Maurizio ha dieci anni e non vede l'ora che comincino le vacanze. Per lui l'estate significa stare dai nonni a crabas: lì ogni anno ritrova franco e giulio, fratelli di biglie, di ginocchia sbucciate e caccia alle libellule, e domina con loro un piccolo universo retto da legami che sembrano destinati a durare per sempre. Ma nell'estate del 1986 qualcosa di imprevedibile incrinerà la loro infanzia e mostrerà a tutti, adulti e ragazzi, quanto possa essere fragile il granito delle identità collettive. Basta un prete venuto da fuori a fondare una nuova parrocchia per portare una scintilla di fanatico antagonismo dove prima c'erano solo fratellanze. In quella crepa della comunità l'estraneo può assumere qualunque volto, persino i capelli rossi di un inseparabile compagno di giochi. In questo racconto insieme comico e profondo, la penna inconfondibile di michela murgia ci regala una storia di formazione in cui il protagonista scopre - insieme al lettore - cosa significa dire 'oi'. 'non era un pronome come negli altri posti, ma la cittadinanza di una patria tacita dove tutto il tempo si declinava così, al presente plurale'.
Cosa succede in un tempo sospeso quando qualsiasi promessa di bellezza, felicità, giustizia sembra rivelarsi illusoria? In che modo si può reagire a una catastrofe sentimentale che pare riguardare non solo se stessi, ma un'intera generazione? L'autore lascia il compito di rispondere a una teoria di personaggi che, per salvarsi, non possono più permettersi difese. Suore in crisi di vocazione, bambini che girano l'italia a piedi, innamorati che hanno paura di diventare assassini, angeli poco credibili, malati terminali ancorati soltanto alla propria debolezza. Otto piccoli atti di fede nell'umanità di coloro che sono costretti a vivere in questo tempo guasto e si ostinano a cercare una forma non compromissoria di desiderio e d'amore.
Kiyoko e il marito takashi finiscono su un'isola disabitata al largo di taiwan e delle filippine in seguito a un naufragio. Dopo sei mesi di desolata sopravvivenza vengono raggiunti da ventitré giovani maschi giapponesi, anch'essi naufraghi, e poi da undici cinesi, abbandonati lungo la tratta dei clandestini verso il giappone. L'isola in cui vivono, che hanno scelto di chiamare l'isola di tokyo, è un paradiso tropicale, ricco di cibo e vegetazione. Cinesi e giapponesi hanno occupato parti diverse dell'isola, e affrontano in modi differenti la propria condizione. Gli hongkong si sono subito ambientati. Apparentemente rozzi e selvaggi, girano nudi come animali selvatici, fanno i loro bisogni ovunque e gettano i rifiuti dappertutto, ma al tempo stesso essiccano il cibo, allevano ogni tipo di animale, producono sale di ottima qualità e sono capaci di cucinare pietanze dal profumo squisito. I giapponesi invece patiscono la noia e, nel tentativo di combatterla, cedono a ogni genere di mania: adorano tatuarsi le braccia o indossare le mutande alla rovescia. È in questa società che regna kiyoko, l'unica regina, l'unica donna da tutti desiderata. Una lotteria ogni due anni decide chi diventerà
Le citazioni, le domande, i pensieri che mi hanno aiutato. Nella prima parte racconto chi e cosa mi ha dato il coraggio di inseguire i miei sogni, ci sono frasi, citazioni, parti di libri che mi hanno aiutato. Amici invisibili che avevano la forza di raccontare i sentimenti e i turbamenti che avevo dentro e che non riuscivo a esprimere, non riuscivo a raccontare. La seconda parte del libro è fatta da domande. Domande alle quali a distanza di anni cerco di dare una risposta per aggiornarmi su me stesso. Per non avere idee vecchie e sbagliate di me stesso. È un libro interattivo quasi un gioco.
Dopo una scenata dello stravagante marito, bernard, fisico tanto ambizioso da aspirare al nobel, irène se ne va di casa. Il giorno seguente torna, ma lui non c'è più. Ha lasciato un laconico biglietto: 'se vuoi ritrovarmi, devi cercare einstein'. Irène corre in biblioteca a consultare libri sul padre della relatività, ma la materia le risulta indigesta. In compenso incontra léo, misterioso e affascinante giornalista scientifico che si offre di raccontarle la storia della fisica fin dagli albori. Passeggiando nei parchi o nei musei di parigi, o davanti al panthéon dove si trova il pendolo di foucault, léo parla degli antichi egizi e dei pitagorici, di platone e giordano bruno, di democrito e galileo, con scorribande nell'astronomia e nell'alchimia. Le 'lezioni' sono intessute di aneddoti e di esempi concreti, sono storie di successi ma anche di clamorosi fallimenti e di colossali errori, e irène comincia ad appassionarsi e a comprendere l'universo del marito. Ma il giornalista improvvisamente scompare.
Kiyoko e il marito takashi finiscono su un'isola disabitata al largo di taiwan e delle filippine in seguito a un naufragio. Dopo sei mesi di desolata sopravvivenza vengono raggiunti da ventitré giovani maschi giapponesi, anch'essi naufraghi, e poi da undici cinesi, abbandonati lungo la tratta dei clandestini verso il giappone. L'isola in cui vivono, che hanno scelto di chiamare l'isola di tokyo, è un paradiso tropicale, ricco di cibo e vegetazione. Cinesi e giapponesi hanno occupato parti diverse dell'isola, e affrontano in modi differenti la propria condizione. Gli hongkong si sono subito ambientati. Apparentemente rozzi e selvaggi, girano nudi come animali selvatici, fanno i loro bisogni ovunque e gettano i rifiuti dappertutto, ma al tempo stesso essiccano il cibo, allevano ogni tipo di animale, producono sale di ottima qualità e sono capaci di cucinare pietanze dal profumo squisito. I giapponesi invece patiscono la noia e, nel tentativo di combatterla, cedono a ogni genere di mania: adorano tatuarsi le braccia o indossare le mutande alla rovescia. È in questa società che regna kiyoko, l'unica regina, l'unica donna da tutti desiderata. Una lotteria ogni due anni decide chi diventerà 'il marito', regalando il titolo più conteso. Un romanzo che combina suspense ed erotismo alle atmosfere della serie lost, creando un mondo in cui le ossessioni, i personaggi folli e crudeli, vengono illuminati dalla profondità psicologia e letteraria di una maestra del racconto conteporaneo.
Mentre narra la propria spedizione antartica, daniele del giudice ripercorre i taccuini di quelle coraggiose spedizioni altrimenti sconosciute ai più, con naufragi, navi imprigionate mesi e mesi tra i ghiacci, equipaggi indomiti, marinai sull'orlo della disperazione o annientati dalla follia: sono gli ultimi veri racconti d'avventura, che hanno fissato il mito e la memoria di questa terra incognita. Con un lavoro di intarsio, al confine tra vita e letteratura, l'autore ricostruisce una 'iperspedizione' che collega fra loro episodi di viaggi storicamente realizzati, ripercorrendoli sui sentieri del mondo e su quelli della scrittura. Giocando sulla diversità delle prospettive e delle voci, ci offre un 'orizzonte mobile' nello spazio e nel tempo ma stabile e duraturo nei sentimenti che suscita. Un viaggio fuori dal tempo, dentro un paesaggio ipnotico e indifferente all'uomo, di sublime bellezza: dal giallo ocra delle pampas ai ghiacciai che colano in acqua, tra cime rocciose, nevi eterne e precipizi. Davanti agli occhi, un orizzonte di ghiaccio e luce, sempre sfuggevole. Sono luoghi, storie, giorni, anni, ere geologiche che resistono alla prospettiva lineare del semplice raccontare. Una millenaria geometria naturale che ogni cosa stratifica, ogni memoria cristallizza. Un mondo simultaneo di cui questo libro è il canto.
Un nuovo divertente romanzo dell'autore di alta fedeltà. La giornalista elaine harris ha sempre raccontato le cronache del suo matrimonio in una rubrica del giornale, molto apprezzata dal suo direttore e da numerosi lettori. Ma quello che nessuno si sarebbe aspettato - e men che meno suo marito charlie, dirigente di una grande banca - sono gli articoli al veleno che iniziano a uscire una settimana dopo il divorzio tra i due. Per charlie anche solo andare in ufficio diventa un problema, visto che tutti leggono (e apprezzano) le colonne in cui elaine racconta con dovizia di particolari le sue varie, innegabili mancanze come marito, come padre, come amante. E presto tutti finiscono per conoscerlo come 'il bastardo'.
Pensi davvero che ogni incontro sia casuale? Pensi davvero che tutto sia nelle mani del destino? Non credere a nessuno. Non è oro tutto quello che luccica. «clara sánchez pesca nel profondo delle nostre coscienze. » - la stampa «un'autrice che sa raccontare storie di donne alla scoperta di sé stesse riscuotendo un grande successo in tutto il mondo. » - corriere della sera «un'autrice bestseller» - io donna all'improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all'aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant'anni. Per questo quando le arriva l'invito a un aperi-tivo nell'elegante casa di un'amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pome-riggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera natalia incontra l'affascinante raúl monte-negro. L'ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di raúl: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l'uomo le propone un incontro al quale poi non si pre-senta. Al suo posto c'è un suo caro amico che le rivela che raúl è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l'incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che c'è qualcosa che le viene nasco-sto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace. Dopo il successo internazionale di stupore di una notte di luce, seguito di profumo delle foglie di limone, per mesi nelle classifiche anche nel nostro paese, clara sánchez torna con un nuovo romanzo che ha per prota-gonista una donna alla ricerca di una svolta nella propria vita, imbrigliata in una rete di falsità e segreti. Perché non è mai oro quello che luccica intorno a noi. E bisogna sempre avere il coraggio di scavare a fondo per trovare la verità.
All'improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all'aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant'anni. Per questo quando le arriva l'invito a un aperitivo nell'elegante casa di un'amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera natalia incontra l'affascinante raul montenegro. L'ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a volte le parole hanno un potere inaspettato e la loro forza può essere imprevedibile. Dal giorno seguente, però, natalia comincia a ricevere strani biglietti, che la riempiono di dubbi. Non riesce a spiegarsi questo comportamento di raul: nulla durante il loro primo incontro le aveva lasciato presagire di non potersi fidare di lui. Finché l'uomo le propone un incontro al quale poi non si presenta. Al suo posto c'è uno sconosciuto, che le rivela che raul è fuori città. Natalia non riesce a credergli: capisce che l'incontro di quella sera forse non è stato casuale; capisce che qualcosa le viene nascosto. Ma non può immaginare che quel qualcosa sia il centro di un fitto intrico di inganni e di bugie. E natalia si scopre suo malgrado pedina di una partita che può vincere solo trovando dentro di sé tutta la forza di cui è capace. Clara sànchez torna con un nuovo romanzo che ha per protagonista una donna alla ricerca di una svolta nella propria vita, imbrigliata in una rete di falsità e segreti. Perché non è mai oro quello che luccica intorno a noi. E bisogna sempre avere il coraggio di scavare a fondo per trovare la verità.