Takumi e yuji, un giovane padre e il suo bambino, sono rimasti soli: la dolce mio, moglie e madre, è morta a soli ventotto anni per una malattia tanto fulminea quanto inspiegabile. Ma prima di andarsene per sempre mio ha fatto una promessa: quando cadrà la pioggia tornerò. E inspiegabilmente, ad appena un anno dalla sua morte, con l'arrivo della stagione delle piogge, una creatura identica a lei, con il suo viso e i suoi occhi, ricompare al loro fianco. Un fantasma, pensa sbalordito takumi. Ma questa nuova mio è fatta di carne e sangue, anche se non ha memoria di nulla; così takumi, pazzo di gioia per quell'assurda, insperata seconda possibilità, decide di raccontarle tutta la loro storia: come si sono incontrati, come è nato il loro amore, come hanno finito per sposarsi. E mentre takumi racconta, rinnova l'incanto dell'incontro, il magico gemellaggio di due anime, la tragedia della separazione. E il miracolo della ricomparsa di mio, la sua profezia, il mistero un mistero che mio scioglierà in un finale capace di piegare il nostro cuore e demolire le nostre certezze.
Quali sono i testi e gli scrittori su cui la civiltà occidentale ha edificato la sua letteratura? Come conciliare il gusto personale con il bisogno di condividere un patrimonio comune? Da dante a shakespeare, da molière a goethe, da cervantes a tolstoj, harold bloom ha individuato ventisei autori, prosatori e drammaturghi che non si può non conoscere e dedica loro pagine di studio diventate un patrimonio straordinario. Opera profondamente personale, controversa, discussa, letta in tutto il mondo,
Al museo di storia naturale di new york viene recapitato un pacco pieno di frammenti di diamanti, ovvero l'intera collezione del museo. Quando i media lo scoprono e fanno scoppiare lo scandalo, i responsabili del museo decidono di riaprire al pubblico la tomba di senef, perfetta ricostruzione di un tempio egizio sigillato a causa di una presunta maledizione. Grazie alla donazione di un anonimo finanziatore, allestiscono uno spettacolo che ricrei dal vivo il saccheggio della tomba a opera di sacerdoti profanatori, sorpresi dalla resurrezione della mummia. Ma alcuni addetti ai lavori impazziscono e sviluppano comportamenti violenti che portano addirittura all'omicidio. Nessuno però sospetta di essere una semplice pedina in mano a un vero e proprio genio del male: diogenes pendergast, il killer psicopatico che vuole lanciare l'ennesima sfida contro la città e soprattutto contro il fratello, l'agente dell'fbi aloysius pendergast.
Nel dicembre del 1951 due ragazzi argentini partono su una sgangherata motocicletta da cordoba, decisi ad attraversare il continente fino al venezuela. Entrambi studenti di medicina, ernesto guevara de la serna e alberto granado termineranno quel lungo viaggio il 26 luglio 1952. Qualche tempo dopo l'uomo che la storia ricorderà con il soprannome di
Nel 1879, uno tra i maggiori scrittori statunitensi, henry james, pubblica un romanzo breve nel quale descrive l'incontro - ma più esatto sarebbe dire 'la collisione' - tra una donna americana e l'europa. Questo romanzo è daisy miller e il luogo europeo che fa da scena alla vicenda della protagonista è l'italia, più esattamente roma. La grandezza di questo libro sta tutta nella capacità di james di raccontare la storia di un'americana a roma, i suoi stupori e le sue reazioni alla vita del posto, trasformando al contempo in personaggi due diverse culture e mettendo in scena quello che accade quando stati uniti ed europa entrano in relazione reciproca. Attraverso la vicenda di daisy, dei suoi amori, della sua innocente ingenuità, il racconto di un'iniziazione alla diversità che sorprenderà per i suoi esiti tragici.
I sinistrati siamo noi. Brutalizzati alle elezioni, battuti culturalmente, spintonati ai margini di una società cattiva. Alcuni legati a un'idea troppo razionale di riforme difficili, altri pervasi dalla nostalgia di rivoluzioni impossibili. Risultato: vinceranno sempre gli altri. Perché noi siamo fuori tempo, fuori moda, fuori gioco. E con la triste euforia degli esclusi, fra l'autolesionismo e l'autocompatimento, ci prepariamo a diventare una minoranza permanente. Ma non è colpa nostra: scienziati autorevoli hanno dimostrato che si è di sinistra per via del dna. C'è di mezzo un dannato gene altruista. Come dire che siamo fessi per natura. Per questo il partito democratico ha sbagliato tutte le strategie, si è illuso di vincere, si è schiantato contro berlusconi, e dopo la batosta non ha ancora deciso se sopravvivere a una sconfitta storica o lasciarsi naufragare. Ci vorrebbe una cultura, un leader, uno schema politico. Ci vorrebbe almeno un'idea. Invece, i riformisti non hanno ancora un programma e gli estremisti non hanno più un peso. Di idee, non se ne parla più. Edmondo berselli descrive, con affetto, la storia e la malattia dei sinistrati italiani, e formula senza pietà la relativa diagnosi. L'italia va a destra, ritrova nel partito di berlusconi il clima confortevole di una dc senza preti, mentre le corporazioni prosperano e la concorrenza latita. C'è una speranza per la sinistra e i sinistrati? Oppure li attende un deserto infinito, e la condanna di attraversarlo fra miraggi crudeli?
In questi ultimi anni noi italiani sentiamo parlare del resto del mondo in due soli modi. Per un verso i paesi stranieri vengono citati come modello positivo: il mondo che ci circonda, fuori e dentro l'europa, sembra fatto di nazioni in cui tutto funziona alla perfezione, in cui i servizi sono efficienti ed economici, in cui lo sviluppo è senza intoppi e in cui le prospettive per il futuro sono, per lo più, rosee. E così apprendiamo, indignati, che in spagna i treni sono efficienti, che in francia i servizi alla famiglia sono formidabili e che il resto della classe politica mondiale è ben più all'altezza delle sfide di questo momento storico di quanto non sia la nostra 'casta'. D'altro canto, il mondo sviluppato, e quello in via di sviluppo, è dipinto come un luogo di aggressiva concorrenza, di paesi privi di regole e senza scrupoli le cui merci ci stanno scorrettamente per invadere, mentre a noi non resta altro che proteggerci nella speranza che questo momento di instabilità mondiale finisca. Come federico rampini e carlo de benedetti ci mostrano in questo libro, il 'cielo sopra l'italia' è molto più mosso e variegato di quanto questi luoghi comuni siano in grado di dirci.
Questa volta maigret l'ha preso davvero male il ritorno dalle ferie: a parigi si respira ancora aria di vacanze, l'estate non si decide a finire, e perfino al quai des orfèvres l'atmosfera gli pare insolita. Come se non bastasse, gli capita di avere degli incubi. Sicché accoglie quasi con sollievo una di quelle telefonate che lo svegliano in piena notte buttandolo giù dal letto mentre sua moglie scatta in cucina a fargli un caffè. La vittima dell'omicidio sul quale dovrà indagare è un tipico 'uomo tranquillo', ex proprietario di un cartonificio in pensione da qualche anno per motivi di salute, buon padre di famiglia, amato dalla moglie e adorato dalla figlia - uno che non aveva nemici perché 'tutti gli volevano bene'. Eppure maigret sente subito che in quel caldo e armonioso quadretto familiare in apparenza senza crepe, in quell'esistenza borghese e ovattata dove l'eventualità di un delitto è totalmente inconcepibile, c'è qualcosa che non funziona, qualcosa di stridente. E questo non può che turbarlo: perché quel mondo di gente ammodo (e talmente 'buona' da tentare fino allo spasimo di coprire il colpevole) è anche il suo, e a tutti loro lui pensa 'come a persone di famiglia'.
Willy melodia nasce nella catania poverissima del 1910, a otto anni abbandona la scuola e per guadagnarsi un piatto di pasta aiuta il sacrestano del crocefisso della buona morte. Qui scopre di avere l'orecchio assoluto: le sue dita scorrono veloci e fatate sui tasti dell'organo. Comincia a suonare nelle feste del vicinato: l'abilità, l'avvenenza e la protezione di un boss mafioso gli procurano ingaggi nelle sale cinematografiche e nel più famoso bordello cittadino. A catania assiste a un omicidio e per scansare l'arresto viene spedito da cosa nostra a new york. Sulla nave s'innamora della diciassettenne rosa. Inizia a lavorare in diversi locali tra chicago e new york: frank costello lo ingaggia al piano bar dell'hollywood, entra nelle grazie di luciano. Per willy sembrano spalancarsi le porte del paradiso. Ma rosa da alla luce turiduzzu e pretende che il marito si liberi dall'invadente tutela dei compari. Luciano e costello lo fanno suonare durante le loro partite a poker e nelle grandi orge organizzate per politici e industriali. Sono tanti dollari in più ai quali willy non vuole rinunciare, ma che gli costano un inferno familiare. Con l'arresto di luciano la situazione sembra precipitare; ma sono ancora molte le avventure, sentimentali e di mafia, che attendono willy prima del suo rientro in italia.
È finita la scuola, le vacanze sono ormai vicine e per valentina, vale per gli amici, tutto va per il verso giusto: lei e marco si amano alla follia e passano intere giornate a baciarsi e a coccolarsi in riva al mare. Non solo: a breve arriverà anche una fantastica sorellina di nome giulia. Cosa può desiderare di più dalla vita? Poi arriva l'invito di marta a trascorrere un'avventura mozzafiato da sole in campeggio. E così tra l'euforia, le risate, le prime notti sul materassino, gli incontri ravvicinati con i millepiedi, le incursioni notturne in spiaggia. Un nuovo incontro, il bagno di mezzanotte e un bacio che sa di salato, tutto sembra complicarsi. Ma il tempo passa in fretta e l'autunno è dietro l'angolo con le lezioni che ricominciano, gli allenamenti di pallanuoto di marco che non finiscono mai, giulia che sembra essere il centro del mondo e un improvviso viaggio a londra. E valentina, bella più che mai, corre veloce come il vento, e presto capirà quanto vale il suo amore per marco e l'affetto di chi le sta intorno.