abissi, che ha come unico scopo quello di trovare e uccidere gli eletti a uno a uno.