'tutti i fuochi il fuoco' raccoglie alcuni racconti esemplari dell'arte di julio cortázar, l'autore che apre nuove vie nel genere in cui è un riconosciuto maestro e sgrana le sue amatissime ossessioni: il tema del doppio, la discontinuità fra spazio e tempo, l'irrazionale come alternativa al quotidiano.
Quando fu pubblicata per la prima volta negli stati uniti, nel 1989, questa raccolta di racconti confermò david foster wallace (all'epoca già autore di un inconsueto romanzo,
Orfana dalla nascita, la principessa eleyne viene allevata dalla bambinaia, sostenitrice della causa celtica contro il re d'inghilterra, che le insegna l'arte di leggere il futuro. Dotata di un fascino irresistibile, eleyne è contesa da diversi uomini che rappresentano cause diverse nel conflitto fra le corone e la sua vita viene travolta da un'innumerevole serie di eventi che la vedono, alla fine, sempre vittoriosa.
Dietro le quinte della cinematografia di takeshi kitano si nasconde un mondo letterario ancora poco conosciuto dal pubblico occidentale. Oltre i ruvidi profili dei suoi personaggi, anche nelle storie più violente raccontate dal regista - da zatoichi ad hanabi - traspare un immaginario carico di sensibilità e lirismo. Un sapore dolce-amaro che, in questa raccolta, si concentra su uno dei luoghi preferiti dall'autore: il mondo dell'adolescenza, dei suoi sogni e delle delusioni a cui, inevitabilmente, può andare incontro chi è costretto a cimentarsi nell'impresa di fare i conti con l'avvento dell'età adulta. Tenero e divertente,
In questo libro di palahniuk si legge di un'orgia gigantesca in un locale in mezzo al nulla del west di oggi, di un torneo di combattimenti tra enormi mietitrebbiatrici, di una spedizione su un sottomarino nucleare, di un faccia a faccia improbabile con marilyn manson, degli allenamenti feroci (e le orecchie a cavolfiore) dei lottatori e molto altro ancora. Ma la parte più sconvolgente è quella che racconta le vite passate e presenti dell'autore: i suoi anni spesi tra lavori pesantissimi di giorno, volontariato in ospedali di notte, le circostanze terribili dell'assassinio di suo padre e del processo al killer.
Ivan ha dodici anni e vive in un anonimo palazzo alla periferia di torino insieme al suo gruppo di amici: i gemelli del terzo piano, melania (solo un'amica fin dalle elementari, che non si dica altro. ) e rudy, che non ha bisogno di presentazioni, perché chi non conosce rudy? Appartamenti identici, stessi giochi, stesse abitudini, pochi soldi e poca libertà. E l'ingombro affettuoso ma pesante della famiglia. Un padre che crede sempre a quello che dicono alla tv, una madre che si fa poco i fatti propri e troppo quelli del figlio, la sorella vegana che è sempre sotto esame quando c'è da dare la mano in casa. Insomma una vita normale, fatta di pomeriggi tra studio e xbox (forse più xbox che studio), di oratorio, di interrogazioni e. Di divieti da parte degli adulti, il più delle volte ingiustificati e ingiustificabili. E proprio quando sembra che nulla possa cambiare, in un giorno come tanti, basta un'arrabbiatura di troppo e accade qualcosa di incredibile, anzi, accade la cosa più incredibile. Un romanzo a metà tra favola e noir, raccontato dalla voce diretta di un ragazzino che estende il suo sguardo lucido sul complicato e assurdo mondo dei grandi e ci riporta alle atmosfere di 'mia sorella è una foca monaca'.
Kawabata yasunari (1899-1972), uno degli autori giapponesi più noti al lettore occidentale, ha saputo far coincidere nella scrittura l'eredità della grande tradizione estetica giapponese e le più attuali riflessioni sulla letteratura elaborate dai movimenti d'avanguardia europei. La parola come pennellata suggestiva capace di fissare in un tratto di scarna liricità ogni più minuta percezione del mondo era già della letteratura di epoca heian (viii-xii sec. ), ma kawabata ne fa il vessillo della nascente 'scuola della nuova sensibilità' e, rompendo con i modi dell'ormai stanco naturalismo autoctono, propugna una scrittura che privilegi la ricerca formale e l'impatto 'sensoriale' delle cose.